Fenomenologia della mamma: la Discepola

Quella di oggi è una sottospecie dell’Iperinformata della settimana scorsa.

Mentre l’Iperinformata studia di tutto un po’, conosce tutte le varie correnti pedagogiche e prende quello che pare a lei, la Discepola… si ferma a una (speriamo non la prima che le passa sottomano).
Di solito si tratta di una futura neomamma, che ha tutto il tempo di leggersi un bel numero di manuali che dovrebbero insegnare il funzionamento dello sconosciuto essere che ancora galleggia in pancia pacifico.
La placida panzona si innamora di un metodo educativo, lo riconosce adatto a sè e, confidando nei miracoli promessi dal manuale (figli educati, sicuri di sè, indipendenti), è certa che quando sarà mamma sarà esattamente così.
Il tutto non sarebbe nemmeno così nocivo se solo fossimo nel 1990. Invece no, siamo nel 2013 era della temibile RETE.


Eh sì, ammettiamolo, per ogni minima questione, che sia scegliere il passeggino o il seggiolino auto, più che all’amica ormai ci rivolgiamo a Internet, figuriamoci se “omettiamo” di consultarlo per leggere le opinioni su questa o quest’altra teoria pedagogica.
Quasi inevitabilmente, si incapperà in altre Discepole, che guarda caso, hanno fondato un forum, o una chat o un gruppo proprio sull’argomento. Ecco, il problema è che una Discepola da sola è innocua, più discepole riunite… no, non lo dirò, ma in effetti a me viene in mente quella parola lì, che inizia per S, finisce per A e ha due TT in mezzo.
Ed in effetti i problemi nascono perchè, riunite assieme, ahimè, le neoadepte si contagiano una con l’altra arrivando agli estremismi più totali.
Tra queste qualcuna è per l'”evangelizzazione”, quindi vi ammorberà per convincervi della bontà della sue scelte, altre sono addirittura peggio, si chiudono nella loro sett. ops, gruppo, e guardano (di nascosto eh, sia mai che si espongano, loro sono sorrisi fuori e pugnalate dietro) voi con commiserazione per i vostri macroscopici errori educativi, e i vostri figli con compassione, poveri condannati ad un futuro disgraziato a causa vostra.
Ma siamo nella rubrica fenomenologia, quindi non possiamo esimerci dai casi pratici!

Senz’altro conoscerete la Discepola Hogg. Ok, questa è forse la meno molesta, perché sì, starà lì con il suo manualetto in mano a cercare di capire in quale fase della giornata si sia (“ma no che non ha fame, la Eat l’abbiamo appena fatta, ora siamo in Activity! Ma stiamo giusto per passare in sleepy, non vedi come ha lo sguardo fisso?”) e ad  interpretare i versi del suo e dei vostri figli con il suo Dizionario, ma tanto più di così non si va. In fondo la filosofia Hogg è un po’ sul Vivi e lascia vivere, e soprattutto ricorda spesso (quello che più amo e non è così scontato) “sì hai un figlio, ma ricordati che esisti ancora pure tu, Madre”.

Ci sono poi le Discepole di Gonzales, che io amo come i sassi nelle scarpe. In questo caso le care puerpere partono pure bene direi, della serie “il latte fa bene, il bimbo ha bisogno della mamma” ma tendenzialmente tracimano ben presto, specie dopo aver conosciuto altre adepte ed aver scoperto che al pegg alla dedizione non c’è mai fine. Quindi no, non basta più allattare -che pensavate, che fosse così facile??-, no, bisogna allattare almeno fino ai tre anni per non sfigurare nei confronti delle nuove “amiche”. E neppure basta questo, perchè scoprirete ben presto che la così bella teoria dell’attaccamento non è in senso figurato, no!, ma letterale! Che vi credevate? che basta amare vostro figlio?? Macche! Dovete averlo appiccicato 24 ore al giorno (si veda anche la Marsupiale..) altrimenti ne farete un complessato, insicuro, probabile serial killer.

Quindi subito via al lettino che i suoceri vi avevano tanto orgogliosamente regalato spendendo un accidenti: lettino? Orrore! Blasfemia! Delitto! Una GonzDiscepola che si rispetti non lo ha nemmeno in casa! A che pro? Starà con voi nel letto probabilmente fino al matrimonio. Chiaramente, ma nemmeno serve dirlo, niente pappe: tanto lo allatterete fino ai 18 anni, a tutto il resto può abituarsi tranquillamente, ogni cosa a suo tempo.

Una mia recente conoscenza è una Discepola inaspettata, colei che riesce a far danni anche dove pareva umanamente impossibile: la Discepola Montessori. Ebbene sì, forse non ci crederete, ma una delle migliori correnti pedagogiche del secolo scorso, stra conosciuto e applicato, più o meno dichiaratamente, nella maggior parte degli asili, è riuscito ad essere estremizzato ed a creare dei piccoli mostri (e no, non parlo dei figli).
Ecco, credo che questa fosse una teoria che, alla famosa mamma del 1990 senz’altro non poteva far alcun danno (anzi!), ma nella temibile era della rete troveremo: la mamma disperata ed indignata perché a Natale suo figlio ha ricevuto un giocattolo che non era di legno: tragedia incommensurabile, visto che l’ingrato nonno ha preso la macchinina in plastica (Orrore! Blasfemia! Delitto! vol. 2) e  l’ignorantissimo ospite ha osato addirittura presentarsi con un giochino con le lucine per il seimesenne. Avete sentito bene! Un giochino con le lucine!! Per fortuna l’arguta madre l’ha fatto immediatamente sparire, altrimenti chissà quali traumi avrebbe dovuto portarsi dietro il povero pargolo (oltre a quello per cotanta madre, ovviamente).
Un’altra montessDiscepola lancia nella rete un SOS perché non sa proprio uscire da una drammatica situazione:  non ci sono asili Montessori vicino a casa, e sta meditando se vendere casa per trasferirsi a 100 km e garantire all’amato figliolo di proseguire con la decantata ed idilliaca educazione che sta ricevendo (e mandare solo il figlio?, suggerirei,  così magari il pargolo si libera di questa ingombrante presenza…).
E poi vorrete mica che venga contagiato da viscidi esseri i cui genitori  non conoscono nemmeno il Metodo, ‘sti zotici? O che possa finire in un’asilo dove sia mai che una maestra possa addirittura alzare la voce per farsi sentire? (Orrore! Blasfemia! Delitto! vol. 3) . Anche perchè, confida la mamma, quando è andata ad informarsi per la mensa le maestre le sembravano addirittura un po’ scocciate quando ha detto che il figlio mangia solo macrobiotico, carne non più di una volta a settimana, preferibilmente il giovedì, e purché conosca nome e cognome e padrone del Manzo, chiaramente no pesci di grossa taglia, contengono mercurio, no panature, no verdure fuori stagione (“posso portarvi l’insalata del mio orto?”). Per non parlare dei compagni di classe: piccoli inferiori esseri educati senza crismi  che pensano solo alla TV e ai videogiochi (e tu che ne sai? mi verrebbe da chiedere..) : “come faranno i miei figli che non sanno neanche cos’è una TV!?” (Orrore! Blasfemia! Delitto! vol. 4).

Per non parlare di quelle che smantellano la casa (e il famoso lettino di marca preso dai soliti suoceri fessacchiotti) perché il bimbo deve avere un ambiente a sua misura. I bimbi devono avere il lettino “montessoriano”,  la cameretta presa in gravidanza non risponde ai requisiti,  il salotto è troppo pericoloso, o addirittura meglio cambiare casa, troppe scale e mettere un cancelletto è, indovinate?, orrore! Blasfemia! Delitto! vol. 5 (per non parlare del box, se qualcuna nella foga degli acquisti in gravidanza lo avesse malauguratamente preso lo fa sparire in silenzio appena capisce che per le montessDiscepole equivale a chiudere un bambino in una cantina buia e infestata di ratti). 

Spesso si trovano anche a valutare di lasciare il lavoro, visto che la Madre (e il maiuscolo non è  casuale) deve, DEVE, stare con il figlio per i primi sette anni, sennò inutile fare tutto quanto sopra, manderete comunque tutto in vacca. Ah, un consiglio: se avete un’amica così non osate lamentarvi per un capriccio dei vostri bimbi: capricci???? Orrore! Blasfemia! Delitto! (vol.  ho perso il conto). Che non lo sapete che non esistono i capricci?? I bimbi, sante creature, manifestano solo disagi (causati da voi pessime madri, of course) e bisogni.

E mi fermo qui. So che ne conoscerete qualcuna (anche Discepola di altre teorie, raccontatecele!) pure voi, ammettetelo.

A me, lo avrete intuito, non piacciono gli estremismi, e trovo che quando si giunge ad emarginarsi e, peggio, emarginare i propri figli perché non ci si trova nelle idee della maggioranza  si è proprio nell’estremismo. E, lo confesso, mi fa un po’ tristezza vedere persone che erano “normali” trasformarsi in fanatiche in nome di una, passatemi il termine, Ideologia, che tra non più di 6 o 7 anni sentirà lontana anni luce.
Credo che serva misura nelle cose, che si possa prendere quello che va bene a noi, senza farsi influenzare e soprattutto senza stravolgere le nostre esistenze (come se non venissero già abbastanza stravolte dalla semplice nascita di un figlio).
E sopratutto, in questo sono un vera HoggDiscepola: mamme, ricordatevi che esistete anche voi come persona e come Donne, e che vostro figlio crescerà!

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12 Comments

  • ahahah!
    sto ridendo a crepapelle, in treno, mentre torno da una riunione di
    lavoro serale in trasferta (da vera mamma mostro). aspettavo questo
    post, è grandioso e ne condivido ogni parola! grande morna! 🙂

  • Avevo già capito chi delle tre stesse scrivendo prima di leggerlo in fondo al post… eh, sarà che sto/i gruppo/i lo/i conosciamo un po' tutte? ehhhh….

    dal canto mio posso dire di essere della categoria "discepola in teoria":
    bello il libro della Hogg da leggere in gravidanza! dopo la nascita del nano avrei voluto bruciarlo…. facile per quella saputella della Hogg eh?
    (poverina poi, nulla contro di lei come persona)
    E Gonzales, e il portare, e l'essere ad alto contatto? ottimo per una mamma mezza hippie come me! sì, solo che poi son sempre di corsa, e mi sa che è il nano stesso a non essere molto ad alto contatto con me…….
    Montessori! bello, tanti giochi pratici, tanti spunti per far crescere il bambino in autonomia!!! sì ma poi santo box e santi filmatini di youtube, ogni tanto….. 😉

    appena mi informo meglio sul metodo Staineriano vi ragguaglio!!! ^__^

  • Come non condividere? Ammorbata dalle discepole dell'allattamento al seno (non importa se non si attacca, se t'è venuta la mastite, se se se, scuse devi INSISTERE ti dirà lei), ammorbata dalle discepole dell'autosvezzamento (sei matta un omogenizzato? Meglio una bella carbonara! e tu a esporre i tuoi dubbi "ma a sei mesi???), ammorbata dalle BIO (un omogenizzato comprato????? nonononono)….
    Consiglio per sopravvivere? Fai si si con la testa e allontanati più velocemente che puoi 😉

  • condivido ogni virgola! Ammetto di essermi iscritta ad alcuni dei sopra citati gruppi ed aver trovato persone veramente estreme e soprattutto per niente flessibili 🙂 oddio un omogeneizzato! oddio il suo lettino! oddio il passeggino! oddio la tachipirina! ogni tanto ci vorrebbe proprio un bel: Ma vivi serena! 🙂

  • oddio oddio oddio… ne sento tutti i giorni di estremiste…leggo passo avanti e continuo con le mie idee. Avrò pure un istinto di mamma anch'io infondo infondo??? Grande morna!

  • Fortunatamente frequento un gruppo nato su A.L.F e trasferitosi poi su facebook ma di 150 mamme non ce n'è nessuna di "discepola stretta"…anche perhè siamo cosí tante che forse le converrebbe scuotere la testa in silenzio 😉

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