SE TUO MARITO TI DICE “NON FAI NIENTE”: le 10 incredibili invenzioni dei padri

Avviso: questo post non è pensato per quei padri che non fanno una mazza.

Quelli che non sanno neanche buttare i panni sporchi nel cesto, quelli che ignorano che i piatti non finiscono da soli in lavastoviglie, e che pensano che il pavimento sia autopulente.

No, quelli non li prendiamo proprio in considerazione.
Ve li siete presi e non li avete sbattuti fuori di casa al primo calzino lasciato sul pavimento?  ‘Azzi vostri, la cosa non ci tange.
No, qui presupponiamo di avere a che fare con uomini che sanno che, specie se si lavora in due, la casa ed i figli si gestiscono al 50%.
Eppure, anche quando sembra che sia così, alla mamma spetta il quadruplo del lavoro.
Io sono un disastro in casa, e di lavori “spicci” (aspirapolvere, straccio, piatti ecc) si occupa quasi sempre lui.
E si lamenta, dicendo che non faccio niente.
Ora, il “niente” riferito ad una mamma semplicemente non esiste.
Fermo restando che bucato e pulizia dei bagni è prerogativa mia, che cucina chi arriva prima, che la spesa la fa chi può (e già qui siamo al 50%, secondo me), a tutto questo si aggiungono una serie di attività che per i padri semplicemente non esistono.
Quindi, sono giunta alla conclusione che devono avere l’esclusiva di geniali invenzioni.
Eccone alcune.

1. IL TELETRASPORTO

Se chi legge è un uomo, saprà che hanno inventato il teletrasporto ed i bambini si materializzano direttamente in casa finita la scuola.
Quindi le corse folli  per arrivare in tempo al nido, le giornate perse per cercare una baby sitter, gli imprevisti da gestire, sono frutto della mia immaginazione.

2. L’ORARIO FLESSIBILE

Non lo sapete? Le scuole non hanno più orari!
L’anno prossimo vostro figlio va alla primaria? Nessun lumicino si accende nel cervello di un padre: che orari farà? Come gestire questi orari? Serve una baby sitter? Esiste un doposcuola?
No, che dite!, esiste l’orario flessibile, la scuola finisce quando finiscono i genitori, e, come si diceva sopra, per fortuna esiste  il teletrasporto.

3. LA SCONFITTA DELLE MALATTIE

 Ci avete fatto caso? Per un padre il pediatra  è uno sconosciuto. Ok, se si trovasse a casa da solo con il figlio con 43 di febbre, forse il dubbio gli verrebbe. Forse. Per il resto, il pediatra non esiste, i bilanci di salute non esistono, il libretto sanitario non esiste. Per cui gli incastri millesimali per riuscire a controllare una brutta tosse o un peso che scende o una dermatite sono frutto della nostra paranoia.

4.L’ORDINE PERFETTO

Nel mondo fantastico e tanto semplice dei padri, tra le cose che non esistono troviamo gli “imprevisti“. Imprevisti? what’s this?
Scioperi, riunioni, giro d’Italia che blocca il traffico, vacanze ecc, assemblee sindacali e lezioni con inizio posticipato, non giungono mai alle loro orecchie, che cosa curiosa.
Non vanno in ansia per risolverle, semplicemente perchè non ci sono, semplice no?

5. IL PARAOCCHI (a comando)

 Gli uomini devono necessariamente avere un paraocchi, vedono solo un ristrettissimo cono di luce davanti ai loro occhi o, meglio ancora, vedono quello che voglio vedere (i culi delle gnocche, quelli rientrano nel cono di luce).
Gli avvisi a scuola, invece, restano sempre nel cono d’ombra fuori visuale.
Ora, questi sono solo gli ultimi avvisi che ho ricevuto:
19 maggio ore 17.30: riunione genitori per nuovi iscritti alla materna
21 maggio ore 8.00: lezione di nuoto al nido, portare costume, cuffia ciabatte e cambio
22 maggio ore 17.30: riunione genitori per consegna profili bambini grandi
23 maggio ore 10.00: festa del diploma bambini grandi (festa che ha richiesto 4 incontri tra genitori per organizzare i giochi)
25 maggio ore 8.00: seconda lezione nuoto.
27 maggio ore 20.30: riunione per posticipo scuola primaria
30 maggio ore 17.30: inaugurazione nuova sala mensa
4 giugno ore 10: festa accoglienza nuovi iscritti materna
Secondo voi il mio consorte ha visto uno solo di questi avvisi?
No, e me li sono smazzati praticamente tutti io. Ovvio, non ho un tubaccio da fare, che problema c’è ad uscire alle 5 dall’ufficio quasi tutti i giorni?
Quando deve esserci anche lui e glielo ricordo le opzioni di risposta sono: “e perchè me lo dici solo adesso??? / non potevi dirmelo prima / devi segnarlo sul calendario / che rottura di palle.
Sì, infatti io sono la tua segretaria, solo io ho modo di sapere di queste riunioni, e soprattutto solo io posso gestire il tutto.

6. I VESTITI INDISTRUTTIBILI

 Che non lo sapete? I vestiti dei bambini sono indistruttibili e crescono con loro. Meraviglia eh? Ebbene, per i padri questa tecnologia esiste, visto che non si pongono minimamente il problema di se-come-quando vada rinnovato il guardaroba dei pargoli (e il proprio…) o vadano comprate scarpe nuove. Semplicemente, si materializzano addosso ai bambini.

7. L’ABOLIZIONE DELLE VACANZE ESTIVE

 Come gestire 3 mesi di scuole chiuse è un problema che non tange minimamente un padre. Corse per prenotare centri estivi, relativa scelta, costi ecc, sono attività che non sfiorano la loro mente. Che abbiano abolito le vacanze estive e si siano dimenticati di dircelo?

8. TUTTI I CIBI SONO SANI

Avete mai sentito un padre chiedersi cosa preparare di sano per cena? Pensare ad un menù equilibrato? No, semplicemente perchè tutti i cibi sono sani, ovvio no?
Wurstel, patate fritte, nuggets, chi l’ha detto che fanno male? E se l’hanno detto è questione di dosi, mica parlano di chi li mangia 4 volte a settimana, no, intendono quei pazzi che vanno al fast food 4 volte al giorno, ovvio.
Esempio: una volta, dopo essermi accorta che avevamo mangiato carne tutti i giorni, ho detto che dovevamo fare un menù settimanale per fare più attenzione. Lui indignato dice che non è assolutamente vero che abbiamo mangiato carne tutti i giorni.
“E l’affettato di ieri? I tortellini di stasera? I canederli allo speck? I panini che mangi a pranzo?”
“Ma quello non conta come carne!”.
Facile, no?

9. BAMBINI CHE SI AUTOGESTISCONO

No, non parlo di attuali teorie pedagociche (basta vi prego!), ma di bambini che superano da soli tutte le tappe della crescita senza l’aiuto di chichessia. Lo spannolinamento? Secondo voi un padre ha la minima idea che un figlio prima o poi debba essere incentivato a togliere il pannolino?? Anzi forse ignora l’esistenza stessa del pannolino, visto che sicuramente non ha in mente che vadano comprati (non so voi, ma io ho sempre e solo sentito la frase “sono finiti i pannolini”, mai “ricordati che dobbiamo comprare i pannolini”. Assoluta utopia, poi, vederlo tornare con un pacco dal supermercato senza che nessuno glielo dicesse).
Idem può dirsi del passaggio nel letto da grande (fosse per lui i figli sarebbero ancora rannicchiati nel lettino con le sbarre da 1 metro)  o dell’abolizione del seggiolone.
Queste tappe per i padri non esistono. Probabilmente, se non ci fossero le mamme, i figli andrebbero da soli a comprarsi il materasso nuovo o l’alzatina della sedia, chi lo sa.

10. UFFICI PUBBLICI VIRTUALI E CONNESSI

Avete mai sentito un padre chiedersi se ai figli serva per caso la carta d’identità o il passaporto e come fare? Oppure chiedersi se esistono tariffe agevolate al nido, buoni di servizio per la mensa, riduzioni e agevolazioni varie? Ne dubito. Loro, e solo loro, sanno che è tutto semplicemente automatico. In fondo, è tutto virtuale: il conto in banca, la dichiarazione dei redditi, i certificati anagrafici: perchè sbattersi a raccogliere la documentazione per portarla ad un ufficio che già dovrebbe avere tutto? Ma suvvia, è tutto automatico!

E, fuori classifica, l’invenzione più importante di tutte, la base, quella che rende possibile tutto quanto sopra:

LA BOLLA SPAZIO TEMPORALE

I padri hanno consapevolezza solo di quello che sta nell’arco di quei 20/30 mq intorno a loro. Per questo, appena escono di casa, non solo si lasciano alle spalle ogni questione familiare, ma quello che può succedere fuori dalla loro presenza semplicemente non esiste.
Voi mentre lavorate pensate a 100 cose in contemporanea, siete alla riunione e mandate la mail al pediatra, scrivete alle mamme del nido su whatsapp per concordare il regalo di fine anno, visto che ci siete ordinate spesa e vestiti on line. Loro pensano al lavoro, stop.
E’ sempre per la bolla spazio temporale che tornano a casa alle 20, vi trovano distrutte, con la casa in frantumi e vi chiedono come potete essere stanche, voi che avete osato uscire dal lavoro alle 16. Non importa se siete andate a far tagliare i capelli a due figli, dove hanno rubato forbici, sgozzato bambine, rubato caramelle, poi al bar a fare merenda, dove hanno smontato il bancone, rovesciato cappuccini, preteso lecca lecca, poi al parco dove si sono uccisi e riempiti di sabbia, poi al negozio di giochi dove i vostri 4 arti non bastavano per contenere la loro forza distruttrice.
Siete uscite da lavoro prima, che avete da lamentarvi??

E i vostri mariti, hanno altre invenzioni geniali da tenere in considerazione?
Ah, la prossima volta che il mio mi dice che “non faccio niente” sono autorizzata alla soppressione, vero?
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32 Comments

    • Fofina, anche il mio lo porta, se glielo dico e prendo appuntamento. Altrimenti proprio non ci pensa! Non parlo tanto di cosa fanno o non fanno, ma di cosa non pensano minimamente debba essere fatto.

  • Autorizzata.
    Esempio fresco fresco di oggi: dobbiamo cambiare gestore utenze domestiche (bollette che mettono a serio rischio le vacanze pure quest'anno… eh, no!). Ci informiamo, si decide, dopodichè gli chiedo di provvedere lui ai cambi, visto che ci sono le deleghe. Improvvisamente scopre che si può fare tutto su internet…

  • C'hai beccato in pieno!!! Senza contare tutte le attivitá che normalmente svolgono ma con i loro tempi (amore cambi il pannolino al pupo? si si lo faccio subito… dopo mezz'ora lui é ancora davanti al pc e il bambino ha il sedere fluorescente) 😛

  • Il mio fa tutto.. basta che io glielo dica, e glielo ridica, e… glielo ridica di nuovo… e ancora un'ultima volta… E poi mi inc***o perché non si ricorda mai niente.
    In ordine sparso: le unghie si tagliano da sole, capelli idem, il cassetto dei pannolini si riempie da solo, i vestiti macchiati si tuffano nel cesto della biancheria, poi nella lavatrice, poi si asciugano, piegano e ripongono da soli, i capelli non si pettinano MAI, i denti si lavano da soli… Vado avanti? abbiamo provato lo spannolinamento (per ora rimandato), alla mattina il pupo sta con Lui ma lui si dimenticava di provare.. Cioè proprio non ce la fa!!! Una cosa che mi fa ridere è che la biancheria può stare stesa per giorni e quando gli dico "guarda che puoi anche ritirarla" mi risponde "credevo dovesse ancora asciugare"
    Ilenia

  • Su alcune cose il mio doppio (la mia metà non va bene perché è alto 1.98) è bravissimo. Su quella dei vestiti però concordo. Anzi quando compro qualcosa mi dice "perché hai comprato un giaccone nuovo? Aveva già quel bel piumino blu (parlando di giacca di 3 anni prima). Quando gli faccio notare che forse non è più della taglia giusta è sempre perplesso e mi dice "ma io metto ancora la roba di 3 anni fa"…..

  • io sono fortunata ragazze!!!!!! posso confermare solo la n. 6.
    quando arrivo a casa con le buste dei vestiti dice: ancora? ???? ma amore, i bambini non sono mica come noi che ormai non cresciamo più (ciccia a parte..ehmmm) e quindi cambiamo ogni tanto qualcosa. loro ad ogni stagione han bisogno di cose nuove (no, le scarpe dell'anno scorso non le van più bene…no, le magliette le arrivano all'ombelico…no, i pigiamini al pupo tirano tutti e poi vogliamo capire che col cambio di stagione è tutto da rifare?).
    a parte questo, dicevo, il mio lava i pavimenti, fa lavatrici e ritira i panni, porta dal pediatra (non da solo, non esageriamo), tiene il conteggio delle bollette, sparecchia, fa lavastoviglie, si tura fuori la cena (va bhe, poi ti tocca mangiare piadine e affettati e tonno, una settimana, oppure se è in fase salutista, frutta e yoghurt, oppure carne e carne e carne), va a prendere la sera i pupi dai nonni, (la mattina ce li porto io, ed è peggio). fa la spesa (Dio solo sa cosa non mette in quel carrello, ma , per tutto c'è un rovescio della medaglia!).
    unica cosa: non stira.
    ecco. Su questo ho errato!!!!!
    ma posso ancora rimediare e fargli un corso rapido….. 😉 😉
    ps a tutto c'è un rovescio della medaglia, le lavatrici le fa ma ogni tanto ci smeno un pezzo prezioso, che so, la camicetta di seta che lava a 60 perchè "era bianca"….

    • in compenso tutto ciò che deve essere programmato quantpo a ferie e divertimenti (attrazioni parchi gite della domenica) è a mio carico. ma ciò è un bene. non trovate?????

  • Io faccio parte di quelle che lo hanno mandato a cagare perché lasciava il calzino sporco in terra. Ma la sera prima dell'addio il calzino gliel'ho proposto nel piatto come cena. Sto facendo tutto da sola (come prima) e mi diverto! Auguri a tutte voi ♡

  • In quello che hai scritto mi ritrovo completamente.
    Però credo sia tipico degli uomini italiani.
    Mi confermate che nel resto d'Europa gli uomini aiutano di più, o mi sbaglio io?

  • bel post, mi ha fatto morire da ridere ma per fortuna mio marito è un mammo, io mi occupo dell'asilo, del pediatra e il pomeriggio sto col bimbo (lavoro part time per stare col pupo di 2 anni e mezzo) ma devo dire che lui fa la spesa, compra tutto il necessario, cambiava pannolini, adesso lo porta a fare pipì, insomma, se avesse potuto lo avrebbe anche allattato

  • Mi ritrovo praticamente in tutti i punti che elenchi… che tragedia! Ormai cerco di riderci sopra, se non fosse che a volte ci troviamo a gestire situazioni che nella sua incuria sono diventate delle vere emergenze mentre prese per tempo si sarebbero risolte brillantemente…
    La soppressione, comunque, è assolutamente autorizzata 🙂

  • Il mio uomo è spagnolo e ci ritroviamo perfettamente nella situazione: il caso vuole tra l'altro che io sia quella che va a lavorare fuori casa mentre lui lavora in casa (o nei paraggi, coltiva)…bé raga, io dico "dai già che c'è figurati se non schiaccia il bottone della lavatrice..macché, non l'ho presa apposta con l'avvio temporizzato visto che c'è lui per casa! Allora penso: dai cucinerà…tornerò a casa alle 3 e avrò il pranzo pronto: bene, pranzo da mia suocera perché lu e i suo socio se va bene pranzano alle 4 (certo, dopo lo spuntino rinforzato alle 12 mica hanno tanta fame!) poi si alzano e lasciando la cucina tal cual vanno di nuovo a lavorare. Casa su due piani, cesta dei vestiti piegati sul primo scalino e FISSO la scavanca per andare su…più volte li faccio un percorso minato con i sacchi di monnezza (eh, dobbiamo prendere l'auto per andare a buttarla) ma niente, non la vede proprio ed esce O_o. Sì, dei denti di suo figlio se ne ricorda più di me, poi vi dirò, pediatra non lo vediamo da oltre un anno, non abbiamo una vita molto complessa e a incastro ma vi saprò dire….state serene, il mio socio è belga ed è uguale.

  • Mi ricordo di aver letto una volta una cosa del genere:
    "Una mamma sa tutto di suo figlio: numero di scarpe, nomi degli amici, cibi preferiti… quante finestre ha la sua aula scolastica e come sono orientate. Un padre sa… che c'è una persona bassa che gira per casa!" Un po' esagerata… ma mi fa sbellicare!
    E comunque secondo me alla fine, mamme e papà, ci compensiamo. E adoro mio marito, anche se l'ultima volta che ha dato la tachipirina alla nanetta gliene ha data metà dose perchè era rimasto fermo al peso di un anno prima!! 😉
    ily

  • Fantastico, io non lavoro fuori casa, e allora mio marito si sente ancora più in diritto di lasciare qualsiasi cosa a me…anche se a me piacerebbe un pò più di collaborazione…l'unica cosa è che pensa al giardino, lo cura e ci sta dietro, per il resto invece lo ritrovo in ogni punto sopra descritto!!!
    Con questo post sei entrata nella mia top of the post di questa settimana…
    Se ti va passa a trovarmi…
    Buona giornata
    Manuela

  • Questione di dna, di abitudini, di rispetto, di amore, di tutte queste cose messe insieme. Il mio esce fuori dagli schemi nel senso che per quanto riguarda le bimbe non gli devo ricordare molto, è piuttosto previdente di suo. Rientra nella categoria maschile per quanto riguarda invece il cesto della biancheria e la biancheria sporca perché spesso quest'ultima viene sparsa in giro per la casa piuttosto che essere infilata dentro l'apposito contenitore.
    Baciotti
    Sabrina&Luca

  • verissimo….. poi quando mi arrabbio mi dice "ma mica non faccio nulla io!", ecco è verissimo, ma tutto il "contorno" chiamiamolo così chi lo fa? Esempio di ieri, pupo ammalato, io devo stare via tutta la giornata (ero in trasferta), quindi deve passare dalla pediatra (mai vista!) e poi in farmacia…. vi dico solo che dalle 8 del mattino che ho chiamato la pediatra, in farmacia è passato alle 17.45, e mi ha mandato un messaggio con scritto "quasi 50 euro in farmacia, ma è normale?" ….eh no….. io quando vado mi regalano tutto col pacchettino! 🙂

  • Adoro il volto sorpreso del mio quando gli faccio notare queste mancanze… Non è cattiveria, son proprio cose a cui non pensa!! Per i vestiti mi fa morire quando mi chiede perché non metto più alla bimba una data tutina che tanto gli piaceva… forse perché lei ora è grande il doppio??? 😀

  • Aiuuutoooo! Mi sono riconosciuta in molti punti! Devo ammettere che sono stra fortunata, ho un marito bravissimo, non perfetto ma se non ci fosse sarei perduta. Si ricorda tutto, date, impegni, si accorge prima di me quando il bambino ha qualcosa che non va, mi tranquillizza con la dolcezza quando sono troppo apprensiva, cucina sempre lui, in modo sano e vario (mi prepara anche i pranzi da portare al lavoro).
    Mi rendo conto che sia un caso eccezionale, la cosa bella è che gli uomini da parte della mia famiglia lo criticano, quando poi loro non fanno nulla di nulla, nemmeno farsi un piatto di pasta…

  • É evidente che l’uomo ha bisogno di una segretaria. Se deve andare dal medico, devi prendergli l’appuntamento e ricordarglielo con il preavviso esatto, né prima (se ne dimenticherá), né dopo (non avrá tempo di pianifiacare il suo tempo), non importa se glielo scrivi sul whatsapp e sul calendario e gli mandi i dettagli via mail. Da gente cosí cosa possiamo aspettarci?

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