Fenomenologia della mamma: la ricca

“Stefa’ l’hai voluto tu, eh? In ordine sparso. La tua vocazione civile ai
tempi dell’università non se la ricorda nessuno; molti invece ricordano
personalmente un’altra tua vocazione che si esprimeva a quei tempi, ma
si consumava nei bagni dell’università… La storia ufficiale del
partito l’hai scritta perché per anni sei stata l’amante del capo del
partito. I tuoi undici romanzi pubblicati da una piccola casa editrice
foraggiata dal partito, recensiti da piccoli giornali, vicini al
partito, sono romanzi irrilevanti, lo dicono tutti, questo non toglie
che anche il mio romanzetto giovanile fosse irrilevante, su questo ti do
ragione. La tua storia con Eusebio: ma quale? Eusebio è innamorato di
Giordana, lo sanno tutti… da anni pranzano tutti i giorni da Arnaldo,
al Pantheon, sotto all’attaccapanni come due innamoratini, sotto alla
quercia. Lo sanno tutti e fate finta di nulla. L’educazione dei figli
che tu condurresti con sacrificio minuto per minuto: lavori tutta la
settimana in televisione, esci tutte le sere, pure il lunedì, quando non
si manifestano neppure gli spacciatori di popper. I tuoi figli stanno
sempre senza di te: pure durante le vacanze, lunghe, che ti concedi, poi
hai per la precisione un maggiordomo, un cameriere, un cuoco, un
autista che accompagna i ragazzi a scuola, tre baby-sitter… Ma
insomma… come e quando si manifesta il tuo sacrificio?!
Queste sono le
tue menzogne e le tue fragilità. Stefà, madre e donna, hai cinquantatré
anni e una vita devastata, come tutti noi… Allora invece di farci la
morale… di guardarci con antipatia… dovresti guardarci… con affetto…
Siamo tutti sull’orlo della disperazione, non abbiamo altro rimedio che
guardarci in faccia, farci compagnia, pigliarci un poco in giro… O
no?”

Ecco, per la Fenomenologia di oggi mi ispiro un po’ a Stefania de “La grande bellezza”.
La mamma ricca è quella che apparentemente non ha alcun problema.

Come regalo per la nascita del figlio, insieme al trilogy riceve anche una tata 24 ore su 24 per i primi 3 mesi. Prorogabili.
In ogni caso, già c’era la colf che prepara pure pranzo e cena. 
Anche secondo le regole della dieta del momento, così la mamma ricca e’ pure gnocca, per lo più, mica ha problemi ad andare in palestra, lei, mentre per noi povere comuni mortali anche i 70 ero dell’abbonamento mensile sono un costo che è meglio posticipare a tempi migliori.

Che poi era gnocca puro all’ottavo mese, che con i vestiti premaman davvero fighi mica sembrerete balene spiaggiate. Peccato che se li possa permettere solo Lei.

La mamma ricca non ha problemi di incastri millesimali, visto che ha una tata full time e tre baby sitter per le emergenze. Anche la colf si presta, all’occorrenza.

una spinge il passeggino, una tiene per mano il pargolo, la sorella dietro probabilmente porterà le borse


Festa di compleanno del pargolo?
Diventa un avvenimento con 150 invitati, il catering più ricercato e organizzatori di eventi che allestiscono la sala (o il salotto, visto che a casa loro il salotto è di 150 mq, se non le fanno in casa è per paura di rovinare il Monet)

anche io accolgo gli amici dei miei figli così…
Siete alle prese con i preventivo per le vacanze? O forse avete prenotato l’anno scorso, per spendere meno. O forse non partirete affatto. 
Lei no, lei deve solo decidere dove trasferire le nobili chiappe e chiedere agli amici altrettanto altolocati quale sia il resort più esclusivo ed è’ fatta: suite per lei e camera superior per la baby sitter. Il lettino nella superior, ovvio, che il pargolo è ormai abituato a dormire con la tata, mica potrà stranirsi poverino. Già il jet lag delle 12 ore di volo lo scombussolano abbastanza.

ditemi se avete mai visto una mamma chiudere gli occhi sul lettino in spiaggia…. La mamma ricca, può

La mamma ricca non si capisce mai dove abiti, visto che inonda i social di sue foto(sorridenti)  in ogni dove , ma mai nello stesso posto. Sempre posti fighi of course, feste, mondanità, boutique esclusive.

Che poi, suvvia, queste sono solo apparenze.
Perchè anche i ricchi piangono.
Dicono.
Io vedo sempre che gli ride pure il culo, ma di sicuro qualche pensiero lo avranno pure.

Suvvia, non mentite, lo so per certo che ne avete una così tra i vostri contatti, almeno su Instagram, che sembra nata per farvi consumare il fegato dall’invidia. 

Io, invece, non sono invidiosa. Anzi, mi piace tantissimo: quindi, mamma ricca, se mi leggi, visto che tutte le altre ti odiano, che ne dici di portarmi in ferie? Non perchè sei l’ultima spiaggia, no no.
I miei figli sono piuttosto educati, sporcano poco e non urlano (purtroppo non ho disponibilità di referenze, ma ti fidi, nevvero?).
Io sorrido, ascolto e taccio.
Massima disponibilità.

Non mi vuoi?
Allora ti auguro che nella business class si ostruisca il wc, che alle Maldive piova tutto il tempo, che alla baby sitter venga il cagotto così ti toccherà, per una volta, sbrigartela da sola.
Tiè.

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