Il neonato è davvero tanto terribile? Provate un bambino!

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Ultimamente su Facebook gira la foto di un orrendo bambino bandanato che sogghigna al padre: ti ho tenuto sveglio tutta la notte impedendoti di fare sesso con tua moglie e la mattina mi attacco alle sue tette (o qualcosa del genere).
Mi ha fatto molto ridere.
Perché, in tutta la sua cretineria, è terribilmente vero.
I neonati nascono con un intento preciso: rompervi le scatole, e farvi pensare “ma chi me l’ha fatto fare?”, “dove si restituisce?”, “ma non stavamo meglio prima”?
Eppure tutti i blog, le riviste, i dibattiti, non sono ancora sufficienti a far uscire tutti questi pensieri. Pensieri che noi tre non abbiamo nessun problema ad esternare, anzi.
Io che ho avuto una prima bimba sensibile ma tutto sommato facile (soprattutto grazie ai suoi ritmi di sonno notturno, e quindi al mio riposo, che sopperivano alla sua iperattività diurna) l’ho pensato diverse volte. Ero giovane, ero appena arrivata a Parigi, io cacchio non volevo figli, perché? Perché l’ho fatto?
Ma poi, magicamente, ogni mamma impara a capire il proprio figlio (parliamo di mamme, in questo caso) e deve, perché deve davvero, accettarlo per quello che è. I figli non si scelgono, ci toccano così come sono, e noi non possiamo fare nulla. Possiamo solo indirizzarli, capendoli, osservandoli (santa Hogg), ascoltandoli. Così andrà un pochino meglio. Un pochino eh.
Poi fai un secondo figlio, e quel neonato capisci che non è niente rispetto ad un BAMBINO. Pensi che lo vorresti per sempre così, piccolo, morbido, pieno di cacca molle fino alle orecchie, con quella vocina quasi rauca, che ha bisogno solo di latte, coccole, riposo.
Il bambino ti apre gli occhi. Neomamme, passate una giornata con una vostra amica che ha un figlio di 2-4 anni. Al colpo d’occhio, noterete queste piccolissime differenze.
Il pianto: il neonato piange, e se non si consola con cibo/cambio/sonno/coccole potete chiuderlo in camera sua, chiudere la porta, mettervi le cuffie e sparare a palla Hips don’t lie di Shakira. Il bambino urla, strepita, sfonda la porta, gli auricolari non ce li hai più perché te li ha distrutti da tempo, diventa rosso, viola, blu, vomita e si strappa i capelli. Spesso vi riversa frasi ingiuriose, “mamma butta!”, “mamma cattiva!”, “mamma bia!”. Quindi? 1 a 0 per il neonato.

Sommario dei contenuti

La cacca:

siete stanche di lavare body, svegliarvi nel pieno della notte per cambiare pannolini, vi schifa quella robetta gialla che produce? Ma voi, avete mai cambiato il pannolino ad un bambino svezzato? Che produrrà anche meno, ma un odore che nemmeno vostro marito dopo una cena a base di bagna cauda, crauti e birra di pessima qualità. Datemi retta, la cacca di un neonato è veramente santa, è pura, candida, profumata. E non la perde per casa.

Il cibo:

seno o biberon che sia, ma volete mettere infilargli in bocca qualcosa e osservarlo bere dolcemente? Il bambino lancia il cibo, lo rifiuta, si sporca e VI sporca, e se anche avrete allattato a richiesta per anni finirete col dargli tutti i giorni pasta, o tutti i giorni banane, o tutti i giorni merendine, perché non vuole altro, perché non avete tempo per i manicaretti, perché vi siete proprio rotte di cucinare, cucinare, cucinare. Allora, questo latte non era poi male, eh? Pensateci quando volete svezzarli anzitempo (e io non vedevo l’ora!).

I capricci:

per quanto ne dica vostra suocera, no, i neonati non fanno capricci! Piangono sempre per un motivo, magari è voglia di coccole, magari non gli piace qualcuno (vedi la suddetta), ma le sue ragioni sono sempre basiche. Il bambino… ah, il bambino. Cibo, vestiti, sonno, giochi, persone, luoghi, tutto può trasformarsi in capriccio, tutto. E quando correrete via lasciando la spesa alla cassa e trascinando il figlio per una manica vi ricorderete di quando, in quello stesso supermercato, ad appena tre mesi, aveva pianto nel passeggino, le vecchine vi avevano guardate intenerite e vi era bastato togliergli il tutone a tripla imbottitura (ad aprile a Trapani) per fargli tornare il sorriso.
Datemi retta, il neonato non è malefico. Prima lo capirete, prima lo accetterete e ve lo godrete come si deve.
Parola di una che se n’è accorta alla seconda figlia (e che è triste nel vederla crescere così in fretta).
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23 Comments

  • io ancora non ho il secondo, ma ci penso ogni volta che in giro vedo un neonato che dorme sereno lì accanto a mamma e papà, mentre loro POSSONO PARLARSI, cosa che ormai a noi capita di rado, soprattutto quando siamo in giro, dovendo sempre alternarci a correre dietro ad L…

    ed io, cretina, che non vedevo l'ora camminasse!

  • Ma infatti, non vediamo l'ora che crescano, che smettano di essere così inermi… Eppure sono così FACILI!
    Anto, anche la mia bimba aveva da poco compiuto due anni quando è nata la seconda P, e nonostante sia una bimba adorabile, le fatiche che si fanno col loro sono indicibili… E più crescono e più peggiora!

  • Anya.. in realtà ho retto benissimo i primi mesi.. non mi sono mai lamentata di notti insonni, tette sempre all'aria, ecc ecc
    Ora però, col mio quasi duenne, è davvero dura!!!
    Laura

  • A parte il lamentarsi Laura, è anche il pensare "ma quando farà questo?". Per esempio quando mangerà, quando starà seduto, quando gattonerà, quando parlerà, quando camminerà… Abbiamo sempre voglia di anticipare, senza renderci conto che ogni passo avanti sarà un problema in più per noi… 🙂
    Poi sì, ovviamente il discorso è legato soprattutto alle difficoltà, si pensa che una volta cresciuti siano facili e gestibili… Pensate quando staremo sveglie fino alle 4 aspettando che tornino (a parte mi viene il dubbio che noi tre mostre non lo faremo, ma va beh)!

  • Anya quando F. e P1 erano piccolissimi su e giù dai bus parigini dalla mattina al pomeriggio e al massimo qualche tetta fuori in un bistrot e tutto si risolveva….adesso F. si veste da solo quando il grande ha ancora difficoltà mi dice "bai bia io faccio tutto tolo", lo guardo, lo vedo estremamente grande e incontenibile….il ristorante? se va bene andiamo via con un bicchiere rotto, l'acqua versata sulla tovaglia, tovaglioli sparsi ovunque e qualche sale e pepe smontato…altrochè..quando sono piccoli è una pacchia!

  • "Abbiamo sempre voglia di anticipare, senza renderci conto che ogni passo avanti sarà un problema in più per noi… 🙂 "

    m'hai steso…
    ma quanto hai ragione!!!

    Da un certo punto di vista, l'autonomia dei nani aiuta: piacendoci parecchio andare in giro appena si può, devo dire che viaggiare con le neonato-munizioni era un incubo.

    Ora basta ricordarsi il figlio…
    o poco più…

    altro vantaggio del bambino sul neonato: ti dice dove ha male, che era una cosa che mi angosciava non sapere.

    Lo svantaggio è che ti dica cosa non gli piace.

    L'iper svantaggio è che non si limiti a dirlo:
    non lo vuole, non lo mangia, urla "fa schifo" facendoti fare figure colossali e, in alternativa (ma non sempre, spesso fa tutte le enumerate attività e tutte insieme) lo lancia.

    Che sia cibo, gioco, vestiario, poco importa.

  • Io ora però ho un vantaggio che prima, allattando a richiesta, non avevo.. Posso mollarlo ai nonni per una cena romantica a 2 :D.. nobn è poco!!!!

    Laura

  • Al di là della fatica fisica, direi che anche amare indiscriminatamente un neonato che fa solo sorrisi e versetti è molto più facile rispetto a un 2-3enne che ti sfida apertamente.
    Però sono anche dell'idea che ci sono neonati più impegnativi di altri (cene al ristorante con Soraya dormiente io non ne ho mai fatte).
    elenita

  • Ah quello sicuramente Ele!
    Ci sono neonati più difficili, o anche solo meno sonnolenti, di altri.
    Io sono stata fortunata, da questo punto di vista. Era un ghiro.

    Pensavo anche che, per quanto mi riguarda, come in tutte le cose della vita, forse tendo anche a scordarmi del negativo legato al neonato…perchè quello del bambino ora ce l'ho quotidianamente sotto al naso…o no?

    Per voi bis mamme, non vale il mio discorso: avete un confronto diretto tra i due contendenti e tutti i giorni.

  • Io vedo molto la differenza tra P1 e P2, con la P1 andare a cena fuori significava intrattenerla e non avere pace, oltre a passare una notte d'inferno a causa del cambiamento dei suoi orari. La P2 (oddio avevo scritto P3 O.o) è tutta altra storia, e non sono solo io ad avere più esperienza, è proprio carattere.

  • be', dipende dal neonato che ti è toccato in sorte… i primi 3-4 mesi sono stati così devastanti che le mia vita più passano i mesi e più migliora! e con i primi passi c'è stato un vero salto di qualità! (ok, sono preparata al netto peggiormaneto nelle prossime settimane…)

  • la mia nonna diceva: "figlio piccoli, problemi piccoli; figli grandi, problemi grandi!"…. ecco, forse aveva ragione, ma io tendo spesso a dimenticarlo! siamo reduci da un giro al brico (ma cosa ci è passato epr la testa?!?) dove alla fine ho dovuto spedire fuori figlio e marito, per evitare crisi di nervi (mie!). il quasi duenne è davvero di faticosa gestione!

  • Più' crescono e più peggiorano… G Ora ha 3 anni e 2 mesi, L a fine mese fa l'anno! Belli non c'e' dubbio, ma che fatica! L che gira per casa e ogni 2 secondi cerca di combinare un disastro, G che ogni pretesto e' buono per un capriccio..sarà' che ha mollato il ciuccio o dio Sa cosa, ma che roba! Tipo sabato sera siamo usciti con le mie amiche di uni con consorti e pargoli.. Un vero delirio! Eravamo partite in 4 e sabato ci siamo ritrovati in 13 anzi 14(una ancora per poco in pancia!).. La prossima volta abbiamo deciso di uscire sole!!!
    (Anto)

  • Quanto è' vero Anya! Anch'io per A1 non vedevo l'ora crescesse, mi sembrava così inutile il malefico neonato! Solo con A2 ho finalmente apprezzato ogni singolo istante…

  • io me ne sono accorta da quando il neonato dormiva tutta notte (o cmq sveglio solo x poppare) e ancora oggi lo fa … e la bambina a 3 anni e mezzo mi tiene ancora sveglia 2 ore x notte perchè piange!! quando il neonato se ne sta bellino nel passeggino e la bambina nn vuole camminare e piange che vuole il passeggino e se è nel passeggino piange che vuole camminare perchè è grande!! :/

  • Io in questo "mi dissocio": finora ho sempre pensato che il momento che sto vivendo è il piú bello, ma non questo momento, anche a 3 mesi pensavo questo, ad un anno idem e pure a due! Vuoi mettere le risate che ti fa fare un duenne con le sue frasi? Certo anche i capricci sono più difficili da gestire ma vuoi mettere un bambino che ti abbraccia forte, ti bacia e ti dice "mamma shei amoemio"?!

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  • Sono stata controcorrente, era u. Neonatino talmente pacifico che quando a otto mesi iniziavano a dirmi "ma non gattona?" Rispondevo serenamente di no, era così comodo posarlo sul tappeto e andare a fare pipì sapendo che non si sarebbe spostato da li! ��

  • Una delle poche che Con una duenne pestifera continua a pensare ai primi mesi come un vero incubo! 😂😅 neonata ad altissimo contatto che piangeva sempre e non dormiva mai! Pensavo stesse male.. e invece alla fine è solo il suo carattere! Quindi per mia esperienza meglio un pianto per capriccio che il pianto inconsolabile del neonato. E ancora sono qui a sperare che cresca in fretta e non cambio idea 😉

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