1,2,3 #nanna! Qualche consiglio per notti serene

Uno degli argomenti più scottanti sui social, è sempre la nanna.
Ne abbiamo parlato anche noi, ovviamente, da diversi punti di vista.

Quanto a me, non ho mai avuto problemi, con nessuno dei due.
Stavo per scrivere “per fortuna” ma non lo scriverò, perchè non credo sia fortuna, non solo almeno.
Certo, ci sono i bimbi insonni, lo so, e quelli sono casi disperati.

Ma sono convinta che per un buon numero di bambini non sia questione di insonnia, ma di abitudini che hanno portato a routine che alla lunga diventano pesantissime (bellissimo addormentare in braccio un nenotaino di tre chili, meno quando ha tre anni…).
Io, sul sonno, sono sempre stata inflessibile.
Mai applicato metodi drastici alla Estivill, nè mai lasciato piangere i miei figli disperatamente, semplicemente, ho applicato alcune semplici, basilari, regole.
1. Nanna da subito nel proprio lettino/culla (il primo figlio pure nella sua camera, il secondo per qualche giorno nella nostra, poi trasferito in… salotto! Finchè non mi son fidata a lasciarlo nella camera con il fratello maggiore).
2. Da subito, e intendo SUBITO, il primo giorno, ho lasciato che si addormentassero da soli, nella culla.
E non iniziate con “che madre degenere, poverini, e l’alto contatto e bla bla”… tanto poppano 25 volte al giorno, ne avevo (e ne avete..) di tempo per tenerli in braccio e cullarli!
Quindi, al primo accenno di sonno, sbadigli, sguardo vacuo o altri segnali che nel giro di 3 giorni imparerete a conoscere, giù nella culla.
PRIMA che si addormentino, questo è davvero indispensabile.

Chiaro, a volte piangeranno, ma di solito è, fidatevi, perchè avete aspettato troppo, sono già troppo stanchi e nervosi, quindi appena li posate nel lettino si incavolano abbestia. La volta dopo, state più attente e vedete se riuscite ad anticipare l’attimo.

Lasciate anche che stiano tranquilli da svegli nel lettino, a guardarsi intorno  mica dovete accorrere a prenderli al primo vagito, o, peggio, appena aprono gli occhi.
In questo modo, i 3/4 del lavoro sarà fatto. Le base dell’addormentarsi da solo sono poste.
3. NON CEDETE. Ci saranno i momenti critici (nel mio caso, a 3, 6 e 18 mesi, puntuali). In quei casi, ovvio, si deve rispondere ai bisogni del bambino. Quindi ok anche al lettone, per un paio di notti, ma non troppe, sennò siete fregate. Io, alla terza notte, lo riportavo nel suo lettino e dicevo “tesoro, la mamma sta qui anche tutta la notte a prenderti in braccio quando piangi, ma da questa stanza non esci “. Quindi 2, 5 10 volte, lo riprendevo e coccolavo, ma non lo riportavo nel lettone. Vi assicuro che nel giro di una o due notti tutto tornava alla norma. E non perchè il bimbo era frustrato, capiva di non essere ascoltato ecc ecc: io ero lì, e non ho mai fatto piangere nessuno dei due più di un minuto.
Semplicemente, ho dato delle regole chiare.
Di fatto, i miei due figli, di 2 e 5 anni, dormono tutta la notte da quando hanno 3 mesi (e qui ok, un po’ di culo c’è…), e per metterli a nanna ci impiego si e no 5 minuti. Di solito meno.
Chi assiste per la prima volta alla “messa a nanna” resta sempre sconvolto.
Siamo a cena e “scusate metto a letto i bimbi”.
Tre minuti dopo “???!!!!! ma mica son già a letto????”
Eccerto!!
Da noi, la sera, o si guarda un film, o si gioca e si legge un libro e alle 9, minuto più, minuto meno, ci si lava denti, mani e piedi, pigiama, e a nanna. Una ninna nanna, un bacio e ciao.
Arrivederci a 10 ore dopo.
Ultimamente, il piccolo fa un po di storie, mi chiama 10 volte per “un bacio!!”, e vabbè, chi dice di no ad un bacio???

Dopo un po’, spiego che è tardi, che è ora di dormire e che và a letto pure la mamma. Ci prova un altro paio di volte, io non risponde, alla terza và il papà, se proprio proprio un ultimo bacio. Di solito funziona. Mal che vada, è questione di 10 minuti, ma capita davvero di rado.
All’inizio dell’estate, il Tortoro era particolarmente eccitato e voleva stare alzato più a lungo, anche fino alle 10, 10,30. L’ho assecondato per un po’, in fondo era estate anche per lui, poi son tornata al sistema di cui al punto 3.

Ora pare che siamo tornati alla normalità, alle 9, 9.10 dormono, e noi abbiamo 2, 3 ore di pace.

E voi che ne pensate?
La nanna è (anche) questione di educazione o solo una botta di culo?

PS. Per le macro distinzioni dei bimbi (che dormono che non dormono ecc), rimando al post di Anya sopra citato. Lo preciso perchè non voglio traspaia il messaggio “i miei dormono perchè son figa io”. No, i miei dormono perchè sono, citando Anya “bambini a cui piace dormire e che dormono”, ma anche perchè quando son stati nella fase “bambini a cui piace dormire ma che non dormono” ci ho messo del mio.

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43 Comments

  • Ti giuro che mi sono applicata col primo…ma invano…per ben tre anni mi ha fatto patire e penare….
    Col secondo è andata meglio sin da subito, perchè era un bimbo più tranquillo

    • Idem stessa cosa con il primo figlio non abbiamo dormito per 2,5anni e mezzo e abbiamo provato di tutto, con la seconda invece va tutto bene e si addormenta da sola

  • D'accordissimo su tutto. Ho anche io seguito la stessa linea su tutto tranne sul tempo di messa a nannq. Il nostro Sacro e Santissimo Rituale dura una mezzoretta e raramente favciamo senza (squadra vincente non si cambia). A volte però è lui a farci capire che vuole andare subito.
    Leggero lroblema con I cambi di schema;, come oggi: a casa un po' in ritatdo per il riposino che alla fine è miseramente saltato. Ora ho una bomba ad orologeria di 19 mesi che gira per casa…. si salvi chi può!

  • "Dormono tutta la notte da quando hanno 3 mesi"….io la definirei una straordinaria enorme botta di culo 🙂 ..non solo "un po' di culo". La mia babyrisparmio a 14 mesi, si sveglia ancora due/3 volte a notte: 3 e mezza, cinque e qualcosa…sette (che per me sono come le 4 del mattino!).

  • Io pure sono sempre stata inflessibile sul sonno…da subito nel loro lettino, MAI nel lettone se non quando sono malati e dai 6 mesi nella loro stanza. Da piccolini li coricavo e poi mi scendevo di fianco al lettino ma,leggevo libri finche non li sentivo addormentati, poi ho cominciato a coricarli e uscire dalla stanza fino ad arrivare ad oggi che hanno, il grande 7 anni e il piccolo 5, che si lavano i denti mi salutano e vanno a caricarsi da soli dopo il bacio della buonanotte e dormono filati tutta la notte. Sono convinta che sia una questione di educazione al sonno…come dici tu!!! Un bacio

  • Io pure sono sempre stata inflessibile sul sonno…da subito nel loro lettino, MAI nel lettone se non quando sono malati e dai 6 mesi nella loro stanza. Da piccolini li coricavo e poi mi scendevo di fianco al lettino ma,leggevo libri finche non li sentivo addormentati, poi ho cominciato a coricarli e uscire dalla stanza fino ad arrivare ad oggi che hanno, il grande 7 anni e il piccolo 5, che si lavano i denti mi salutano e vanno a caricarsi da soli dopo il bacio della buonanotte e dormono filati tutta la notte. Sono convinta che sia una questione di educazione al sonno…come dici tu!!! Un bacio

  • sulla messa a letto niente da dire, il problema è che ultimamente vuole solo me per essere messo a letto, ma concordo con chi ti dice che il dormire tutta la notte è una enorme botta di culo.i risvegli da noi continuano ad essereci, nonostante lui si addormenti da solo.quindi sei stata fortunata. brava. evidentemente noi un po' meno, nonostaante, ribadisco, il rituale sia sempre lo stesso, l'orario pure(magari in estate può slittare di qualche minuti ma non di molto) ecc…forse prima o poi passerà.forse.una mia cara amica ha applicato il tuo stesso metodo al suo primo figlio, ma picche fino ai 3 anni abbondanti si svegliava la notte con la seconda invece tutto da manuale.quindi?dove ha sbagliato?da nessuna aprte, i genitori erano sempre loro ma i bambini erano diversi, un po' è culo,e un po' che fortunatamente nel bene e nel male ogni bambino è a sè.anna

  • Penso che credo alla fisiologia del sonno del neonato, che prevede risvegli fisiologici (funzionali all'allattamento, protettivi contro la sids) e contatto anche notturno.
    Quindi non leggo nelle tue indicazioni ne fortuna ne educazione, solo forzatura.

  • @ anna, ma anche io sono convinta che ci sia una individualità difficile da cambiare. Ma sono altrettando convinta che alcune abitudini possono essere insegnate e, spesso, apprese. Mica sempre, se l'indole è diversa, non si può cambiare.

    @Pippi, forzatura in che senso?
    Se loro dormono, si svegliano felici e riposati, e noi pure… dov'è la forzatura?
    Meglio bimbi che si svegliano ogni 2 ore?

  • a casa Klarissa invece impegno e fortuna da subito: dormiva tantissimo e solo. Mai addormentato io. Mai lettone.

    Ma non che avessi qualcosa in contrario o che fossi irremovibile, è andata così. Certo è che mi regolavo come Morna.

    Poi ha cominciato a volere essere addormentato da me, a cercarmi, a infilarsi nel lettone…
    sempre dormito tanto, ancora oggi, ma diversamente, cioè spesso con noi, sempre a letto tardi (ma sappiate che al mattino si alza quasi alle 9 se c'è asilo e alle 10'30-11 se non c'è), sempre chiedendo compagnia finché non crolla.

    È un dramma?

    Per noi no, francamente a me basta dormire, se mi si infila nel letto il figlio nemmeno mi accorgo quasi…non capisco chi.non dorme pur di non far entrare il figlio nel lettone…ma forse è perché ne è disturbato…si sveglia, non dorme bene…io no, ripeto, nemmeno me ne accorgo.
    Insomma, basta essere sereni e in pace.
    Sarebbe bello se Leo andasse a letto alle 9, ma sarebbe in piedi alle 7.
    E sarebbe tremendo per me!
    C'è anche la questione di avere la fortuna di avere bioritmi simili.
    E noi li abbiamo.
    E questo è una gran botta di fortuna!

  • Io mi ritengo parecchio fortunata: 3 nani, 3 dormiglioni! Per quanto riguarda il modo, condivido quello che tu sostieni, e non ho mai avuto problemi: se un bimbo è tranquillo nel suo letti e nella sua cameretta, non capisco dove sia la forzatura. Conosco molte mamme che hanno tenuto i figli nel proprio letto per anni, credo siano scelte proprie. Credo che un ruolo ce l'abbia anche l'intimità dei genitori, però.

  • No, dai, il contatto notturno mediante condivisione del lettone, è sconsigliato proprio per il rischio sids.
    E non lo.dico io, eh, ma è scritto ovunque sui documenti alle dimissioni, ad esempio…

  • Eh, ma vedi Klarissa, dici che avete stessi bioritmi, quindi invece che "culo" non può essere che l'avete "plasmato" a vostra immagine e somiglianza?

    Se quando è cambiato ed ha iniziato cercarti, a te fosse pesato da morire, per me avresti trovato il modo di "correggere" questa tendenza.
    Se non l'hai fatto è perchè, come dici, vi andava bene così, no?

    • no no, non ha mai cambiato orari, solo modo di addormentarsi. Non ho plasmato nessuno, tranquilla.
      E, comunque, il bioritmo non lo cambi. Correggi una cattiva abitudine, ma il bioritmo è innato.

      Sì, certo, è quello che dicevo.

    • ovviamente parlo NON in senso astrologico, new age e simili, eh!
      intendo solo la tendenza di ognuno ad essere maggiormente predisposto ad essere operativo alle 6 del mattino o alle 9 di sera, ad essere mattiniero o nottambulo.

      Detto questo, Leo è sempre stato un dirmiglione al mattino e uno che prima delle 22'30 difficilmente dorme.
      Ma, nel nostro caso, non vedo perché dovrei forzarlo ad andare a letto alle 9 per essere sveglio alle 7 e portarlo al preasilo quando invece ha la.fortuna di poter essere assecondato e lasciato ronfare fino alle 9.
      Quando andrà a scuola i ritmi si faseranno sui nuovi impegni, com'è per tutti. Com'è stato anche per me, da bambina, peraltro.

      Per il plasmare, poi, se ci pensi, i figli sono tutti, in fondo, plasmati sugli impegni e/o sulle esigenze degli adulti.
      Non è bello per un bambino alzarsi alle 6 di forza, ma se uno deve lavorare dalle 7 lo si fa alzare, punto.
      È giusto?
      È la vita.

  • si, nel senso che sicuramente c'è chi 'preferisce' stare sveglio fino a tardi e dormire fino a tardi, chi viceversa, ma per me questo non è bioritmo, e' abitudine.
    Prima con la parola plasmare non intendevo accezione negativa, ovviamente, ma solo che ogni famiglia si 'plasma' secondo i ritmi della stessa, chi pigro, chi vivace, chi dorme presto, chi tardi, chi sportivo, chi no Ma non è bioritmo.
    A voi va bene così, come a noi va bene avere orari completamente diversi, e nessuno infatti questiona.
    Per me, sabbie inconcepibile dormire fino alle 11, mi sembra di perdere la giornata sto proprio male.
    Ma sono sicura che se fossi stata dormigliona, a forza di fare tardi e dormire, prima o poi anche i figli si sarebbero adeguati. Magari non immediatamente, ma col tempo si.
    In ogni caso, io credo che sia preferibile, ma mica e' legge!, dare già orari compatibili con tutto il ciclo dei primi 10 anni…
    quando L. Andrà a scuola e si dovrà svegliare alle 7 o prima, credo che dovrete per forza cambiargli orari no?
    Magari la stanchezza della giornata a scuola fa cambiare abitudine nel giro di 2 giorni, ma magari no, lo scopriremo tra qualche anno!
    I

  • quantoalleabitudini, no, l'abitudine è un concetto diverso, è un'altra cosa.
    Ho cambiato orari e abitudini nella mia vita, mi adeguo, sempre, ogni volta.
    Anche ora spesso mi alzo alle 6, perché devo, mica perché voglio.
    Lo faccio, anche per mesi di fila, ma appena sono libera, torno naturalmente ai miei orari.
    Naturalmente.

    • Vengo da una famiglia con abitudini completamente diverse dalle mie..hanno provato per anni a farmi svegliare presto ma ho sempre la tendenza ad andare a dormire tardi e svegliarmi (quando posso) tardi…non so cosa significhi orologio biologico e mi hanno sempre detto che il mio sonno sarebbe cambiato con i figli..ho una figlia di 3 anni e quando si sveglia e si infila nel nostro letto neanche la sento..secondo me è proprio dna..

  • D'accordissimo con te, e' educazione. Ma la mia bimba, nove mesi ora ma fa cosi da sempre, se la metto giu' nel lettino da sola non piange, semplicemente inizia a girarsi e rigirarsi come una cotoletta, e scalcia, e ora che sa farlo si mette seduta e gioca. E l'unico modo per riuscire a farla dormire e' lasciarla li' finche' e' stracca e non piange, ma non voglio che si addormenti piangendo. Arrivera' questa autonomia, come sono arrivate tutte le altre.

  • questo argomento mi appassiona non poco! Che poi è un po' il buon vecchio binomio Nature-Nurture.
    Trovo che in genere la povera Nurture sia un po' sottovalutata. Continuo a pensare che la Natura contribuisce in maniera indiscussa, ma non può essere tutta questione di culo.
    Lascio spazio ad un piccolo dubbio. Dubito ergo sum 😀

    Un po' offtopic, un po' no: si fa un fatica a seguire la conversazione dei commenti, nonostante gli @. Posso suggerirvi di attivare il sistema in cui si può rispondere commento per commento, nonchè attivare la segnalazione via email di nuovi commenti?
    Io l'ho fatto in tempi relativamente recenti, avrei anche voluto dirvi come si attiva, ma non mi ricordo più :/ Qualcuno lo sa?

  • Io ho fatto esattamente come te, e i miei hanno sempre dormito tanto, il nostro rituale dura circa 15/20 minuti, tra latte, lavaggio denti etc. storia e bacio, però poi dormono che è una bellezza. anch'io son d'accordo che serva anche l'educazione alla nanna 🙂 fin da subito hanno dormito nel loro lettino/culla e mai una notte nel lettone, avevo troppa paura di schiacciarli e sinceramente parlando vorrei dormire comoda senza calpestare nessuno 😛

  • squa, grazie del consiglio!
    Mi pareva di aver intravisto l'opzione, ma poi l'ho persa, la ricercheremo!

    Kla, ma no scherzi, mica dicevo di svegliarlo alle 7!!
    Pensavo piuttosto all'orario della nanna la sera: se un bimbo metabolizza che alle 9 si dorme (o 9.30 o 22 quello che pare giusto al genitore) credo, ma ribadisco "credo" che entri nell'"orologio interno" o come vogliamo chiamarlo.
    Intendevo questo: se da un giorno all'altro dovrà passare dal dormire alle 23 ad andare alle 9, è ovvio che non dormirà. Ma poi, come dicevo sopra, magari in due giorni la stanchezza avrà la meglio, o magari tu deciderai di anticipare pian piano la messa a letto, tanto di tempo ne hai e saprai fare la cosa migliore sicuramente.

    Francy,ma infatti sempre detto che ci sono dei bambini "reticenti": io qui parlavo solo della mia esperienza e di qualche consiglio che credo possa essere utile (lo credo per il semplice fatto che le mamme che conosco, che si lamentano di metterci più di un'ora ad addormentare i figli, non hanno mai applicato nessuno di questi "metodi"), ma se il bimbo è insonne, non ci sono santi nè madonne.
    Anna nel suo post citato sopra, spiegava bene la "macro ripartizione", e io concordo in pieno con lei

  • ok educazione ci sta e concordo; ma la variabile fondamentale credo siano proprio loro! io ho due bimbi, con la prima incubo da subito, non ha dormito una notte filata fino a 4 anni, col secondo meglio, nel senso che dormiva da solo e ovunque e tolto il seno x tutta la notte. stessa "tecnica" stessa madre, due risultati diversi…inoltre magicamente gio ha iniziato a dormire tutta notte senza risveglia. io nn ho fatto niente!

  • Ciao, mi presento.
    Mia figlia è una di quelle che a volte bisogna cullare per un'ora, e io sono una di quelle che poi si lamenta che non si addormenta da sola.
    Mi rendo conto che non ho applicato il tuo punto n.2, mannaggia alla mia testa di ca*z*, e ora ne pago le conseguenze.
    Concordo che si tratta di abituarli da subito nel modo giusto, infatti con mia suocera la piccola peste si addormenta da sola.
    E io rosico :/
    darling

  • anche io rientro nella classe "botta di culo", la mia bambina, adesso di 25 mesi, da subito la mettevo a dormire senza cullarla, senza niente, la mettevo giù e basta, lei si addormentava. nel lettone…..forse due volte, quando è stata malata, per poi tornare nel suo lettino e, se si sveglia di notte (e adesso lei dorme nel letto grande quindi scende e arriva da noi)mi alzo e vado in camera con lei, ma nel lettone no!ah….fiscalissima sugli orari: 21.30 massimo(a parte rare eccezzioni)a nanna!

  • Però Morna non è vero che basta non "viziarli". Le mie hanno sempre dormito, ma la P1 non sapeva certo addormentarsi da sola, anzi. Ci ho messo sei mesi per insegnarglielo gradualmente. Quando si addormentava al seno (ma poi dormiva 12 ore, alla faccia di Estivill) io temevo che non sarei mai riuscita a insegnarle, eppure con calma e senza pianti inconsolabili ci siamo arrivate, e da lì lo ha sempre fatto. Se ci sono tanti genitori che fanno di tutto per insegnare ai figli a NON dormire, ce n'è anche una parte che, nonostante applichi tutto alla lettera (ne conosco) purtroppo non ci riesce. I bambini sono tutti diversi e strani, parecchio strani 🙂

  • Per la mia esperienza c'è un po' di differenza tra problemi di addormentamento e problemi di risvegli notturni: quanto dici è utile per evitare guai nell'addormentamento. Mio figlio di 3 anni, con il quale ho seguito più o meno il tuo stesso metodo (a dire il vero un po' più soft, tipo capitava da piccolo che si addormentasse in braccio), si addormenta senza problemi e piuttosto rapidamente nel suo letto. Ma ha sempre avuto la tendenza a svegliarsi di notte, con fasi alterne. Certo le "buone abitudini" nell'addormentamento aiutano un sacco anche con i risvegli, perchè a volte si sveglia e si riaddormenta da solo (lo sento piagnucolare un po', girarsi e rigirarsi, poi silenzio), ed anche quando serve il mio intervento si tratta in genere di una carezza ed una parolina (un minuto o due, giusto la scocciatura di alzarsi). Però se qualcuno ha buoni consigli anche in tema di risvegli notturni io li prendo volentieri! Quello che ho notato io è che spesso dipendono da quanto è stata emozionante la giornata (come se rivivesse in sogno i momenti che lo hanno colpito o turbato).

  • Il mio dopo due anni di co-sleeping, ben accettato da tutti, non ci siamo mai posti il problema a dire il vero, se mi chiedevano "dorme?", io dicevo "mmmhh credo di sì" (ovviamente ci sono state notti movimentate, eh!) adesso ci sta facendo capire che vuole dormire in camera sua.

    Dove però manca il letto.

    Volevamo farlo di pallets, per farlo bassetto come il nostro, così può scendere e salire da solo.

    XD

    Credo che poi mi mancherà!

  • Vale, si certo, una cosa è l'addormentamento, un'altra i risvegli. E qui, per me, fa tanto "l'indole": c'è chi ha il sonno profondo, chi invece tende a svegliarsi con niente. Però, come dici tu, le due cose sono correlate: se sa addormentarsi da solo, spesso nei risvegli non avrà nemmeno bisogno di chiamare, oppure servirà solo un bacio o una carezza. Se NON sa addormentarsi da solo, ad ogni risveglio si dovrà rifare tutto il teatrino, un incubo!

    Francesca, e fagli 'sto letto!!! 😉

  • Sono d'accordo con Morna. Io ho fatto più o meno come te, l'addormentamento non è un gran problema.
    Però si sveglia, non sempre, ma si sveglia.
    A volte si riaddormenta da solo o basta una carezza per farlo riaddormentare, ma a volte alle 3 di notte lui è SVEGLIO. SVEGLISSIMO. Scende dal letto, gioca a palla, per lui è come se fosse mezzogiorno. Eppure non cambia nulla nel rituale della messa a nanna, nell'alimentazione o in quello che gli facciamo fare di giorno. Semplicemente non ha più sonno, tant'è che tira avanti sveglio anche 3-4 ore.
    E questa secondo me è sfiga, non è questione di essere bravi o meno!

    • Esatto Brioscina, è quello che dico.
      Non è sfiga.
      E' solo che l' educazione è importante e fondamentale, MA esiste l'indole, la natura, il bioritmo, chiamatelo come volete, esistono fattori che fanno sì che non ci sia un'equivalenza educazione al sonno=notti serene per tutti.
      Sarebbe facile se ci fosse una ricetta assoluta.
      Pensate che meraviglia!
      L'educazione al sonno non assicura notti serene, ma certo è che le favorisce.
      Dunque, neomamme, mettete in atto i consigli di Morna.
      Io mi sono comportata nello stesso modo, come dicevo, e posso dire di non avere conosciuto notti in bianco.

  • Mio figlio ha sempre dormito molto (13 mesi), ha anche de risvegli però, a volte nessuno, o uno, a volte due o tre quando va peggio ma durano poco. Prima bastava il ciuccio, adesso se capita che si svegli ciuccia un pochino. Lui dorme nella sua cameretta accanto alla nostra. Devo dire che io ho iniziato per principio a farlo addormentare nella culla, anche se lui aveva già un'indole che mi faceva capire di volere il suo spazio. Poi però mi sono accorta che facevo quell' azione solo per il fine di abituarlo ad addormentarsi da solo ma che mi stavo privando di un momento tra di noi di grande tenerezza…quello di tenerlo abbracciato a me nell'addormentamento. Di solito si addormenta nel suo lettino perché lo vuole lui, se mi facesse capire diversamente lo asseconderei però..e se a volte vogliamo coccolarci di certo ci coccoleremo e non ci eviteremo questo momento per una presa di decisione, per una regola prestabilita. a me non dispiace addormentarmi abbracciata a mio marito, anzi mi fa sentire protetta e al sicuro, perché dovrei privare mio figlio di addormentarsi tra le nostre braccia se lo volesse, almeno qualche volta? per una regola che mi sono imposta? no.

  • Carissima, tutt i genitori si impegnano per far dormite i loro piccoli. Chi applicando regole e routine come me e te e chi assolutamente no.
    la differenza è CULO, credimi, solo culo.
    è facile applicare regole a bimbi che dormono 10 ore a notte da subito ( e ce ne sono) un po meno a chi, come il mio Federico, dorme tre ore.
    la lucidità e la stanchezza sono anche nel genitore che, fisiologicamente ha bisogno di dormire per potersi prendere cura del figlio, quindi a volte è necessario scendere a compromessi.
    E lo dice un'educatrice che con i bimbi ci lavora.

  • La sintetizzo così, la mia idea:
    1. se hai culo (figli propensi al dormire come si deve) ma non ci provi nemmeno, non sei stata proprio sveglia e adesso ci pensa lui 'a svegliarti'
    2. se hai culo e ci provi, sei stata brava e adesso beata te, te lo sei meritato
    3. se non hai culo e non ci provi, hai perso l'occasione di sapere che non era 'colpa tu'
    4. se non hai culo e ci provi, ci provi, ci provi, ci provi e poi ti inculi e aspetti che cresca (oltre che roderti il fegato quando leggi questi post…che culo!)
    Naturalmente io sono del punto 4. Ho sfiorato la madre degenere a furia di provarci, poi ho scelto la mia salute mentale 🙂

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