W i nonni! O no?

Oggi è la festa dei nonni.
Cercando in rete un’immagine per celebrare l’avvenimento, sostanzialmente si trovano immagini tipo questa:

due amabili vecchietti, lui con il bastone (il bastone!), entrambi canuti, con il sorriso ebete da “non ho altro di meglio da fare che stare con i nipoti”.
Ma sono proprio così i nonni dei vostri bambini?
I nostri no.

Quanto a Morna, è fortunatamente munita di due coppie di nonni.
I nonni paterni sono purtroppo latitanti, per vicissitudini che tralasciamo. Sono gli unici vicini, quindi l’assenza è particolarmente pesante. Anche perché, specie la nonna, sarebbe fantastica con i nipoti. Ma tant’è, al momento non ci sono, inutile crucciarsi.
Quanto ai nonni materni, hanno una vita sociale da fare invidia ad un diciottenne. Cene, uscite, tutti i we in montagna. E non certo a prendere il fresco a bordo strada sui tavolini da picnic, ma a fare camminate che io neanche dopata.


La nonna poi vanta una decina di chili in meno della figlia, ed un armadio da giovincella che (riuscendo ad entrarci…) anchenograzie.
Ma per fortuna sono ipersprintosi, quindi, salvo improrogabili impegni sociali, mai fatto il minimo problema a tenersi due pargoli di cui uno in fasce, anche per più giorni.
Come non si è mai fatta nessun problema la nonnina a farsi 100 km in auto e suonare puntualmente il campanello alle 8 di mattina per occuparsi del nipotino malato. Accompagnata da millemila borse con ogni ben di dio culinario e croissant appena sfornati. Il come, è uno dei misteri insondabili dell’Universo, visto che è stata avvisata solo un’ora e mezza prima dell’impellente necessità della sua presenza in casa Morna.
Il Mornamarito la chiama SantaP., il che è tutto dire.
A fronte di cotanta grazia bisogna ovviamente scordarsi di poter dare la benché minima istruzione su come comportarsi.
I nonni, o almeno i Mornanonni, hanno le loro regole.
“E lascialo piangere!! Noi vi chiudevamo in camera a piangere e guardate che bene siete cresciuti” (oddio, bene…).
“Non correre ad ogni “gnè” che lo vizi!!!”
“Ma che giocare e giocare, guarda che casa che hai, io ho da pulire! Mai giocato con voi io!” (ecco spiegate tante cose…).
“Ah, stamattina è caduto dal muretto, ma niente ha solo pianto un po’. Sì quel muretto alto un metroemezzo, ma niente di che. Mavalà chiamarti, e perché mai! Quando tu a tre anni sei cascata sul water e ti è venuta la facciacomeunpallone non ti ho neanche portato al prontosoccorso. Sì un pochino mi sono sentita in colpa, ma vedi, non è successo niente”.
“Ah, già a casa? (le 19 n.d.a.) Potevi approfittarne per lavorare! Sì i bimbi stanno bene. A1 ha vomitato tutto il giorno, ma mi pare stia meglio. Avvisarti? Perché, per un po’ di vomito?!!”

Quanto a Klarissa, è sfortunatamente munita di una sola coppia di nonni, quelli materni, NonnoTotem e NonnaVabbeh (e giuro che Nonnavabbeh è invenzione di L…. sarà mica perchè dice Evabbeh! qualunque cosa accada?!).
NonnoTotem è soprannominato così, in quanto sotanzialmente immobile.
Si alza solo se la casa va a fuoco.
O meglio, se i pompieri non tardano, quasi quasi li aspetta sul divano…
Capirete dunque che non è esattamente pieno di voglia di correre dietro al nipote (a parte che non credo abbia mai corso in vita sua…).
Ma nemmeno di vestirlo, di cambiarlo, di dargli da mangiare… e ha una fisima insuperabile: da solo con L. non ci sta.
Deve sempre esserci una zia o la NonnaVabbeh, altrimenti non se ne parla.
Il che rende la sua utilità pari a… zero?
NonnoTotem ed L. hanno però una passione in comune, solida, forte e duratura negli anni: le donne?
No, i treni.
Siano modellini o treni veri, fa lo stesso, ne vanno pazzi… tanto che l’unico posto dove NonnoTotem si azzarda ad andare da solo col nano è la “stasione a guaddare i treni”.

NonnaVabbeh è… NonnaVabbeh!
Non ci sono parole per descriverla, bisogna conoscerla. Lavora (rincorre la pensione da 10 anni e chissà se l’acchiapperà mai…), si occupa di Totem, segue programmi educativi tipo Uomini e Donne, una soap napoletana e una bavarese (o che ha l’aspetto di essere tale), si occupa di NonnaBisTotem, perchè Totem non ne ha mai voglia  tempo, ha sempre qualcosa per la testa, è… una che se suona il timer del forno apre la porta di casa, se suona il telefono in tv, lei corre a rispondere, se la macchina non parte, è rotta, valle a spiegare che è senza benzina… una che le lasci il figlio un minuto in spiaggia e la trovi al bar che ti chiede se l’hai visto…
Però, se può, si occupa volentieri del nipote…
Per 1 ora e mezzo, massimo 2! Poi vorrebbe restituirtelo, ma fa del suo meglio per non farlo.
L. adora i suoi nonni, va pazzo per loro, vorrebbe passare con loro molto più tempo di quello che ci passa. Li cerca molto (loro cercano meno lui).
Io e suo padre, ci chiediamo increduli quale sia il motivo di cotanta affezione…
e una risposta ancora non l’abbiamo trovata! 


Quanto ad Anya, la situazione è un po’ complessa, data la lontananza. 
I nonni paterni sono… Bah, i nonni paterni sono anziani. Due ottime persone, che però hanno già dato molto alla vita, e non sarò certo io a chiedere loro di fare di più, soprattutto in una situazione così cazzuta, dove seguono i progressi delle nipoti via Skype. Quando ci capita di stare insieme, sono completamente dissanguati dall’energia della P1, che non li molla un secondo, come per dire “ok, vi vedo due volte l’anno, ora recuperiamo il tempo perso”. E quindi dopo un po’ la nonna c’ha la sciatica, il nonno si addormenta mentre gioca a nascondino, e noi sempre e comunque dobbiamo sorbirci entrambe le P, volenti o nolenti. 
Gli altri nonni… Mia mamma è una specie di santa. Ogni due mesi circa prende l’aereo, sempre lo stesso ché altrimenti si perde, scende a Orly, monta sull’autobus, attraversa mezza Parigi a piedi e suona alla mia porta con un bagaglio a mano che contiene: salsicce, finocchiona, cantuccini, salvia essiccata, dadi, coperte/lenzuola/guardahotrovatoquestoinsoffittachecarino, giochi vari per le due P generalmente assolutamente non adatti alla loro età, o dall’inconfondibile puzza made in china (o entrambe le cose). Lei è la persona che d’estate ci permette di uscire, di tornare un pochino giovani, che accorre in caso di bisogno estremo, che ha aspettato tutta la notte sveglia in attesa che partorissi la mia prima P. E’ lei che ha tenuto le bimbe un mese fa per farci passare la nostra prima notte da soli in occasione del nostro quinto anniversario. E vorrei tanto averla più vicina. 
E il nonno? Oh, il nonno. Il nonno non ha mai conosciuto le sue due P, non saprà mai della loro esistenza, e questa festa, oggi, mi ricorda solo che domani sarebbe stato il suo compleanno. Sarebbe stato un nonno incredibile, mia mamma avrebbe smesso di prendere sempre e solo il solito aereo e io mi sarei sentita veramente completa.
Ma questa è un’altra storia.

Tanti auguri a tutti i nonni, belli o brutti che siate, i vostri nipoti vi amano sempre e comunque!

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24 Comments

  • splendide, siete splendide!! anche io suoi nonni ne avrei da raccontare, ma non credo avrei il vostro magnifico spirito! un abbraccio particolare a anya!

  • W i nonni comunque! Noi li abbiamo a 1.000 km di distanza che molte volte è un bene altre no. I miei ci sono sempre, i suoi un po' meno forse perchè hanno 10 anni in più e non sono proprio facili da gestire. Chi parte è sempre la mia mamma che fortunatamente non lavora più e riesce ad aiutarmi nei momenti da suicidio collettivo.

    Anya come la tua anche la mia con la sua valigia carica di specialità culinarie (è riuscita ad imbarcare l'impossibile e l'impensabile) e per lei due magliette, due pantaloni, la biancheria intima e un paio di scarpe. Se la valigia va riempita va riempita di mangiareccia…quanto sono italiane e belle le nostre mamme. E lo dico perchè mia suocera che italiana non è quando viene da noi non porta mai nulla, ma nulla nè a me nè tantomeno a suo figlio che è un tipo che diciamo apprezza. W i nonni e W le mamme italiane!

  • Ciao Satokina!

    FGrancy: sono sicura che di spirito ne hai da vendere. Racconta, racconta…

    Dory: non sono poi così sicura che i nonni italiani di oggi e di quasi domani siano poi così "i più nonni del mondo".
    Sicuramente ci sono ancora situazioni in cui la nonna fa bene il mestiere da nonna e, scherzi a parte, credo che tutti facciano quel che possono…però, osservando quel che succede all'estero, nell'ultimo paio d'anni ho iniziato a pensare che il primato dell'Italia come Paese figlio-centrico, famiglia-centrico, sia tramontato da un pezzo e ne resti solo lo stereotipo alla stregua dell'Italia-mandolino-pizza-mafia.

    Ma sicuramente approfondiremo l'argomento prossimamente…

    e i Vs nonni, come se la cavano?

  • Klarissa

    Aldilà del W i nonni comunque! il mio discorso era sul fatto che alla fine l'unica persona che mi ritrovo è mia mamma che carica come un uovo viene da me, ha imparato a guidare l'auto a Milano per necessità e fa quel che può. Non penso che i nonni italiani siano i più nonni del mondo, ma avendo una suocera straniera che non fa per me, per suo figlio e per i suoi nipoti neanche un 100mo di quello che fa mia mamma comprenderai benissimo che qualche confronto (generalizzando sbagliamo è vero ma resta di fatto che lo straniero ce l'ho in casa)è lecito no? Sul fatto che ognuno poi faccia quel che può non sono d'accordo. Conosco casi in cui più o meno lecitamente i nonni (italiani) dicono "non abbiamo avuto noi aiuto in passato, perchè sarei mai costretto a dartene?" esistono eccome se esistono!Italiani, stranieri, alieni, se uno vuole fare fa, altrimenti…..

  • Ma il problema è anche che oggi i nonni sono più anziani, perché i figli si fanno più tardi, e quando sono più giovani spesso lavorano ancora… O se sono appena andati in pensione è normale che vogliano godersi un pochino la libertà… In fondo non stiamo noi tutte pensando "ah, quando saranno cresciuti finalmente sarò libera"?? :))

  • senz'altro, purtroppo, c'è sicuramente chi non è generoso, questo in ogni fascia di età, e quindi anche tra i nonni, sicuramente.
    Certo, deve essere molto dura vedere i nonni fregarsene dei nipoti….

  • senz'altro, purtroppo, c'è sicuramente chi non è generoso, questo in ogni fascia di età, e quindi anche tra i nonni, sicuramente.
    Certo, deve essere molto dura vedere i nonni fregarsene dei nipoti….

  • Dory, ho preso spunto dal "viva i nonni e le mamme italiane" per dire la mia…lugi da me riferirmi invece al tuo caso specifico, che ovviamente ha ispirato il tuo commento, e ci mancherebbe altro!

    Sul non sempre i nonni fanno quel che possono/potrebbero…

    quello che mi chiedo io è se sia giusto ritenere a monte che un dovere ce l'avrebbero.

    Tra l'altro, giusto stamattina ho incrociato una coppia di nonni, mentre mi fiondavo in metrò, che discutevano animatamente della nuora/figlia non ho capito che voleva appioppare loro la nipote invece che mandarla all'asilo (non so se nido o materna) "come fanno tutti…eccchecccavolo! avrà difficoltà ad inserirsi, ma come fanno gli altri?! avrò pure il diritto di riposarmi un po' anch'io?!" diceva più o meno la nonna al nonno (che non diceva nulla…in 40 anni di matrimonio avrà pur imparato qualcosa!).

    Mi è venuto da ridere…perchè ne parlavamo giusto ieri…
    e perchè, devo dirla anche tutta:
    io li capisco.

  • Concordo con Dory….viva i nonni e le mamme italiane!!!!! (anche io parlo con cognizione di causa -ovvero una coppia di nonni stranieri che pure al battesimo si sono presentati a mani vuote-) più o meno generosi che siano… io dico sempre che il più tirchio degli italiani corrisponde al più generoso straniero…..
    Il che non significa annullarsi per i figli/nipoti..

  • Klarissa
    intendiamoci…appartengo a quella categoria di persone che pur avendo avuto i nonni vicini avrebbe mandato i suoi figli a 10 mesi al nido e si sarebbe certamente organizzata con una baby sitter o aiuto esterno magari a supporto dei nonni. Ho amiche che hanno messo i nonni a contratto (che non hanno neanche il diritto di prenotarsi una visita medica il pomeriggio perchè "altrimenti chi mi va a prendere il pupo a scuola") sotto un regime di imposizione. Questo non è giusto. Io non lo farei mai. Ti dirò di più che una mia amica, per non spendere soldi in baby sitter, fa muovere ogni lunedì sua madre per farla stare tutta la settimana a Milano….no scusa ma siamo matti? Quella santa donna lo fa da due anni e poi il sabato e la domenica libera come una donna a servizio di tornare a casa. Queste forme sono intollerabili. Io mi tengo i nonni a 1000 km di distanza, ci vediamo, ci vogliamo bene, in estate possono sempre vedere i bambini per le vacanze, ognuno a casa sua (fondamentale!!!)e in casi di estrema necessità si chiede alla mia mamma di venir su per una settimana/10 giorni ( capita 2 volte l'anno non di più). E' giusto che ognuno faccia la sua vita a casa propria. Questo è il mio "uso e consumo" dei nonni, anzi della nonna.

  • Dai, al battesimo i nonni a mani vuote, nooooo, dai, non si può sentire…

    Dory: ecco, questo intendevo: i nonni a contratto, come li definisci tu, mi sembra una follia. Eppure lo fanno in molti.
    Ci vorrebbe una sana via di mezzo, un semplice aiutarsi, come in famiglia, generalmente, si fa.

  • Non abbiamo nonni "abili al lavoro" da queste parti. Suocero troppo anziano, suocera senza la minima predisposizione e voglia, nonna materna a 350 km e con seri problemi di salute, nonno materno… in compagnia del papà di Anya.
    Sono d'accordo anch'io che i nonni "a contratto" non è una giusta soluzione, ma è molto usata (e abusata). Ho amiche che ricorrono ai nonni per andare a lavorare(quindi tutti i giorni), e in palestra(3 volte a settimana per 2 ore), e dal parrucchiere(tutte le settimane), e per uscire senza figli di sera tutte le settimane(1 o 2 volte). Conosco una ragazza che lascia il figlio dai nonni dal lunedì al venerdì (in un'altra città) e lo va a riprendere per il weekend. Questo è troppo. Dall'altra parte è brutto brutto brutto vedere nonni menefreghisti o che si fanno pregare per tenere i nipotini. Mia madre non può, perchè è lontana e perchè non può, e questo è il suo più grande cruccio. Dice che la malattia le ha tolto tanto, ma soprattutto la gioia di aiutare me e occuparsi dei nipotini. Nonostante questo, quando è nato il mio secondo bambino, lei, che era venuta per stare 2 giorni, ha rimandato a casa mio padre da solo ed è rimasta 1 mese, con 2 paia di mutande e un cambio di vestiti. E mi ha aiutato, eccome se miha aiutato! E' una nonna fantastica, quando siamo da lei fatico a far uscire mia bimba di casa perchè non vuole staccarsi dalla nonna. Fa più di quel che potrebbe… grazie mamma!

  • Che brava tua mamma Cris!
    Sì anch'io non concepisco i nonni a contratto (gratis) con tanto di incazzature se non seguono pedissequamente le regole. Per come la vedo io, se si vuole essere "padroni" allora si prende una persona dipendente che faccia quel che si dice (che poi, quando mai fanno davvero quel che si dice!)
    Altrimenti bisogna "affidarsi", ed accettare anche metodi educativi che saranno magari un pochino diversi dai nostri…

  • Cris, mia mamma è più o meno come la tua, sarà la lontananza… Anch'io non condivido sempre i suoi metodi, per me è troppo permissiva (e io per lei troppo dura…) ma è un aiuto prezioso e sinceramente anche una gioia averla con me, quando c'è.

    Sapete che ieri la mia P1 ha spento la candelina per il compleanno del nonno? Era tutta felice, senza sapere minimamente cosa stesse facendo 🙂

  • Ho visto la foto della P., bellissima!! e inizia anche ad assomigliarti.. 😉
    Da me è il contrario, mia mamma è "vecchio stampo" come raccontavo sopra, ma che ci vuoi fare, prendere o lasciare…

  • Io farei la festa dei nonni tutti i giorni dell'anno, ho i nonni vicini (tanto) e il contratto me l'hanno imposto loro, l'anno passato volevo mandare mio figlio 3 mattine alla settimana al nido per farlo socializzare e liberare un po' la nonna (suocera) che è in pensione, non ha sentito ragioni. Quest'anno che si era convinta al nido non c'era posto. In questi giorni sono influenzata e mi aiutano molto, certo fossi sola in qualche modo mi organizzerei ma per loro (mio babbo a parte che praticamente non l'ha mai visto) è una gioia occuparsi di lui e se passa qualche giorno senza vederlo vengono a cercarlo.

  • Ecco se sono loro a offrirsi, come nel caso di Elena, ovviamente è un'altra cosa…
    Comunque ho dimenticato di farvi i complimeti per il post, fantastico. L'ho letto anche a MM ieri sera e ridevamo tutti e 2 con Noto in particolare che la Morna-nonna è mostro tanto quanto la mamma:poveri A1 e A2! 🙂
    Anya, la candelina del nonno… mi fai stringere il cuore, troppo recente e bruciante quel dolore per me… ti ho nel cuore.

  • Lo so Cris, un po' ti invidio per la possibilità che ha avuto tua figlia, ma dev'essere dura far capire che il nonno non ci sarà più.
    Io ho conosciuto solo una nonna, ma vorrei che per le mie P non fosse solo una faccia su una vecchia foto…

  • cris grazie! ahahah la nonna-mostro, non l'avevo mai considerata così! che bello, mi senti meno sola hihihhi (ora, le origini dei comportamenti pian piano vengono fuori… altro che psicoterapia: aprite un blog!!)

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