Di Banderas, galline, gay e Guido Barilla

Da ieri non si parla d’altro sul web.

E…come dire…

ma che due maroni!

Ci siamo ascoltate anche l’audio della trasmissione incriminata.

Dunque?

Un tizio, tale Barilla, parla della figura della donna nelle pubblicità in un modo che abbiamo dovuto accertarci che a trasmettere non fosse Radio Londra.

Ok.
Vero.

Lo stesso tizio parla della “Signora Boldrini” in modo irritante.
E così i compari.

Diciamo che il terzetto ispira voglia di napalm.

Che poi, parliamone, lo avrete notato: un uomo pure se è stato presidente per due settimane della bocciofila della Garbatola verrà chiamato da tutti, per sempre, il Presidente. A vita. Glielo scolpiranno pure sulla lapide: Presidente.

Presidente de che, non fa nulla.

Una donna, anche se è Presidente della Camera è “la Signora”.
“La Signorina” se le butta bene, se c’è la giusta luce o se l’antirughe nuova funziona.

Radio Londra, no, pardon, Radio24 prosegue, ahinoi, con la donna che serve la colazione al mattino, la famiglia, gli spot Barilla, la cinesina (la cinesinaaaaaaaa?!), e arriva alle dichiarazioni di Barilla sui gay.

Tremende.
Ovviamente dissentiamo in toto.

Ma tutto sto fermento, il #boicottabarilla , #balilla e affini…

ma perché?

Sì, va bene, Barilla non sarà ospite d’onore a GayTV.
Ok, non patrocinerà il Gay Pride.
Siamo d’accordo, non vedremo mai la sua effige su una bandiera arcobaleno in una famiglia arcobaleno, nè sulla maglia di Platinette, benchè ci sarebbe stato a dimensione naturale.

Ma davvero trovate sconvolgente ciò che ha detto un imprenditore, privato cittadino, sulla politica pubblicitaria della sua azienda? O sui gay?

E, soprattutto, vi interessa davvero?

Raga’, fa pasta! Fa merendine! Fa biscotti per la colazione!

Fa, da sempre,  spot con famiglie che fanno colazione tutte attorno ad un tavolo con calma.
Ma vi pare normale? Reale?

No, perché da noi al mattino si urla inciampando nelle mutande che un altro si sta infilando.
Si caccia un plasmon in bocca al marito, invece che al figlio.
Si apre al gatto la porta del microonde e non quella del balcone.

Su, dai!
Non a caso la famiglia da “mulino bianco” è diventata ormai una locuzione di uso comune per dire la famiglia… che non esiste.

E’ lo stesso che fa spot con bambine cretine che stanno sotto i monsoni a cercare gattini.

E con quella minchia di canzone che vi toccava pure suonare con la pianola a fiato alle medie.

Vogliamo fare l’analisi del calo di vendite legato al mercato gay, insieme a quei due cretini che si sentono Nobel per l’economia solo perché sanno usare Twitter?

Ma, perché, uno a quei livelli, pensate che parli a caso? Ci credete davvero?

La verità è una sola, donne etero e uomini gay, uniti in un sol pensiero:
la Barilla andava boicottata da mo’, se proprio proprio.
Ci siamo già capiti.

Ora lo spieghiamo agli uomini etero e alle donne gay.

Per quel che dicono sul grano concimato coi cadaveri appena fuori dalle favelas?
Ma va là!

Per le dichiarazioni omofobiche o scioviniste di Guido Barilla?
Ma va là!

Il vero crimine della Barilla è aver distrutto Banderas nell’immaginario erotico – femminile e non  – mettendolo a fare biscotti affiancato da due galline.

Ecco che c’è.

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