Fenomenologia della mamma: la mamma straniera

Di mamme straniere ce ne sono due tipi.

Quella considerata figa.
Quella considerata extracomunitaria. 
In un mondo normale, la mamma straniera dovrebbe essere considerata sempre figa. E non lo dico perché io sono una mamma straniera Oltralpe. 
No no.
Lo dico perché il mondo è pieno di persone ottuse, che considerano la diversità un impedimento, un fastidio, qualcosa da evitare, insomma. 
E quindi la vedi, lei. 

La mamma straniera figa fa esotico. Vuoi mettere poter dire “sai, oggi viene a giocare Julien, i suoi sono francesi”. 
“Sai, la migliore amica di mia figlia è svedese, vedessi com’è bella e educata”. 
Certo, poi ci sarà sempre chi dice che le mamme americane fanno mangiare sempre da McDonald’s, che quelle francesi non insegnano a farsi il bidet è che quelle inglesi allungano il latte con la birra. 
Ma insomma, resta figa ‘sta mamma.
Poi ci sono le altre.
Quelle nere. 
Quelle gialle.
Quelle russe. 
Quelle velate. 
Alcuni pregiudizi che mi vengono in mente per averli sentiti.
Le mamme russe son spesso considerate zoccole. Solo perché si curano più di noi. O perché gli italiani ci sbavano dietro. 
Io di mamme russe ne conosco tante. E anche di zoccole italiane.
Quelle cinesi eh no! non si integrano! Non parlano italiano! Fanno lavorare i loro figli. E allora?
Sono cresciuta con una bambina cinese, noi eravamo gli unici che parlavano ai suoi genitori. È vero, sua mamma non parla ancora italiano. Frequenta cinesi. Ma io per lei sono come una figlia.
Provate a fare amicizia con una di loro, magari fa gli involtini anche a voi.
E quelle velate?
Uuuuuh! Donne che subiscono, che non hanno scelta, bla bla bla. Leggete Benazir Bhutto, una grande donna velata, e ditemi se poi la pensate sempre uguale. 
Tutte queste mamme straniere sono discriminate, spesso. Etichettate. Giudicate perché appartenenti ad una cultura diversa. 
Ma se capiste quanto possono dare a noi e ai nostri figli queste mamme! La loro cucina, le loro tradizioni, le loro ninne nanne…
Approfittatene, un giorno i vostri figli vi ringrazieranno!
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6 Comments

  • La mia migliore amica è israeliana e le nostre figlie, nate ad un mese di differenza l'una dall'altra, stanno crescendo insieme.
    Sharim ed io ogni volta che le guardiamo vediamo semplicemente AMORE.
    Lo stesso che, ogni giorno, ci avvicina sempre di più e che mi ha permesso di insegnare a mia figlia che diversità e ricchezza vanno a braccetto proprio come lei e Giulia.
    Baci,Cristina

  • Una cosa è certa. L'integrazione culturale viene da ambo le parti. A volte anche le mamme straniere sono un pò ostiche a creare relazioni di sano e auspicabile scambio eh…
    L'impressione è che siano loro a dover difendere le proprie radici e la propria cultura…
    Hai assolutamente ragione tu! Promuovere le amicizie ed essere aperti al l'arricchimento ma qualche volta mi è parso di scorgere ostilità. Come se integrazione fosse sinonimo di una contaminazione negativa.
    È solo la mia esperienza eh!
    Baci ♡

    • E' vero, ma sono loro ad essere immigrate. Io parlo per esperienza personale in quanto "immigrata" (e ovviamente in una situazione molto più semplice, fossi in Cina o Araba Saudita…): se le mamme locali non mi considerano, tendo ad avvicinarmi alle italiane come me, per spirito di "sopravvivenza"! Inoltre, è molto difficile valutare le altre culture. Per esempio i russi spesso sono considerati scontrosi, chiusi, non sorridenti… Niente di più falso! Ma è il loro modo di porsi: se non ti conoscono, non ti sorridono, in linea di massima. Solo che non lo sappiamo 🙂

  • Una delle grandi fortune dell'essere mamma a San Francisco consiste proprio nel ritrovare tutto il mondo in un parco qualunque e nel poter accoogliere la diversità come un grande dono. Che poi, neanche di diversità si tratta… mi pare più che altro si possa definire internazionalità! Ed io, a parlare con le mamme turche, russe, indiane, cinesi, francesi, tedesche, americane, peruviane e brasiliane… mi diverto TANTO scoprendo ogni giorno nuove esperienze di vita e nuove visioni del mondo!!

  • Io sono italiana ho cambiato città da poco sempre in Italia ma ho avuto ed ho tuttora più problemi ad integrarmi con le italiane che con le straniere…qui ho conosciuto una mamma nigeriana che è diventata una grande amica per me

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