#giochiamoinsieme : giocare coi figli, ne siamo capaci? Io non molto, lo ammetto.

Giocare coi figli.

Ci sono mamme e papà bravissimi a farlo.
Ci stanno ore.
Inventano.
Fanno.
Ridono.
Costruiscono.
Incollano. 
Io faccio schifo, temo.


Cioè,  se mi ci metto, qualche cosa vien fuori eh.
Poi sono anche creativa, disegno benino, dipingo, modello,  costruisco…
ma…boh…difficilmente mi diverto e mi rendo conto che spesso trovo scuse per evitare di farlo.
Un po’ perché fatico nella vita a far condurre il gioco ad altri, figuriamoci a un bambino.
Un po’ perché sono, non dico perfezionista,  ma il risultato…ecco…mi interessa.
Son disturbata, lo so.
Sarà…ma rendersene conto è già un inizio,  dicono,  no?

Di contro amo, ma proprio AMO con tutto il cuore mio e pure quello degli altri, passare del bel tempo con mio figlio, condividendo più esperienze possibili.
Quali?
Qualunque cosa mi sembri interessante per entrambi.

Che sia vedere una mostra, un film, uno spettacolo, una città, assaggiare del cibo, visitare una fiera, andare al mare, mangiare un panino, fare colazione in un tal posto, fare una passeggiata col naso all’in su nel tal altro, leggergli un libro o portarlo ad una lettura fatta da altri, fare una gita, adoro andare a vedere posti nuovi con lui, farci insieme un aperitivo, magari in casa, noi due soli, mentre cucino, la sera, sfatta dalla giornata: una birra io e una coca lui…
insomma,  bel tempo insieme ne passiamo, eh!

Ma a giocare non sono brava.

Così, se organizzano qualche bel laboratorio io prendo il nano e ce lo porto. 

E poi mi ci impegno, cazzarola!
A Milano sono iperfortunata, lo so.

Non ascoltate chi dice che questa non è una città a misura di bambino.

Balle.

Uscite.
Cercate.
Informatevi. 
Ci sono sempre 6000 cose da fare coi figli,  niente scuse.
Tra i laboratori più belli in città, ci sono quelli del Muba, alla Rotonda della Besana.
Mai stati? 
Quest’anno Kinder ne ha sponsorizzati alcuni condotti da artisti.
E io me li sono fatti quasi tutti.
Non gli artisti, eh!, i laboratori!
Capirete che quando Kinder ci ha chiesto: Sfumature, ci venite?
Io ho detto subito “siiiiiiiiiiiiiiii!”.
 
“Leo andiamo al Muba al laboratorio?”
“Kinder mamma?”
Ecco, per capirci.
Perchè l’ovetto fa 40 anni.
Maro’, c’ho quasi l’età dell’ovo.
E la Kinder ci crede che il gioco con mamma e papà sia importante.
E si impegna.

Pure l’ovo si prodiga: lo vedete?

Leo e mamma al lavoro, al Muba con Kinder
Kinder organizza #giochiamoinsieme nei centri commerciali e, appunto, al Muba, dove si gioca, insieme genitori e figli (ma vedo anche tanti nonni!) con l’arte.
C’è qualcosa di più bello che imparare l’arte e acquisire sensibilità artistica giocando?
Io credo che giocare insieme ai figli sia importante, ma – sara’ che non sono un fenomeno a farlo – credo
che l’importante sia che passiamo con loro del BEL tempo insieme
(poco, tanto, di qualità…io dico BELLO e che lo sia per entrambi)

che facciamo ESPERIENZE, qualunque esse siano, con i bambini,

esperienze

che ci facciano divertire insieme,
che ci facciano stupire,
guardare,
mangiare, 
vedere, 
ascoltare

meravigliati
insieme.
E voi sapete giocare coi vostri figli?
O preferite passarci del tempo facendo altro con loro?
E cosa?
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17 Comments

  • Io non vedo l'ora di poter giocare con Ricky, anche se non so se e quanto sarò brava. Per ora mi impegno cercando di fare cose che gli interessano, ma tutto dura molto poco.
    Però è vero nelle grandi città qualcosa da fare coi bambini si trova sempre!
    E a volte anche le piccole città riservano sorprese… basta cercarle!

  • Mio figlio ha quattro mesi e mezzo e forse è un po' presto per capire se sarò brava a giocare con lui…Ma "sento" che farò parte di quelle che vorranno fare esperienze, condividere del bel tempo con i propri figli senza essere maghe del gioco..Sarà che ho l'esempio di mia sorella che con mio nipote (due anni) è un fenomeno (e lo era anche quando aveva pochi mesi)..si inventa personaggi, canta, balla, salta e fa divertire mio nipote da matti anche restando a casa, ha molta fantasia ma soprattutto si diverte! Mio marito pure..Ecco, io "sento" che sarò la mamma (e la zia) dei giochi tranquilli, del film insieme, delle favole, delle uscite alla ricerca di qualcosa da fare..ma con poca fantasia (e anche voglia) nel gioco..

  • Io non amo giocare, non l'ho mai fatto (da mamma) e non ho sensi di colpa per questo. nemmeno i miei hanno mai giocato con noi, e non è una cosa che mi sia mancata. Ma anche io amo passare il tempo facendo cose che piacciano a tutti, leggere, guardare un film, fare una passeggiata.

  • Morna, davvero non hai sensi di colpa per questo? Ti invidio, sai? Neanche io credo di essere brava a giocare, però è un mio grande cruccio, è una cosa che mi dispiace. Come dice Klarissa, anche io sono creativa, nel senso che amo disegnare e dipingere, e amo l'arte in generale. Eppure con loro non ho molta creatività, se non quando mi chiedono di disegnare qualcosa per loro, che loro poi coloreranno, e allora lì mi diverto e tiro fuori il meglio di me! Però, ragazze, sapete, io è da un po' che penso che forse la nostra difficoltà deriva dal fatto che non ci siamo state abituate, perché i nostri genitori non lo facevano con noi. Può essere? A me però questa cosa è mancata. Però i miei, devo dire, non solo non giocavano con me, ma non creavano neanche molte occasioni di divertimento condiviso. Forse però a quei tempi la mentalità era un po' diversa.
    Rita

    • No Rita, nessun senso di colpa, ma credo sia anche per il ricordo della mia infanzia. Un'infanzia felice piena di amici, quello ricordo. Se provo a immaginare mia mamma seduta con me a giocare con i puffi lo trovo assolutamente inquietante. Poi ora loro giocano talmente tanto assieme che non mi chiedono mai di giocare con loro, mi fanno vedere cosa hanno costruito o inventato e basta. Sarà che non concepisco i genitori come "amici", quindi non vedo perchè deve essere la mamma a giocare, quando possono farlo con i coetanei. Poi ovvio che c'è il momento in cui si disegna, si colora, o si costruisce assieme una torre, ma è l'eccezione e mi piace sia così. Invece appena saranno più grandi vorrei giocare ai giochi di società, cosa mai fatta con i miei, che però mi è mancata.

  • Beh, mi sembra che tu abbia comunque trovato il modo per vivere il gioco con tuo figlio, perché portarlo a quei corsi, fargli fare quelle attività è una cosa bella che fai con lui, per lui… e probabilmente un po' anche per te se dici che giocare a te non piace!
    Ma poi tutte le cose che fai insieme a lui non possono essere considerate gioco?
    Magari, semplicemente, non ti piace disegnare o fare i lavoretti perché pensi al risultato più che all'esperienza? Chiedo eh!

    • Un po' si', un po' è che per me sono esperienze rilassanti.
      Identifico il disegno o la creatività con l'esprimersi sfogarsi rilassarsi e godere del risultato.
      aggiungo poi che non amo stare in casa e trovo stressante impegnare i bambini in casa, mi viene facilissimo, invece, farlo fuori.

  • Noooo mi sono persa i laboratori al MUBA! Io puntualmente mi dimentico di andarci a questi laboratori!!
    E poi qual'è il tuo metro di misura per sostenere che gli altri genitori sanno giocare con i propri figli? Perché li vedi in giro per qualche minuto? O perché pubblicano le loro iniziative sui blog o sui social network?
    Persaci bene…se sei una mamma che vive il suo bimbo h24 non puoi fisicamente giocare sempre, ma ci sono momenti in cui si gioca insieme e momenti no!

    • Ci sono genitori incapaci, c'è chi ci prova, chi trova alternative e ci sono anche quelli che sanno giocare benissimo.
      Il mio metro è vederli.
      E sono più bravi di me.

      Non dico che giochino con loro H24, nemmeno io del resto, che lavoro e lo vado a riprendere alle 18, ma ci sono amici che quando si sta insieme e giocano coi bambini, sanno giocare davvero e si divertono.
      Io non sono altrettanto brava.
      Però son più brava a trovare belle iniziative per famiglie e a buttarmi ci. Tie'!
      Ps. La prossima stagione ti mando il Calendario del Muba 😉

  • Io pensavo che giocare con i figli fosse molto più facile. Da zia ero un fenomeno, giornate intere trascorse giocando, senza nessun tipo di responsabilità. Da mamma e' diverso. Io gioco con mia figlia, ci divertiamo tanto, però l'essere mamma mi limita molto, non sono mai riuscita a giocare con mia figlia nello stesso modo con il quale lo facevo con i miei nipotini.
    Ci sono momenti per giocare insieme, altri dove mi chiede di giocare e io dicoche non posso perché mi devo occupare della casa. Sono la mamma non una compagna di giochi e va bene così!!

  • Chi gioca e si scatena con mia figlia è suo papà, io preferisco coinvolgerla nelle diverse incombenze domestiche che tra l'altro sono un ottimo modo per sviluppare tantissime abilità come quelle legate alla motricità: riordinare, stendere, fare la spesa. Tra l'altro a mia figlia piace perchè la fa sentire grande e la rende orgogliosa il fatto che la mamma ha bisogno di lei.

  • Io sono uguale identica…ho qualche senso di colpa ma poi in fondo mi consolo come Morna…ci sono anche papà più giocherelloni e altri meno, ognuno ha il suo modo di stare coi propri figli, non credo ce ne sia uno "giusto" universalmente. L'importante è cercare di studiare come migliorarsi e dare loro il massimo che possiamo (e anche questo non sempre è facile, per tempo e frenesia tiranni, purtroppo…) Siamo mamme e ci sforziamo ogni giorno di dare il massimo, siamo sempre sotto l'occhio onniveggente stile Sauron che ci giudica in ogni minima…sfumatura 😉 mentre per papà zii nonni e cugini c'è sempre tanta, ma TANTA clemenza e accondiscendenza in più. Forse le uniche che possiamo cercare di sentirci meno in difetto e non ostinarci a fare tutte le mamme montessoriane et similia, siamo proprio noi per prime.

  • Ho due figli maschi, due teppisti di quasi 4 e quasi 2 anni. Loro giocano continuamente a far duelli come cavalieri o a fare i fantini del Palio di Siena (viviamo qui!) sui loro rispettivi cavalli a dondolo. Ogni mio tentativo di coinvolgerli in qualche gioco tranquillo come il disegnoi puzzle o il pongo fallisce dopo 3 minuti esatti. Con loro mi diverto a cucinare, guardo i film, balliamo scatenati nel nostro salottino, gli leggo i librini e facciamo le lotte di solletico. Mi sembrano bimbi sereni e questo mi basta. Io d'altronde ho giocato con i miei genitori soprattutto con i giochi di società. RisikoMOnopoliTrivialscarabeo etc…ecco quando saranno un po' più grandi mi divertirò a giocare con loro, per adesso li faccio divertire tra loro nella loro cameretta!

  • Io non vedo l'ora che cresca il seimesenne perché sappia giocare col quattrenne! Come la maggior parte di voi, pur sapendo fare molte cose e la creatività non mi manchi, trovo più divertente coinvolgere il grande in altre cose (cucina, pulizie, uscite, laboratori organizzati…) ma con molti sensi di colpa. Ora che so di non essere l'unica sto un po' meglio!

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