Escluso alla festa di compleanno

Le feste di compleanno sono croce e delizia di chiunque abbia figli che vanno a scuola (materna o elementare che sia).
Vi avevo raccontato qui le mie prime esperienze ormai due anni fa.
L’anno scorso abbiamo avuto pochissime feste. Forse una sola. A qualcuna non sono potuta andare, ma inviti ne abbiamo ricevuti davvero due o tre per Mirtillo, nessuno al nido.
Non mi sono certo disperata, non amo particolarmente queste feste, un po’ perché difficilmente riesco a partecipare durante la settimana (e qui sono SEMPRE durante la settimana…) un po’ perchè, lo ammetto, mi sento sempre un pesce fuor d’acqua.
Comunque, posso dire che è centomila volte meglio avere troppi inviti, doversi organizzare, o dover deludere il piccino dicendo che non si può proprio partecipare piuttosto che… non essere invitati.
Ora, sul punto CHI INVITARE ALLA FESTA ho sempre assistito ad accesi se non violenti dibattiti tra le mamme, nei vari gruppi o forum.
Ci sono sostanzialmente tre fazioni:
1. si invita sempre e comunque tutta la classe
2. sceglie il festeggiato chi invitare e chi no
3. si invitano solo gli amici più stretti
Io personalmente, approvo solo la prima e la terza opzione.
La prima, mi rendo conto, crea non pochi problemi organizzativi, ed è uno dei motivi per cui non ho mai organizzato una “vera” festa di compleanno per i miei sfortunati figli (almeno ho la scusa che compiono entrambi gli anni in agosto….): su una classe di 15/20 bambini invitare tutti può voler dire avere dai 5 ai 50 ospiti, scoprendolo spesso solo il giorno stesso. Infatti possono partecipare in pochissimi come pure potrebbero venire tutti o quasi, e accompagnati dai genitori e dai fratelli.
Non tutti poi hanno la gentilezza di rispondere per tempo, creando così non pochi problmei organizzativi: devo preparare da mangiare per 10 o per 50? Perchè un pochino mi cambia eh… Quindi, finora ho optato per feste all’ultimo secondo, invitando i bimbi vicini di casa e agli altri amichetti, e trovandomi quindi con festicciole con giusto 3 o 4 bimbi, che è già un successo considerando che le feste sono praticamente a ferragosto.
Quanto alla terza “fazione”, non porrebbe a prima vista grossi problemi: ovviamente si deve avere la delicatezza di invitare i bambini fuori dall’ambiente scolastico, ed evitare quindi bigliettini distribuiti in classe.  Tuttavia, pur essendo invitati giusto 4 o 5 amichetti, si deve tenere conto che con ogni probabilità si scontenta qualcuno. Ci sarà quasi di sicuro il bimbo che è convinto di essere un grande amico di vostro figlio e sentendosi escluso ne soffrirà. I bimbi poi chiacchierano molto, è impensabile credere che la notizia non trapeli, anche se avete avuto l’accortezza di telefonare alla mamma e non consegnare l’invito a scuola. Però mi rendo conto che spesso non ci sono alternative: non tutti possono permettersi di affittare una sala e quindi una festicciola in casa (tra l’altro quelle che preferisco) non possono che essere più intime. Ma mi raccomando, delicatezza delicatezza delicatezza!
Quanto alla seconda fazione, l’avrete capito, non amo questa prassi. Spesso sento le mamme giustificarsi con un atteggiamento libertario: è la festa di mio figlio ci manca anche che lo obblighi a invitare qualcuno che gli sta antipatico.
Beh, per come la vedo io, anche sì. Almeno se lìopzione prevede invitare 18 su 20.
O si dà al figlio  l’opzione 3 (che so, 1/3 della classe?) oppure si invitano tutti. Per me è impensabile lasciare ad un bimbo di 6 anni la decisione su cosa è giusto e cosa sbagliato (perchè escludere dei bambini per me è indiscutibilmente sbagliato, posto che vengono in gioco i sentimenti dei più piccoli, con ferite che possono segnare a lungo), il genitore deve essere una guida non uno spettatore delle scelte del figlio, in nome di un mal attuato principio di “libera determinazione del bambino”. La libera determinazione la si userà per altri ambiti, per lo sport da scegliere, per il corso di musica, per quello che vi pare, ma mai quando si possono ferire altri bambini. Perchè, ovviamente, è questo che succederà ai 4 o 5 malcapitati che verranno tagliati fuori (quando, peggio ancora, non sono solo uno o due…). Che un genitore avvalli queste pratiche, mi lascia francamente perplessa.
E lo dico  a maggior ragione adesso, visto che mi è appena capitato, con estremo sconcerto mio e grande imbarazzo e delusione di Mirtillo.
Ebbene sì, ieri, giorno in cui riesco a prenderlo a scuola alle tre e mezza, mi chiede di poter andare al parco in bici. Noto che, stranamente, non chiede ai suoi amici se si fermeranno. Penso che abbiano litigato e mi propongo di indagare con tatto.
Arrivo a casa, a pochi minuti a piedi dalla scuola, e mentre prendo la bici vedo scendere dalla strada una frotta di bambini, una quindicina circa -tra cui tutti gli amichetti di Mirtillo-, tutti festanti e con i regali in mano, che si dirigono… a pochi metri da casa mia.
Quando li vede arrivare, mi dice tutto imbarazzato “sai Tizio fa la festa oggi, ma io non sono invitato”.
Si vergognava da morire a dirmelo, si capiva che avrebbe fatto volentieri a meno (infatti lo sapeva da giorni, ma non me l’aveva detto) e mi ha letteralmente spezzato il cuore.
Mi chiede perchè lui non sia stato invitato. Gli rispondo che non lo so, che mi dispiace molto e immagino che lui ci sia rimasto male.
Ad un certo punto, non sapendo più che cosa rispondergli, gli ho consigliato di chiedere direttamente al festeggiato, l’indomani, non so se ho fatto bene.
Siamo usciti e siamo stati un po’ al parco, dove c’erano altri due bimbi evidentemente esclusi quanto il mio.
Non ho idea del perchè sia stato escluso, tanto più che la festa era così vicina a casa nostra, quel che è certo è che è stata la prima grande delusione del mio Mirtillo.Spero non abbia grandi strascichi, lui poi mi sembrava sereno (io molto meno, lo ammetto), anche se ho notato che non ne voleva parlare più di tanto. In particolare, mi ha preoccupato capire che lo sapeva da qualche giorno, ma non ha avuto il coraggio di dirmelo, fino a che non è stato costretto perchè mi son trovata davanti tutti i bimbi che arrivavano in massa.

 Vi racconto questo sia per avere, come sempre, le vostre preziosissime opinioni in merito, sia perchè spero che qualche mamma che segue “la fazione due” possa rendersi conto di quanto possono soffrire gli esclusi, e magari rivalutare le proprie convinzioni.
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114 Comments

  • Al compleanno di tuo figlio fai una mega festa, inviti tutti, ma tutti, tranne questo che ha escluso tuo figlio. E fai completamente finta di niente con la mamma. Così impara.

    • io invece fare l'esatto opposto, è la miglior risposta, vendicarsi di una stronza diventando stronza a tua volta ti fa perdere!
      inoltre ricordate, mai litigare con un cretino ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza! 🙂 (un papà)

    • si invitano tutti e si va a tutti …Discriminare(perché di questo si tratta)non mi piace e non lo permetto ai miei figli.Sino stata a feste diavolo maschi perché il pargolo non sopporta le femmine o viceversa,terribile che ci siano genitori accondiscendenti.Lunica alternativa è la festa in famuglia con i cuginetti .

      • Ho due figlie una di 7 l’altra di 5 e da quando sono nate faccio sempre belle feste di compleanno con parenti cuginetti e amichetti extra scolastici…mai fatto feste con compagni di classe anche perché non me lo mai chiesto per fortuna….e anzi qualche volta che glie l’ho fatto notare mi hanno detto che va benissimo così,sono abituate così ormai…e non è un problema assolutamente…Ci sono cose obbiettivamente sbagliate e altre cose in cui abbiamo ampia discrezionalità…se mia figlia un giorno mi chiederà di andare ad una festa la porterò e così se vorrà invitare qualche amichetta di classe…per il resto i genitori di oggi si fanno troppi problemi…l’importante è spiegare al bambino e fargli capire ciò che conta e ciò che non conta.Oltretutto parere mio personale le feste con la classe hanno senso alle elementari e non all’asilo quando i rapporti sono ancora troppo freschi e i bambini troppi piccoli!Tutto stress inutile secondo me.

    • Quando fai gli inviti, fai in modo che siano fenomenali, e se la mamma dell’altro bimbo dovesse chiedere, rispondile con totale nonchalance:

      “CHI LA FA, L’ASPETTI

      Hai escluso mio figlio?
      Adesso tocca a te.”

      Bisogna rispondere al fuoco con il fuoco.

      .

  • Ciao! Io sono d'accordissimo con te. Il mio Leon è ancora piccolo per essere invitato alle feste, ma tra i ricordi più vividi della mia infanzia ci sono le feste di compleanno mie e di mia sorella. Io invitavo sempre tutti, non c'era discussione, anche i bambini che mi stavano meno simpatici. Ricordo benissimo una sfuriata di mia madre perchè avevo protestato all'idea di invitare la bambina "nuova" della classe. I bambini a volte sono cattivelli, diciamoci la veritá, ed è compito dei genitori insegnare loro a non ferire gli altri bambini. Perchè poi quali sono i criteri validi per escludere qualcuno? Dove si traccia il confine? Non è abbastanza simpatico? Non si veste come me? E' troppo grasso/troppo magro? Non parla bene l'italiano?

    p.s. io non resisterei e chiederei conto e ragione alla mamma del bambino

    Anna

  • non ci credo che hanno lasciato fuori solo il tuo, questa no l'avevo proprio mai sentita. nel nostro giro si invita sempre tutta la classe (magari noleggiando sale e a volte raggruppando più di un compleanno)… questa è proprio brutta 🙁

    • È successo anche alla mia Francy, in terza elementare la sua amica fa il compleanno a casa e invita 5 compagne su sette, il giorno dopo dicono alla mia “tu non sei stata invitata”, pianti e lacrime per un giorno è una notte, io chiamo la mamma che ha organizzato la festa è le dico della delusione di Francy, (lei è maestra elementare nella scuola di Francy) mi risponde che hanno dovuto fare una selezione per il COVID due settimane dopo erano tutte positive. Io lascio correre e continuo l’amicizia tra le bambine e la mamma.
      Quest’anno scopro attraverso Facebook che ha organizzato una super mega festa alla SPA tema hawaiano, ancora due compagnie non sono state invitate.
      Adesso mia figlia farà la festa domenica, io ho invitato tutta la classe tranne lei, tutte mi chiamano per dirmi che non è bello da parte mia e devo essere superiore… ragazze io non mi sento per niente superiore, io sono terra terra e ancora incazzata

  • Io sono la mamma che metto un veto sull'invito in massa. Dato che la festa la faccio in casa e se dovesse piovere non possono nemmeno scendere in cortile, limito il numero degli invitati, solo gli amici amici. Quest'anno avrebbe voluto invitare anche il bambino che lo scherza sempre, lo spinge, lo picchia, lo esclude dai giochi, lo mortifica…ecco il mio NO è stato categorico e quando il bambino in modo sfrontato mi è venuto a chiedere perchè non l'avessi invitato, io gliel'ho spiegato. ECCHECCAVOLO.

    • mmmh, no non sono s'accordo. Ok su amici amici (ovviamente se sono davvero pochi, se amici amici sono i 3/4 della classe no, siamo nella fazione 2.. )ma se tuo figlio voleva invitare un bimbo che per te lo mortifica, io avrei accetatato. Vuol dire che è superiore a queste cose, o forse che tutto sommato ci sono anche bei momenti tra i due, altrimenti non si spiegherebbe la sua scelta di invitarlo. Il fatto di dire poi al bimbo la"cruda verità" non mi vede d'accordo: piuttosto sarebbe da dire alla mamma, che deciderà poi come riferire la cosa, e se riferirla, al figlio, filtrandola a suo giudizio. Magari quel bimbo è ipersensibile e reagisce con rabbia alle emozioni, e per questo a volte tratta male il tuo, sentendosi escluso magari ci è stato malissimo, chi può sapere?Avrei capito di più se fosse stato tuo figlio a pregarti di non invitarlo, in quel caso avrei chiamato la madre e spiegato la situazione..

    • Miciomao voleva invitarlo per entrare nelle sue grazie, non perchè è superiore a queste cose e secondo me abbassarsi a subire violenze non è mai l'atteggiamento giusto. Parlando al bambino, in presenza della nonna, so di aver fatto la cosa giusta, infatti quel bambino ha smesso di tormentare il mio da subito, forse le mie parole l'hanno fatto riflettere. e ha capito che il suo atteggiamento nei confronti di mio figlio era sbagliato.

    • quando mia figlia (oggi ventiquattrenne)comincio la sua esperienza alle elementari ,il suo meraviglioso team di insegnanti incontrarono i genitori alcuni giorni prima dell'avvio ufficiale.Le maestre ci inviarono ad evitare di selezionare i bimbi per le feste di compleanno perché i bambini il giorno dopo ne avrebbero parlato a scuola e gli esclusi ne avrebbero sofferto.Uma mamma alzò la mano e disse di non approvare tale indicazione perché non tutti potevamo permettersi di …La maestra rispose che ai bambini bastava poco per divertirsi una ciotola ci patatine una di popcorn e stare insieme.Avevano ragione!

    • Non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di bambini e vanno trattati come tali. Se il bambino in questione si comporta male nei confronti del tuo , sono gli adulti che devono intervenire facendogli capire che è sbagliato e che se non si comporta bene potrebbe essere escluso. Non esiste che una mamma dia lezione al figlio di qualcun’altra.

    • capita eccome, purtroppo…mia figlia sempre ben voluta da tutti e ricercatissima, suo fratello alle elementari è stato uno dei tre o quattro esclusi, fra l’altro dalla festa di uno che lui pensava essere suo amichetto….era un bimbo buffo e un po’ diverso dagli altri (abbiamo scoperto molto dopo che è asperger, da piccolo sembrava solo “originale”, come ci dicevano tutti, quando accennavamo al fatto che secondo noi qualcosa non andava proprio benissimo..) e molti lo scansavano…una mamma molto dolce della sezione accanto a quella di mio figlio (quindi, bambini che si conoscevano tutti) aveva capito e siccome suo figlio compiva gli anni in una data vicina al mio, mi aveva proposto di fare la festa insieme…e così abbiamo fatto per tre anni; i bambini che venivano (e portavano il regalo per entrambi, in genere), magari venivano perchè anche l’altro era festeggiato, ma intanto erano lì e il mio non sapeva fare queste distinzioni ed era semplicemente felice di avere alla “sua festa” i compagni…..c’è di tutto e io non ringrazierò mai quella mamma per la sua dolcezza, ma resta il fatto che c’è di tutto e i bambini possono essere cattivi e le mamme piuttosto sciocche

  • Povero Mirtillo, mi veniva da piangere anche a me mentre leggevo… Senti, ma alle feste dei tuoi figli in cui dici che hai invitato giusto 3 o 4 amichetti vicini di casa, questo bimbo è stato invitato? Perché è l'unico motivo che mi viene in mente per cui i genitori potrebbero aver deciso di escludervi. Non credo che sia stato escluso perché è il bullo della situazione! Certo, il fatto che il bambino sappia della festa e di non essere stato invitato è davvero brutto.
    Rita

  • Se ha invitato solo la classe magari lo ha fatto in buona fede e con superficialità non ha considerato che voi avreste assistito alla festa da esclusi. Se invece gli inviti erano eterogenei dovresti come minimo averle messo sotto il gatto x meritarti l'esclusione di mirtillo!
    Per come sono fatta io cercherei di chiarire al più presto, probabilmente è stato senza rendersi conto e al limite ti sfoghi!
    Un abbraccio al piccolo

  • Ohhh Morna…. che pena, poverino mirtillino… comunque hai fatto bene a portarlo via, ma che tristezza però… io per ora ho invitato solo i bimbi del quartiere e nessuno dell'asilo, ma siamo a 4 anni….
    sono però d'accordissimo con la tua visione ovvero che noi genitori dovremmo arginare eventuali cattiverie dei ns bimbi… per questo non concordo sul non invitare i vicini alla vs prossima festa…
    un consiglio però i sento di dartelo… da asociale come te, io odio le feste di compleanno e co. però anche se ti fa schifo e se non hai tempo dedica quei 10 min a tessere qualche rapporto con le mamme e con gli amichetti di tuo figlio… so che il confine tra chiacchierata e pettegolezzo è sottile e noi donne sappiamo essere tremende, ma io mi sono costretta a fare così… non per mia gioia, ma perchè mio figlio invece è molto socievole e soffre molto queste situazioni e io non sopporto che lui possa pagare le colpe dei miei comportamenti.
    Detto ciò proverei con delicatezza a chiedere alla mamma in questione, e a capire le motivazioni perchè al di là di tutto a me sembra proprio un gesto di cattivo gusto, senza contare che dobbiamo insegnare ad andare d'accordo con tutti e che gli antipatici ci saranno a scuola, nel lavoro e nella vita in genere….. Viva Mirtillo… guarda farei una festa per poterlo invitare!!! un abbraccio! Arianna (scusate se son stata prolissa e magari non troppo chiara ma son di corsa…)

  • Quando ero bambini nella mia classe chi faceva le feste di compleanno generalmente sceglieva l'opzione 2. Solo un compagno invitò tutti e 24 i compagni… beh alla fine mi presentai solo io! Non era la mia festa ma la delusione del bambino e dei genitori che avevano vassoi e vassoi di pasticcini, pizzette, salatini, la torta e tutto il resto non l'ho mai scordata. Mi ricordo che per pena si fermò anche mio papà alla "festa"…. Questa storia mi ha talmente segnata che credo non farò mai una festa per i miei figli. Essendo poi nata ad agosto non ho mai festeggiato e il compleanno non è una cosa che sento particolarmente. Fu bruttissimo, nessuno che avvisò…. non oso immaginare il mio compagno che grandissima delusione incassò quella volta….
    Clara

  • Successe la stessa cosa a mia figlia in prima elementare, tanti anni fa. Tutte le bambine invitate tranne lei. Pianse tutte le sue lacrime ed io non sapevo proprio come consolarla. La madre, dopo molti mesi, visto che io ero un po' freddina mi disse che non si era resa conto che era l'unica esclusa. Mia figlia non l' ha mai dimenticato

      • Mi sono imbattuta in questa discussione solo ora. Anticipo già che non ho figli..’ma ho tanti nipoti. Se permettete dico la mia, da una che la vede un po’ meno da coinvolta diciamo così. Secondo me state un po’ esagerando. Cioè ognuno dovrebbe fare a seconda delle proprie possibilità e si credo che sia giusto che i piccolini invitino coloro con cui si trovano a loro agio. E’ anche un insegnamento per far capire che non si può avere tutto e tutti. Questo per entrambi i lati festeggiato e non invitati. Sono assolutamente d’accordo sul farlo con discrezione telefonando alle mamme. E con il mio carattere telefonerei anche alle mamme dei non festeggiati spiegando il tutto. Poi se una e’ Intelligente capisce….non puoi pretendere che se inviti tutti perché ti puoi permettere la mega sala con i giocolieri anche le altre siano obbligate a farlo. Fatemi sapere se mi sbaglio. Un abbraccio a tutte

        • Sì sono d’accordo con te.
          Oggi come oggi ci resterei molto meno male, quella è stata la prima delusione fronte amicizie per tutti e due, in fondo dobbiamo crescere anche come mamme :-)-

        • Però, di una classe il 99% si, e l’unico è Mirtillo a non esserlo… ti sembra giusto? A me no, fossi io il padre dell’escluso, il mattino dopo, la signora si trovava a dover rispondere di ciò alla riunione di classe, sollevandone la questione.

  • È un atto assolutamente non scusabile, come te anch'io mi sentirei morire per mio figlio. L'unica "scusa" che potrebbe esserci è che magari non hai invitato suo figlio al compleanno di Mirtillo.. Io troncherei i rapporti ed organizzerei una mega festa di compleanno al mio bimbo al quale il suo ovviamente non sarà invitato.
    Chiara

  • Mona mi hai fatto intristire. Hai proprio ragione. Io chiederei alla madre. Chissà forse è stato solo un terribile equivoco? Mi fa una tenerezza incredibile tuo figlio che non ti ha detto nulla. Che cucciolo

  • Assolutamente si, dipendendo dal rapporto che avete -ma in fondo anche a prescindere- le racconrerei come sono8 andate le cose. La delusione, la tristezza di tuo figlio e quanto è difficile vederlo soffrire così. Se io fatto è"s3mplicemente" che le stai antipatica tu, capirà e metterà fine a queste torture. Se è stronza pace. Pazienza.
    Ma a te questa tipa è simpatica, neutra, simpatica?

    Squa slogata

  • Io, per tutta risposta a questa misera mamma, farei un pensierino all'amichetto, scusandoti del ritardo…ma dalla descrizione della persona, non so quanto possa servire!
    L'importante, comunque, è che i due bimbi continuino a giocare, crescere insieme!
    Virginia

  • Io lascerei perdere, se e' vero che e' stata la madre a non voler consegnare l'invito a Mirtillo, rischi solo di inasprire i vostri rapporti andando a chiederle spiegazioni e siete sempre vicine di casa….poi ti toccherebbe averla sempre sotto gli occhi senza salurtarla piu', allora si che il bambino ti chiederebbe spiegazioni e non e' facile fare capire ad un piccolo che ci sono persone veramente antipatiche che pero' bisogna sopportare causa vicinanza abitazioni…..non puoi mica fargli guerra fredda per sempre!!! Si vede che e' gelosa , di solito la motivazione e' sempre e solo quella, madre che non sopporta come altra madre riesca a lavorare e crescere un figlio cosi' bene nello stesso tempo, quindi ti taglia fuori….

  • Buongiorno a tutte! Io ho due figli (4 anni e 19 mesi) e 3 nipoti (13, 9 e 2 anni) quindi ho avuto un pò tutte le esperienze.
    per quanto mi riguarda (parlo solo del grande visto che la piccola ancora è troppo piccina per avere amichetti) da me funziona così: si portano i dolci (o torta) e bibite all'asilo la mattina per festeggiare con TUTTI i compagni (e le maestra addobbano un po' l'aula come possono – asilo pubblico ma con brave insegnanti) e poi il pomeriggio con chi si vuole, il mio bambino vorrebbe sempre invitare tutti ma siccome non è il caso nè ho la possibilità di portarmi a casa 23 bambini+le loro mamme (alcune nemmeno le conosco) invitiamo solo il suo compagnetto (si conoscono dalla culla perchè è il figlio di una cara amica), i cuginetti dalla parte del papà (3 e 1 anni) i miei nipoti e la figlia di un'amica che frequentiamo e che ha l'età di mio figlio. stop. già "solo" questi mi distruggono casa, ma facendo così non scontentiamo nessuno e tutti sono felici! Oltretutto mio figlio è nato lo stesso giorno di un suo compagno e fino ad ora, di comune accordo con la mamma, abbiamo portato all'asilo il rinfresco mettendoci d'accordo… Non oso immaginare quando saranno più grandicelli come ci organizzeremo ma x adesso va benissimo così!
    Invece una situazione analoga a quella di morna l'ha vissuta la mia nipotina l'anno scorso: la sua compagna/bulletta ha invitato TUTTE le femminucce a casa sua per una merenda gioco dicendo a mia nipote CHIARAMENTE che non la voleva! Non vi dico i pianti disperati della bambina, io mi sono arrabbiata con mia sorella che non ha preso il telefono ad ha chiamato la madre per dirle che razza di mostro aveva generato! oltretutto un mese dopo, al compleanno di mia nipote quella bambina era tra le invitate! Sarà che mia nipote è più matura di me e sa perdonare ma io sono rimasta male a vederla lì a divertirsi con le altre…

  • Io sono per la decisione 3).
    Non veo il motivo di invitare classi intere e ritengo che ogni bimbo debba essere libero di invitare chi vuole.
    Il mio, ad esempio, certi bimbi non li vuole perchè gli fanno i dispetti o rompono i giochi e io non trovo giusto metterlo di fronte all'alternativa o tutti o niente festa, a tre anni.
    Siccome, però, i bimbi non si rendono conto del male che possono fare escludendo qualcuno, restringo il campo ai pochi amichetti che vede di più, 4/5 e faccio in casa.
    Certo, non avrei lasciato fuori il vicino, mi sembra assurdo e cattivo, visto che è facile immaginare che si sarebbe accorto della festa!!!
    Essere esclusi è una delusione forte, credo sia capitato a tutti, però fa capire che non c'è nulla di scontato, che non sempre gli amici sono come appaiono e che i sentimenti che provi tu non sempre sono ricambiati.
    Fa crescere insomma, anche se al tuo posto pure io avrei pianto per mio figlio.
    Vorremmo loro risparmiare questi dolori ma non possiamo.

  • Io quasi sempre l'opzione 3, a parte un paio di volte in cui ho preso una sala in affitto per poter invitare tutta la classe. Sono state le due volte in cui le mie figlie sono state meno felici della riuscita della festa di compleanno, per cui abbiamo fatto tesoro di questa esperienza e ci limitiamo a pochi amici a casa. Per pochi intendo solo quegli amichetti con cui c'è una continua frequentazione fuori da scuola; per tutti gli altri compagni c'è un piccolo rinfresco organizzato in classe. Nessuno mi è mai sembrato deluso, nè sinceramente mi è capitato che le mie figlie fossero escluse da un invito ristretto proveniente da amichette che loro ritengono importanti. A pensarci a mente fredda immagino che ci rimarremmo male e che non chiederemmo spiegazioni alla mamma o al bambino che ha dato la festa, ma forse vista l'età delle mie figlie (5 e 8) proverei a spiegare loro qualche dinamica delle amicizie, che non sempre sono come sembrano. Quoto mamma avvocato dove dice che anche la delusione fa crescere

  • Mi sono veramente intristita a leggere la storia del povero Mirtillo ed anche le altre nei commenti.
    Non oso pensare come ci starei male se succedesse ai miei figli..almeno loro sono 2, si consoleranno a vicenda!
    Però capita prima o poi di rimanere delusi dai rapporti interpersonali, purtoppo si comincia presto.

  • Che ansia ragazzi! Leggere questo post mi ha fatto davvero avvicinare al problema. Non credevo accadessero queste cose. La mia Pesca è ancora allo stato minuscolo ed essendo la prima non ho esperienza nel campo. Devo dire che lavorando nel mondo della scuola ho saggiato l'arietta pessima dei genitori che misurano il loro ego usando i propri figli. Fortunatamente non sono tutti così. Io credo che i bambini in quanto tali andrebbero educati a fare scelte giuste e sensate, non certo alla ripicca o a questo falso senso di giustizialismo. Gli screzi tra loro andrebbero secondo me presi come screzi tra bambini e magari per un bambino troppo dispettoso un invito inaspettato da un compagno con cui non va sempre d'accordo può essere occasione di crescita. Ma è sempre un "secondo me"… A parere mio se hai un po' di confidenza con questa mamma "sumapticissima" dovresti provare a domandare perchè. Magari è solo una s***a! Ma magari sotto sotto c'è un problema di tutto rispetto…ma rimane un "secondo me"!

  • Nella classe di mio figlio da due anni si organizzano 4 feste all'anno: ognuna raggruppa i nati nella stessa stagione; ovviamente s'invita tutta la classe, oltre alle famiglie. Questo tipo di feste ha vantaggi organizzativi ed economici: le famiglie che invitano possono affittare un locale e si dividono costi e preparazione di cibi e bevande, invece le famiglie invitate devo fare solo un regalo per ogni bimbi festeggiato, che ovviamente sarà uguale per tutti.
    Il risultato sono feste molto piacevoli, che permettono a genitori, fratelli e sorelle di conoscersi tra loro, senza contare che i festeggiati sono sempre almeno 4 bimbi, quindi non ci sono mai solo 2 adulti che lavorano, ma almeno 8!! Un abbraccio forte a Mirtillo ed alla Mamma…ti capisco, non credo di aver provato mai un dolore cosí grande come quello che patisce mio figlio!

  • Ohi! Povero Mirtillo sentirsi escluso, ma ai bimbi passa e trovano subito altro per cui gioire..a noi mamme no!! Io ho avuto una esperienza simile. Non si tratta di una festa di compleanno. Vivo in un condominio con giardino comunitario, ci sono vari bambini dell'età di mia figlia. (Due e mezzo). Conosciamo tutti i bimbi, scambio qualche parola con i genitori..ma alla fine parliamo di aria fritta. ( il tempo, di raffreddori etc). Però gli altri organizzano merende in giardino, i bimbi giocano tra loro e le mamme parlano.. o sparlano! (Tutto da valutare). Mia figlia ancora e' piccola per capire la esclusione, però mi dice: mamma bimbi! Andiamo a giocare!
    Io mi trovo in difficoltà perché e' imbarazzante trovarsi nel bel mezzo della loro merenda. Mi e' capitato una volta e la verità mi sono sentita molto a disagio..più che altro perché era un incontro per le mamme più che per i figli!! Mi chiedo perché non me lo hanno mai chiesto. A volte penso: organizzo anche io una merenda, ma chi ha il tempo di fare torte etc? Ma più che altro temo il rifiuto delle altre mamme. Mi chiedo perché non ci hanno mai voluto coinvolgere, oltretutto il giardino e' comunitario, quindi avvisa se fai una festa no? Insomma, mi trovo proprio sola! OK che le altre mamme sono un gruppo di amiche, ma io non ti sto chiedendo di diventare mia amica, ma almeno un piccolo tentativo di coinvolgimento lo avrei apprezzato volentieri, sopratutto per mia figlia.
    Animo Morna!
    Un abbraccio, Martina

    • Martina, credo che abbiamo lo stesso carattere io e te… quelle mamme magari si conoscono da più tempo? Io ho notato, come avrete notato, che qui da me ci si gode a escludere le "nuove arrivate", le mamme che arrivano da fuori. Non mi spiego questa cosa… poi con il tempo credo che una breccia si riesca ad aprire… Prova a fare la spudorata, quando sono in giardino scendi e fai giocare la bimba, oppure proponi di organizzare un pomeriggio insieme. Lo so che non è facile, per me sarebbe la morte, ma cosa non si fa per i figli…. (comunque intorno a me ci sono diverse famiglie con figli della stessa età e non ci si è mai visti una volta…. che tristezza!)

  • Ciao Morna, sono mamma di un bambino di 2 anni…ma lo sai che le cose che mi spaventano di più dell'inizio asilo l'anno prossimo sono proprio queste? Oltre a quello che hai scritto in un altro post, l'esclusione da parte delle altre mamme che magari già si conoscono o sono già inserite in questi contesti (x' hanno figli + grandi)!!
    Cmq a volte si fa presto a discriminare, nel nostro condominio ci sono due bimbe un pò + grandi, quella di 4 anni str… chiama da sempre mio figlio "bambino" anche se sà il nome e quando l'altra bambina 3 anni(che gioca con il mio ogni tanto) sta con lei ecco che lo evitano e si vede che lui fà la faccia confusa. E' ancora piccolo x capire e non sò se il motivo sia che è un maschietto ma possibile che la madre della str… vede tutto e non dice niente?? A volte mi verrebbe da prendere quella piccoletta…

  • Ragazze, posso permettermi di dire una cosa? Le occasioni per socializzare vanno anche cercate, non ci si può aspettare che siano sempre le altre a dover fare tentativi di coinvolgimento. E quando si va in un posto nuovo, io trovo che sia la nuova arrivata a dover fare i primi passi per integrarsi, non il contrario. Per esempio, Martina, perché farsi dei problemi a far giocare tua figlia in giardino quando ci sono queste merende? Se le mamme non volessero essere disturbate da altri, allora si riunirebbero a casa di una di loro. Ma il fatto di organizzare qualcosa nel giardino condominiale non vuol dire mica dover essere in obbligo di chiamare una a una tutte le mamme del palazzo. Tu scendi, interagisci con loro e vedrai che piano piano sarà naturale essere integrata.

    • Anch'io.
      Per anni ho pensato che sarei stata esclusa sempre, essendo arrivata in una città e in un quartiere in cui non conoscevo nessuno, mentre le mamme e i papà formavano gruppi ben consolidati.
      Poi, un giorno mi sono messa d'impegno: possibile che non piaccia a nessuno? Eppure sono una gran figa simpatica e intelligente ;P
      Ho cominciato con il cercare di capire dove portassero i bambini, ad attaccare bottone, ad offrire – sempre chiedendo prima il permesso, sia mai! – ai bambini della frutta o una caramella, ad organizzare io per prima feste.
      Bene, posso dire a distanza di un paio d'anni non solo che praticamente conosco tutti i genitori dei bambini in classe di mio figlio e anche di altre classi dell'asilo, ma anche che ho trovato qualche amica.
      In particolare una, che davvero a pelle detestavo e trovavo odiosa e scostante e che ora davvero è un'Amica con la A maiuscola.

      Klarissa

    • Questa cosa della socializzazione è interessante, ma a questo punto dedicherò un post a parte, perchè è lungo e complesso. Mi limito a dire che, e parlo a nome delle mamme che lamentano di non fare amicizie, è ovvio che le occasioni le cerchiamo. Poi ci sono persone più o meno introverse, io sono molto introversa con chi non conosco, quindi faccio più fatica, ma credevo fosse scontato che non mi metto su una panchina con ipod nelle orecchie e cellulare in mano per poi venire qui lamentarmi che non mi parlano ;-). Come Martina, mi avvicino, intervengo, chiedo alcune cose sulla scuola ecc, loro mi rispondono ma stop, non si va al di là di 2 minuti di conversazione, poi si mettono a parlare tra loro di fatti loro, e star lì a fare il terzo incomodo diventa imbarazzante.

    • Morna, sì immagino che non vi mettiate su una panchina a smanettare sul cellulare ignorando il mondo intorno, non volevo dire quello. Purtroppo però è facile scambiare una persona introversa per una snob, che se la tira, che non è interessata a interagire ecc. Lo dico da persona mediamente estroversa, è capitato diverse volte anche a me di pensare "mamma mia quanto se la tira quella", per poi scoprire, approfondendo la conoscenza, che magari era una persona squisita, solo un po' più introversa di me. Spesso le persone schive hanno degli atteggiamenti, di cui non si rendono, che possono essere fraintesi. Penso per esempio al fatto di evitare lo sguardo degli altri e cose così. È la prima cosa che mi viene in mente e, per quanto impercettibile, passa alla persona che hai davanti.
      Poi, che ci siano mamme stronze che scoraggiano ogni tentativo di integrazione delle altre, purtroppo è un dato di fatto. Esistono, e l'unica è alzare i tacchi e andare a fare amicizia da un'altra parte. Ma di solito non sono tutte così 😉
      Rita

    • ah Rita, questo sì, mi è stato spesso detto che a prima vista sembravo una che se la tira, salvo ricredersi dopo avermi conosciuta, quindi sì, deve essere un atteggiamento inconscio di autodifesa!

    • Ma sicuro, Morna.
      Un motivo deve esserci.
      Obiettivamente, non è davvero possibile che tu non abbia trovato una mamma in tutte le scuole frequentate dai tuoi figli con cui ti sei trovata.
      Non è normale trovarsi benone con tutti, ma neanche con nessuna tra le decine di mamme che saranno passate per le scuole dei nani.
      Poi, diciamola tutta, sei una ragazza intelligente e simpatica, non può essere.
      Vedrai che se ti impegni davvero, troverai il modo, la breccia in cui infilarti.

      Chi mai non vorrebbe essere amica di una sfumatura? ;P
      Poi di Morna 😉 !
      Kla

  • Allora, rispondo sia a Morna che ad anonima. Più che asociale mi ritengo una persona molto discreta, come tale rispetto i vari gruppi di mamme già consolidati da anni e se non vedo da parte loro interesse nel farmi integrare..lascio stare! Ovviamente non rinuncio a far giocare mia figlia giù in giardino, però e' demoralizzante vedere i bambini che abbandonano il gioco per un pochino perché vanno a fare tutti merenda insieme!! Io ci ho provato a parlare, non mi scartano mica. Però tutto rimane su un piano superficiale. E credo di capire anche il motivo: noi viviamo all'estero, in catalonia. Abbiamo fatto la scelta di trasferirci dalla città al paese, con l'idea di trovare un ambiente più a portata di famiglia. (Natura, tranquillità). A Barcellona era diverso, tanta gente come noi e si crea una sorta di solidarietà tra noi stranieri. Qui e' diverso. Sono io ad avere bisogno di loro, non loro di me. Quindi non e' facile! Io sono abituata a confrontarmi con la gente perché sono in giro per l'Europa da dopo la laurea. E un pochino sono delusa perché pensavo di trovare un altro ambiente. Più solidarietà tra mamme. Ma non demordo, una breccia si aprirà come dici tu Morna!

    • No Martina, mi stai dicendo che hai lasciato Barcellona???? Io sogno di vivere a Barcellona!!!! (e con un'amica stiamo cercando di farci venire alcune idee per farlo sul serio….). Com'è la vita lì?

    • Cara Morna…si, ho lasciato Barcellona, qualche mese dopo la nascita della bimba. Appartamento bellissimo per due ma diventato un incubo per tre. Volevamo una vita un pochino più tranquilla e con il tanto dell'affitto di Barcellona qui nel pueblo ci possiamo permettere una casa decisamente migliore, senza stare a guardare quartieri, scuole etc. Ovviamente ci sono i pro e i contro. Barcellona mi manca molto, la adoro come città! Però riesco a godermela bene anche da 50 km di distanza! A Barcellona si vive bene ma per vivere bene bene devi spendere: affitti e parcheggi sono molto cari, tutto ovviamente dipende da ciò che uno vuole. Per il resto e' una città solare, bersi una cervecita in una delle tante piazzette non ha prezzo!
      Un abbraccio!

  • Per mia figlia che ha 2 anni non ho ancora fatto feste con gli amichetti, ma solo con i parenti… temo già il prossimo compleanno visto che andrà alla materna….
    Ma il tuo post mi ha fatto tornare in mente un episodio della mia infanzia, ero alle elementari e per la festa del mio compleanno, quell'anno i miei genitori mi obbligarono a scegliere solo 4 amiche da invitare…. io volevo invitarne 5, ma niente, i miei furono irremovibili…. e io fui costretta ad escludere una mia amica, che ci rimase malissimo e non mi invitò mai più ai suoi compleanni (lei non aveva problemi di numero di invitati) e così per tutti gli altri anni di elementari fui io l'esclusa al suo compleanno…. insomma, non me l'aveva più perdonata e io me lo ricordo ancora! Ora siamo grandi e dopo le elementari non ci siamo più frequentate xè abbiamo fatto 2 scuole diverse, ma mi ricordo ancora, che per colpa delle stupide regole dei miei, solo 4 amiche, io ho perso un'amichetta!
    Quindi non so ancora come farò con mia figlia l'anno prossimo…al solo pensiero mi viene l'ansia…

  • A noi è capitata la stessa cosa ma peggio: la mattina incontro questa mamma davanti all'asilo e le dico che ad ottobre ci sarà la festa di compleanno di mio figlio e che il suo sarà invitato. Lei mi dice che proprio oggi (il giorno in cui stavamo parlando) e' il compleanno di suo figlio, allora io le chiedo se farà anche lei una festicciola e la stronza (scusate ma è così) mi dice di no, non fa nulla e preferisce portarlo al parco divertimenti… Pace ognuno fa come vuole… Vado a prendere mio figlio alle 16:00 e il suo amico mi chiede se mio figlio ci viene alla festa di S.(nome appunto del bambino che non faceva la festa) e allora io chiedo – perché fa la festa?- si, proprio oggi…. Sono rimasta malissimo, ho continuato a pensarci x giorni,ma io dico come madre e come donna come puoi!!?

    • No… Ho fatto la "superiore" per il bene di mio figlio soprattutto e anzi ho invitato il suo alla nostra festa (che sarà questa domenica). Però può essere che casualmente andrò nel discorso domenica e le chiederò :" allora com'è poi andata alla festa? Sai tizia mi ha detto e stato molto bello…" Sempre con sorriso 🙂

  • Più commenti leggo più mi convinco che una piccola festicciola tra paranti stretti sia la cosa migliore! Sembra che molte feste si trasformino in occasioni per far venir fuori la cattiveria delle persone….

  • Povero piccolino, lo capisco tanto. Anche io una volta fui esclusa dalla festa di una mia compagna di classe che invitò tutti, ma proprio tutti, tranne me. Ci rimasi malissimo, perchè mi sentii mortificata e umiliata, come se, con quel gesto, tutti dovessero prender coscienza che io fossi quella non voluta. E il fatto che me lo ricordo ancora adesso, dopo tutti questi anni, è segno me non ho dimenticato quanto una cosa, che ai tempi mia mamma considerò banale, possa far soffrire un bimbo.

    • esatto, è questo il problema, non è solo una cosa tra festeggiato (o madre del festeggiato…) ed escluso, ma diventa una cosa del gruppo, perchè tutti si chiedono perchè manchi proprio lui…

  • L'argomento è interessante perchè, come spesso accade, ne vengono fuori più i genitori che i bimbi.
    Noi invitiamo tutti, anzi, in genere approfittiamo del fatto che i nostri bambini compiono gli anni ad un mese di distanza e facciamo un'iunica festa in giardino con i compagni di entrambi aggiungendoci amici e parenti.
    E' capitato che il più grande non volesse questo o quello (in genere per qualche screzio recente) e anch'io non posso dire di apprezzare tutti i genitori nello stesso modo, ma preferisco fare una scelta inclusiva, mi sembra che in generale essere disponibile aiuti i rapporti e li faccia migliorare. In fondo i miei figli non sono dei santi, e nemmeno io, se qualcuno non è stato perfetto o è criticabile, non è poi così diverso da noi, inoltre, capita che il compagno "non gradito" oggi diventi quello "del cuore" tre mesi dopo. Certo se non si può, non si può e non è certo un problema. Lasciare fuori un bambino, invece, è una cosa che non mi paice: esclusione, temo, chiama esclusione

  • Posso fare outing? All'ultimo compleanno mio figlio ha invitato tutti i grandi e i mezzani della sua classe (è una materna eterogenea 3-5 anni, essendk nato a inizio ottobre i piccoli appena entrati in classe neanche li conosceva). In piu fratelli e sorelle, e amichettk della grande (totale 26 bambink, festa in una ludoteca per ovvie ragioni organizzative visto il numero). Stamattina vedendo una mamma sulla porta mi sono resa cono… che ci siamo dimenticati sua figlia (mezzana)!!!!!! Nessun intento di cattiveria, mio figlio ci interagisce poco, la mamma non la incrocio mai, e al momento degli inviti ci è proprio sfuggita… capita…magari è quello che è capitato a te? A volte la realtà è meno bianca o nera di quel che sembra

  • io ho un bimbo di 3 anni e mezzo e la prima festina l'abbiamo fatta quando aveva 2 anni e ho invitato tutta la sua sezione, per la festa dei 3 anni ho invitato la sua sezione bimbi grandi) e i bimbi più grandi dell'altra sezione (piccoli)
    Abbiamo preso a noleggio una stanza del comune dove abitiamo e nonostante qualche defezione dell'ultimo minuto sono venuti quasi tutti. Alla tua vicina io gli andrei a parlare direttamente perchè è proprio una st….za patentata e queste cose non si fanno!!!

  • Purtroppo mi è capitata la stessa cosa.
    Mia figlia Emma nn fu invitata alla festa di compleanno di una sua amica della Materna.
    Nn sono molto amiche Perchè questa bimba è un pó la bulla della classe la tratta male, la spinge, a Emma c'è rimasta veramente malissimo.
    Con la mamma nn ho parlato..anzi da quel gg nn mi guarda neanche in faccia ed io le ho tolto il saluto ( prima volta in vita mia!).
    Ancora adesso se ci penso mi sento male..
    Adesso tocca a noi organizzare la festa i compleanno ed Era mi ha espressamente chiesto di chiamare tutti.
    Nessuno escluso.
    Sai cosa penso? Che i bimbi sono fantastici, nn tengono rancore, rabbia come gli adulti.
    Mia figlia mi ha dato un grande insegnamento.
    Un abbraccio a Mirtillo…ma fortissimo!!!
    Simo

  • Io personalmente, purtroppo non ho tempo di leggere i post precedenti proprio per evitare figuracce voto per l'opzione 1 meglio tutti per non offendere nessuno. Detto ciò' io pendo che la colpa sia della mamma che non ha valutato bene la cosa e che e'stata davvero insensibile, credo che basti poco ma a volte davvero la gente non ci arriva. Io faccio la festa di mio figlio il primo novembre e se sei diilsnp bi invitiamo con tanto piacere !!!

  • Leggendo il post mi è venuto subito in mente che è meglio l'inclusione che l'esclusione e che forse il suggerimento migliore era quello di fare un pensierino al bimbo festeggiato e cogliere l'occasione per fare due chiacchiere con la sua mamma.
    Poi mi sono ricordata di quanto certi ambienti possono essere chiusi e ottusi, soprattutto i paesi -ci sono passata- , persone veramente piccine che come quasi unica soddisfazione nella vita hanno quella di escludere il "forestiero", il non omologato, la mamma nuova e magari non eccessivamente espansiva. Non che poi se fosse estroversa andrebbe meglio, avrebbero solo un diverso motivo di riprovazione.
    Se è questo il caso, non vorrei essere troppo pessimista, vedo poche vie di uscita, se riesci approccia la mamma senza essere troppo diretta.
    Ma, in primis e con la massima dolcezza, fai capire a Mirtillo che dirti tutto per tempo è sempre fondamentale aiuta a trovare soluzioni di ogni tipo: dal regalino preventivo per tentare di far cambiare idea alla mamma, al pomeriggio speciale organizzato ad hoc fuori casa, fino alla festa alternativa degli esclusi; ogni soluzione valutata in base all'atteggiamento della mamma in questione. Potrebbe trattarsi di un semplice errore (anche se non credo) o diffidenza iniziale magari superabile, ma se vuole la guerra l'avrà 😛
    Purtroppo sono un po' orsetta anche io, e sto facendo sforzi sovrumani per non trasmettere questo modo di essere al pupo, così partecipo sempre (ob torto collo) e invito tutti, i locali dell'oratorio non costano una fortuna e si può fare.
    Per quello che vale hai la mia massima solidarietà.
    Conni.

  • Povero mirtillino, capisco bene il suo sentimento di esclusione e mi dispiace anche per te.

    Io abito in Francia e sono abituata al modo francese di festeggiare compleanni e ricorrenze varie. Di solito si lasciano cartoncini negli zaini con i dettagli della festa come la data, il luogo e l'orario di arrivo e di partenza (di solito si contano circa 2 ore di festa) e l'obbligatorio RSVP. Inoltre, i genitori o altri non sono invitati, a meno che non sia specificato. Io trovo questo un elemento positivo, soprattutto dopo avere sentito racconti di amiche italiane che invitando gli amici dei propri figli si ritrovano orde di genitori, fratelli/sorelle e perfino nonni al seguito. Proprio qualche giorno fa, una cara amica mi raccontava che si è trovata più di 60 persone quando gli inviti erano stati una ventina, il tutto per la modica cifra di più di 300 euro. A me è sembrata una follia, perché se si spendono 300 euro a compleanno e si hanno più figli, il budget diventa folle, oppure mi sbaglio? Non tutti hanno case grandi, giardini capienti da accogliere intere famiglie. Ecco, non so se è una cosa solo regionale o della mia zona ma mi sembra una vera esagerazione. Noi abitiamo in un appartamento, io non me la sento di invitare 25 bambini a casa. E alternative economiche non ce ne sono tante dove abito, in media si contano circa 10-12 euro a bambino escludendo mangiare e bere. Secondo me bisognerebbe usare il buon senso (spendere centinaia di euro per una festa mi pare troppo) e anche tatto in determinate situazioni (come ad esempio escludere il tuo vicino di casa con cui giochi sempre).

  • Ciao, conosco il blog da poco, ma ho letto anche l'altro post sui compleanni e mi chiedo: possibile che la mamma in questione legga il blog, lo abbia ricollegato a te e non voglia finire nelle varie categorie ivi elencate? Se non ci sono attriti evidenti tra voi o tra i vostri figli io la vedo come una possibile spiegazione.
    Un abbraccio al tuo coraggioso ometto che, qualunque sia il motivo, è stato trattato davvero ingiustamente.

  • Ciao, ho appena comosciuto il tuo blog, anche i miei bambini hanno lo stesso problema. I miei bambini sono nati entrambi nel mese di Agosto e in quel periodo non c'è mai nessuno per poter festeggiare.Non sempre ho potuto festeggiare nel mese di settembre e anche se lo facevo veniva sempre la metà delle persone invitate. Questo a fatto si che con il tempo i miei figli non fossero piu' invitati. E per quanto riguarda il comportamento delle mamme, credo che ci entri anche il loro rapporto con noi, in quanto io quando vado a scuola a prendere i bambini vengo sempre lasciata in disparte, come se non esistessi e per quanto ne so' non ho fatto del male a nessuno…sono cose molto delicate e difficili da capire molte volte.
    Un saluto e continuerò a seguirti!!

  • Ciao,stavo leggendo le varie storie xche' purtroppo adta succedendo la stessa cosa a mia figlia che compirà' 8 anni a novembre. Abbiamo sempre fatto la festa sia alla materna che alla primaria tutte con grande riscontro e sempre invitando tutta la classe. Quest'anno abbiamo organizzato la festa insieme ad un suo compagno che premetto è un po' monello e l'anno scorso infatti alla sua festa ci ando'solo mia figlia ed un altro bambino. Sua mamma mi ha chiesto di farla insieme e sta succedendo la stessa cosa. su una classe di 23 bambini ne arriveranno solo 4. Io non mi prrdono di aver fatto questo a mia figlia ma non sopporto neanche chè non venga quasi nessuno. per fortuna ho invitato anche dei bambini non della classe. Ma possibile che le altre mamme non si rendono conto del massacro chè fanno. Tutti i giorni ricevo messaggi di bambini che non verranno. non be posso più Roberta

  • Ciao a tutte, sono un papà di un bimbo che ritengo il mio "specialino".
    Lui ha compiuto da poco 5 anni e frequenta la seconda classe di una scuola materna dove purtroppo le maestre non sono riuscite a creare un bell'ambiente ed un bel gruppo (almeno secondo noi). Proprio l'altro giorno veniamo a sapere da una mamma che ci sarebbe stato il compleanno di una bimba della classe per la quale il nostro cucciolo non è stato invitato.
    Ebbene, il giorno dopo la festa abbiamo saputo che la nostra situazione rientra nella seconda opzione al cubo … nostro figlio è stato l'unico di una classe di 20 bambini a non essere stato invitato.
    La spiegazione carpita? la madre ha chiesto a sua figlia chi "non voleva invitare".
    La povera creatura, venendo messa davanti alla scelta ha deciso … ma, come sopra detto più volte evidentemente la madre non ha ben chiaro come dovrebbero funzionare certe dinamiche.
    per fortuna siamo riusciti a proteggere il nostro cucciolo dalla cosa nel senso che non ha percepito di essere stato l'unico escluso, però quanta rabbia!!!
    Ritengo di una cattiveria unica un comportamento del genere da parte di un genitore indipendentemente dallo schiaffo dato all'ego di un genitore … questo non centra nulla. Soprattutto in una classe dove da due anni chi fa una festa la fa per tutti.
    Credete che dovremmo toglierci il sassolino dalla scarpa (magari esternando la nostra disapprovazione con una bella mail a tutte quante) oppure dovremmo lasciar perdere ed essere superiori?
    Attendo Vostri eventuali commenti.
    Antonio

    • Non sono d'accordo che sia stata una brutta cosa.
      Io ricordo che sia alle materne che alle elementari e medie, avevo dei "nemici" in classe. Guarda non esiste altro modo per definire il nostro rapporto. Erano bambini/ragazzi che non mi piacevano, che avevano un modo di fare che trovano repellente, che non avevano alcun rispetto per me o nessuno.

      Non ero mai invitato alla loro festa ma ero io il primo, che se fossi stato invitato avrei detto "no, grazie" o avrei detto "ma perché mi invitano? ma se non siamo nemmeno amici?" e sì l'avrei detto anche all'età di 5-6 anni.

      D'altro canto quello che invece odiavo veramente e mi metteva in imbarazzo e quando la madre di quei bambini e la mia si mettevano d'accordo per avermi alla loro festa. Allora sì, quando un bambino che non è amico del festeggiato viene invitato comunque, si crea una situazione di imbarazzo dove la freddezza del festeggiato così come l'antipatia per quel bambino sarà tangibile.

      Tutto questo politicamente corretto è semplicemente assurdo e ha distrutto le relazione sociali. I bambini non hanno bisogno di un mondo di falsità dove a tutti i costi si deve creare l'improponibile e irreale situazioni dove tutti i bambini di una classe o di una scuola o di un paese sono suoi amici. È un modo di fare che distrugge l'amicizia, non dandole importanza e credendo che la si possa costruire falsamente semplicemente essendo politicamente corretti.

      E il risultato è sotto gli occhi di tutti.
      Noi che selezionavamo e sapevamo chi era nostro amico e chi no abbiamo creato amicizia profondissime in tenerà età, amicizia fatte di "amici di sangue", "consolazioni" e sacrificare qualcosa a cui teniamo noi per una persona a cui vogliamo bene.

      Tutto questo egocentrismo e politicamente corrette e "proteggere i bambini dalla vita" cosa ha portato invece?

      A portato a creare un generazione di bambini che non sanno nemmeno cosa significa amicizia. Di bambini/ragazzini che considerano la popolarità (magari causato dal possedere un tablet o essere ricchi) come un metro dell'amicizia. Di bambini che prima prendono un giro un compagno, poi il giorno dopo visto che si annoiano lo vanno a chiamare. Di bambini che nei giochi non sanno aiutarsi ma con la peggiore competitività mi vista insultano quelli meno bravi.

      Mi spiace ma la generazione attuale di bambini, per la maggior parte, è veramente orribile. C'è una superficialità, una cattiveria, una ossessione per l'immagine e il consumismo che è spaventosa quando la vedi su di un bambino e la causa sono proprio i genitori, i genitori che stupidamente hanno cominciato a pensare che le cose come si sono sempre fatte non andavano bene e forse avrebbero reso i loro figli "migliori" con dinamiche sociali più alla MTV dove quello che conta è essere i più fighi, posseddere tantissime cose inutili, avere 1000 falsi amici, essere abbonati a Disney XD, avere la cartella di Frozen e ogni sorta di rapporto intimo, semplicità, creatività e onestà va bandita per fare spazio ad uno stile di vita talmente insipido e vacuo che chiamarlo "borghese" non renderebbe nemmeno lontanamente l'idea.

    • Grazie per la tua riflessione. In realtà, per il caso che ho raccontato, non la condivido. Come dicevo, non sono contraria a non invitare tutti, ma in questo caso il diktat è fare una festa più ristretta. Tutti meno uno o due mi dispiace ma no, non è rispettoso. Comunque mio figlio ha i suoi "nemici", ma è sempre stato invitato alle loro feste senza nessun imbarazzo, anzi.

    • Se è stato invitato alle feste dei suoi nemici, la cosa migliore sarebbe stato non andarci. Non ha senso andare alla festa di una persona che magari il giorno prima in classe ti insultava o ti spingeva. Non ha senso ne per un concetto di rispetto, che anzi il rispetto lo si mostra quando non si fa finta di andare d'accordo o piacersi solo per convenzione, ne per un concetto di amor proprio o socializzazione.
      Aggiungo che dalla mia esperienza con tanti bambini e loro feste la maggioranza ha dimostrato di odiare le feste ipocrite dove si invita tutta la classe indistintamente e alla fine gli altri giocano per conto loro o fanno gruppo con i soliti lasciando l'invitato molto solo e tutti i bambini hanno ammesso di preferire qualcosa di più intimo e vero ma anche la paura recondita di passare per "strani" a non fare quello che tutti fanno.
      Tuttavia è una questione semantica: perché dire "invito tutta la classe" come se il piano fosse quello, avere la classe alla festa e poi escluderne uno o due è sbagliato.
      Ma dire, invito solo gli amici, quelli con cui mi divertirò, quelli che non mi sputano o picchiano a scuola, quelli che stimo e che vorrei avere nelle foto ricordo di quel giorno senza provare il desiderio di strapparla per l'insensata presenza di quegli individui, e poi uno ad uno, questi amici formano la maggioranza della classe meno uno o due, allora non c'è niente di sbagliato o irrispettoso e in ogni caso chi tratta male qualcuno è anche giusto che provi la delusione di non essere invitato alla sua festa (anche se sicuramente non gliene importerà nulla, non essendoci simpatia reciproca) … ma sopratutto è educativo. Perché se non ci sono conseguenze, possiamo trattare gli altri come pezza ed essere comunque partecipi della loro vita a causa del loro buonismo ipocrita, non ci sarà mai una spinta a comportarci meglio.

      E veramente nella vita dei bambini moderni c'è tanto di quel buonismo che ci si chiede se arriveranno mai ad essere adulti normali, vivendo in un mondo che cerca di edulcorare la loro esperienza educativa da qualsiasi forma di delusione, sfida, difficoltà, antagonismo. Un siamo tutti bravi, siamo tutti belli, siamo tutti amici, siamo tutti (complici anche la mancanza di bocciature e brutti voti diventati ormai tabù) che è talmente falso da avere effetti anti-educativi abnormi ma i cui effetti si vedranno solo quando i bambini saranno cresciuti e ci accorgeremo che, con uno stile di vita ed educazione completamente trasformato, quasi reso innaturale, rispetto a quello con cui siamo cresciuti noi, non riusciranno a funzionare come individui autonomi e maturi nemmeno a 40 anni.

    • Accidenti Jared, leggo un po' di rancore represso nelle tue parole! In realtà per ora, grazie a dio, non ci sono situazioni simili. E' una classe unita e sì, Mirtillo ha il bimbo con cui battibecca di più, ma è sempre stato invitato e sempre stato felice di andare. Anche perchè a 7 anni le antipatie sono leggere, per fortuna! Oggi è lui, domani è l'altro..

  • Ciao a tutti é molto triste la storia del piccolo Mirtillo,che cucciolo.
    Io ho avuto un esperienza terribile di questo genere:mia figlia di 10 anni ha avuto una compagna di classe che alcuni giorni fa ha festeggiato il suo compleanno al cinema e al McDonald…mia figlia quello stesso pomeriggio ha visitato il profilo Facebook di questa bambina e da alcuni minuti erano state caricate delle foto di tutte le bambine di quella classe al MC Donald con la festeggiata al centro.Mia figlia a quel punto gia sospettava qualcosa,e poi l'indomani a scuola tutti quanti ne parlavano anche i ragazzi..a quel punto mia figlia offesa,nn parla piú con questa bimba che tralaltro é la sua compagna di banco..forse mia figlia l'ha presa meglio perché é piú grande,infatti immaggino la disperazione del tuo piccolo Mirtillo.

  • Ciao,
    E' passsato un po' di tempo dal tuo post e non sono solita scrivere nei forum ma questo è davvero interessante.
    Io sto passando la stessa situazione, la figlia della mia vicina che abita ad un metro da noi , ha la stessa età di mia figlia ed ha iniziato ad odiare la mia da quando ha 8 anni.
    Vanno nella stessa scuola e questa ha iniziato a farla escludere da tutti i gruppi parlando male di lei… compromettendo anche la serenità di classe.
    Mia figlia è una persona sensibile mentre l'altra è molto intelligente ma utilizza questa intelligenza come una sorta di potere e tutte le compagne sono attratte da lei.
    Ho provato a parlare a maestre / catechiste e persino alla mamma la quale se ne frega.
    Ne ho parlato gentilmente con le mamme e a loro non interessa anzi, hanno peggiorato la situazione….
    Spesso si uniscono altre bambine in cortile a giocare e quando vedono mia figlia si nascondono e lei e soprattutto io, ne soffriamo parecchio.. oltretutto è figlia unica ed è una vera sofferenza..
    Avete dei consigli?

    • scusami, leggo solo ora…
      Mi dispiace molto per questa situazione, che da mamma mi farebbe soffrire moltissimo. Mi spaventa ancora di più l'atteggiamento menefreghista delle altre mamme. Io redo che punterei a crearle amicizie altrove, iscrivendola a un corso sportivo particolare, dove possa inserirsi facilmente.. Facci sapere!

  • Ritorno su un post 'vecchio' ma a quanto pare sempre attuale.. Oggi la maestra mi chiama perché il mio 7enne è disperato.. Corro a scuola e mi corre incontro piangendo perché lui non è stato invitato ala festa dei gemelli, che invece hanno partecipato alla festa di mio figlio (noi abbiamo inviato tutti!) solo 4 gg fa! Chiamo una mia amica, il cui figlio è stato inviato, che mi conferma che la madre ha fatto decidere ai figli! Volevo sapere tu come ti sei comportata con l'altra mamma (che conosco da sempre!)? Al mio pulcino ho detto la verità dicendo di chiedere direttamente agli interessati e che forse non avevano tanto spazio (bugia bianca!). Lo ammetto.. Ho pianto per la frustrazione ��

    • Ciao cara, ovviamente ti capisco bene! Non so se ti consolo, ma posso dirti che con il tempo ci si fa il callo :-). Una volta è il mio, un'altra volta capita a qualcun altro,e i bimbi pian piano capiscono che funziona così. Quanto a me, a quella mamma non ho mai detto niente. Quest'anno è successo di nuovo (sempre lei) e Mirtillo è rimasto di nuovo male, soprattutto perchè ha dovuto accompagnare alla festa una bimba del doposcuola (ovviamente con la maestra), vedendo tutti gli amici alla festa e poi andando via. Ci è rimasto malissimo, ovviamente! Ma almeno io l'ho presa meglio ;-P. In realtà questo bimbo è di un'altra sezione (sono solo 2 sezioni) e si è formata una divisione netta tra le due classi, quindi a Mirtillo l'ho giustificata così. Per me la tua risposta è legittima, io a lui ho consigliato di chiarirsi con l'amichetto, cosa che ha fatto, sentendosi rispondere che era una decisione della mamma… Purtroppo le delusioni prima o poi le avranno e tutto sommato questo è un modo non troppo drammatico per iniziare a farsi le ossa.. 🙂 In bocca al lupo!

    • Grazie per le tue parole! È un po' quello che ha detto mio marito..certo che noi adulti riusciamo a rovinare anche un momento di festa! E poi ci stupiamo del bullismo… I mostri li creiamo noi!!

  • Ciao a tutte, so che il post non è recente, ma purtroppo anch'io sono nella stessa situazione.
    A novembre il mio cucciolo di 7 anni ha festeggiato con soltanto 2 bambini della classe, soltanto 2 genitori mi hanno avvertito che non potevano venire e silenzio per gli altri.
    Dopo di che, mio figlio non è stato mai invitato, anzi a due compleanni i festeggiati gli hanno detto, che erano loro che non sono voluti andare al suo compleanno, che non era loro amico e che fa casino in classe. In verità, lui è solo un gran chiacchierone.

    • oh cara, mi dispiace tanto…
      Lo so che ci si sta malissimo per queste cose. Tuo figlio che dice?
      Hai provato a sentire le maestre per capire se c'è qualche problema in classe? A 7 anni ne soffrono tanto 🙁

    • Lui tiene tutto dentro,per non far stare male me, dice che non gli importa se, ma si capisce perché diventa nervoso
      Con la maestra ho già parlato una volta, mi ha detto che lui è molto inserito con gli altri. Il problema che fuori dalla scuola nessuno lo invita mai a giocare, io gli trovo la scusa che essendo in una frazione di un piccolo paesino siamo troppo distanti dal centro.

    • premesso che ti capisco, e che per carattere questa cosa mi bloccherebbe, però provo ad analizzare con te, magari viene qualche idea accettabile.
      1. provare a sentire i genitori dicendo che vorresti organizzare una festa di primavera / fine anno / quel che ti inventi, ma vorresti evitare di trovarvi in 2 come a novembre, quindi chiedi previamente se e quando sono liberi.
      2. potresti iniziare invitando a casa qualche bambino che a tuo figlio è simpatico
      3. se senti dell'ennesima festa a cui non è invitato potresti provare a sentire la mamma (tremndo lo so, io non ce la farei)
      4. se senti dell'ennesima festa a cui non è invitato potresti provare a sentire i genitori di qualche invitato con cui sei più in confidenza

  • Cara Morna, sono approdata soltanto ieri sera in questo post… e confesso di aver pianto per tutta la notte! sono tornata di nuovo la bambina esclusa, sempre, che subiva al lunedì in classe i racconti dei suoi compagni in merito alla festa dalla quale ero stata l'unica esclusa. sempre. alle elementari. alle medie. al liceo. in un piccolo paese i cattivi compagni purtroppo te li porti dietro in tutti i livelli di istruzione e ti distruggono il carattere e l'autostima. da bambina solare che ero mi sono chiusa, sono cambiata, mi sono convinta di non valere l'attenzione di nessuno e di essere poco interessante. non sono mai riuscita a costruire delle amicizie vere, perchè anche adesso che ho quaei 35 anni sono convinta di non essere all'altezza e di essere circondata da persone che mi considerano solo per gentilezza. mi sono sposata, ho avuto un bellissimo bambino eppure sono ancora quella bambina esclusa dalla vita, che guardo attraverso un vetro per paura di restare di nuovo delusa. spero tutto si sia risolto per Mirtillo e spero di insegnare a mio figlio la sensibilità ed il rispetto per tutti. scusa lo sfogo e grazie per il post, ho capito solo oggi da dove viene tutta la tristezza che mi stringe la gola da una vita: è il momento per provare a ripartire.

    • Oh cara, leggo solo ora!!
      Mi dispiace tantissimo, capisco che deve essere stato orribile. Ma lascia andare questo periodo, guarda avanti! E le amicizie possono nascere anche da adulti, io te lo auguro di cuore!

  • Cara Morna leggere il tuo racconto mi ha fatto morire dentro perchè sto vivendo anche io in questo momento la tua stessa situazione. Mio figlio di 8 anni ha da un paio di anni una cotta per una ragazzina che non fa la sua stessa scuola ma con la quale entra spesso in contatto perchè il paese è piccolo e perchè frequentano durante l'estate lo stesso campo scuola. Lei compie gli anni a luglio e matematicamente invita tutti gli altri bambini tranne lui. Lui che è di un'ingenuità imbarazzante non se n'è mai reso conto perchè io ho sempre cercato di nascondergli la cosa, e io ci sono sempre passata sopra perchè in realtà si erano frequentati poco fino a quest'anno. Oggi il fulmine a ciel sereno. Proprio ieri era tornato a casa contentissimo perchè al campo scuola lei, che quest'anno sta frequentando veramente tutti i santi giorni,gli aveva lanciato un bacio con la mano (sigh!!) e oggi mentre parlavo con mia cognata viene fuori che i suoi figli (miei nipoti) sono stati invitati alla festa di questa tizia, escludendo naturalmente mio figlio e mia figlia. Mi sono sentita morire credimi, lui ancora non lo sa, ma questa volta sono tentata di dirglielo, anche se so benissimo che ne soffrirà. Ma spero che almeno apra gli occhi sull'ipocrisia di questa bimba. Anche se io ce l'ho più con la mamma che come dici tu, dovrebbe (essendo adulta e matura) mettere un pò di paletti nel libero arbitrio dei figli. Perdonami lo sfogo, ma sono veramente amareggiata!

    • Lo capisco!
      Io personalmente non gli direi nulla… probabilmente lo verrà a sapere da sè nei giorni seguenti. Ma come mai? Conosci i genitori o altri che possano farti sapere? Io di fronte a queste cose resto sempre basita, dico la verità…

  • AHHHH leggo solo ora questo post…sarà perchè anche io sono in odore di festa per i 3 anni?! Ansia a bomba, la mia poca propensione al social mi fa arretrare, ma non voglio nemmeno deludere la Giuggiola che per questa festa ha deciso di tagliarsi i capelli con un taglio "lungo e rosa"?!?!?! Festa in casa con qualche amichetto, non di scuola, ma l'asilo è appena inziato che non abbiamo ancora fatto amicizia ( e per me sarà dura anche più avanti, le relazioni non sono il mio forte). Ci credete che sono già in paranoia? Cosa faccio? Chi invito? Lo scudo anti suocera devo innalzarlo per tempo. Ah ok, poi lavoro tipo 10 ore al giorno, mi organizzerò diciamo questa notte.
    Cmq Morna tanta solidarietà, è capitato anche a noi e sai cosa ti dico? Io quella mammafintosorrisociaocaracomestai??? l'avrei presa a sberle, ma mi sono limitata a guardarla con un super sorriso e le ho detto :" Oh, è stato il compleanno di X. Scusami ma mi sono proprio dimenticata, auguri in ritardo CARA!" Lei è diventata viola ed ha balbettato qualche cosa. Mi spiace per mia figlia che è inspiegabilmente innamorata di quella bambina!!! Santa pazienza, santa bottiglia di vino che mi accompegnarà in questa avventura…..Daniela

  • Piccolo 🙁 mi sono dispiaciuta nel leggere, probabilmente molto dipende che da piccola sono stata la bambina sistematicamente esclusa dalle feste…
    Ad ogni modo sono d’accordo con te; spronare i propri figli a comprendere che ci può essere del buono anche in “quello che sta antipatico” e che proprio invitandolo a passare del tempo insieme questo buono si può scoprire è importante, è una lezione preziosa per gli adulti di domani.
    Comunque do un consiglio a te da mamma: visto che questa situazione è accaduta cerca di prenderla e soprattutto farla prendere al tuo bimbo come uno spunto di riflessione, un qualcosa che può essergli utile; trasformare una cosa inizialmente spiacevole in un arricchimento è un bell’atto d’amore.

    Auguro tante cose a te e Mirtillo (è il vero nome? se si che fico!)
    :*
    Francesca

  • Io oltre ad essere mamma sono maestra ed è molto difficile da gestire perché quasi tutti gli amichetti di mia figlia sono fratelli di miei alunni, quindi è parecchio imbarazzante partecipare per me, ma mia figlia ci tiene e la invitano sempre!! Di solito mandano gli inviti nella chat della scuola (dove io non ci sono) e, quando si sono resi conto che a noi non arrivavano, me li fanno arrivare comunque! Il problema è che io purtroppo finora non sono riuscita a ricambiare, il primo anno era appena iniziata la scuola, il secondo ero incinta e abbiamo invitato solo qualcuno, quest’anno abbiamo la casa anche più grande quindi mi tocca, anche se da un lato eviterei… ma la mia bimba ci tiene tanto!

  • Io ad esempio dico a mia figlia di invitare massimo 10 bambini, faccio la festa in casa e so che solitamente almeno 3 non vengono quindi con 7 si riesce, noto che invita sempre e solo bambine femmine e solo quelle di cui mi parla sempre. Per questioni numeriche ovviamente restano tagliati fuori parecchi bimbi ma non penso che ci restino particolarmente male e personalmente trovo assurdo invitare tutta la classe (si parla di scuola materna) pur essendo stata cresciuta a feste con 20 bambini di media resto sempre stupita di trovare inviti a feste di bimbi che non so chi siano, che non giocano con mia figlia ecc, mi sembrano inviti chiama regali piu che chiama persone, soprattutto quando sono piccoli….
    Diverso invece invitare quasi tutti ed escludere pochi bimbi, quello proprio non lo capisco come atteggiamento ma se succede vabbe, anche star li a pensare a mille modi per “vendicarsi” o “riparare” mi sembra tempo sprecato…

  • Comprendo perfettamente quanto possa dispiacersi un bambino soprattutto a quell’età.

    Io personalmente ho sempre invitato tutti alle feste di compleanno di mio figlio. Capisco che in certi casi l’impegno economico può essere più gravoso per una famiglia,, ad esempio se fatto ai gonfiabili, dove bene o male si paga una cifra per ciascun ingresso.

    A me è capitato proprio ieri che mio figlio di 8 anni non è stato invitato ad un compleanno di un suo amico. Non tanto per la loro amicizia perché comunque non sono in classe insieme ma per il fatto che i bambini fatto attività sportiva insieme da tre anni con altri compagni e comunque si conoscono dall’asilo. Quindi agli eventi sportivi ci frequentiamo ecc.. quindi più per il rapporto tra genitori. Onestamente mi ha molto deluso questo atteggiamento. Ma devo dire che la mamma in questione già in passato ha già avuto comportamenti Incresciosi sempre a danno di mio figlio.
    Adesso mi chiedo, tra pochi giorni è il compleanno di mio figlio, e io di solito invito tutti, senza distinzioni. Cosa mi consigliereste di fare? Invito anche questo bambino oppure lo escludo come è stato fatto con mio figlio ?

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