Fenomenologia della mamma: la Mamma "va tutto benissimo"

Non poteva che esserci Lei, questa settimana.

Dopo la Mamma “tu non puoi capire”, ecco l’altra faccia della medaglia:

la mamma “va tutto benissimo”.

La Mamma Va Tutto Benissimo, appartiene alla specie delle Negazioniste, che annovera altri esemplari di cui parleremo presto.

E’ quella che risponde “va tutto benissimo” sempre, anche a cazzo caso, talmente è abituata a dirlo.
E lo dice così, tutto d’un fiato come fosse un’unica parola.
E lo ripete eh, aaaaah se lo ripete! Tipo mantra. Che alla fine quasi ci crede.

Lei.

Tu no.
Troppe ne hai viste. 

Che se quando avevi appena partorito potevi anche cascarci, prima che il neonato regga su la testa già le riconosci al volo. Sì, perché, ammettiamolo, la prima volta che incontri una neomamma che alla domanda: “come va?” risponde “va tutto benissimo” e non “di merda”, non sai che mente.
Ma non lo sai perché non dormi dal 1987, perchè anche mi’ nonna capirebbe che quelle occhiaie che continuano oltre la mascella significano qualcosa.

Quando incontri la seconda – o la terza, se sei particolarmente tarda – capisci.
Sì perché una donna che non si siede sulla panchina ai giardini, no, ci s’accascia senza vedere la cacca di piccione ancora fumante, non è che stia proprio un fiore, nonostante  dica, svenendo sulla panchina, che

“va tutto benissimo!”.

A quel punto, nonostante tu non dorma dal 1987 e porti con te la carta di identità perché hai difficoltà a ricordare il tuo nome e cognome, figuriamoci la data di nascita, capisci.
Te lo consentono quei due neuroni che sono riusciti a fare una pennica di 5 minuti mentre sedevi sul wc.

Ed è una rivelazione.
Mente!
Ti senti Rubbia per i 30 secondi che riesci a tenere a mente chi sia.

E così, eccola lì, la vedi, con i capelli (4) unti (e bisunti) e la coda, con la maglia taglia lottatore di sumo a pois bianchi…no, spetta, non sono pois, sono macchie…rigurgiti…è ciondolante, un po’ come te, sì, e con l’occhio semichiuso…come te, sì.
Ora, però, che succede? Si rianima!
Eh sì, perché ti ha visto.
E dopo i 15 minuti che occorrono ad una neomamma per riconoscere anche suo marito, ha capito chi sei.
L’occhio torna vispo manco avesse visto George Clooney non dico vestito, ma nudo, e prima ancora che tu finisca di dire “Come v…” lei spara tutto d’un fiato:

“Va tutto benissimo”.


Seeeeeeeeeeee!
Ti si legge in faccia.
Se la trovi la faccia, una volta scostate le occhiaie.

La “va tutto benissimo” usa fare spesso un’aggiunta terribile alla frase che la caratterizza.

Dai, che lo avete già capito.

Dopo il “va tutto benissimo” spesso indica con un gesto fulmineo quanto quello di un bradipo in letargo il bambino e aggiunge, con aria soddisfatta, le seguenti tremende parole:

“è bravo!”.

Di solito quell’ “è bravo” segue frasi tipo:

“oh sì dorme un’ora ogni notte e sta sveglio due…è bravo!”
ah che culo!

“è un mangione, non mi fa penare, eh! Pensa, mangia un omogenizzato di frutta in 3 giorni, è bravo
sì, un ghiottone!

“sì, dorme, è che di notte gli pigliano le coliche alle 2 e urla che ieri il padrone del night sotto casa m’ha suonato che faceva casino, ma non è colpa sua…lui è bravo…è che ha le coliche!”

“sì mangia, è che ha problemi di reflusso, sai, dopo la poppata rigurgita un pochino…ieri ha investito la pediatra con un fiotto ancora quando eravamo in sala d’attesa, ma non è colpa sua, lui è bravo, è che ha il reflusso”. 

Sì, no, è che anche un serial killer che ha ucciso 65 persone è un po’ disturbato, no, non è colpa sua, lui è bravo.
La “mamma va tutto benissimo” è quella che poi il figlio cresce un pochetto e la trovi al nido, ridotta uno schifo, la scambi per la nonna del pupo tanto che stai per darle del lei e poi intravedi sotto quello che non è shatush, ma trasandatezza, lei.

Lei che ha talmente perfezionato la tecnica che ormai neanche chiedi come va, perché basta dirle:
“Ciao!” che lei risponde tipo automa “Va tutto benissimo! E a te?”

Poraccia.

La mamma “va tutto benissimo” è capace di dire che il mondo è rosa e gli uccellini cinguettano anche quando la bambina gronda liquami fetidi dal pannolino e lei cerca disperatamente un appoggio per poterla cambiare.

E’ lì, nella cacca più piena e non in senso metaforico, con le mani immerse nella cacca, con le braccia immerse nella cacca, coi suoi  vestiti pieni di cacca. Insomma, nella cacca. E tu pensi che sia meglio non chiederle come va o come sta, ma ti vede, dunque la saluti e osi chiedere:
hai bisogno di qualcosa? posso darti una mano?

no, no, grazie, che vuoi che sia? va tutto benissimo!

sì, in effetti si vede.

E cacati allora.
Tanto per restare in tema.

Non va tutto benissimo,.
Non va spesso un cacchio bene e non è che se lo neghi andrà meglio.

Siamo in tante nella cacca sia in senso metaforico che non.
Tante e tante volte.

Possibile sia così difficile dirselo?

Written By
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15 Comments

  • Ahahahahah no hanno bisogno di ripeterlo per se stesse o per qualcuno vicino che rompe le balle modello "guarda che quando eri piccola tu era peggio" che so la mamma in genere, le nonne che ti ricordano che può andare peggio in genere ti fanno avere questo tipo di reazione che poi diventa automatica, che mica ti danno una mano no.

  • Si si. È difficilissimo dirselo. Io ci ho messo mesi a tirare fuori frasi diverse dal "va tutto benissimo" da altre neo mamme come me. Ho dovuto dire mille volte "beata te, a me invece non va per nulla bene" per ottenere una confessione minima, un'incrinatura nella frase. Sarà che rende meno perfette dire che la vita della mamma è una fatica costante?

  • Che poi a condividere le difficoltà ti fa sentire meno sola, perchè mentirsi???
    Io sono una mamma che dice:
    Una domanda di riserva???
    Scrivine dai, vorrei vedere cosa ne esce…ahahahhaha

  • Due riflessioni, giusto due:
    1. ammettere di essere in difficoltà, per queste mamme, significherebbe dire che non sono in grado di gestire la situazione e quindi il loro cervello dice: "Se non sai gestire la situazione, sei un'incapace! Quindi, non può essere… Ripeti: va tutto benissimo";
    2. ammettere che il loro figlio in alcune situazioni non è stato bravo come avrebbero voluto significherebbe ammettere che LORO non sono delle brave mamme, quindi il loro cervello dice: "Tuo figlio è bravissimo, sempre e comunque, e tu sei una brava mamma".

    Sapete qual è il poi il dramma? Che il figlio, quel figlio a cui viene sempre e comunque detto che è stato bravo, qualunque cosa faccia… cresce con questo senso di onnipotenza totale che lo fa sentire un super eroe pronto a salvare il mondo, ma che in realtà finisce col vivere la sua vita cercando solo di dimostrare agli altri che è bravo, nascondendo i suoi errori anche a se stesso pur di apparire bravo e perpetuando quindi il sistema del "Va tutto benissimo", sempre e comunque.

    Viva quindi le mamme che sanno essere sincere con se stesse: cresceranno figli più sani di mente e di spirito!

  • Si ne conosco anch'io e credo che questo comportamento sia legato alla solita menata della competizione fra mamma. Io sono una super mamma, ma soprattutto mio figlio è un angelo, quindi va tutto benissimo. Non come te, sfigata, che non dormi la notte perché tuo figlio, screanzato, si sveglia per mangiare! Capissero invece quanto possa essere d'aiuto ammettere le proprie difficoltà senza negare l'evidenza…

  • Questa è una tipologia di mamma che conosco molto bene! All'inizio del nido ho incontrato una mamma ed ho, ingenuamente, chiesto "dopo la pausa estiva la bimba ha ripreso l'asilo bene?" e la mamma "siiiii, certo ci và volentierissimo!". Il giorno dopo, nonché primo giorno di rientro per il mio pupo, entro al nido e trovo la bimba in questione che si disperava dal pianto…Proporrei una tipologia di mamma "La mamma dell'amico/a di tuo figlio", quella che ti devi far piacere e che con ogni probabilità è la persona con cui non ti prenderesti neanche un caffè!

  • Mi cugina e mia zia sputare!!! Della serie, mamma e nonna in un colpo solo!!! Ma chissà perché poi!! Devo dire che almeno mia madre sta imparando a fare altrettanto, ma io non ci riesco, mi starei sulle palle da sola

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