Va così.
Va che Nonno Totem, ricoverato per un qualcosa che non sembra poi grave, se ne va.
E ci lascia qui, a non aver capito neanche che è successo, e con la sensazione, in fondo, di non aver mai capito lui.
E ci lascia qui, a non aver capito neanche che è successo, e con la sensazione, in fondo, di non aver mai capito lui.
Va
che intanto, senza neanche aver avuto il tempo di pensarci, entrando e
uscendo da ospedali, asili, riunioni, feste, colloqui, visite e la vita
che va avanti, cambi lavoro.
che intanto, senza neanche aver avuto il tempo di pensarci, entrando e
uscendo da ospedali, asili, riunioni, feste, colloqui, visite e la vita
che va avanti, cambi lavoro.
Così, in 4 secondi netti, davanti ad un “io vado via, vieni con me?” ti vedi rispondere “sì, qui non resto”.
Non hai la testa ora per pensarci, ma per qualche ragione senti che è giusto andare.
Non hai la testa ora per pensarci, ma per qualche ragione senti che è giusto andare.
Ed eccoti a riempire scatoloni e poi a svuotarli in un quartiere in
pieno centro, ma allo stesso tempo nascosto, affascinante, segreto, per
il quale ora giri cercando nuovi posti, che possano diventare
tuoi per qualche mese o qualche anno.
Va che la triste verità è che per quanto il dolore sia profondo, i vivi devono pensare più a chi resta e meno a chi se n’è andato.
O crolla anche il resto.
Va che a mio figlio, 5 anni, di quattro nonni ne è rimasta solo una.
E continua a ripeterlo.
E continua a ripeterlo.
Perchè a 5 anni sei troppo grande per non accorgertene, ma troppo piccolo per capire ed elaborare.
Va
che la vita di nuovo appare per quella che è: un attimo, con un inizio e
una fine, così insensata e allo stesso tempo così logica, perchè in
fondo è tutta e tutto qui.
che la vita di nuovo appare per quella che è: un attimo, con un inizio e
una fine, così insensata e allo stesso tempo così logica, perchè in
fondo è tutta e tutto qui.
Siamo noi ad ostinarci a cercarle sensi che non ha e
che non le si possono trovare.
che non le si possono trovare.
Va che è Estate, nonostante diluvi ed esondazioni in città, finisce l’asilo ed e’ ricominciato il centro estivo.
Nuovi compagni per L. e nuove maestre a cazziarmi per me.
(E, sappiatelo, cazziano più delle precedenti!)
Va che a settembre di nuovo si cambierà educatrice, ma capisci che in
fondo hai insinuato qualcosa di buono in quel cervellino (o forse no, è così di suo…) se al tuo
preoccupato “allora Pat va via…cosa ne pensi?”, lui risponde “penso
che arriverà una maestra ancora più brava!”.
fondo hai insinuato qualcosa di buono in quel cervellino (o forse no, è così di suo…) se al tuo
preoccupato “allora Pat va via…cosa ne pensi?”, lui risponde “penso
che arriverà una maestra ancora più brava!”.
Va che una sera suona il citofono ed è il marito di Pregu (la ricordate?)…carico di doni che provengono da un Paese lontano.
Eh sì, Pregu ritorna…e chi l’avrebbe mai detto?!
Eh sì, Pregu ritorna…e chi l’avrebbe mai detto?!
Nel frattempo pregunta a tutto spiano via whatsapp…macchevvelodicoaffare?! “senora, il cud dell’ano scorso? me lo ritrova?” “senora, se informa para mi por…la qualunque?!”)
Novità,
ritorni, nuovi inizi, conclusioni, cose che cambiano e cose che non
cambiano…
ritorni, nuovi inizi, conclusioni, cose che cambiano e cose che non
cambiano…
tutto un grande, meraviglioso quanto doloroso casino.
Se in questa vita posso essere capace di provare empatia, di sicuro è per te.
(Avviso ai lettori: non è vero, sono molto empatica, ma noi ci parliamo così).
Sì, carissima, va così. ti abbraccio e abbraccio L. Ma, come dici, ci sono anche cambiamenti che ci aprono nuove prospettive. Non basta, dici? ma aiuta 😉
Nanna
Grazie Anya e grazie Nanna.
Ho vissuto la stessa esperienza quando è morto il mio papà, compresa la velocità del tutto e quel "non aver mai capito lui". Proprio per questo parole di consolazione non ne ho. Ti mando l'abbraccio, la confivisione e la comprensione di una che attraverso questo blog ha imparato ad apprezzarti tanto.
Grazie Cris, sei molto cara.
forza kla, te la stai cavando benone!!
per quel poco che posso, un grosso abbraccio te lo mando; e un pensiero di speranza, che inizi un periodo più sereno e tranquillo. erika
Mi dispiace per la vostra perdita… mi ritrovo nelle tue parole, nel dover pensare più a chi resta che a chi se n'è andato, altrimenti crolla anche il resto. Purtroppo la morte è l'unica cosa contro cui non possiamo vincere… Un abbraccio da lontano
Va così … Ma noi per te siamo sempre qui… F.
grazie, e grazie a Morna, ad Erika e a Sabina.
Un abbraccio forte forte.
grazie cara
Mi spiace molto Kla, un.abbraccio forte e che i nuovi cambiamenti possano darti la forza di andare avanti! un bacio!
Forza Kla!!