Quando non va come ti aspettavi vol. 2: l’allattamento

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Inizia sempre lì, in quella triste situazione, la mia lotta contro i luoghi comuni sull’allattamento.

Ci tenevo un sacco all’allattamento esclusivo, avevo letto tanti libri in gravidanza, e quindi anch’io mi ero lasciata convincere che tutte le donne hanno latte a sufficienza per i loro cuccioli, credendo che la faccenda fosse semplice meccanica (suzione = latte).

Quando ho saputo, mentre ero incinta, che un’amica dava l’aggiunta ho pensato “che errore!”. 

Poi è toccato a me. 

Il mio cucciolo, in patologia neonatale, doveva espellere l’antibiotico con i liquidi. 

Non si poteva aspettare, a me il latte non arrivava, quindi bisognava per forza dare il biberon. 

Lo attaccavo spesso, ogni volta che piangeva (anche perché era il solo modo per entrare al di fuori degli orari previsti), ed ero costretta alla doppia pesata (proprio per monitorare i liquidi) che all’inizio dava inesorabilmente zero, poi dopo qualche gg 20, poi 25, un giorno 45, ma non bastava. Non bastava mai. 

Le infermiere, le farmaciste, le puericultrici, con molto tatto, mi dicevano di arrendermi (se dopo 5 giorni fai 25 ml meglio che lasci perdere!!) o che dovevo essere rilassata perché altrimenti il latte non arrivava  : ma cretine,  in questa situazione demmierda, senza sapere cosa abbia mio figlio, come posso essere serena? 

E’ come dire a una persona isterica “stai calmaaaa!”: si peggiorano solo le cose, no? Ci vuole molto a capirlo?! In più si inculca ad una neo mamma, già disperata per la situazione e per la mancanza di latte, che sia solo colpa sua! (guarda come sei tesa, ovvio che non hai latte!).

Ero certa che una volta tornata a casa, finalmente serena, con il mio bimbo sempre con me, avrei recuperato un allattamento esclusivo, tanto che non avevo nemmeno preso  nè latte in polvere nè  biberon. 

Povera illusa! (e 3..)

Un disastro. 

Nonostante rimanesse attaccato più di un ora dopo due minuti lui piangeva disperato, aveva una fame pazzesca. 

Ho provato a resistere, a non dare l’aggiunta, a tenerlo attaccato di continuo, con il risultato che la mia già scarsa riserva si era completamente prosciugata. Seno vuoto che più vuoto non si può, nano disperato, madre prostrata.
In queste condizioni, mi sentivo ripetere che tutte le donne hanno il latte, che il seno non è un contenitore che si riempie, ma una spugna, che dovevo attaccare attaccare attaccare..
Ma allora perché con me non funzionava?
Ecco, il mio seno invece non era una spugna ma un contenitore: se aspettavo un po’  era bello pieno di latte, e potevo sfamare il mio bambino. 
Ecco quindi come ho risolto, una poppata al seno ed una al biberon, così “ricaricavo il magazzino”, alla faccia delle spugne e di tutte le granitiche lezioni altrui.
Con me ha funzionato solo così.
Le teorie sono una cosa, ma quando ci si trova è tutt’altro paio di maniche.

Questo fanatismo che ormai regna sovrano, con le sue granitiche certezze non fa altro che far sentire le mamme che non hanno potuto permettersi un allattamento esclusivo inadeguate e “sbagliate”. 
Ricordo che ad una guru dell’allattamento avevo raccontato la mia storia, spiegando che riuscivo ad allattare solo aspettando almeno  5 o 6 ore da precedente poppata, e che con me la teoria della “spugna” non funzionava  e lei “che schiocchezza! non sono teorie, sono verità scientifiche  Poi se tu non hai la voglia di attaccare il bambino a richiesta bene eh, ma non dire che è una teoria, perchè è pura e semplice verità”. 
Che fare di fronte a persone così? Che ti dicono chiaro in faccia che tu non sei stata capace, non ha avuto la volontà? Lei non c’era a casa mia, come può giudicare?

E’ giusto incentivare, giusto spiegare come “di solito” si dovrebbe fare, ma si deve anche considerare che ci sono mille variabili: dallo stress, all’ansia, a questioni fisiologiche proprio. 
Non sempre va come si vorrebbe, né il parto, né il post parto, né l’allattamento..
Ma ci sarà un giorno in cui tutte questi incidenti di percorso torneranno ai vostri occhi ad essere quello che sono, piccoli, appunto.
Insignificanti, di fronte a tutti i giorni meravigliosi che avrete da vivere con il vostro bambino!
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16 Comments

  • Ciao Morna,
    come forse sai, il mio allattamento è stato simile al tuo, perciò anch'io sono molto scettica riguardo ai dogmi sull'allattamento e anch'io ho seguito un metodo fai-da-te che mi ha permesso di allattare almeno per qualche mese.
    Potrei farti un elenco delle regole che i miei figli hanno smentito: se prende una sola volta il biberon non si attacca più al seno, se lo attacchi 30 volte al giorno avrai latte a fiumi, il latte non va via col passare dei mesi…
    Per quanto rigurda i giudizi che mi sono presa da mamme di serie a e da professioniste poco professionali, lasciano il tempo che trovano, ma pesano come macigni sulle neomamme (e rischiano di fare danni sulla salute dei bambini, visto che molte sono disposte ad affamarli per dimostrare la propria buona volontà e non cedere a quel "veleno" che è il LA).
    elenita

  • Ciao Morna, pensa che io ho avuto la fortuna di allattare mia figlia al seno fino ai suoi 10 mesi di vita, introducendo a 5 mesi la frutta, a 6 il pranzo e a 7 la cena. Praticamente gli ultimi tre mesi poppava solo a colazione. Poi mi sono accorta che poppava sempre meno (pochi minuti) e ho provato a tirarmi il latte: era scarso e quasi trasparente! Le ho tolto anche quella poppata e sono passata a latte e biscotti scioti dentro, sapessi com'era felice! Eppure, le guru dell'allattamento a oltranza sono riuscite a criticarmi, dicendomi "Ma come, sarebbe stato il caso di allattare ALMENO fino all'anno e mezzo!"
    Se stiamo ad ascoltare chi ha la verità rivelata in tasca, non ne usciamo. Ogni mamma è diversa, ogni figlio pure. Regole vere non ce ne sono!

  • Per me l'allattamento e' stato per lungo tempo un argomento molto sensibile, adesso lo vedo con maggiore distacco ma quanto ci ho sofferto. La mia prima figlia e' nata di 3 chili e 100 e con una bella voracita' . Le ostetriche hanno subito sentenziato che succhiava da vera professionista e che tutto sarebbe andato nel migliore dei modi. Io la attaccavo ogni 3 ore come mi avevano detto ma portroppo non ho avuto mai la montata. Siamo tormate a casa con lei che pesava 2 chili e 900 grammi e per 10 giorni questo e' rimasto il suo peso. Cio' significava che avevo un po' di latte x mantenere il suo peso mA non per farla aumentare. A 13 giorni la bambina che non aveva oramai piu' forze e' stata ricoverata dopo un malessere che mi ha fatto perdere 10 anni di vita. Mi sono sentita una M…A per fortuna la mia bambina si e' ripresa e da quel momento ho iniziato con l'allattamento misto fino a 5 mesi. La considerazione di me stessa neo-mamma ha preso un bruttissimo colpo ancora piu' affossato alla vista di mamme allatto e oppure quando parlavo con chi ti diceva che allattava ESCLUSIVAMENTE sottolineandolo a mille.

    Per la seconda ho tentato un allattamento esclusivo e completamente a richiesta tenendola attaccata i primi 15 giorni anche un'ora alla volta. Anche in questo caso, montata lattea zero ma ovviamente mi e' stato detto che la montata viene a tutte se si attacca sufficientemente il bambino. Pero' a me no…… Per non farmi mancare niente ho comprato pure un tiralatte professionale medela con cui stimolavo la produzione quando la bambina dormiva. Vedevo delle quantita' che si assestavano intorno ai 30ml quando mi andava bene. Mi sono imbottita di tisane weleda per l'allattamento e ho preso pure il peridon, il tutto con mediocri risultati. Non so cosa avrei potuto fare di piu' eppure non e' bastato ad evitare l'allattamento misto. Ho visto mamme che hanno fatto la meta' dello sforzo che ho fatto io, avere latte in abbondanza. Questo chi me lo puo' spiegare? Vista la pappardella e il livore con cui scrivo, credo che l'argomento dell'allattamento mi fara' sempre sentire insicura anche adesso che so che essere mamme va molto oltre il come si nutre un figlio.
    Nippi

  • Cara Morna,
    bravissima!
    Qualche tempo fa su FB giravano delle autentiche "perle di saggezza" di fant…ehm esperte dell'allattamento. E penso che questi estremismi siano non solo ridicoli come ogni estremismo cieco e assoluto, ma anche pericoloso, perchè si parla a donne in un periodo molto delicato della loro vita.
    Io credo molto semplicemente che come tutto, anche l'allattamento non ha regole fisse, io ad esempio nel periodo in cui ho allattato la nana numero 1 esclusivamente, lei era un orologio. Ciucciava per una ventina di munuti, un seno solo, e poi dormiva per circa 4 ore. Altro seno per 20 minuti, e dormiva di nuovo.
    E quante cacchiate mi sono sentita dire, sul fatto che avrei dovuto farle svuotare entrambi i seni sempre (ma se non lo vuole più e dorme che dovevo fare?), che non era normale che avesse orari regolari prendendo solo il mio latte (vabbè, ma un botta di culo ogni tanto non l'avrei dovuta avere?) etc etc
    La nana numero 2 l'ho subito abituata all'allattamento misto, non credo ne abbia risentito minimamente, del resto era la classica neonata che sarebbe stata attaccata alla tetta 24 h su 24, roba da mandare fuori di testa chiunque, impraticabile se hai un altro nano, ma anche semplicemente se hai una vita.
    Nanna

  • Ti do pienamente ragione!!! Io ringrazio davvero il Cielo per aver potuto leggere prima molti blog di mamme che raccontano le cose come stanno, così me ne sono altamente sbattuta delle tettalebane, senza nemmeno sensi di colpa immotivati, e ho applicato l'allattamento misto fin da subito!! Come racconto qui, http://dafidanzataamoglie.blogspot.it/2012/10/imperfectwife-e-la-mammitudine.html, per me è stata la scelta migliore! Anche il mio seno era un contenitore, aveva bisogno di riposare, e mi spiace per le fissate e le loro TEORIE, ma il nostro corpo lo possiamo conoscere solo noi stesse!!!

  • Io personalmente credo di non essere entrata in nessuna spirale perché non ho mai pesato mio figlio. Avesse avuto dei problemi però al di là del peso emergono comunque non avrei esitato a dare il biberon. Pensa che qua in Spagna la doppia pesata non solo non e' raccomandata ma se un medico te la propone e' tuo diritto chiedere un altro parere. Non vuol dire che ti mandino dalla leche league ma che un altro pediatra ti tranquillizzi e ti dica di non guardare al grammo. E problemi o no, meglio il bibe che una mamma provata e stanca, me lo sto dicendo da sola dopo quasi due anni di allattamento e non vedo la fine….

  • Ciao, io ho allattato a lungo al seno, due figli. Diversissimi nei modi e nei tempi delle poppate, e nella quantità. Non ho mai pensato che l'allattamento artificiale fosse un problema, mia madre non mi ha allattata tanto, diceva che probabilmente io ero come lei, mi sono sempre detta "ok provo col seno per quanto può durare" ed è andata bene. Se ripenso ai tutti i consigli delle nonne sull'allattamento… mi viene ancora da sorridere, avrebbero fatto sorridere anche te, grandi persone 🙂
    Leggendoti, quello che dici mi fa pensare molto anche perchè mi ricorda un episodio a cui ho assistito qualche tempo fa. E riguarda lo stress che si fa salire alle neomamme. Tu parli dei sensi di colpa per il latte insufficiente. Non esistono leggi universali valide per tutti, e questo vale sia per le fanatiche dell'allattamento al seno che per gli operatori ospedalieri e puericoltori, che generano e alimentano le ansie "da prestazione" che poi innescano catene fastidiose. Ho sentito con le mie orecchie un'operatrice dare regole per l'allattamento al seno a una neomamma. Ho visto gli occhi smarriti di questa donna, che ascoltava quanto fosse d'obbligo la doppia pesata, che l'aumento minimo previsto al giorno era di 25 grammi, guai a sgarrare, mai un solo grammo in meno quotidianamente. Per non parlare degli orari poi… orari fissi… Io non mi sono intromessa ma stavo male vedendo quella giovane così smarrita. La maternità è la maternità! Ed è bella a prescindere da tutto! Ognuna se la deve godere a modo suo penso… Ho aspettato che l'operatricepazza si fosse allontanata e mi sono avvicinata alla mammina. Non ho dato "le mie regole" o le regole delle mie nonne 😀 non avrebbe avuto senso, le ho solo accennato dei miei figli diversissimi, e con il cuore in mano le ho solo detto di vivere la maternità serenamente lasciando perdere tutti i rigidi schemi e seguire l'istinto, se la bimba dormiva ed era serena perchè preoccuparsi delle tabelle di crescita? Sono basate su statistiche, non esiste un logaritmo unico valido per tutti. E la serenità è ricomparsa nel suo sguardo.
    A te avrei detto semplicemente lo stesso. Se il piccolo è sereno non stare lì a fare le doppie pesate, se invece senti che non va, vedi che è irrequieto… grazie a Dio ci sono i supporti!!! 😀 Non capisco le lotte. Sono un pò fatalista io per tutto 😀

    E comunque: Buona festa della mamma! 🙂

  • A me non hanno non solo nn consigliato, ma vietato la doppia pesata, dicendo che mi sarebbe andato via il latte per l'ansia da prestazione. Altro dogma sbagliatissimo! Con una pesata almeno giornaliera stavo tranquilla, mentre scoprendo alla pesata settimanale che aveva perso 1 etto mi disperavo. I bambini devono crescere, che senso ha non voler sapere?
    elenita

  • Dico solamente: 3 figlie, 3 allattamenti diversi.
    1)Allattato fino a 4 mesi, ma cresceva poco, quindi allattamento misto.
    2)allattamento esclusivo fino a 8 mesi, poi non ne ha più voluto. Ero incinta della n°3…e la n° 2 ha iniziato con LA e pappe che già mangiava.
    3)Allattamento fino a 5 mesi, poi a causa di una brutta vicenda con la n° 2 il latte è sparito, quindi LA.
    Il tutto senza rimorso alcuno, nonostante intorno avessi tanti personaggi che dicevano la propria…

  • Nel leggere questo post e i relativi commenti ho provato una sensazione spiacevole, dettata dal fatto che spesso noi mamme troviamo giovamento dall'accanirci l'una con l'altra. E non capisco perchè.
    Io penso che nessuno obbliga nessun altro a nessuna scelta, e nessuna scelta è per altro monolitica, le SFUMATURE sono tante quante sono le mamme. Però che l'allattamento in linea con la fisiologia e la naturalità venga considerato estremo o frutto di fanatismo , è davvero triste.
    Io devo ringraziare le "guro dell'allattamento" e le loro "perle di saggezza" se sono riuscita ad allattare.
    Non smetterò mai di ringraziare chi spende il suo tempo per fare informazione su un argomento molto legato a falsi miti e ignoranza. Perchè siamo liberi di scegliere ma per farlo occorre essere informati.
    Poi che i bambini siano felici e crescano bene qualsiasi sia la forma di allattamento scelta mi pare ovvio.
    Tirare il latte e ad un solo sguardo capire che non sia sufficiente per il nostro bimbo…perchè "trasparente" non mi sembra una pratica corretta.
    Qui ci sarebbe molto da dire ma non voglio essere classificata come l "esperta dell'allattamento" e mi astengo dal farlo. Io ho seguito il principio che "non importa quanto mangia, ciò che conta è quanto cresce".
    Un saluto a tutte le mamme.

  • Giuliana, non so esattamente quale commento (o frase mia) ti abbia dato una sensazione spiacevole.
    Io la sensazione spiacevole l'ho avuta solo ed esclusivamente quando mi venivano sbattute in faccia le "granitiche certezze" del tutto inutili al mio caso.
    Chiaramente però quello che vorrai dire sarà bene accetto, ci mancherebbe!
    Ps: quanto alla doppia pesata, preciso, ma credo fosse chiaro dal post, che nel mio caso era dettata da ragioni mediche.

  • Ciao, devo concordare con Giuliana. Mi spiace che la tua esperienza con l'allattamento non sia stata buona, ma non credo che possa aiutare le neomamme leggere uno sfogo in cui il risentimento mi sembra il sentimento principale. Hai tutto il diritto di essere arrabbiata per i cattivi aiuti che hai ricevuto, e sono d'accordo che i dogmi non aiutano nessuno. Però mi sembra che più che aiutare le neomamme contribuisci anche tu alla contrapposizione frontale pro-contro allattamento, utilizzando anche un linguaggio piuttosto violento (le talebane dell'allattamento). Non si può parlare serenamente del fatto che per allattare si devono superare tante difficoltà e che un supporto sensibile e sensato è fondamentale? Non si può condividere serenamente e senza rivendicazioni che anche se non si non si allatta il proprio figlio per mille motivi non si è meno mamme? Mi sembra che per aiutare le neomamme sia più utile un confronto sereno sulle varie esperienze non una guerra tra posizioni ideologiche, a cui mi sembra che contribuisci anche tu con i tuoi toni.

  • Vorrei rispondere a Timoilbruco. Questi due post di Morna mi hanno fatta sentire meglio. Ho avuto problemi pure io e sò cosa vuol dire. Non penso affatto che questi post contribuiscano a una qualsiasi "guerra", trovo che sia giustissimo essere informate prima di partorire, essere "seguite" e "spronate" dopo il parto, xrò….ad un certo punto…quando le cose non vanno come dovrebbero andare…e stò parlando di veri problemi, non ci possono essere professioniste (così si definiscono) che arrivano a scuotere la testa se te non ce la fai, è assurdo. E purtroppo ne ho viste, magari sono così abituate a vedere tantissimi casi che ormai trattano tutte nella stessa maniera, ma ogni caso è un caso a sè stante e questo un professionista dovrebbe saperlo. E avere un minimo di empatia visto che si ha a che fare con donne fragili in quel momento della propria vita.

  • Letto il racconto tutto d’un fiato ed in milte frasi, sensaziono mi sono ritrovata in pieno, seppur con una storia differente…
    Due aborti spontanei ed una gravidanza invece costantemente seguita e “perfetta” a detta degli addetti ai lavori… Almeno fino alla 38° settimana.
    Pressione altissima, febbre, i battiti della bimba crollati improvvisamente, più di 10 giorni al termine, collo dell’utero non ancora del tutto pronto, ci portano a fare un cesareo d’urgenza (e già le battute degli altri “a cosa ti è servito spendere tutti quei soldi con yoga in gravidanza, non hai usato niente di quello che ti hanno insegnato!” Non del tutto vero, ma lasciamo perdere).
    Fagottino di 3,5 kg d’amore che ha un calo fisiologico a 3,2 kg: leggermente più del normale secondo uno dei pediatri dell’ospedale, ma lei si è attaccata fin da subito senza pianti e facendosi poi delle gran dormite, quindi tutto ok.
    Suocera vittimista che, oltre al numero di volte che faccio pipì/popò, comincia a diffondere ad amici e parenti che “ommioddio la piccola è in sottopeso (dove l’avrà mai vista così non lo so proprio) perché Celeste non ha il latte, quindi la piccola non mangia NIENTE”.
    Nel frattempo mi spiegano che con un cesareo la montata lattea potrebbe tardare, ma che non c’è pericolo per la bimba e in ogni caso avremmo visto insieme con calma cosa fare. Si prova a spiegarlo anche alla suocera, ma niente, continua a dire che non mangia niente, che è sottopeso poverastellinadellanonna e si mette a fissarmi ogni volta che l’attacco al seno…
    Ci dimettono, ci vogliono vedere dopo due giorni per un soffio al cuore della bambina, la pesano, la girano e la rigirano. Non è cresciuta quasi per niente. Il pediatra mi accusa di non volerla attaccare abbastanza e di non sfamarla. Io provo a spiegare che la montata è arrivata la sera prima e che sto costantemente con lei ai capezzoli sanguinanti, ma sono marchiata come mamma di me… Ci intima di comprare una bilancia e fare la doppia pesata. Me la attaccano lì al momento al capezzolo, me la staccano e mi stimano 45g di latte, madre degenere.
    L’infermiera mi vede paonazza, sul punto di sgretolarmi e cerca di tranquillizzarmi, mi dice che a lei la montata è arrivata dopo due settimane, che ogni parto è a sé, che non vuol dire niente. Conclude il pediatra dicendo neanche troppo velatamente che se sono una Madre allora dovrò spremermi tutto lo spremibile, altrimenti passeremo all’AGGIUNTA (ancora sento il suo tono, come se fosse una vergogna difficile da lavar via).
    Mio marito inizia a credere che forse la madre nel suo delirio aveva ragione, che Lucia forse è veramente sottopeso. E io mi incazzo, strepito, piango ad ogni pesata. Mia figlia che succhia e si addormenta poco dopo e devo punzecchiarla per farla continuare e il mio cuore si fa sempre più piccolo.
    Lavoriamo e fatichiamo molto io e lei e il babbo consuma i suoi 7giorni di paternità, si sveglia di notte con me,cerca di sdrammatizzare,ci aiuta come può, intanto la montata si avvia e le guancette di Lucia crescono e crescono.
    Alla visita successiva c’è un altro pediatra, così non ho potuto sbattere sul muso di quell’altro la crescita della mia piccola né fargli vedere quanto ingiusto fosse stato.
    Ora come ora continuiamo l’allattamento esclusivo, la pesiamo poco e solo per vedere se cresce, ma sento ancora la crepa lì… Una mamma a metà, per il cesareo, per la montata lattea ritardata… Le paranoie che mi sono venute sono tante, anche se va tutto bene mi controllo ancora costantemente il seno, cerco conferme di avere abbastanza latte, tremo quando Lucia mi chiede una poppata in più,tollero sempre meno la suocera e piango quando i miei genitori se ne devono andare… Mentre dovrei solo godermi questi momenti. Per fortuna mia figlia ha preso da me l’espressività e ad ogni commento, presenza o situazione ci regala facce da premio Oscar alla risata 🤣

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