La donna, la mamma, il bagno

Nella vita precedente di ogni madre – cioè nella vita di ogni donna prima dell’arrivo di un nano – il bagno è un locale della casa, uno qualunque.

Esso si differenzia da altri locali per il fatto che necessita di pulizia più frequente e più approfondita.

Il che lo rende anche poco attraente e nient’affatto simpatico.
Lì poi, non succedono cose interessanti come in camera da letto (sto parlando della vita precedente eh!).
O cose deliziose come in cucina.
O cose fantasticamente calde e pigre come in salotto.
No, lì si fanno cose da wc, ci si lava, ci si trucca (ma solo se c’è una luce migliore che in altre stanze, altrimenti nemmeno quello), ci si passa ad improfumarsi prima di uscire, ci si fa la piega ai capelli e ciao, sono gnocca, esco.
Poi…
poi avviene la reincarnazione della donna e comincia la seconda vita: 
si diventa – in qualche modo – madri.
Già nel corso della trasformazione in madre, in bagno accadono episodi premonitori di quel che sta accadendo.
Nel water, ad esempio, inizierete a metterci più la faccia del culo.
E questo per alcune che conoscete non farà poi una gran differenza, ma per voi sarà una seccatura non del tutto trascurabile.

Accadranno poi cose del tipo che nell’infilarvi in doccia, vedrete una balenottera nello specchio e distrattamente penserete:
“poraccia, com’è ridotta!”.
Poi, sempre lì, in bagno, 10 secondi dopo, arriverà la botta di depressione quando realizzerete che la poraccia con quelle tette immensamente enormi…
Cazzo, so io!
Sempre lì, in bagno, quando la panza impera, realizzerete che non riuscite più a tagliarvi le unghie dei piedi.
Sì, quei due cosi antiestetici gonfi che ad un certo punto non vedrete più, perchè, merda, non vedete più nulla se guardate in basso: solo panza.
Ma tranquille, eh, perché non rischierete di pestare una cacca di cane enorme senza vederla, ne’ di annegarci, perchè, per fortuna!, il naso da gravida ve ne farà avvertire la presenza a duecento metri.
Potrete, quindi, vomitare felicemente a 200m dalla cacca.
Visto che meraviglia?
Poi l’inquilino moroso della vostra panza un bel (e doloroso) giorno uscirà dal vostro corpo.
E il bagno diventerà da quel momento un posto incredibilmente romantico.
Uuuuuuuh! il primo bagnetto del frugoletto!
Senti che profumino!
Uuuuuuh! il primo lavaggio di culetto!
E poi il secondo.
E il terzo.
E il quarto.
E il quinto.
Passerai giornate a lavare culi in bagno.
Ed è così che il bagno perderà nuovamente romanticismo.
Tuttavia, succederà una cosa che vi aprirà un mondo. 
Un giorno, mentre l’infante urla e starete per farvela addosso, direte al padre del medesimo infante urlante: 
ehi, puoi prenderlo che devo assolutamente andare in bagno?
E lui distrattamente dirà: certo!
Allora cercherete di darvi una mossa, ma l’intestino non sarà coordinato coi 3 neuroni superstiti del vostro cervello da neomamma e da quel bagno non uscirete dopo 1 minuto, no. Dovrete fermararvici almeno un 10 minuti. 
Vi accorgerete così, nelle more, che lì giace Vanity di 3 mesi fa, ancora incellophanato e – omiodddddio – lo aprirete.
E – ri-ommioddio – comincerete a leggerlo.
E passeranno 20 minuti.
Poi vi prenderà quel maledetto senso di colpa partorito col figlio e uscirete dal bagno di corsa.
E realizzerete:
l’infante fa “nghè nghè”.
Dunque dovrebbe essere vivo. 
Il padre fa “nghè nghè”.
Dunque è cretino come prima.
Ed è lì,  in quel momento,  che avrete capito che nella vostra vita di madre c’è una sola cosa che d’ora in avanti potrà correre in vostro disperato soccorso: 
il cesso.
“Cesso”, che da “cesso” viene immediatamente promosso a “stanza da bagno”, perchè è più elegante e quei 3mq si meritano tutta l’eleganza del mondo.
E un abbonamento ad un settimanale cretino.
E la tessera della biblioteca.
E lo smartphone.
E il netbook.
E, ommioddio, candele, piante, profumi, tende nuove, un set di asciugamani coordinato…perchè non ristrutturiamo il bagno, coniuge?
Ecco perchè i bagni delle case delle mamme con figli coabitanti sono splendidi, puliti e profumati.
Il bagno diventa da allora il rifugio dell’essere femminile con protesi filiale.
Poi la  protesi inizia a camminare.
E, orrore, cerca di insinuarvisi.
Ma la madre difende la sua oasi strenuamente.
Sì, accetterà qualche seduta con ospite, per sopravvivenza, o qualche doccia con spettatore per necessità, ma il suo spin off deve imparare a rispettare il bagno.
Qualunque scusa sarà buona: 
va beh, ok, è esagerato…ma l’infante che ne sa?!

puzza assassina
fumi velenosi
vortici risucchiatori nel wc
coccodrilli che risalgono le fogne da New York al quartiere San Siro a Milano…
va bene qualunque storia tenga lontano il procreato dal bagno.
Il padre dell’infante ad un certo punto vi chiederà com’è che comprate lasssativi se andate al bagno ogni giorno e più di una volta al giorno.
E voi, care mie, mentirete: 
oh tesoro, i lassativi li ho comprati per Gina, non sono per me…
Bugiarde
li prendo proprio perchè vado in bagno, ma non riesco…per questo ci perdo tanto tempo
Infami
è proprio perchè li prendo che ci riesco…
Anvedi che stronza!
Insomma, siate pronte: ne va del prossimo tutorial di Clio sul trucco da ufficio.
L’uomo che divide casa con voi, sappiatelo, nicchierà…lui la risposta in realtà la conosce.
E bene.
Avete notato che ha ricominciato a comprare la Gazzetta?
p.s. scommetto che sapete dove ho scritto questo post.
p.p.s. dai, su, via quella faccia schifata, era una battuta!
P.p.p.s. lo starete mica leggendo in bagno?
P.p.p.p.s. dai, su, via quella faccia schifata, Klarissa!
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27 Comments

  • Io lo sto leggendo dall'ufficio e sto morendo dalle risate! Comunque sappi che una delle mie battute preferite è che il mio obbiettivo di lungo periodo è la riconquista della privacy in bagno!
    Pure il cane pretende di farmi compagnia mentre sto assisa in trono…
    che dici, ce la farò prima che le streghette compiano la maggiore età? Io ci spero ancora…

  • putroppo neanche lì per me c'è pace…volendo potrei togliere laporta…sarebbe un oggetto inmeno da pulire..!!!!

    però la balenanello specchio…..le tette enormi che sembrano boe del mare sono lo specchio della verità e mici ritrovo molto!!!!!!
    confido nella crescita delle pesti e…il bagno di mamyè sempre il piùbello!!!!!

  • Ho riso fino alle lacrime. ..È TUTTO VERO! Il bagno è (o dovrebbe essere )l'isola felice a meno che. ..il Cucciolo non decida di invaderlo perché" noi dobbiamo stare sempre insieme". Qui è ormai leggenda lo sketch di una mattina di 3/4 anni fa in cui, ad un mio urlo beluino "ho il diritto di andare in bagno, qualcuno lo porti fuori! " ha fatto seguito un gesto del Cucciolo che, con signorile sufficienza, ha dichiarato" Mi porto fuori da solo "

  • Fantastico post! Io ho la porta del bagno che ha una striscia di vetro opaco in mezzo e spesso quando mi ci rifugio ho la faccia delle bimbe incollata a quel vetro …(immaginate la scena)…io dentro e loro che cercano di guardare e si domandano perche' ogni tanto passi mezze ore chiusa la' dentro….

  • …l'etimologia di "cesso": cesso (per un attimo) di fare tutto il resto e mi godo un po' di quiete…
    Ma a casa mia l'hanno capito, soprattutto il papa', che ha fatto montare sulla ciambella del water un sofisticatissimo sistema di allarme che dopo un minuto che lo tocchi dice mammaaaa! Se invece ti avvicini con un cellulare o un tablet sente le onde elettromagnetiche e suona all'istante…
    Post fantastico 🙂

  • Come hai ragione! E posso aggiungere che, quando devi assolutamente lavarti perchè se no non puoi più mostrarti in pubblico, la puoi tirare in lungo. Il bagno lo facevo già prima della mia avventura con la malefica creatura, ma adesso è diventato mooolto più lungo. Posso obbligare il consorte a tenerla. Posso mettere le orecchie sott'acqua se uno dei due frigna e fingere indifferenza, tanto se frignano vuol dire che sono vivi. E' bellissimo…

  • tutto terribilmente vero….e tutto terribilmente attuale visto ke l infante ilsn quasi 3mesi ke cammina e si insinua continuamente in bagno,il gioco preferito??.. #ciuccialoscopinodelWc e l'olimpiade di srotolamento della carta igienica !!! ormai le maggiori hanno 6 e 7anni e non entrano più nei miei momenti catartici..ma lui….
    devo infilarmi in bagno col passo felpato,e quella minghia di porta ke cigola ("amoreeeee metti un po d'olio alla porta del wc????"
    lui."dopo lo faccio…" grrrrr sn trascorsi 11mesi!!)poi m kiudo dentro cm le povere vittime dei peggiori film horror,manco la fuori c fosse Hannibal Lecter con la sua bottiglia d Chianti…sarà per questo che soffro di stitichezza !!!!????
    inutile chiedere al consorte di dargli un'occhiata…lui lo ritrovo sul divano che guarda il suo.Dmax e l infante é nella nostra stanza che s é ciucciato tutto il pacchetto delle salviette per il cambio e mezzo fasciatoio allegramente sparso sul pavimento!!! é una guerra persa….no,non col mio nano ma con colui che ha contribuito (fisicamemte) a procrearlo:xké con altrolui non puoi fare più niente per farlo diventare a tua immagine e somiglianza…lui é l'immagine in bella copia di tua suocera,è stato cresciuto da lei e ora,sorella ,dovrai tenertelo cosi!Peace!

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