La stanchezza di una mamma è relativa?

Stamani, mentre arrancavo nel tragitto tra il bus e la metro, mi è tornata in mente una foto che ho visto ieri. 

Questa. 

Per chi non la conoscesse, lei è Kim Kardashian, che a 33 anni ha messo al mondo la sua prima figlia, North (West) lo scorso 15 giugno (non chiedetevi perché so tutte queste cose, mi pagano per saperle). 
Ora, fare la mamma quando sei una star dei reality che vola da una parte all’altra del mondo continuamente deve essere di sicuro faticoso.

Ma di sicuro eh. 

Ma ci credo mentre lo dico.

Voi non mi credete?
Detto questo, guardate la foto. Lei, sua mamma e DUE guardie del corpo che la aiutano ad alzare il passeggino per superare LO SCALINO. 
Lo scalino, capite?

Lei ha qualcuno che l’aiuta a salire lo scalino. 

Allora così, tanto per, ho ripensato alla mia mattina. Una come tante (ok, non proprio, questa settimana è speciale perché ci sono le vacanze d’inverno, le scuole sono chiuse e quindi porto la P1 in una struttura che riunisce i poveri sfigati i cui genitori sono obbligati ad andare a lavorare anche durante le vacanze). 

Sveglia ore 7. Preparazione personale. 
Sveglia P2 ore 7.40, colazione.
Sveglia P1 ore 7.40, 7.50, 7.51, 7.52, 7.53…
Sussurri nell’orecchio alla P1.
Minacce velate alla P1. 
Minacce concrete alla P1. 
Rassegnazione, presa di peso e depositata in cucina per colazione che inizia almeno cinque minuti dopo (cinque minuti di “mangia altrimenti non ce la facciamo”, “se non inizi a mangiare poi non puoi più”, ecc). 

Mentre loro mangiano, io metto a posto, rifaccio i letti, do aria alle camere, mi trucco e prendo il caffè. Tutto insieme. 

Ore 8 lavaggio e vestizione P2. 
Facile, ha 22 mesi.

Ore 8.05 lavaggio e vestizione P1 che piange, urla, non vuole andare a scuola, vuole vedere i cartoni, vuole portare il cane gigante (detto FAGIOLONE), non vuole il vestito a pois, mamma sei cattiva, non ti voglio più, voglio il babbo (e vai in Pakistan a prendertelo) ecc. 

In qualche modo si fanno le 8.20 ed è il momento di uscire. Perché la scuola chiude. 

Usciamo e andiamo a prendere la metro. Già, perché la scuola in cui andiamo questa settimana è a due fermate di metro. Vi sembrano poche?

Non abitate a Parigi. 

E non avete 4 anni.

Intanto piove. A dirotto. E voi spingete il passeggino e tenete per mano la quattrenne. 

Scendete in metro caricandovi 15kg a braccio, e quella su intanto vi dice che non scende da sola perché è bagnato e ha paura di scivolare. Fatti tutta la prima rampa, molla la piccola, risali, dai la mano alla grande, riscendi. Poi c’è la seconda rampa. 

All’uscita, devi farle in salita, le rampe. E sono quattro. 

A scuola la P1 piange. Non te ne andare. Voglio stare con te. Mamma sono triste. Non mi piace stare qui. Uè (ed è la bambina più socievole del mondo). 

Esci col cuore piccino con uno spillo (non è vero) e piove, piove, piove tantissimo. Ti fai il tuo chilometro in salita per andare al nido (lo sapete che a Parigi ci sono dei colli, vero?), lasci la minore che per fortuna ancora non dice nulla, vai a prendere l’autobus, poi scendi e ti incammini verso la metro. 

Ed è qui che ripensi a Kim.
Quando sei tutta sudata che nemmeno dopo una maratona di sesso (per la quale dovrei farmi un amante, tra l’altro, nel caso mi interessasse) e devi ancora entrare in ufficio, dove dovrai stare fino alle 18.30, per poi ripartire e tornare a casa e sentire urlare piangere e cucina e pulire e mettere a posto e mettere pigiami raccontare storie lavare per domani stendere panni e quanto altro ancora…

E quindi, alla fine di tutto. 

Kim è Kim.

Ma io quando sento dire “sono stanca” un pochino me la prendo. 

Perché sì, la stanchezza è relativa. Perché più fai, più sei capace di fare. 
E lo dice una pigra del cavolo. 

Ma io sono obbligata. 
E lo faccio. 

Però quando sento “sono così stanca” e ripenso a me, bagnata fradicia di pioggia e sudore alle 9.30 del mattino, beh, un po’ mi viene da mandare a cagare il mondo. 

E scusate se sono acida, ma quando ci vuole, ci vuole.

E voi, vi sentite stanche?

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32 Comments

  • Pero' allora vale lo stesso per le mamme che hanno la vicinanza e la collaborazione di nonne zie e amiche rispetto a noi che ce la smazziamo quasi 365 giorni l'anno da sole. Voglio dire, quando ho ospitato la mia amica per due settimane me ne sono accorta eccome di cosa voglia dire essere aiutate nel quotidiano.

    • Io sono sola nonostante una mamma che vive a 150 mt.due bimbi maschi di 1 e 3 anni. Tutto sempre da sola. Un marito che non c e MAI (entrato alle 19,30 uscito lle 20,10 x andare alla lezione di yoga .cosa devo dire? Non so per he non mi butto dal balcone, mauno alto o mi maledico per aver scelto questa vita. Ma nonostante tutto non lo farei mai perche i miei figli sono la mia vita. Anche se la vita per mamma
      E come noi e' davvero dura. E cio che mi piu arrabbiare e' che tutti ti dicono: li fanno tutti i figli!! Provateci voi ad avere due nani a due anni di distanza ( due maschi!!) DA SOLA . E lavorate pire ovviamente!!

  • Ma queste qui non sono donne da prendere neppure in considerazione, mai, nemmeno per un minuto. Altrimenti finiamo in depressione! Sono privilegiate e sono mamme con centomila aiuti, pensi che debbano preoccuparsi di spazzare per terra o preparare la cena? Voglio dire, sono essere supremi e non mamme, mamme e donne wonder che si smazzano tutto. Noi siamo un mondo a parte. Io si, spesso mi sento stanca ma ho un privilegio grosso, non lavoro fuori casa. La mia stanchezza è relativa e anche se faccio sempre e tutto da sola, non mi lamento mai.

  • Hai voglia se vale, Lucy!

    Sono d'accordo Anya, chi meno fa, meno farebbe.
    E lo dice un'altra che di natura sarebbe pigra, ma che si costringe (ed è costretta…o un po' e un po'…) all'iperattività.

    Credo anch'io che la stanchezza sia relativa.

    Detto questo, io non credo nemmeno che pretendere da se stesse lo sfiancamento quotidiano sia un valore e non gode della mia stima incondizionata chi si ammazza quotidianamente di fatiche inutili: tipo quelle che devono fare tutto in casa, tutto autoprodotto, si ammazzerebbero piuttosto che chiamare una babysitter per una sera ogni tanto o un aiuto domestico, pur potendoseli permettere, si scapicollano da una parte all'altra della città quando potrebbero evitarlo con un'organizzazione diversa…e così via…presente il genere?

    Il fancazzismo non è certo un valore, ma da quando è diventato un valore sfinirsi?

    • Certo Kla, ma a volte quello che a noi sembra evitabile, magari non lo è. Per dire, mio marito, dal Pakistan, mi dice: prendi un taxi per portarle a scuola. Ora: prendere un taxi. Per fare due fermate di metropolitana. Prenotarlo? Andare alla fermata a prenderlo (più lontana della fermata della metro)? Caricare bambine, passeggino, doudou, libri…? La corsa minima costa 6.70, non sono certa che li spenderei. Insomma, io mi vergogno a prendere il taxi per una roba del genere. Poi mi stanco, ma che sarà mai in una vita intera? Prenderò più taxi quando mio marito tornerà 🙂

  • Arrivo qui dalla citazione di Lucy.
    E condivido tutto. Da mamma sola in tutti i sensi e che non ha mai avuto né nonni né altri aiuti se non a (salato) pagamento condivido soprattutto quello che dice Klarissa.
    Lo sfinimento non è un.
    Però al contempo se ripenso a quando PdC era piccolo mi rivedo nel racconto di Anya, negli scapicollamenti ed in tutto il resto.
    E quando sento quelle che hanno mariti presenti che fanno tutto a parte allattare, che "io sto a casa perché ho scelto di curare la mia famiglia" (ed io ho scelto di sfamarla, vedi tu) che hanno aiuti a iosa e poi ti dicono "son tanto stanca, non capisco come ce la fai tu…" beh, una mano gliela darei. Non a scendere lo scalino.
    Proprio in faccia.

    • Sì certo, spesso la sera mi sento stanca, più di testa che fisicamente perchè i miei bambini sono un po' piú grandi dei tuoi (5 e 3) e almeno ho smesso di arrancare con passeggini & co. Senza arrivare a paradossi come questa Kim e le altre star, è certamente tutto relativo, perchè a me viene un po' di rabbia pure quando si lamentano quelle che hanno 4 nonni a disposizione! Comunque leggendo del tuo inizio di giornata, stasera mi sento fresca come una rosa!

    • Sai Cris, le mie figli sono delle grandi camminatrici. Ma km a piedi a 2 anni forse sono troppi, soprattutto quando al mattino sei di fretta (sempre).
      Lo scorso anno, quando c'era ancora mio marito, io non ero stanca manco per niente. Ero fresca come una rosa. La mattina ne preparavamo e portavamo una a testa, i capricci li gestivamo in due (ed erano molti meno perché ora c'è l'assenza del padre ad amplificarli), poi mi facevo la mia giornata in ufficio dove do il massimo e mi piace e non mi sento mai stanca, sinceramente, poi la sera tornavamo, io sempre prima, ma comunque eravamo in due. Anche psicologicamente, sapere che c'è qualcun altro in casa se succede qualcosa, se si svegliano la notte, se stanno male, se TU stai male, insomma, sei più rilassata. Quando tutto è sulle spalle di una sola persona, fisicamente e mentalmente, è una bella botta. Ma sto un fiore 🙂

  • AHHHHHHH!!!
    Ecco un'altra mamma stanca che, vivendo dall'altra parte del mondo, non usufruisce dell'aiuto di nonni, cugini, zii o che. Di sicuro un paio di guardie del corpo farebbero comodo qui a San Francisco! 😉

  • A me pare ormai normale fare sempre tutto da sola dall'altra parte del mondo , non considero nemmeno io lo sfinimrnro un valore. Io non lavoro anche perche qui in Kuwait situaZione un po particolare e le scuole foniscono tutte alle 12. E a scuola dobbiamo essere alle 7.15…. Comunque w gli aiuti!

  • Lavoro full-full time, poco nonnositteraggio, babysitteraggio a pagamento assolutamente fuori budget: presente! Sì, sono stanca e anche molto, anche perchè mio marito è spesso in viaggio per lavoro e il cartellino lo devo timbrare alle 8. Pazienza. Poi sento alcune amiche che non lavorano e hanno 4 nonni e babysitter (nonchè signora delle pulizia fissa) e si lamentano di essere distrutte e penso che sì, davvero la stanchezza dev'essere qualcosa di relativo. Meno fai meno hai energie per fare. E ok. Ma almeno evitassero di lamentarsi… è proprio uno schiaffo verso chi come te si fa il mazzo.

    • Sì ecco Gio, quello che dico io: stanche? Ci sta, perché è relativo e davvero meno fai e meno forze hai per fare. Però lamentarsi no. Quello proprio mi sta sulle palle.

  • hahaha le guardie del corpo per saltare un gradino!!! mio figlio (23 mesi) ormai non vuole piu il passeggino e quindi al nido o lo prendo in braccio (13kg) o quando ha voglia camminiamo. E arriviamo SEMPRE in ritardo. Io lavoro da mezzogiorno alle otto di sera, ma ogni giorno mi sveglio alle 7.30 per preparare il bambino, fare un pó di spesa, pensare alla cena…. stanca? un pó….. 😉

  • Scusa riscrivo il commento e cancello il precedente causa errori…

    ahah te l'ho detto, ho smesso da tempo di leggere queste cose, per vivere serenamente.
    Ricordo ancora il giorno esatto.
    Stavo leggendo un intervista a Caterine Zeta Jones su Vanity Fair:
    Giornalista: "signora Jones, le piace cucinare"?
    Caterine:" oh sapesse..Michael mi ha chiesto se una sera potevo cucinare per lui. Non avevo (ovviamente) nessuna intenzione di mettermi a spignattare, non sono la sua serva (e beh, tu sei Caterine, mica Wik) ma gli ho detto di sì. Ho preso una padella, dell'olio e poi ho provocato una fiammata apposta, un mezzo incendio in cucina. Da quel giorno Michael non mi ha più chiesto (ovviamente) di cucinare e mi porta fuori a cena tutte le sere. Donne, fatevi scaltre come me, bruciate il risotto e vedrete che vostro marito non vi chiederà più di spignattare per lui".

    Avevo 2 possibilità, incazzarmi o non comprare più nessuna rivista.
    Ho scelto la seconda.
    No in realtà avevo 3 possibilità… dare fuoco alla cucina.
    Ho dato fuoco a Vanity Fair

  • sì deve essere relativa. DETESTO chi si lamenta per niente. Conosco più di una mamma che lavora part time, e si lagna senza fine se ogni morte di papadeve fare una riunione che la tiene fuori fino a sera. Tragedie greche! Ma porco mondo!! E tutte noi, che torniamo tutte le sante sere a casa alle 19, cosa dovremmo dire???? Fanc..o!
    anonima incazzata

  • Anche io mamma sola, nel senso senza aiuti dal lunedì al venerdì, tranne la babysitter due ore a settimana. Poi il fine settimana c'è lui per fortuna è lì la sento eccome la differenza. E sono circondata da donne che hanno la mamma a disposizione 24/24 7/7. Senza sarebbero perse. Hai tutta la mia stima e la mia solidarietà!

  • Stanca?
    Diciamo uno straccio, rende meglio.
    E se c'è lui in casa, ancora di più, perché durante le peregrinazioni tra stiro, aspiro, asciugo e cucino, lo devo anche aggirare.
    Le maratone de cheeee????? 😉

  • Premetto che come la Carla quisssù stiro, aspiro, asciugo e…aggiro!

    Quello che mi da proprio ai nervi è che se mi capita di dire "che fatica" mi sento rispondere immancabilmente "hai voluto la bicicletta ( figlio adottivo)?e mo pedala"!
    Ché siccome non l'ho fatto io non posso lagnarmi se non dorme la notte o devo fare la lotta grecoromana per cambiargli il pannolino/vestirlo/spogliarlo ?

    Per il resto io faccio nonnisitteraggio, mammasitteraggio, sorellasitteraggio e nipotisitteraggio, quindi mi sa che la famiglia vicina…li adoro eheee…ma non sempre è un benefit!

  • Acida?????ma io sono super acida allora!!!!!!!!!!!!
    e io ho una peste…ehm…una figlia sola, di 30 mesi, che per vestirsi la mattina ci vogliono direttamente le minacce!quindi si ti capisco benissimo cosa pensi quando manderesti a cagare certe persone!!!!!sinceramente???ringrazio di andare al lavoro……….lì riesco a tirare un pò il fiato

  • Eccomi mamma stanca perenne, 2 bimbi uno di 3 l'altra di quasi 2, non lavoro non per scelta mia ma deglia altri perchè con 2 gravidanze sei fuori. mi alzo alle 7 preparo loro….urli a gogo porto una al nido, l'altro alla materna poi torno pulizie ecc……….restauro mobili, faccio torte su ordinazione, faccio cose per mercatini vari, perchè in qualcho modo il pane a tavola bisogna metterlo, sono l'idraulico il muratore e il faelgname di casa, no nonni, non baby sitter, e chi se la puo permettere! no donne per pulire, quello è un sogno! I miei figli si svegliano una media di 5 volte a notte, se mi va bene, e il marito non sente. Sono stanca? si tanto! e mi sono rotta di sentire quelle madri che:" io lavoro e vado in ufficio e sono stanca beata te che stai a casa"….magari a tornare in ufficio mi sbatterei molto meno!!!!!! ciliegina sulla torta siamo al secondo ineìserimento della piccola al nido e oggi al 4 giorno me la sono dovuta riandare a prendere e portare a casa perchè se piange 10 minuti non la gestiscono e me le devo riprendere…morale questa notte devo fare quello che non ho fatto questa mattina…….io il cartelino da timbrare me lo sogno la notte, le poche volte che riesco a dormire. Scusate lo sfogo oggi dall'acido sciolgo le pareti

  • Nessun aiuto familiare, marito che si rifugia nel lavoro per non trascorrere più di 2 ore al giorno coi figli. La domenica scappa…forse le ore sveglio a casa son 2-3. E si aspetta pure la cena pronta come se io fossi riposata…eh già! Di fatto lo includo nell'elenco dei figli da accudire, non nell'elenco degli aiutanti. Quindi son 3+1 in arrivo, incluso l'adulto. I bimbi hanno 3 anni e 9 mesi. Il 3enne è Attila redivivo…per fortuna il piccolo è calmo e non pretende di vivere in braccio.
    Nonni lontani. Babysitter a pagamento è fuori badget, ma farei il sacrificio qualche mese alla nascita della terza creatura per non impazzire e farla stare meglio. Introvabile una che accetti di fare qualche lavoro domestico mentre dà un'occhiata ad una neonata. Però non si può pagare qualcuno per stare seduto sul divano con la pupa che dorme il 90% del tempo. E poi dicono che c'è disoccupazione? Mmmm…
    I figli si fanno per la società, giusto? Ma alla società come viene in mente di prendermi i figli a scuola/nido a 50 min di autobus urbano di distanza tra loro? No comment! Dai, almeno anche il piccino all'anno potrà andare al nido (ma passerò 3h al giorno nei mezzi per portarlo e riprendelo, il tutto accompagnata da una povera neonata a cui non riesco a trovare una tata non-sfaticata).
    Sono lavoratrice autonoma, quindi i congedi di maternità non so cosa siano. Ho sempre lavorato part-time, perlopiù da casa, anche dopo una settimana dal parto. Il tutto nei ritagli di tempo permessi dal neonato "di turno" e cercando di non far cadere in malora le mura domestiche. Ore di sonno medie a notte 5-6. Anche la vista si è abbassata…speriamo che il fisico regga il tempo sufficiente per crescere i bimbi, perchè la mamma proprio serve ancora.

  • Sono un babbo … amiche mamme che avete mariti da aggirare … suvvia.
    1 Fate in modo che "vi possano" aiutare, (ci deve essere un'organizzazione condivisa e condivisibile).
    2 Pretendete che vi aiutino altrimenti calci nel culo.
    3 Se la 1 e la 2 sono inattuabili … per quale ragione ci avete fatto un figlio?
    P.S. siamo su un blog non pretendo di dare lezioni di vita alle sfighe di nessuno, è solo un commento… take it easy.

  • Premetto che ogni volta che leggo le corse che fate voi mamme lavoratrici, pre e post lavoro, VI STIMO.
    Io sono una mamma disoccupata (non mi piace dire casalinga), non potrei più di tanto permettermelo e vorrei trovare un lavoro, ho due bimbi, di cui il più grande me lo sono cresciuta da sola, anche se il padre ha sempre (almeno) contributo economicamente, ho i nonni di fianco a casa, ma in particolare mia madre, non ha voglia di aiutarmi, se mi vede arrivare col piccolo (come stasera) sbuffa e non me lo tiene mai mezzo minuto.
    E la sera sono STANCA MORTA.
    Leggo sempre tra le righe di questi post e più chiaramente nei commenti, che noi mamme non lavoratrici non possiamo esserlo, non dovremmo lamentarci…
    Forse è vero, abbiamo più tempo, non dobbiamo fare i letti alle 7.30 di mattina, perché possiamo farlo dopo aver portato i bimbi a scuola, ma se ne hai uno ancora così piccolo che all'asilo non ci va e giustamente se non lavori non puoi permetterti e non è giusto mandarlo al nido o lasciarlo alla baby sitter… Poi ce l'hai tutto il giorno in braccio, 10kg sempre addosso, su e giù per 4 rampe di scale se appena vuoi uscire, sempre, costantemente a pensare a lui, che piange, caca 3 volte in una mattina, gattona e si sporca e deve lavarsi in continuazione manine e gambine, ti blocca in qualsiasi movimento perché vuole sempre la tua attenzione e non puoi pulire casa se lui vuole giocare, devi imboccarlo, inseguirlo e stare attenta in continuazione, di notte ha i risvegli e poi piange alle 5 di mattina e tu non ti riaddormenti più…
    Poi vai a prendere l'altro all'asilo e inizia il delirio.
    Insomma, mai come adesso vorrei un lavoro…

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