Ansia da prestazione del genitore

No, non è quella di vostro marito.
No, non è quella a cui pensi tu, che sei capitato qui digitando su google “ansia da prestazione”.

No.
E’ un’altra cosa.
E’ quella che prende te, madre o padre di figlio  da riformatorio vivace.
Io lo so che ci sono bambini tranquilli, non negate, non ditemi che me li sogno:

IO LI VEDO.


E’ vero che è tutto relativo, è vero che io sono madre di NanoConanIlBarbaro e che NanoTerminator già mi pare Cicciobello, però…

i bambini tranquilli e pacifici, anche solo un po’ vivaci o vìivaci nella norma, IO LI VEDO


E sono tutti vittima di mio figlio.

Avete presente lo stato in cui vi sentite quando vostro figlio nel bel mezzo di una festa di compleanno per il nuovo arrivato nel club dei quattrenni acchiappa la cresta ingellata del festeggiato e la tira
e la scuote
e la ritira
e voi vi lanciate nela sua direzione pregando di arrivare prima che gli resti in mano?
E quando miracolosamente ciò accade, tirate un sospiro di sollievo, ma….

poi li sentite.


Cosa?
Come cosa?
Se ve lo state chiedendo non sapete per fortuna vostra di cosa stia parlando.
Se invece avete capito subito, ne siete vittima anche voi (fondiamo un gruppo di auto aiuto, io ve lo dico).
Dicevamo, cosa?
Gli occhi di tutti i 40 genitori che vi osservano.
20 bambini=40 genitori=80 occhi maggiorenni.
80 occhi circa che vogliono vedere ora cosa direte o farete a vostro figlio.

E vi sentite come quando a 16 anni la prof vi interrogava a sorpresa e non sapevate cosa risponderle perché il giorno prima avevate fatto di tutto tranne che prendere in mano  un libro.
E avevate 40 occhi che vi guardavano, oltre a quelli della prof, che valevano 10, ma erano 2, come il voto che vi stava per appioppare.
Avete 10 secondi di tempo per compiere un gesto o dire una parola che non vi faccia apparire una cogliona.
E non sapete che dire o che fare, perchè vorreste solo tirare una centra in faccia a vostro figlio, ma non si può.
Non si deve.
Non si fa.
Eppure…quanto lo vorreste fare!
D’altronde, se anche decideste di farlo, non sarebbe il caso di compiere l’insano gesto con 40 spettatori adulti, un’animatrice e 20 minori che vi stanno guardando.
No.
Allora dovete dire qualcosa di intelligente, che faccia presa, che non faccia pensare: ecco, suo figlio è uno stronzo  così tanto vivace e manesco perché LEI E’ COSI’.
Ma così come???
Debole?
Forte?
Non autoritaria?
Troppo autoritaria?
Poco credibile?
Troppo aggressiva?
Poco autorevole?
Troppo dolce?
Poco dolce?
Troppo permissiva?
Poco comprensiva?
Ansia…
Idea!
Procrastination!!!! Siiiii! Procrastinare è sempre un’ottima soluzione!
Ora dirò una cosa tipo: dopo facciamo i conti a casa!
Figo!

No, figo un tubazzo, Tata Lucia dice sempre che i bambini vanno ripresi subito, ora o mai più, altrimenti non collegheranno la punizione col motivo per cui vengono puniti.

E figurati se ‘sti stronzi non sanno a memoria le puntate di Sos Tata.
Come minimo hanno comprato e letto tutti i libri delle Tate.
Penseranno che sbaglio tutto, che sono incapace e che mio figlio è così delinquente per questo.
E allora?
Occhi puntaati addosso, silenzio.
“Ehm…Leonardo, non si fa! Fallo di nuovo e andiamo subito a casa!”
Ti guardi intorno, come diceva qualcuno, “per vedere l’effetto che fa.”

Niente, niente ovazione, niente applauso, niente disapprovazione.
Ok, tutti tornano a chiacchierare, forse hai detto una cosa a loro giudizio non così terribile, nè esemplare.
Te la sei cavata.
Uuuuuh. Ansia.

Devo essere onesta, la maternità mi ha tolto tante preoccupazioni inutili, tante paure stupide, non tanto perché siano magicamente guarite, non per quelle stronzate sulla maggior consapevolezza di me stessa etc etc…è che…non ho più il tempo di occuparmene, nè di considerarle.

Più figli, meno terapie?

Bah, non lo so mica, perchè di ansia chi ha mai sofferto?
Io no.
Mai.

Eppure, ogni volta – leggasi spesso – che mi trovo a dover fronteggiare mio figlio in pubblico, mi sento osservata, giudicata e…mi viene ansia da prestazione.

La cosa fondamentale finora è che non se ne sia accorto mio  figlio.
Il giorno che lo capirà, temo, sarà la fine.

Devo assolutamente guarirla prima che accada.

Sapete come si fa?
Written By
More from Chiara

Profumo di casa

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinWhatsappEmailQuando ero bambina ho abitato a lungo in un condominio di...
Read More
WordPress › Errore

Si è verificato un errore critico sul tuo sito web.

Scopri di più riguardo la risoluzione dei problemi in WordPress.