On the road

Se leggete il titolo e pensate ad avventure selvagge, un po’ erotiche ed un po’ psichedeliche, non siete mamme.

Se leggete il titolo, e vi vengono sudori freddi, siete mamme che devono usare molto l’auto.
Se leggete il titolo, e vi viene immediata nostalgia dei tempi andati, siete probabili mamme mostro.
Io sono, ahimè, entrambe le ultime due categorie.

Ogni venerdì devo caricare un bagaglio fatto di vestiti, documenti di lavoro, Conigli e poppanti in auto e imboccare la via della città natale, dove ho un secondo ufficio.
200 km ogni fine settimana.
Dio per fortuna ogni tanto guarda in giù, e mi ha concesso due belve, che in auto sono piuttosto tranquille.
Mai pianto, mai vomitato, niente pipì appena partiti.
Ma, ahimè, il Grande ha una lingua che non si zittisce mai.

Quindi si parte, metto il mio programma radiofonico preferito e tempo 2 secondi
“mamma xfdkjfuihgftdjytohjrlflghlòòò”
“eh???”
“kjglhfjlfòkjòghgòlkghùlùj”
“Mhhh non sento! ”
Abbasso il volume.
“Dicevo che domani voglio fare una sorpresa al papà, e fargli trovare la legna in casa, così non deve farlo lui!”
“bello tesoro, ma la legna pesa e nè io nè te riusciamo a portarla su…”
“beh, ma forse quando tu diventi grande riesci?”
(“…”) “amore, la mamma non diventa più grande di così, ahimè”
“ma allora tu non festeggi più i compleanni??!!”
“sìììì li maledic festeggio.. ma non divento più grande divento più vecchia (porc@que@@@lmal@@)”
“ma no!! tu non sei vecchia!!!”
ok, sollevata, rialzo il volume.

5 secondi dopo.
“mamma! kljlhfdgouisaehyèriktophlògsàààààààààà”
Mhhhhh. Riabbasso il volume.
“ma per andare in Africa si prende l’aereo, vero?”
“sì”
“perchè con la macchina non si va sul mare, vero?”
“No, però se si va fino in fondo all’Italia e si prende il traghetto si può anche andare in macchina”. Segue dettagliata spiegazione sui traghetti, portata, velocità, calibro, orari, e geografia d’Italia.

Rialzo il volume.
“mamma! dklsjfldjfglfkjgdflhj”.
Riabbasso.

“mamma ma tu perchè hai paura dell’aereo?”
brrr, il solo nome mi fa venire i sudori freddi, ma non posso terrorizzare i miei figli sin da ora…

“perchè la mamma è sciocca e ha paura di cadere.
O che cada l’aereo”. (ecco! l’ho detto! cretina che sono!!)
“ma va làààààà!! sono quelli finti che vanno addosso agli alberi! quelli veri non vanno addosso agli alberi e neanche alle montagne! volano più in alto!”.

Ah beh, allora…

“forse, l’unica cosa che può succedere, è che vadano addosso ad un Drago. E poi certi draghi hanno la coda tagliente, e magari tagliano a metà l’aereo, magari”.

Inizio a sentimi male con visioni apocalittiche e, sia mai, vagamente premonitorie.

Segue appassionata discussione sulle probabilità di incidenti aerei vs. Draghi.
Io sostengo che i draghi non arrivino agli 11.000 metri di altezza come gli aerei, Lui invece sostiene, con convinzione ed una certa cognizione di causa, che certamente quelli grossi volano più in alto degli aerei, con qualche rischio di collisione, specie vicino ai vulcani.

Nel frattempo il Tortoro sfodera un BAUBAUBAU senza soluzione di continuità.
“ma che bravo Tortoro, fai il verso del cagnolino?”

Ragazzo: “ma noooo Alberto! Nessun cane fa BAU BAU!! I cani fanno wof wof!”

Rialzo il volume.

Segni di fastidio e insofferenza dal retro.
Mi arrendo, spengo la radio e inizio a cantare “la macchina del capo”, con tanto di gesti che probabilmente,  a quelli che mi vedono da dietro, verrà voglia di chiamare la Polstrada.

Seguono richieste dagli ascoltatori.
Nell’ordine: ci son due coccodrilli, il caffè della Peppina, Cocco e Drilli.

Accidenti, questa proprio non me la ricordo! La so, ma mi sfugge l’incipit.
Le lamentele si fanno più rumorose.
Per fortuna sto uscendo dal casello, accosto un secondo e la metto su grazie a youtube (santo subito!).

Gli ultimi dieci minuti di viaggio sono accompagnati da Cocco e Drilli ad nutum.

E commuovendomi all’appello
“amici, un cacciatore
si porta via sul fiume il mio Grande Amore”

mi rendo conto di avere bisogno di nuove emozioni.
Magari, non on the road.

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13 Comments

  • No, rospa. Andranno su 70 km7h. Ma se volano a 11.000 mt in effetti qualche rischio di collisione c'è…

    Ma dai? che lavoro?
    Io on the road con nani anche no, quelle trasferte bastano e avanzano….

  • dalle sensazioni che mi ha provocato il titolo i casi sono due, o sono mamma-mostro o non sono mamma… bene, forse ci dovrei riflettere un po' su…

    cmq io ho la fortuna che al mio nano piaccia andare in macchina e (per il momento) non è un grande chiacchierone, alla peggio mi chiede di mettere il cd degli AC/DC e canta a tutto spiano Highway to Hell… (io, mamma rocker!! ^_^)

    • Ahah! Il mio grande, il giorno prima di un rientro in Italia con l'aereo, ne ha preso uno dei suoi giocattolo e chiamandomi a gran voce per mostrarmelo ha simulato una perfetta caduta con tanto di 'vuuuuhoom' e 'BUUM' finale…e poi ' noi casa doami!' Eh grazie tesoro! Chissà cosa passa loro per la testa!!

  • Ah noi siamo dei professionisti dell'on the road, ci siamo sparati Como-Parigi con la piccola di dieci giorni e il più grande,tutti insieme allegramente sulle autoroutes francesi(che per chi non lo sapesse passano per centinaia di km in mezzo al nulla assoluto,giusto qualche mucca). E non paghi l'abbiamo fatto altre volte…ovviamente il delirio. Una sola cosa ci ha salvato,oltre all'incoscienza ovviamente, ed è il lettore dvd portatile!!!

  • Che ne dici di un Cestino che, on the road per l'appunto, sulle orme di Ciuchino in Shrek 2 (non so se c'è l'hai presente), dice in continuazione :" Siamo arrivati? Siamo arrivati?, Siamo arrivati……" E così via….

  • Io sono ancora pienamente nella fase "accelera che arrivi prima e non la senti più lamentarsi"… mamma incosciente! ma anche viaggiare con un sottofondo di pianti e strilli non è che sia meglio… e per i viaggi papà-dotati mi tocca il posto dietro vicino alla tata e con il mio mal d'auto (quando guida mio marito) non è il massimo!

  • Oh,mamma che ridere!
    La parte della Top Ten più suonata negli asili mi ha fatto morire.. sono proprio IOOOOOO!!! con tanto di coreografie che manco Heather Parisi

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