La verità vi prego sul caffè

Quanti caffè deve bere una mamma per affrontare la giornata con tutta l’energia necessaria?
Tanti, a volte infiniti, se si pensa alle ore di sonno che spesso sono risicate per colpa di qualche marmocchio…
Il caffè per molti è un piacere, un must per iniziare come si deve la giornata, una coccola, la scusa per un po’ di chiacchiere con le amiche. Ecco perché, oltre che dare energia, il caffè deve soprattutto essere buono. E spesso quando andiamo al bar non ne rimaniamo particolarmente soddisfatte.
Un folto gruppo di mamme (più un paio di papà) particolarmente appassionate di caffè ha avuto la fortuna di passare una giornata all’interno della più antica torrefazione italiana, la caffè Vergnano e c’eravamo anche noi. 
Ecco il nostro racconto.
La Caffè Vergnano è un’azienda familiare che dal 1882 seleziona, acquista, lavora e commercializza il caffè. Piemontese doc e giunta alla quarta generazione, la Vergnano ci ha aperto le porte della propria azienda e dell’Accademia, il luogo dove vengono formati i baristi. 
A presentare l’azienda non poteva che essere una mamma. Carolina Vergnano, giovane manager di poco più di trent’anni e giovane mamma ci ha raccontato qual è il motto che racchiude la filosofia dell’azienda: tradizione e innovazione. Tradizione nello scegliere e trattare il caffè, innovazione nel sapersi aprire alle novità: dalle capsule ai coffe shop sparsi per il mondo, dalla formazione dei baristi al latte art (il trend del disegno sul cappuccino) fino ad arrivare al mondo 2.0.
Il racconto appassionato di Carolina Vergnano ha poi lasciato il posto a un vero e proprio corso intensivo sul caffè, tenutoci da Damian Burgess, il coffe trainer dell’Accademia
un piacere per gli occhi… i disegni sulla schiuma, che stavate pensando?!

 
Cosa ho imparato tra sacchi di caffè crudo provenienti da mezzo mondo, guardando in diretta la tostatura del caffè e provando a stare dietro a una macchina per l’espresso? Ve lo riassumo in punti
 
• Quello del caffè è un mondo fatto di piantagioni grandi e piccole, di grandi macchinari che raccolgono le bacche ma anche di intere famiglie che raccolgono a mano il frutto del caffè a mano, lo seleziona e lo fa seccare al sole.
• La tostatura migliore per un chicco di caffè, quella che ne preserva tutto l’aroma, è quella lenta, a temperatura più bassa. Come per le torte, le temperature alte bruciano l’esterno e lasciano crudo l’interno 😉
• La differenza tra un 100% arabica di qualità e un 100% arabica scadente non sta solo nel
prezzo, ma nel fatto che primo caso troverete chicchi selezionati, mentre nel secondo c’è un po’ di tutto (bucce, chicchi meno uniformi, chicchi marciti, legnetti, scarti). Un caffè di qulità non può costare 1 euro al chilo!!!
indovinate qual è quello di qualità? ;-P
• Per avere un buon caffè non è importante solo la qualità, ma anche la competenza: questo vale per il caffè di moka, quanto (e soprattutto) per l’espresso del bar.
• Spesso quando non ci piace un caffè al bar diamo la colpa alla qualità della miscela. In realtà nella maggior parte dei casi i baristi non rispettano alcune regole fondamentali per
ottenere un espresso come si deve e per montare il latte in modo tale da ottenerne una crema (Ecco perché Vergnano ha pensato di aprire nel mondo dei Coffe Shop il cui personale è formato dall’Accademia!!): infatti il caffè deve essere macinato corrattamente, pressato nella giusta misura, la macchina deve essere pulitssima, come pure il beccuccio delvapore per il cappuccino. Il latte poi deve essere ben freddo: se vedete che lo tengono fuori frigo, se la macchina è sporca, se il beccuccio del vapore è incrostato… cambiate bar!!
• Per il vostro caffè nella moka, dovete pressare leggermente, senza esagerare. Un cosiglio? Usate l’acqua calda, altrimenti il tempo necessario a scaldarla rischia di compromettere il gusto del vostro caffè. Se la vostra acqua non è particolarmente buona, usate quella della bottiglia.
Altre simaptiche curiosità le abbiamo pubblicate in diretta, seguite l’hastag #vergnano4mos
Una giornata piacevolmente istruttiva, grazie a Caffè Vergnano, e …. Buon caffè!
 
Questo post è stato scritto da Lucia D’Adda, nostra simpaticissima inviata, grazie Lucia!
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