Di feste di compleanno e mamme sfaticate vol. II, di feste di compleanno al mattino e di papà dormiglioni.

Di ritorno da una festa di compleanno tenutasi di sabato mattina, non posso esimermi da alcune considerazioni.

Innanzitutto, vi devo gli aggiornamenti sulla festa di compleanno di L.

Festa pomeridiana.

Sarò sfaticata, sarò impedita, sarò spendacciona e pigra…ma la festa è stata un successo!
Che poi…sfaticata…sfaticata un tubazzo!

Sabato mattina ho preparato i sacchettini di caramelle per ringraziare i bimbi partecipanti, imbustato e inventariato piatti, bicchieri, festoni, tovaglioli, palloncini, posate, sottopiatti e varie…

varie…

ma che le ho comprate a fare le ragnatele?!

e 50 ragni?!

non 10, 15…no…50!!!

Brontorunner è andato a ritirare tutto ciò che io avevo ordinato allo spaccio del produttore per pasticcerie e al forno e a comprare le bibite.

Ovviamente si è lamentato per lo stress.
Certo.
Dove papà è passato a ritirare, mamma era passata ad ordinare…
ma si sa, per i papà è sempre tutto diverso…

Due bocconi e la  mamma con gli zii è corsa ad allestire la sala
Mentre io rischiavo l’iperventilazione gonfiando a fiato una quantità di paalloncini infinita che spargevo in ogni dove, zia e zio allestivano festoni e imbandivano tavole, mentre un’altra zia si concentrava sulle ragnatele.

Beh…mi sembrava di essere stata demente ad averle comprate e ad avere comprato i 50 ragni di cui sopra, invece…a vedere il risultato e quanto ci si sono divertiti i bambini avrei dovuto comprarne tre volte tanti!

L’agenzia di animatrici ci ha mandato 2 ragazze bravissime che hanno riscosso un grande sucesso e i complimenti di molti genitori.
I bimbi si sono divertiti un mondo tra truccobimbi, bolle di sapone, giochi, baby dance, canzoni…

E i genitori hanno potuto chiacchierare stando seduti tranquilli.

Non ci pareva vero!
Il lunedì mattina, al nostro arrivo all’asilo, la maestra ci ha detto che i bimbi non facevano altro che parlare della festa di L.

Gongolo.

E il pomeriggio, all’uscita, ci ha chiesto se il giorno dopo saremmo stati così gentili da portare…
 i ragni 
Voleva vederli anche lei ed usarli in un progetto sugli insetti.

Rigongolo.

Missione compiuta!

Qualche giorno dopo, abbiamo ricevuto un invito per una festa in un parco giochi di gonfiabili e varie.

Wow!
Quando?

Di sabato mattina.
Oh oh!
Archiviati sogni di pigrizia e di calda permanenza sotto il piumone, eccoci in auto diretti al parco.
Io e L.
Bronto…non pervenuto.
Un baco emetteva mugugni sonnolenti.
Credo fosse lui avvolto nel piumone.

Beh, scendiamo dall’auto, all’entrata controllano che siamo sulla lista (marò…un deja vu di 15 anni orsono) e ci fanno entrare.

Oh oh…la quantità di papà presenti alle feste pomeridiane non c’è.

I bimbi arrivano tutti con mamma al seguito.
Dopo i primi momenti di timidezza e circospezione comincia la chiacchiera…i mostri sono recintati, non possono scappare, noi possiamo rilassarci.
La chiacchiera si scioglie…e cominciano le prime domande guardinghe sul conto dei coniugi.
Chi tergiversa, chi sta sul generico…

intuisco la verità.

E’ una verità comune, vedo. E così…io la dico.

Ho lasciato Brontorunner tipo sarcofago. E credo di ritrovarlo così se rientro prima di mezzogiorno.

La verità compare un po’ sulla bocca di tutte e apre il campo allo sport preferito della mamma in modalità relax che non deve guardare a vista il figlio:

lo sparo sulla crocerossa altrimenti detto “tiro libero al marito”.

Censuro il contenuto della conversazione, non perchè ci sia qualcosa di privato o di porno, no.

Perché tanto, chevvvelodicoafare?!

Lo sapete benissimo che cosa ci siamo dette…

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