Cartoni (o terrori?) animati

Antesignano del terzo genere?
I cartoni?

No, per carità, preferisco non veda la tv. Mica ci sono più i cartoni d’una volta!

No, no, non porto i bambini al cinema. Ai nostri tempi era diverso, ora sono violenti.
No, ma sai che cattivo esempio è Peppa Pig?

Sì, in effetti, era meglio quel travone di Lady Oscar.

Sobria, come si confa ad un cartone per bambini
Anche l’amore incestuoso di Georgie non era male.
E le pornosisters di Occhi di gatto?
 Ancora penso con un certo orrore alla scena dell’Uomo Tigre in cui l’Uomo colpiva un poraccio, che spiccava il volo e atterrava su un tavolo rovesciato. Una gamba del tavolo trapassava il poraccio da parte a parte e il sangue arrivava fino al tappeto peloso bianco del mio salotto.
Aaaah, che bei ricordi!
Penso ancora con nostalgia a quella sequela di orfani tristi:

Remy,

Sarah, lovely Sarah
Candy Candy
Heidi
Anna dai capelli rossi.

Solo per citare i primi che mi vengono in mente, eh.

Scommetto che se vi concentrate ne scovate altri 6/7.
Tipo Pollyanna.
Che, porella, c’è da dire, la prendeva con filosofia.
Verrebbe da chiedersi che fine facessero ‘ste madri…che c’era? Un’epidemia? O erano tutte a  bordopiscina ad Aruba a brindare insieme alla libertà ritrovata?
Quelli che avevano più culo avevano perso entrambi i genitori di malattia.
Poi c’erano quelli a cui avevano ucciso la mamma davanti agli occhi.
Tipo Bamby.
Educativo.
Rasserenante, soprattutto.
E i bambini malati?
Che sollievo vedere in tv, addentando la Girella, la malattia di un coetaneo per rilassarsi dopo i compiti.Clara, l’amica della già sfigata Heidi.

Il fratellino di Annette. Là sui monti con Annette.
Che poesia.
Da non dormirci la notte.
Per fortuna c’era Mimì Ayuara.
Ci si tirava su con un po’ di sano sport.
Non la ricordate?Era quella che si allenava con le catene ai polsi.

E ovviamente mostrava le piaghe.
E noi, sì che si volava nel mondo delle favole!
Forse il mio cartone preferito in assoluto fu Pollon.
Tutta colpa sua se feci il liceo classico, innamorata dei miti e della civiltà greca.
Ma, a parte i riferimenti più o meno espliciti a sesso, orge, alcool e quant’altro…ma la polverina bianca?!

Per fortuna c’erano i film al cinema e ci si poteva rilassare con mamma, papà e i pop corn del super che mamma sfilava dalla borsa.
Ricordo la fuga dal cinema di mia sorella davanti alla strega di Biancaneve.
Tipo 10 minuti prima del mio pianto disperato alla morte di Biancaneve.
Il mio povero papà rinunciò a portarci al cinema.
Bei ricordi, sì.
Sereni.
Bene.
Detto questo…
I bucolici, innocenti, pacifici Max e Ruby

 

ora ditemi che minchia avete contro Max e Ruby,
Peppa Pig o Handy Manny.Se ne avete il coraggio.

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27 Comments

  • nuuuuu! Non sono orfani!
    L'autrice dei racconti da cui è tratto il cartone animato dice che semplicemente non sono necessari: la serie è incentrata sul rapporto tra fratelli. E l'analisi del rapporto deve avvenire senza l'intervento dei genitori, che ne falsa le dinamiche.

  • Io adoro e adoravo tutti i cartoni che hai citato, trovo che ci sia un che di catarchico nelle tragedie raccontate.
    Quelli di adesso non sono male, solo che noi siamo cresciuti e non li apprezzaimo più, secondo me, come i nostri genitori non apprezzavano i nostri e rimpiangevano il Carosello (o almeno, mia madre e mio padre erano così)…Peppa Pig però proprio non la posso soffrire, non perchè sia diseducativa ma perchè E' OVUNQUE!!!

  • Ahahaah io non ancora entrata nel trip peppa pig & company, quindi non conosco le storie, Matteo è troppo piccolo…ma riguardo molto volentieri i cartoni animati che citi soprattutto Candy Candy!!

  • Peppa Pig ha introdotto i miei figli al salto nella pozzanghera!
    C'è di buono che lei si mette sempre le galosce e anche loro hanno imparato a prendere gli stivali, ma le prime volte era una tragedia, altro che Lovely Sara (che mi ha traumatizzato perchè temevo di diventare come lei!!)

  • Geniale questo post.
    Concordo in pieno. Io adoravo i cartoni citati, quelli di oggi non li conosco per i contenuti ma alcunii dicono che sono brutti i disegni e molte storie noisette. I miei bimbi sono ancora piccoli.
    E non ditemi che anche voi non avete le amiche o parenti che " i cartoni solo in videocassetta"!!! Sia mai che vedano i cartinu della TV e magari una pubblicità!!!

  • Ho una bimba di 9 mesi già stregata da peppa pig, api e compagnia, la cosa mi lascia alquanto stranita anche se le sue risatine fanno tenerezza… e cerco di limitarla a brevi momenti di panico in cui un po' di effetto ipnosi mi salva le chiappe :p
    Detto ciò, gran parte dei cartoni nipponici che hai citato (e che io adoro tutt'ora) sono stati creati per un pubblico di età adulta o adolescenziale. Qui in Italia sono stati "precipitosamente" dati in pasto ad un pubblico di bimbi per i quali non erano adatti, obiettivamente… Ma a tempo debito non esiterò a proporli alla mia piccola un po' più cresciuta!
    Post divertentissimo 🙂
    Elisa

  • Vero, i nostri cartoni non erano adatti, ma sinceramente all'epoca (7-8-9 anni chi si ricorda) non me ne rendevo conto… e mi piacevano molto, nessuno censurava e ci facevo giochi di ruolo!
    A rivederli adesso mi vengono i brividi…

    In ogni caso, a parte quella saputella di Peppa Pig e quella spacca-balls di Ruby, i cartoni non sono niente male… soprattutto grazie ai canali pay-tv: nickjr – disney junior e deAkids…
    M.

  • Oggi vi ho scoperto e vi leggo un po'… peccato non sia in linea con voi… non faccio guardare cartoni in tv. Non mi piace Peppa Pig poiché saccente e saputella (però quel poco che ho visto c'è un bel clima familiare oltre che gradisco in lingua inglese)

  • Sono tendenzialmente d'accordo con Mamma Avvocato. Io da piccina vedevo solo quelli (Disney a parte). Ma ricordo precisamente che alcuni aspetti che oggi mi saltano all'occhio dei giappocartoni di un tempo, allora non li coglievo minimamente. Ne deduco che alla fine i bambini "raccolgono" ciò che serve alla loro etá. A meno di immagini scioccanti dalle quali sono stata fortunatamente risparmiata! Trovo più preoccupante questo piegarsi della tv verso un pubblico sempre più neonato. Come se fosse in qualche modo necessario essere intrattenuti da presto con la tv! Questo aspetto mi inquieta…Aspetto di sperimentare. (La Pesca ha solo 4 mesi…)

  • Dunque nell'ordine ti sei scordata di :
    – Pauline (prima nella mia top10 di sfigate e personaggi che incitano al taglio delle vene – adorata invece da ssorema, ça va sans dire…)
    – l'ape Magà (niente a che vedere con la collega Maia, in confronto un vulcano di esuberanza e divertimento)
    – e nella sezione soft-porno la mitica LAMU' (primo sogno erotico di molti maschietti)

    Ma non mi toccare Lady Oscar sa??????? E' stata il mio mito, l'antesignana dell'indipendenza femminile e femminista dal punto di vista di una bambina ovviamente. 🙂 (e poi André era un gran figo!!!)
    Non ho niente contro i cartoni di oggi, ma la maiala, ops, Peppa proprio non la sopporto!!! 😛

  • Questo post mi ha fatta scompisciare dal ridere. Le nostre mamme non potevano scegliere cosa farci vedere, e alla fine ci cuccavamo sangue, violenza e tragedie in tenerissima età. Però, riflettendo anche con altre mamme, si diceva che le storie erano vere storie, con una certa complessita: una storia di fondo e una storia che magari si esauriva nella puntata. C'erano personaggi che non erano del tutto buoni o del tutto cattivi, c'erano anche i problemi (ok a volte troppi) e non solo la stupidera. insomma erano più reali. C'erano veri EROI, coraggiosi, e che si prodigavano per aiutare gli amici. Oggi sembrano cartoni per dementi, senza eroi, senza vere storie, da stupidera. Io ai miei non faccio vedere l'uomo tigre, magari più grandicelli (che poi io a 4 anni vedevo Ken Shiro, mavabè), però gli faccio vedere Conan ragazzo del futuro, Pollon, e tanti altri che secondo me arricchiscono. poi anche quelli di oggi, così capiscono la differenza a guarda caso mi chiedono sempre quelli vecchi 😉

  • io ho promesso a mio figlio (3 anni) che Peppa Pig potrà vederla solo nel piatto.
    non la sopporto!
    detto ciò son convinta che guardati con un genitore accanto (o comunque nella stanza) che a domanda risponda, anche i nostri cartoni siano accettabili fin da piccoli. almeno ‘sti figli non vengono su con l’idea che il mondo sia tutto fiori e arcobaleni, perchè va bene fidarsi del prossimo, ma fino a un certo punto.
    io sono più per l’idea che un bambino debba sì crescere in un ambiente “protetto”, ma che non sia necessario omettere proprio tutto. Purtroppo la malattia, la morte, le sfighe e le brutte persone esistono ed è meglio che ne siano consapevoli anche loro. Certo, il tutto deve essere spiegato e lì ci vuole la pazienza e la bravura del genitore, però son convinta che il bambino sia in grado di comprendere anche queste cose fin da piccolo.

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