Fenomenologia della mamma: la Disinformata

La Disinformata è pessima, va detto.

Non è come la Ciofeca, che è pur sempre Disinformata, ma è lo stesso della peggior specie.

Credits by www.impresentabili.it

La Disinformata spesso assume atteggiamenti e comportamenti che un’Informata trova riprovevoli.

E viceversa, s’intende.

Ad esempio, la Disinformata usa rinchiudere il
figlio.


Che sia un box o un lettino con le sbarre, l’effetto è il
medesimo:

il bimbo avrà quella visione del mondo che Silvio non avrà
mai:

da dietro le sbarre.


La Disinformata comincia a dare mostra del suo livello di analfabetismo sin dalla gravidanza.
Legge e, a suo modo, dunque, s’informa.
Solo
che dopo aver letto un testo che offre verità e certezze la coglie un
attacco d’orticaria tanto forte quanto l’innamoramento che coglie
un’Informata per il medesimo scritto.

E’ Diversamente Informata, insomma.
Come me, o come Morna, che siamo Diversamente Alte.

Dicevamo che legge robaccia d’infimo livello.
Talmente infimo, che arriva a pensare che un parto ad un certo punto è fare uscire da sé la creatura che porta in grembo.
Che poi esca dalla panza o dalla patata, non la tange granché.
Solo, la Disinformata, preferisce che la creatura esca, anche dalla coscia o dalla testa, come negli antichi miti, purchè in ospedale.
Sia mai che vada qualcosa storto…
La Disinformata, evidentemente, ignora che sono millenni che le donne partoriscono, ovunque, quantunque, comunque.
La Disinformata ritiene che la placenta vada espulsa e buttata, semmai utilizzata per il bene dell’umanità tipo per una crema antiage o anticellulite.
Sì, lo sa che l’Informata se ne nutre, ma lei alla sola idea sente come un…conato, ecco.
Ma non è cattiva: è talmente generosa che la cederebbe a chiunque ne avesse bisogno!
La Disinformata magari prova anche ad allattare, ma se non funziona, ad una certa molla.

E va al super chiedendo dove sia la corsia neonati ovverossia la Corsia Madri Disinformate (CMD).

Perchè Corsia Madri Disinformate?
Semplice: perchè una Informata lì non la troverete MAI.
Non c’è nulla che un’Informata comprerebbe lì: niente pannolini usa e getta, niente latte, niente cibo, niente creme dagli Inci osceni.
Guardatevi attorno la prossima volta che vi troverete lì:

sarete tra simili.

Dicevamo, la Disinformata a quel punto arriva in CMD e le si para davanti un muro di 57 tipi di latte artificiale.

Che fa?

Nulla: ne acchiappa uno qualunque, chissenefrega, l’importante è che faccia crescere il figlio finchè possa finalmente, se Dio vuole, passare a…

al liofilizzato.

All’omogenizzato.
Alle pappe pronte.
A qualunque cosa sia frullato.
E pronto.
E non abbia un teschio sopra, possibilmente.
La Disinformata ancora prima di essere fecondata, aveva già scelto un trio da far invidia alle fashionissime mamme vippppssssss.

E ora le dicono che la fascia sia meglio per il bambino…

ma cacatevi!
Ho speso millemila euro per ‘sta ferraglia dai colori improponibili e, ora, come minimo, ci infilo il neonato.

Non ci vuole stare? Ce lo lego, perchè ci stia.
Gli caccio persino in bocca il ciuccio, perchè taccia.
Ah, il ciuccio non si deve dare?
Perchè? Beh, sì, in effetti è antiestetico…ah, non è per quello?
Interferisce con che? Ah, con l’allattamento! Sì, ma non lo pratico: 
va che minne, scusa!
Te pare che posso usarle per attaccarci la prole?
La Disinformata non crede che dormire col neonato faccia bene al neonato.
Più che altro è certa che faccia male a lei.
E tanto le basta.
La Disinformata, insomma, legge i libri sbagliati, usa le cose sbagliate e dice cose sbagliate.
E’ anche tacciata di cercare di fare proselitismo, ma la verità è che è persino troppo pigra per cercare di farlo.
E poi non conosce il significato della parola “proselitismo”.
Poraccia.
Speriamo non le manchi anche il senso dell’umorismo.
E che abbia avuto almeno 6 in italiano al liceo.
O qui chiudiamo baracca.

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Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemail Questa non è una fenomenologia, è uno sfogo. Non abbiatemene....
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18 Comments

  • In effetti sembra la mia descrizione, eh 😀 solo che non mi reputo disinformata, semmai rilassata. Trovo che a volte le mamme (italiane, devo sottolinearlo visto che vivo in Usa) abbiano un attitudine davvero iper-ossessiva su ogni aspetto della gravidanza, puerperio e pedagogia infantile. Insomma, alla fine sono una delle tante facilone che e' passata da una formula all'altra finche' non ha trovato quella giusta (che era quella che non faceva star male mia figlia, punto), che ha smesso di allattare perche' ad un certo punto lei aveva fame e il latte era zero, che ha partorito in ospedale perche' si', da sempre si partorisce pure in mezzo ai torrenti ma infatti la mortalita' infantile e' stata mpochetto ridotta negli ultimi secoli grazie alla medicalizzazione del parto. Poi ognuna fa come vuole, ovviamente. Io mi tengo stretta i miei vaccini e la mia epidurale.
    Qui non e' cosi' come leggo dalle mie amiche italiane. Qua e' completamente diverso, e vivaddio che sono diventata madre tardi e solo una volta sorvolato l'oceano.
    (sottolineo che non sono affatto polemica, eh, esprimo solo il mio punto di vista 🙂 )

    • Cara Lucy, anche io sono diventata mamma tardi e VIVADDIO in USA… e oltre a ospedale superfigo, ho avuto anche epidurale,cesareo programmato da me e babysitter notturna… una disgraziata madre snaturata secondo le leggende italiane, secondo quelle americane no. Però continuo a dormire con mia figlia ma questo non le ha AFFATTO impedito di essere mentalmente e fisicamente indipendente. Il fatto che "paese che vai mammitudine che trovi" è la prova provata che non esistono regole matematiche da seguire. Per cui credo che le mamme, specie quelle italiane, potrebbero pure sciallare un po', che tanto le mamme fanno sempre il meglio per i loro cuccioli. E ci riescono semprissimo.

  • Però, secondo me… E dal basso del mio 5 di italiano, quando nel' altro post sei stata accusata di non essere informata non era relativo al fatto che non conoscessi i benefici di co-sleeping, allattamento ecc… Ma semplicemente che hai parlato in modo parecchio superficiale e inesatto. Credo che sia stato quello a far innervosire alcune mamme.

    Poi io di mamme informate ne conosco anche su altri argomenti:
    La fascia?il bimbo soffoca, ha caldo, non respira.
    Dormire insieme?non lo lasci crescere e sarà un mammine
    Lo allatti?e a cosa serve?il latte artificiale va bene uguale
    A 3 mesi ancora non lo mandi a dormire dai nonni?ma non lo sai che deve abituarsi presto a stare senza mamma e papà?
    Non lo hai mai preso a sculacciate? Sarà un teppista!

    Eh…a ognuno il suo… Mamme che non resistono a dare giudizi e opinioni non richieste ce ne sono molte… Anche tra le disinformate

    Elena

    • Cara Elena, qui non scriviamo, né io, né Anya, né Morna, per fare divulgazione scientifica.
      Lo abbiamo detto e stradetto.
      Se si ha il buon cuore di passare dal nostro blog è per farsi una risata, commuoversi, riflettere, o anche dirsi 'che stronzata han scritto oggi'.
      Se si cerca l'approfondimento scientifico, la Verità, l'esattezza e la precisione, temo che questo non sia il posto giusto.
      Inutile infastidirsi perché si cerca qui quello che non si può trovarci.

    • Ma certo che non si cerca il testo scientifico.. Ma permetti che una mamma ci possa rimanere male a vedere che la logica di certe pratiche viene completamente snaturata per strappare una risata. E quando si parla della mamma libertaria(?), c'è sempre questo modo di ridicolizzare e si attribuiscono pensieri e modi giudicanti esagerati che non accadano con le altre fenomenologie. La mamma con il biberon non allatta per enne motivi neutri (e molto validi) la mamma mucca invece lo fa' perché è convinta di essere super-mega migliore…
      Ma perché ogni volta che qualcuno fa' in modo diverso dalla maggioranza si crede che voglia giudicare-sentirsi superiore o chissà che altro… Magari ha solo un vissuto e abitudini diversi…
      E per quanto il testo fosse ironico, chi ha commentato (pro e contro) lo ha preso molto sul serio. È proprio evidente quanto parlare di certe cose sia ancora un tabù, ed è un bel peccato che accada.. Soprattutto quando a parlare sono donne e mamme.

      Elena

    • io credo che chi prende seriamente una fenomenologia lo faccia per 2 motivi essenzialmente: a) si sente toccata nel vivo (e allora sarebbe sufficiente riderci sopra o chiudere la pagina e digitare http://www.qualchecosad'altro.it...); b) capita qui senza conoscere il blog (e qui sarebbe sufficiente dare un occhio alla casa in cui si è entrati…).

      Sbaglierò, ma credo che i lettori abituali sappiano che taglio hanno i nostri scritti, soprattutto quelli 'categorizzanti' come le fenomenologie: definiscono, fotografano, esagerano, minimizzano…

      prendere sul serio uno scritto demenziale rischia di essere più demenziale dello scritto stesso.

      Sul senso del post precedente non aggiungo altro a quello che – sempre ce ne fosse stato bisogno – ho ed è stato detto in tutte le declinazioni possibili.

      Detto questo, sono d'accordo con te quando affermi che ci sono argomenti tabù.
      Sono proprio i tabù, quelli di cui più ci piace parlare 😉

    • Klarissa for president!!!

      facciamoci una risata mamme che qua in Italia tra precariato, asili nido mancanti, mamme sempre di corsa ed esaurimento nervoso sempre dietro l'angolo, ci dimentichiamo quasi che il dono della maternità deve renderci DONNE MIGLIORI!

      Ciao mamme!|

      S.

  • Ma adesso a parte tutto, e ci sto pensando ora, ma sapete che ultimamente ho ricevuto la visita di una iperinformata sul mio blog che ha commentato un post dell'anno scorso tacciandomi di essere ignorante e superficiale?!

  • io sopporto tutto tranne Juliet linley che parla di trauma da parto e che sarebbe utile chiedere scusa al piccoletto. E lei non è italiana per fortuna

  • Allora io allatto felicemente mia figlia da due anni, dorme con me nel lettone. Lo faccio perché sono felice, mi piace e non mi comporta stress. Ma non perché i libri sacri dicono che e' meglio etc..ho letto il post precedente e io ho colto tanta ironia e semplicità e anche rispetto. Certo dato che sono una con le tette spesso fuori un pochino da fastidio quando e' un'altra madre a dirti: lo fai per te stessa, che impressione etc..
    Per quanto riguarda la fascia: ci ho provato, me l'aveva prestata una mamma alta 1,80 m. Io sono alta 1,55: cioè, mamma goffa al 100%. Sembravo una mamma mummia!
    Facciamoci una risata e scriviamoci per aiutarci, condividere anche idee diverse, ma senza perdere il vero senso del blog!
    Un abbraccio a tutte le mamme!
    Martina

  • accidenti, non so più chi sono… Ho allattato a lungo e usato la fascia e mi ha fatto spataccare l'altro post, ho comprato liofilizzati e nel mio letto tollero giusto il marito e mi è piaciuto questo post. Insomma, da che parte mi devo schierare?!? La mamma-un-po'-di-merda-un-po'-no l'avete trattata?!? Uuuuuhhh 😀

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