Quando la mamma non c’è: Pregunta

“Pregunta”, si sa, in spagnolo significa “domanda”.

Pregunta è entrata nella nostra vita tramite un annuncio su bakeka.it.

C’è un mezzo peggiore per reclutare una tata? io non credo.
Una persona sana di mente cercherebbe una tata su internet? io non credo.
Sono sana di mente?
sillogismo dall’esito infausto per la sottoscritta.
era Socrate quello del sillogismo, no? 
sarà mica stato condannato a bere la cicuta per niente, no?

ma andiamo avanti.

Dicevo…Pregunta è stata reclutata su internet.


Si avvicinava il momento del mio rientro in studio, L. era stato preso al nido comunale, avevamo fatto l’inserimento al nido ed era filato tutto liscio.

Solo… io ho degli orari spesso poco adatti ad una mamma, di neonato soprattutto, e non ci andava che L restasse al nido 12 ore al giorno. Non subito non da neonato, insomma.
Così, abbiamo pensato: perchè no una tata che badi a lui dal primo pomeriggio, a casa nostra, coi suoi giochi, i suoi spazi, il suo lettino, il suo gatto (l’aspirapolvere, i panni da stirare, le lavatrici da stendere, i pavimenti da lavare)?
Certo, va pagata dando via un rene, ma tanto ne abbiamo 2 a testa, no?

Presa la decisione, passiamo al reclutamento: da dove si comincia?
non so come abbiate fatto voi che siete messe male come me, ma noi siamo partiti dagli annunci esposti presso il punto di aggregazione del quartiere: la parrocchia? no; il Centro Civico? no.

Il centro commerciale. 

Raccatto numeri di telefono di persone disponibili ed inizio un programma che prevede colloquio telefonico, smistamento e, per le persone papabili, colloquio di persona presso la nostra abitazione.

Inizia una sfilata di donne non troppo giovani, che siano mamme, con un titolo che ne legittimi il soggiorno in Italia, che parlino italiano, che siano allegre e di buon carattere, che vogliano essere assunte e assicurate e pagate non proprio tanto…che, nel frattempo, magari badino anche alla casa.
Vengono quindi eliminate le ragazzine (anch’io ho fatto la baby sitter da ragazza..,.e sono onesta: lo so che quei nani a me affidati, mi sono semplicemente e fortunatamente sopravvissuti), le gnocche (sarò mica scema?????!!!), le donne che chiedono informazioni a non finire sui detersivi e sulla marca dell’aspirapolvere e del vaporetto, ma non chiedono niente del bambino (ci interessa esattamente l’opposto), le sfacciatamente fuori di testa (e non sto a dirvi quante pazzoidi io abbia ricevuto in casa…).

‘na tragedia: nessuna va bene.

Depressa, facendomi mille domande sul mio livello di selettività, cazzeg…no, girovago su internet e leggo un annuncio in italiano stentato, ma che ha tutti i requisiti che cerco: 
la signora ha più o meno la mia età, è mamma, è sudamericana regolarmente residente da tanti anni, cerca lavoro come baby sitter ed è disposta a badare anche alla casa. Che è una minicasa, mini davvero, ma bisogna pur occuprasene!
Do’ di gomito a BrontoRunner, seduto lì, accanto a me sul divano e gli faccio leggere l’annuncio.

Bakeka.it
C’è gente che non comprerebbe un libro usato su internet.
Noi ci reclutiamo la baby sitter.

Ma è perchè siamo moderni!

E perchè non abbiamo tempo di fare diversamente, ammettiamolo.

Prendo il numero e l’indomani la chiamo.
Risponde una voce allegra.
E’ lei, mi dico.

Le fisso un colloquio e mi chiede di andarla a prendere a casa. (???!!)
Chissà perchè, io eseguo. 
Quando L. la vede sorride, lei lo prende in braccio e sembra si conoscano da sempre. Lei gli canta una canzone e lui è tutto una risata.
C’è subito intesa tra loro e con me, tanto che mio marito nemmeno l’ha vista e io l’ho già assunta.
Sbrigo tutte le pratiche per l’assunzione e via: è in servizio.

E’ bravissima col bambino, ci aiuta molto con la casa…solo…

senora..visto che lei capisce di queste cose…legge questa lettera e mi spiega cosa dobbiamo fare?

Mi piace, mi piace perchè è vitale, sempre col sorriso, sempre in movimento, è molto intelligente, disegna, colora, fa il bagnetto a L, nota se c’è qualcosa di strano nel nano, nel gatto, in BrontoRunner, nota  persino se ci sono da tagliare le unghie dei piedi al nano. E non solo lo vede. Provvede.
Accudisce il nano con amore e lui la adora.

Senora, devo pagare l’affitto, non ho un conto: può fare lei il bonifico e me lo toglie dallo stipendio?

Nonostante L., riesce a lasciare anche la casa sempre in ordine. 
E per noi è un aiuto immane. 
E’ fenomenale.

Senora, vorrei comprare il pc, sa vedo la mi mama con skype, la mi casa e la mi familia: me presta il dinero e ogni mese me ne toglie un poquito dallo stipendio?

Ha un figlio, di 9 anni, che ha portato con lei in Italia da poco e non vuole lasciarlo troppo solo.

Senora, le spiace se domani porto con me mi filio? sa non c’è scuola, non voglio lasciarlo a casa da solo!

Si inizia ad intuire vagamente il perchè del soprannome Pregunta?????

Ha un marito che si ammazza di lavoro e sono una famiglia d’oro.

Senora, mio marito deve fare il passaggio di proprietà dell’auto. Compriamo la macchina!
Wow Pregu!!! Auguriii!
Come si fa? dove si va?

Passano 2 anni, e siamo ancora qui.

Senora, le devo parlare.

Quando una donna usa quel tono, ha solo una cosa da confessare. 
E’ incinta? – chiedo – Sì – risponde.
O cazzo!  Evviva!
9 mesi dopo nasce una bambina.

Senora, rientro dalla maternità, ma devo partire per il Perù il mese prossimo. per 2 mesi. 
Ommmerda!!! Costa molto il viaggio, vero? 

indovinate un po’?
Davvero me li presterebbe??? e poi me li trattiene??? grazie!!

Ora il soprannome, capirete, è anche poca roba…

Perchè Pregunta ha sempre una domanda, una richiesta, una mano da chiedere, un compito da affidarmi…

ora, ad esempio, sono qui a scrivere, ma mi rimorde la coscienza.

Perchè? 

Perchè sua figlia inizia l’inserimento al nido domani e io non ho finito di ricamare la sacchetta, così come Pregunta mi ha chiesto di fare.
E ha scelto anche il disegno e il carattere in cui ricamare il nome della bimba.
E io non so dirle mai di no.
E L. la adora.
E io…

beh, io ho imparato che sono fortunata. 

Perchè?
Perchè ho mio figlio con me, non deve stare coi nonni per 4 anni in attesa di terminare le pratiche del ricongiungimento. Avete mai pensato a cosa voglia dire, a cosa si possa sentire nel cuore ad avere il proprio figlio oltre oceano per anni?

Io non devo andare in Questura ogni tot a farmi trattare come una bestia, ad essere sottoposta ad ore interminabili di attesa…a rinvii senza seri motivi…

Io non devo litigare con l’inps per avere la maternità…

ed ottenerla solo quando la mamma di L. prende Pregunta e Pregunta’s marito e li porta alla Direzione Regionale dell’Inps, perchè la sezione locale se ne sbatteva di lei e dei suoi diritti.

Ho imparato che si può essere ricchi, senza esserlo: basta non avere il pensiero di come fare la spesa e potersi permettere una vacanza. 
Perchè io, per andare al mare non devo trovarmi una vecchietta da accudire in villeggiatura facendomi il culo peggio che con un neonato, pur di poter concedere a mio figlio qualche giorno di mare.

Ho imparato che si può essere allegri e sorridenti anche se la vita fa schifo e ti devi ammazzare di fatica, e tuo marito lavora giorno e notte per due lire.

Ho imparato che potere acquistare una macchina vecchia e usata all’inverosimile  può essere la felicità, quando vuol dire la libertà di portare tuo figlio in piscina o a fare un pic nic al lago la domenica.

Senora, posso portare anche la mi piccolina da lei finchè L non comincia l’asilo? non posso lasciarla, è così piccola…

Ho imparato che, se non hai a disposizione i nonni e le istituzioni ti aiutano  meno di zero ti devi arrangiare.

E ti ritrovi con una Pregunta per casa.
E diventa un mutuo soccorso reciproco.
Si instaura un rapporto di dipendenza da entrambe le parti.

Ho imparato che questa è una verità, che non riguarda solo la nostra famiglia, ma tante altre, in queste nostre città dove il paradosso è che la famiglia è sempre più mononucleare per quanto si sia allargata.

Ho imparato che…

azz, ora devo andare, o non terminerò mai di ricamare Hello Kitty sulla sacchetta dell’asilo della Pregunta’s baby e Pregu mi cazzierà.

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19 Comments

  • Sei stata fortunata a trovare una come Pregunta e lei fortunata a trovare una come te.
    E' davvero difficile trovare qualcuno di cui fidarsi e, al di là di come ci si è arrivati, l'importante è trovarlo e tenerselo stretto!

  • Ti capisco…io senza i miei e senza la mia fantastica baby sotter sarei persa…Io la mia l'ho reclutata al nido (è l'educatrive del piccolo)…è giovane, è bella ma spesso è più brava di me!!!la adoro!!!

  • A confermare che rischio di detenere lo scettro di mostro dei mostri, io la mia Pregunta (che entrerà in servizio a tempo pieno, cioè dalle 15 in poi, appena avrò trovato lavoro, quindi ora c'ho pure sulla coscienza che questa non lavora) l'ho trovata non solo su un sito di annunci, ma sul sito di annunci che qui tutti usano per vendere la peggio roba, tipo i sacchetti di Louis Vuitton a 5€ l'uno (ma perché li comprano? perché??).
    Insomma io ho venduto della roba della P1, tipo gli orribili regali mai usati, lei li ha comprati, poi è tornata da me a comprarne altri, abbiam chiacchierato e l'ho assunta.

  • Grazie per questo bel post Klarissa, Pregunta è certamente una fortuna per voi e voi siete una fortuna per lei e la sua famiglia. Hai ragione in pieno sulle tante fortune che abbiamo senza rendercene neanche conto!

  • Infatti Norma!
    Se Pregu non ci fosse, sarebbe la fine!
    E lo so bene.

    Devo dire che questo post era nato nella mia testa come un qualcosa di divertente per strapparvi un sorriso e poi…poi è diventato qualcos'altro, perchè nello scrivere, alla fine, spesso si finisce dove non si pensava che si sarebbe finiti, ma va bene così.

    Sì, credo che, in fondo, siamo state fortunate tutte e 2: un'altra, forse, al mio posto, tante cose non le avrebbe tollerate, ma al suo posto tante tate non si presterebbero alle mie richieste d'emergenza, per le quali lei è invece sempre molto disponibile, appena può…e
    poi… noi ormai ci siamo affezionati a lei e, soprattutto, come diceva anche Morna, trovare una persona di cui ti fidi non è facile: un conto è lasciare ad un'estranea l'aspirapolvere, un conto è lasciarle tra le braccia tuo figlio, magari quand'è ancora un neonato.
    Perciò, quando trovi una persona di cui ti fidi ciecamente, non puoi lasciartela scappare, non importa se pregunta di continuo… 😉

    come dicevo, secondo me, è e deve essere un aiuto vicendevole: in fondo, lei si occupa più di mio figlio che dei suoi, tante volte…
    e questo è un tema che vorremmo affrontare appena riusciamo: è un tema difficile, ma molto attuale sul quale sarebbe bello confrontarsi e confrontarci.

  • anche io ho selezionato una baby-sitter su internet bebe-nounou la differenza é che la mia ha dato le dimissioni per sms la domenica per il lunedi successivo (io ero incinta di 9 mesi del mio secondo e lei si occupava dell'uscita di scuola della mia primogenita)senza neppure preoccuparsi che lo avessi letto…… le "perle rare" esistono ma quante delusioni occorre collezionare prima di trovarle?????

  • sono colpita anche io…si vede che ti sei affezionata…e lei è stata fortunata a trovare te e brontorunner ad accoglierla come parte fondamentale sella famiglia 😉

  • Quoto in pieno Stefra, penso che sia giusto che ci si aiuti vicendevolmente, anche se con me se lo sarebbe scordato il sacchettino per la piccina…ma solo perchè sono "leggermente" lenta, se Pregunta fosse paziente forse l'avrei fatto per la nipote 😉

  • Bellissima dichiarazione d'amore.
    Siete stati bravi e fortunati.
    Ti va di raccontarci meglio della selezione e soprattutto dei pazzi incontrati, affinché possiamo beneficiare della vostra esperienza, casomai ci servisse?

  • Vi leggo restando sempre un po' silente, stavolta no! Questo post é bellissimo, lo inserisco nella mia #BlogAntologia.
    Che bella donna! Ti invidio molto per averla incontrata e immagino che sofferenza vederla andare via.

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