Paul, uno e trino (come noi)

Un giorno di novembre del 2011 Paul entrava nella nostra famiglia.
Era il battesimo del Tortoro, e Paul era uno dei (pochi) regali ricevuti.
Un morbido coniglio che si può mettere nel microonde e profuma di lavanda. No, non è vivo, è un peluche.
Il nome è venuto da se, perché insieme al TRRRR di cui qui, l’altra sillaba preferita dal Tortoro è POO.
E’ stato amore a prima vista.
Da allora, non esiste che Paul.
Non si fa la nanna senza Paul, non si mangia se Paul non assiste, non ci si alza dal letto la mattina senza aver recuperato Paul nel lettino.
Probabilmente, mio figlio vivrebbe benissimo senza di me, ma mai senza Paul.
Ad agosto, nella riunione per l’inserimento al nido, l’educatrice fa la fatidica domanda:
“ha un oggetto transizionale?”
“e come no! Paul!”
“bene, allora è il caso di lasciarlo al nido, così ha un collegamento con la famiglia”
Lasciarlo al nido?! Impossibile!! E chi lo sente poi!?
Parte allora la ricerca spasmodica del secondo Paul.
Ma a nulla sono valse le ricerche in internet, per nome, per immagini, per casa di produzione.
Nulla, Paul è unico e irripetibile.


Finché, il giorno del primo compleanno, spunta il GemellodiPaul.
La gioia del nano è identica alla prima volta, anche se il veroPaul è poco più in là sulla sedia.
Il miracolo è avvenuto grazie alla generosità della cuginetta, che si è privata del suo coniglio, acquistato insieme al veroPaul e quindi, ufficialmente, gemellodiPaul.
Ora il Tortoro uscendo di casa per andare al nido, si dispera perché non prendiamo Paul. Che però, puntualmente e magicamente, si rimaterializza nella sua aula, con grandi sorrisi di esaltazione del nano.
Come gli spiegherò, da grande, che non tutti hanno il dono dell’ubiquità?
Comunque sia, ieri è avvenuta la Tragedia.
Una trasferta di due giorni dai nonni. Ora della nanna.
Fatidica esclamazione del Tortoro: “Pol!”
Panico, tremori e sudori freddi nel rendersi conto che il malefico coniglio è a casa, a 100 km da qui.
Non c’è stato nulla da fare.
Ho tentato di spacciargli un Ippopotamo come degno sostituto “ecco tesoro! C’è Pauline oggi!”
“Noooo!!! Pooool!!!” e pianti disperati.
Tesoro, Paul è a casa che dorme! Che ne dici di Poldo? E’ un orsetto così morbido!”
“GNOOOOOO!!! Pooooooooooooooooool”.
Dopo 40 minuti di isteria, l’unica speranza.
Forse quello della madre di Paul è stato un parto trigemino: forse c’è un ultimo esemplare a casa delle cuginette.
Quindi chiamo, alle 22.00, facendo prendere a tutti un infarto causa ora inconsueta.
“Emh, ho dimenticato Paul, mi chiedevo se per caso ne avete un altro..”
“Chiiii???”
“Il coniglio! Il coniglio del Tortoro!”
“Ah.. boh.. si, si, mi pare che ne avessero uno ciascuna…”. Esulto.
Il gaudio dura poco, perché la cocciuta tredicenne non vuole smollare il coniglio.
Dice che il nano glielo sbava.
La trattativa è  lunga e complessa, ma alla fine cede, corro a prenderlo e, alle 22.30, arrivo trionfante in casa esibendo il redivivo Paul.
Il Tortoro si illumina di immenso, abbraccia il suo alter ego (o il mio alter ego??), e subito “nanna!!”
Messo a letto, in 3 secondi era stecchito. Potere dei Conigli. E degli oggetti transizionali.
Non intendo assolutamente psiconalizzarmi per questa necessità di mio figlio di avere con se quella bestiaccia.
Nonècolpamia, nonècolpamia, nonècolpamia.
Fatto sta che oggi il compito della giornata è stato trovare chi vende la mia Salvezza. Sia mai che uno si rompa, che resti carbonizzato nel micronde, divorato da un cane, o scappi di casa disturbato dalle eccessive coccole.
Ce l’ho fatta. La donzella vende solo on line, ma ha Conigli a bizzeffe. E anche cani, mucche, pecore e anatroccoli  Pure un Ippopotamo fuxia.
A costo di indebitarmi, mi riempirò il baule di questi stupidi animali, perchè un’altra sera così, anche no.
E i vostri figli, sono così maledettamente attaccati a qualcosa?

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30 Comments

  • In realtà ci sono attaccata anch'io!!! Cestino ha due leoni di peluche, il più piccolo si chiama Simba (Re Leone), ovviamente il piu grande è il papà di Simba. Simba viene (anzi veniva!!!) con noi ovunque e, proprio sabato scorso, ovunque è rimasto….tragedia sia per me che per lui, abbiamo ripercorso tutte le tappe della giornata nella speranza di ritrovarlo ma niente, ho ancora la malinconia addosso ma devo farmi "coraggio" e partire alla ricerca di un altro Simba.

  • Ah Morna. Quando il mio A. aveva nove mesi avevamo intuito che avesse dei problemi legati al sonno. Commettevamo certamente degli erroracci e abbiamo voluto capirne di più, quindi acquistiamo il libro Fate la nanna, lo leggo in un giorno e capisco perchè A. on aveva un sonno tranquillo: si addormentava in braccio e quando si risvegliava di trovava nel suo letto che non era il luogo dove si era addormentato e non aveva un oggetto transizionale nè tantomeno ciuccio. Molto bene. Prima di mettere in pratica le indicazioni dei pediatri autori del libro impiego due giorni interi seduta sul divano e lui sulla sdraietta per fargli prendere il ciuccio. All'alba del terzo giorno missione ciuccio riuscita. Passiamo all'oggetto transizionale…mai pensato. Riesumiamo un coniglio bianco e azzurro contenuto in una confezione di eau de toilette per bambini della Klorane regalata quando aveva 20 giorni e mai aperta…..come lo chiamiamo?!? "Guarda A. hai visto chi c'è? Conigliotto!" Anche lì amore a prima vista. Terza cosa da fare farlo addormentare da solo e come da libro, tempo 5 gg missione riuscita! Inizia il nido a 15 mesi e nasce il problema conigliotto al nido, ma nel frattempo la Klorane cambia il coniglio dentro la scatola che non assomiglia affatto al nostro conigliotto. Morale della favola: 2 anni di nido con zaino al seguito per far fare a conigliotto Casa-Nido-Casa.
    Il mio piccolino F. non ha mai voluto oggetti transizionali…mai e adesso che ha tre anni l'unico oggetto che vuole sono i miei capelli e il ciuccio…..anche in questo è stranissimo però perchè se io sono in casa ha bisogno di toccare i capelli fosse anche un minuto, se non ci sono se ne frega altamente…… A 7 anni il mio A. dorme abbrcciato a Conigliotto che lui definisce il suo migliore amico…..

  • Mara, per fortuna, se volesse i tuoi capelli quando non ci sei sarebbe un bel casino!! ;-))
    Anche Ragazzo grande non ha mai avuto oggetti transizionali, solo la sua "pezzotta", intercambiabile però.
    Questo morboso attaccamento mi stupisce ancora, ma è una gioia vedere quanto è felice ogni volta che lo vede! A me non li fa quei sorrisi!

  • anche io nel vortice dell'oggetto transizionale… ma con una particolarità: M. non ha mai avuto l'oggetto particolare, lui è ossessionato dalle etichette!!
    ogni tipo di etichetta, anche quelle sui vestiti… lui si succhia il pollice e con l'indice tocca l'etichetta e si rilassa da morire!!! vorrei averlo io un modo così efficace per rilassarmi!!
    quindi nel tempo si sono alternati vari pupazzi, ognuno dotato di una bella etichetta… e quando questa si consuma (x' è inevitabile) il pupazzo "la perde" e M. perde quasiasi tipo di interesse verso quel pupazzo, andando così alla ricerca di un altro con le stesse caratteristiche "rilassatorie"…
    adesso è il momento del "Barbanero", ma alterna anche il cubo degli animali parlanti (regalatogli da Anya tra l'altro quando aveva 6 mesi) e poi c'è la mucca che non ha più l'etichetta ma probabilmente è rimasta una sorta di legame affettivo, quindi la sera si va a nanna con tutta la squadra!!
    quando si va in giro, il Barba deve esserci, e il mio principale pensiero è non perderlo di vista un attimo. al nido fortunatamente ha sempre usato il Topolino (etichettato anche lui) quindi almeno mi sono risparmiata il tragitto casa-nido-casa del Barba…
    adesso sono già in paranoia pensando a quando al Barba "cadrà" l'etichetta…

  • Di tre gnome, solo la Grande ha il suo Leo transizionale, senza il quale, tutt'ora fatica a dormire.
    Tale Leo ha fatto tutti tragitti possibili: casa-nido e viceversa, asilo-casa e viceversa, qualsiasi posto in cui si dormisse e viceversa! Per me è gratificante sapere che, almeno a scuola non lo porta, ma solo perchè non ci deve dormire….

  • Ma certo! Anche la P1 è una drogata di etichette. Si è attaccata alla sua Kitty verso i 18 mesi, la prima è andata persa di ritorno dalla Russia in aeroporto… Beh, adesso ha tipo 15 Kitty, tutte rigorosamente di H&M perché voi l'avete vista l'etichetta si H&M?!
    E pure la P2, che ha un doudou classico (in doppio esemplare, ovvio), si struscia all'etichetta. Il bello della P1 è che tutto va bene, solo quando è veramente molto triste urla "tuttotittiiiiiiii".

  • Anche noi oggetto transizionale…ma un po alternativo … una mia maglietta… Comprato clone ma nn va bene… e l odore che lo lega a quella maglietta.. che diventa nauseabondo!!!! La devo lavare a pezzi o e una tragedia?!!!!!
    mai vs la lasciano lavatmre trabquillanente il dudu?
    manu

  • Logicamente anche noi nel vortice dell'oggetto transizionale per la nanna detto appunto Nanni (fantasia portami via), l'ho usato di proposito, è uno di quei pupazzetti da culla, piccoli, morbidi…solo non avevo pensato alla replica e quindi non l'ho mai più trovato uno uguale. Tragedia al mare quando abbiamo girato tutto il campeggio per ritrovarlo e poi A. l'aveva infilata nel cesto portaoggetti (anche logico no?). Ora però si è attaccato pure a una coperta di pile (una piazza) e a due paperelle di gomma, quindi la sera dal divano al letto e la mattina dal letto al divano c'è la transumanza…

  • Ho provato Morna a "deviare" il piccolo sul papà quando è presente,ai capelli di papà ma quando gliel'ho proposto mi ha detto "Apà pas pelli, pelli tombés" (bimbo bilingue come le P di Anya)……

  • ahahahhahahahha Mara!!!! Sarà stato felice, il papà.

    Anya, noo, il mostro Hello Kitty etichettato!

    Monica: distratta come sono, non potrei mai averne solo uno, sarebbe la mia fine. Già con tre mi perdo…

    Manu, non ha fatto storie dopo il lavaggio. Certo il Coniglio ne è uscito un po' demolito…

  • mia figlia adora le papere, ne ha il letto pieno… una in particolare, ha dormito con lei ovunque, ha il posto in macchina e sul divano e, quando fa il bagno, in lavatrice, la creatura resta tutto il tempo seduta davanti all'oblo`a controllare che non soffra..

  • ciao 🙂
    la mia grande a circa un anno ha ricevuto un teddy di ikea ed ancora adesso a sei anni ci dorme sempre e lo porta con sé quando viaggiamo.
    Il piccolo invece è l'opposto, lui decide al momento con cosa andare a dormire, e non raramente sceglie oggetti strani, come un barattolo di pelati o dei calzini infilati uno dentro l'altro a palla 🙂

  • che esseri strani i nani!
    ah ah ah!

    Monk, è attratto follemente da winnie the pooh, lo porta ovunque, ma winnie è abbastanza grande da non poter essere smarrito(sgrunt!).
    Si vede spesso spuntare dalla mia borsa, in tutto il suo splendore, ovunque siamo.
    La cosa molto scomoda è quando si sveglia di notte: se raggiunge il lettone, lui si presenta con winnie, ih oh e il cuscino.
    Roba che per fare loro spazio occorrerebbe un'altra piazza…almeno un king size!

  • Io sono la maggiore responsabile dell' oggetto transizionale di mia figlia Emma.Nel senso che quando aveva all' incirca due mesi per farla dormire nella sua navetta le ho comprato un doudo a forma di coniglietto che abbiamo chiamato nanna ( che fantasia)mai avrei immaginato che sarebbe diventato il suo amico inseparabile…ogni tanto la becco in un angolino della casa che ci parla fitta fitta e se lo stropiccia di baci e coccole…troppo dolce! simo

  • Qualche giorno fa la zia di mio marito mi raccontava che la sua nipotina, attaccatissima al suo coniglietto, se ne è staccata proprio all'asilo. Lo teneva sempre con se finchè un giorno lo ha lasciato tutto il tempo in un angolo mentre giocava con gli altri bambini e la sera (momento X) non lo ha nemmeno reclamato. I genitori per sicurezza lo tengono sempre (non si sa mai…) ma per adesso lo ha… dimenticato 🙂

  • Anche il mio nanetto ha il coniglio transizionale! E' arrivato prima il coniglio del nano, perchè è stato comprato quando M. era ancora in pancia: un bel coniglietto morbido, col pigiamino a righe azzurre. Nasce M. e glielo metto nella culla. E lì rimane. Per mesi e mesi. Così poco considerato che neanche ci sforziamo di dargli un nome: è semplicemente il "coniglietto da nanna". A 20 mesi M. si accorge finalmente di lui: il coniglietto da nanna esce per la prima volta dal lettino e va con M. al parco, al supermercato e dai nonni, partecipa ai suoi giochi ed ai pranzi in famiglia. M. ne parla spesso anche al nido (unico posto dove stranamente non lo porta), tanto che le dade ci chiedono cosa intende M. quando parla di Quecquo Nanna… perchè ora il coniglio. ha pure un vero nome, QUECQUO (traduzione: coniglietto). Purtroppo temo che Quecquo non avrà cloni: l'unico posto dove l'ho ritrovato è su un sito inglese che non spedisce all'estero. Però bisognerebbe fargli almeno un pigiamino nuovo. Non solo quello originale risente dei tanti lavaggi, ma viene anche coinvolto in un devastante "nano-rito": M. infila la manina nel collo del pigiamino, fa uscire due o tre dita dal buco che servirebbe per il codino di Quequo, e poi torce e ritorce il tessuto. Come se lo sia inventato non lo so, ma è utilissimo per prendere sonno.
    PS: complimenti per il blog!

  • Tra 4 figli , solo la terza figlia ha il suo fedele compagno di vita "Pupi", un orsetto molliccio con le estremità ripiene di pallina di poristirolo. Fino a 16 anni( adesso ne ha 19) Pupi la accompagnava in ogni viaggio , persino in gite scholastische,proprio senza alcuna vergogna.Assolutamente invano ogni tentativo di duplicarlo o triplicarlo ( sopraviusuto a vari attentati da parte dei fratelli, cuciture di emergenza e tanti lavaggi in lavatrice ) quindi non é un vero trino… Fino a quando la mia figlia magiore non aspettava una bimba anche lei e secondo la sorella piccola una Vita senza un "Pupi" non é degna di essere visita 😀 quindi tutti alla ricerca al "Pupi2" perfetto anche per la nuova arrivata , na nessun orsetto somigliava abbastanza a Pupi , infatti quando la mia piccola nipotina ci veniva a trovare, tra tutti meravigliosi pupazzi voleva solo il vecchio slavato Pupi della Zia ( per quanto la zia la ama, gli lascerebbe prima un qualsiasi membro di famiglia , piu tosto che Pupi) … Il Miracoli però accadde : Un giorno ci venne a trovare un mio cugino che portó un piccolo orsacchiotto in regalo per la piccolina di casa, igniaro del fatto che era l'esatta fotocopia in miniatura del legendario Pupi.Non é diventato Pupi2 ma Pupino,semplicemente per la sua misura. Cosi insomma Pupi non é un trino ma ha un " ino " 😊

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