I capricci non esistono. E ieri ho visto un unicorno.

Io sono una mamma molto zen, almeno penso. Ogni tanto mi scappa un urlo, raramente perdo la pazienza, ma sto sempre molto attenta a cercare la soluzione per placare gli animi senza feriti (io).

Ma quando sento dire che i capricci non esistono, io vorrei rispondere solo una cosa.
Stocazzo!
E scusate eh, quando ce vo’ ce vo’.
I capricci esistono, e hanno la stessa frequenza dei brufoli su un sedicenne, almeno in un certo periodo. In pratica finché non gli passa l’ormone.
Perché ditemi voi: quando io vedo la mia P2, che pure è bambina dolce e amorosa (avete presenti, no, le foto su Instagram?), buttarsi a terra urlando come una pazza perché vuole vedere Peppa Pig – subito, senza se e senza ma, e una precisa eh, mica una qualunque – mi dite che esigenza sta comunicando?
Comunica che è una cagacazzo, stop. Come tutte quelle tra due anni o tre.
Perché io analizzo, valuto, parlo, propongo, abbraccio, spiego.
Ma niente.
Lei si butta in terra come se fosse una comparsa in una rappresentazione meridionale della crocefissione di Cristo, presente?
E urla.
E piange proprio disperata che la prenderanno come prossima Brooke in Beautiful.
È stanca?
Si è svegliata – di buonumore, meglio chiarire – mezz’ora fa.
Ha fame? Deve cagare? No, nulla, lei ha voglia di rompere i maroni e li rompe a suon di decibel gridati possibilmente molto vicino alle mie orecchie.
Già, perché se mi allontano mi segue, si aggrappa alle mie gambe e poi giù di nuovo Maria Maddalena.
Quindi care mie Sticazzi. Quelle che vi dicono che i capricci non esistono hanno il dvd di Peppa Pig pronto, perché quella è l’esigenza, il no per i piccoli tiranni duenni è vietato.
Ne riparliamo quando a 18 anni vi chiederanno il suv. Oh, i figli vanno ascoltati.
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82 Comments

    • È certo che prima di inizia e meglio ci si trova dopo….se dai primissimi capricci si tiene duro che il no è no e nn si trasforma mai in si…allora si è coerenti ed il bambino ci prova e riprova ma dopo uno due anni impara che nn c e trippa x gatti se io dico no.
      Ma se ad un anno si concede e a due anni il no spesso si trasforma…il bambino nn e stupido!!! Impara presto che il mio no nn ha valore…e so caz…i
      Tutto sta ad iniziare da subitissimo…inutile dire, va be ora è piccolo…perche ci vuole un attimo a diventare adolescente e difficilmente si torna indietro se si è adottato un sistema sbagliato…e si sa da piccoli capricci piccoli, da adolescenti diventa davvero un casino! se mancano le basi è tutto piu difficile…

    • Mah, ti dirò, ho provato anche quella. Gliene do. Amore mio bellissimo che c'è? Le spiego. Ora non puoi guardare Peppa Pig, è il turno di tua sorella, lo guarderai dopo/domani/mai. Tutte eh. Ma non funziona nulla. Nulla!

  • Magari i capricci non esisteranno, ma i cagacax esistono eccome, ne ho la prova da ben 6 anni, a 1 giorno mio figlio era in grado di frantumare come ora i timpani a suon di urla per un soffio di vento, ci si nasce…

  • Esistono adulti rompiscatole che mettono il muso ogni volta che le cose non vanno come vogliono loro.. Non vedo perché i bimbi dovrebbero fare eccezioni. In fin dei conti pure loro hanno il diritto di incazzarsi!
    (Io i capricci li farei pure adesso, ho imparato a contenermi giusto per amore di convivenza..)

    • Infatti! La differenza è che quelli dei bimbi sono mooolto più difficili da gestire, se non talvolta impossibili. Però esistono, perché volerli chiamare in mille altri modi? 🙂

    • Esatto.
      Siamo tutti capricciosi. Chi più, chi meno, chi quasi mai, chi tanto, chi spesso.
      E allora?

      Ma perchè devono inculcarmi che a 40 anni se una persona fa i capricci, beh…fa i capricci, e a 2 no, esprime un bisogno.

      Ma su!

      Ora sta a vedere che i capricci sono riservati agli over 14.
      Come i film spaventevoli.

  • Oh, come hai ragione!!!
    Di solito a casa mia funziona che un bambino fa il capriccio, io comincio ad agitarmi e l'altro bambino mi si attacca alle gambe e comincia a darmi i baci, per fari vedere che lui è buono.
    Cagac#zzi e leccaculo, praticamente!
    Adorabili, eh, ma certe volte….

  • "I capricci non esistono" lo dicono le madri che non hanno figli con caratteri forti, figli facili da distrarre o che si fanno perculare con un abbraccio e un "ti ascolto, figlio mio, dimmi".

    Tutte le altre sanno benissimo che i capricci esistono, che non tutti i bambini comunicano un'esigenza chiedendo le figurine Panini dei calciatori 2014/2015 o il vestito Bella Gnocca di Barbie.

    Ma le madri negazioste dei capricci non lo ammetteranno mai.

    • Adesso.. Che un bimbo capriccioso sia un bambino con un carattere forte e' un'altra bella favoletta! Mi pare che il bambino in grado di accettare e superare piccole frustrazioni abbia una sicurezza in se' stesso maggiore di quello incapace di contenere strilli e strepiti se non viene accontentato a uno schiocco di dita! (Parlo di bimbi grandini ovviamente, 6/7 anni)

      Enza

    • No Enza, non mi sono fatta capire o si sta leggendo oltre quel che ho scritto, perdonami.

      Non ho detto da nessuna parte che il capriccio esprima forza.

      Ho detto che il capriccio di un bambino con un carattere forte e' tosto, perché un bimbo deciso non cede facilmente, non molla.
      Kla

  • ma poi, che male fanno sti capricci?? Non capisco che tabu sia dire "fa i capricci". E allora? E se anche si ammette che ogni tanto 'sti figli rompono le palle? E' così terribile? Io dormo serena eh.

  • La mia bimba ha due e mezzo. Ultimamente le sue parole preferite sono: "e' miooooooo!!", " invece siiii!!", " invece nooo!", " no, no..". E' impossibile che non esistano capricci!! Il momento peggiore e' l'ora della nanna..ma esistono davvero bambini che alle otto in punto vanno a dormire?

    • Per esperienza, quelli della sera non sono tanto capricci, quanto stanchezza. Io ho imparato (sulla mia pelle) a fare così: esamino la situazione, cerco di capire da cosa scaturisce la crisi, se non trovo una spiegazione e/o mi sembrano capricci resto ferma sul mio no. Se invece vedo che una spiegazione c'è (stanchezza, delusione, tristezza, paura, malessere, ecc) cerco di coccolare e tranquillizzare, e in genere funziona. Quando non ci riesco, mi arrabbio più con me che con loro.

  • Invece è vero, i capricci esprimono un bisogno: quello di triturare i maroni fino alle estreme conseguenze. Pare che serva per capire fino a che punto possono arrivare. Mia madre racconta che a tre anni la facevo sclerare con i miei capricci, mentre ero un angelo con mia zia, donna dolcissima ma tutta d'un pezzo. Alla sua richiesta di spiegazioni, avrei risposto: "Perche la zia si fa rispettare". Povera mamma, spero che i miei figli non arrivino mai a tanto. Però ora vero, mia zia non perdeva mai la calma, non si dilungava in spiegazioni, minacce o lusinghe, ma si capiva fin da subito che non avrebbe ceduto di un millimetro. Un mito.

    • Guarda, qui le stesse scene si fanno al nido, con la tata, con la nonna e ovunque e comunque. Mentre la grande esprime il suo malumore solo a casa e con le nonne, a scuola non ha mai, ma veramente mai protestato per qualcosa, è il raggio di sole che illumina tutti. A noi lasciano sempre il meglio e sempre sarà così 🙂

    • Oh tu, mamma-zen, sii magnanima et spargi il verbo: MA COME MINCHIA SI FA A STARE ZEN con nano urlante in preda a possessione capriccio-demoniaca e i tuoi timpani che implorano la sordità ?????
      Invidia… INVIDISSIMA (sgrunt)

  • Hai dato voce ai miei pensieri! Ora dai voce anche ai miei sogni: serrati la bocca e allacciati le tube, magari in un bel nodo comune a tutte quelle povere sfigate che ti danno ragione! E quando da vecchia ti cagherai sotto o piangerai x un pò di compagnia, ripensa alle cavolate che hai detto e non te ls prendere se tua figlia ti piazzerá davanti a peppa pig!

  • Mamma mia che brutte parole!!! Ma che gusto ci prendete a scrivere in questo modo offensivo solo perché la pensate diversamente? Vi divertite? Non avete altri sogni da fare che augurare il cappio al collo a chi non la pensa come voi? Tristissimo leggere questi commenti, anche alla luce di tutto ciò che ci circonda.
    Detto ciò: mia figlia e' diventata troppo capricciosa, ci sono momenti nei quali i suoi capricci mi fanno tenerezza, altri nei quali la tenerezza ha lasciato il posto alla rabbia e stanchezza… Sono convinta che un domani, quando sarò vecchia e sfigata, e mia figlia mi dirà sei una cagacazzi, i suoi capricci saranno dei bei aneddoti familiari sui quali farci una bella risata!
    Un abbraccio
    Martina

  • Non puoi permetterti di definire tutti i due treenni cagazzo. Parla per te,se proprio devi. E non so davvero come fate a definirli in questi termini. Che bassezza.

  • Non in casa d'altri ma a casa mia i capricci esistono eccome. E pure dopo i tre anni, passati da poco. Magari si scatenano quando il nano ha un po' di sonno ma sono capricci veri e propri senza senso, Sarà voglia di affermare la sua identità? Se è così, non me ne frega nulla. Prima ragiono. Cerco ragioni, ma se non ne vedo, Ai capricci non cedo perché se a tre anni chiede il cartone e io lo giustifico, a 18 anni chiederà la luna e cosa farà, quando non potrà averla?
    Il paragone con Brooke e' favoloso!!!
    P.s. E io non sono per nulla una mamma zen, peraltro. Secondo me, non esistono proprio!

  • Devas tata, sei devastata nel cervello e nella patata.
    mia mamma cura la sua mamma 90enne con amore, nonostante da piccola quando mia mamma faceva arrabbiare mia nonna,lei la inseguiva col manico della scopa. E' mia mamma stessa a dire che da piccola era una grandissima rompi balle e da adolescente ha fatto disperare i suoi genitori. eppure si vogliono ancora un gran bene quindi fai un favore tu legatele tu le tube così da non sfornare altri figli viziatissimi.
    ciao Matilde

    • Vergognati … c'è modo e modo di dire le cose quando non si è d'accordo … sei una gran maleducata e non risulti simpatico il tuo commento se voleva esserlo. Enrica

    • Per essere precisi, il mio commento non era rivolto all,' autrice del Blog ma all' utente che ha lasciato un commento tramite Facebook a nome: Devas Tata, consigliando all' autrice di farsi chiudere le tube..
      Matilde

  • Io mi ricordo ancora di quanto da piccola mi scoppiasse il cuore di tristezza quando mi facevano perdere le puntate del mio cartone preferito.
    Provavo un vero dolore, eh!
    Quindi un po' mi sento di capire la tua piccola: è vero che per me e te vedere Peppa non è nella top-list dei bisogni, ma le loro priorità sono innegabilmente diverse dalle nostre… 🙂
    I miei figli rinunciano tanquillamente ai pasti (mangiare mica è fondamentale!), ma non ai cartoni: SIGH.
    Sono convinta che qualche piccola frustrazione (specialmente se si parla di rinunce di questo tipo) non può che fargli del bene… 😉
    Rossana

  • Mamma mia…leggendo certi commenti mi viene da pensare che si tratti di troll. Poi mi ricordo che agli ultimi colloqui ho assistito all'aggressione di un professore da parte di una distinta, elegante mamma di un compagno di mia figlia. Lo sventurato docente ha osato lamentarsi del fatto che il suo principino avesse scaraventato a terra un banco in reazione ad una nota. La gentile signora lo ha apostrofato a male parole, e strattonato. Strattonato!!!! Siamo rimasti tutti ghiacciati, e lei se ne è andata annunciando "Non finisce qui!". A tanto arriva il negazionismo. A tre anni non esistono i capricci, a dodici non esiste il ragazzino indisciplinato. Non il loro, almeno.

  • …stavo rispondendo ma per andare alla fine dei commenti ci ho messo una eternità… alcuni commenti sono un po' pittoreschi non c'è che dire…solo io ho interpretato questo post come un normalissimo post di sfogo di una mamma che cerca un dialogo anche con una figlia piccola perché l'educazione e i comportamenti si insegnano fin dalla nascita….Complimenti per il tuo comportamento zen e via a qualsiasi sfogo di mamma !

  • Io non ci posso credere che vieni criticata per quello che hai scritto perché è esattamente quello che succede a chi ha bimbi di 2/3 anni. Certo è il periodo…..ci mettono alla prova…. però è verissimo che fanno impazzire! la mia piccola di due anni ieri ha piantato una scena apocalittica perché non chiudevo gli occhi al pupazzetto di topolino che doveva fare la nanna….vaglielo a spiegare che il pupazzetto è così e gli occhi non si chiudono!!! il tuo post mi ha molto divertita e mi ci ritrovo al 100%

    • mi fa morire la storia degli occhi del topolino; la mia B2 ha lo stesso problema con la sua Susanita, una bambola di stoffa che ha, ovviamente, gli occhi sempre aperti.
      Abbiamo risolto dicendole che Susanita chiude i suoi occhi quando anche B2 li chiuse… che scena, vederla con gli occhi socchiusi per vedere se è vera questa cosa… 😀

  • Riprovo, boh, sparito.
    Dicevo: ma che avete fatto che ancora vi stanno attaccate come cani ai polpacci??

    Io alla mia do' lo smartphone e lei si concentra a fare puzzles. Tra quattordici anni ti diro' se mi chiede il suv.

  • Guarda caso chi scrive le cattiverie è sempre anonimo.
    Nel proprio blog uno può scrivere quello che vuole e come vuole, se si ha un pensiero diverso si può tranquillamente controbattere senza offendere…cmq la verità fa male…i bimbi rompi balle esistono eee se esistono!!! 😉

    Mara

  • come ti capisco!!! qui siamo oltre i 4 anni e i capricci esistono eccome…siamo passati dai terribili due anni nei quali faceva scenate ovunque, supermercato, parco, strada, casa per un semplice no, si buttava per terra…una volta una signora al supermercato mi disse "Signora ma se suo figlio ha mal di pancia deve portarlo dal dottore" Ma che mal di pancia stava urlando e si era buttato per terra perchè non volevo comprargli un giocattolo!! Adesso che sta crescendo fa sempre capricci ma in modo diverso…non si butta più per terra, urlare purtroppo si a volte lo fa ancora ma adesso è più sottile…ti sfinisce ed uso un termine che mi ha detto la maestra all'asilo…lui ti sfinisce…è capace di ripeterti la stessa richiesta per ore ed ore ogni 5 minuti…ad esempio la merenda, io la faccio fare alle 16, se lui alle 14 decide che ha fame e vuole la merenda mi stressa con la richiesta della merenda per 2 ore, ogni tot minuti lui viene e chiede la merenda!!! così per un cartone, per un gioco…stessa cosa…e a volte è davvero difficile…
    Io ti sono nel cuore, non ho letto tutti i commenti sopra ma probabilmente i commenti negativi sono di coloro che non hanno compreso che non è messo in dubbio l'amore che abbiamo per i nostri figli ma non per questo dobbiamo giustificarli sempre, giustificare i loro capricci…se qualcuno ha figli che non fanno capricci sono molto felice per loro ma ci credo poco o almeno secondo me sono una vera rarità…per il resto mio figlio è un vero rompiglioni come dico io, sa essere dolcissimo quanto furbo quanto rompiglioni…nonostante ciò resta e resterà per sempre l'amore della mia vita…come sono sicurissima la tua bimba lo è e lo sarà per te!!!
    Un'abbraccio cara <3

  • Aggiornamento (che ci volete fà, ci sono dentro fino al collo in questo periodo e l'argomento è super gettonato!):
    ieri ho registrato l'audio della possessione capricciosa del nano perché mia mamma non ci crede che fa i capricci. Quando l'ha sentito mi ha subito chiamata allarmata "cosa gli state facendo???" …. Ma chi???? eravamo in piedi a guardarlo e faceva tutto lui.
    E, per inciso, mia madre ai tempi della sua genitorialità d'assalto, era soprannominata (da me e sister) SS (sì, quelle naziste), manoveloce, isterix. Tanto per chiarire eh! 🙂
    Ma noooooo i capricci non esistono ovviamente. 😉

  • Ti amo… quando dico che i miei fanno i capricci ( si anche il nano di 7 mesi.. ma ha davanti il maestro supremo eh) mi guardano e mi dicono : ma no,ma sei sicura? Eh si…sono sicura come la mia schiena rotta x portare 18 kg di 3enne a peso morto che no, in casa non entro ..ma amore, c'è meno 3 …no,voglio stare fuori. .va bene ,stai fuori , prendi la polmonite e poi ospedale ( che fenomenologia era?)..e allora pianti…mamma ninn voglio la pollonite ( la vorrei io, e pure quella polverina cge sembra talco ma non è )ma non entro. ..
    Cmq…si i capricci esistono. .. e i bisogni che esprimono. ..meglio che non mi esprima io va…

  • Sono mamma di due bambini di 5 e 7 anni, gli ho sempre insegnato che se fanno i capricci e si mettono ad urlare non solo non otterranno nulla, ma avranno anche la punizione, più urlano e più la punizione sará lunga, se invece mi fanno capire senza urlare cosa vogliono, se la cosa é fattibile, li accontento volentieri. quindi si, i capricci esistono, ma i bambini fanno quello che gli si permette di fare, se sanno che prima o poi cederai, continueranno a romperti i timpani all'infinito, se invece vengono educati in modo corretto prima o poi ridurranno al minimo i capricci, perché capirano che non portano a nulla, dopotutto sono molto intelligenti, magari a 2 anni sono troppo piccoli per capirlo, ma a suon di cantonate piano piano lo comprendono. Serve tanta pazienza per fare i genitori, ma c'é bisogno anche di coerenza, perché altrimenti si rischia di far crescer bambini viziati ed indisciplinati.

  • Sono mamma di due bambini di 5 e 7 anni, gli ho sempre insegnato che se fanno i capricci e si mettono ad urlare non solo non otterranno nulla, ma avranno anche la punizione, più urlano e più la punizione sará lunga, se invece mi fanno capire senza urlare cosa vogliono, se la cosa é fattibile, li accontento volentieri. quindi si, i capricci esistono, ma i bambini fanno quello che gli si permette di fare, se sanno che prima o poi cederai, continueranno a romperti i timpani all'infinito, se invece vengono educati in modo corretto prima o poi ridurranno al minimo i capricci, perché capirano che non portano a nulla, dopotutto sono molto intelligenti, magari a 2 anni sono troppo piccoli per capirlo, ma a suon di cantonate piano piano lo comprendono. Serve tanta pazienza per fare i genitori, ma c'é bisogno anche di coerenza, perché altrimenti si rischia di far crescer bambini viziati ed indisciplinati.

  • Sono mamma di due bambini di 5 e 7 anni, gli ho sempre insegnato che se fanno i capricci e si mettono ad urlare non solo non otterranno nulla, ma avranno anche la punizione, più urlano e più la punizione sará lunga, se invece mi fanno capire senza urlare cosa vogliono, se la cosa é fattibile, li accontento volentieri. quindi si, i capricci esistono, ma i bambini fanno quello che gli si permette di fare, se sanno che prima o poi cederai, continueranno a romperti i timpani all'infinito, se invece vengono educati in modo corretto prima o poi ridurranno al minimo i capricci, perché capirano che non portano a nulla, dopotutto sono molto intelligenti, magari a 2 anni sono troppo piccoli per capirlo, ma a suon di cantonate piano piano lo comprendono. Serve tanta pazienza per fare i genitori, ma c'é bisogno anche di coerenza, perché altrimenti si rischia di far crescer bambini viziati ed indisciplinati.

  • I capricci esistono: sono la fretta di mamma che vuole uscire a tutti i costi senza ascoltare quello che il bimbo vuole dirle, sono la voglia di pizza e partita che il papà vuole vedersi sdraiato sul divano, sono i nuovi orecchini appena visti in vetrina.
    I bambini hanno sempre sempre un motivo valido per richiamare l’attenzione.
    Non vorrebbero mai vedere arrabbiato il genitore, perché loro stessi dipendono da lui: se mal disposto, potrebbe non accudire il proprio piccolo.
    La Natura fa sì che i bambini – tutti i bambini- siano collaborativi.
    Leggende narrano di bambini oppositori, di terrible two. Sono le leggende di genitori -sicuramente resi stanchi dalla vita (non dai figli)- che non si assumono fino in fondo le loro responsabilità.

    • Ciao Silvia, io sono d’accordo con te, i capricci sono spesso lo specchio dei nostri limiti, della nostra stanchezza, del nostro bisogno di non essere 24 ore su 24 “sul pezzo”.
      Ma dirlo alla mamma di un bambino di 2 anni non l’aiuta. Ogni genitore vive la propria realtà e per molti è difficile avere a che fare coi terrible two, che esistono: è una fase dell’infanzia in cui i bambini testano, provano emozioni, si arrabbiano, piangono per nulla, e via dicendo. Ed è difficilissima, più di altre forse, perché ancora non sanno esprimersi, non si capiscono e noi non li capiamo. Quindi probabilmente la mamma più zen del mondo sarà capace di frenare ogni capriccio rispondendo subito nel modo giusto, ma ahimè la realtà è ben diversa e a volte semplicemente andiamo per tentativi, e sbagliamo, anche se pensavamo di fare una cosa giusta. Tutti ci dicono come fare, senza pensare che ogni bambino, ogni situazione è a sé. Per me è stato rassicurante sapere che i capricci esistono non (solo) perché noi sbagliamo. Perché posso anche sbagliare, ma magari pensando di fare la cosa giusta, solo che con mio figlio la cosa giusta può non funzionare.
      Insomma, è bene farsi sempre delle domande su quello che stiamo facendo, ma è bene anche non considerarci (ed essere considerate) sempre la causa di tutto. È un’età difficile, bisogna prendere le misure, bambino e genitori.

      • Buonasera 🙂 mi sono soffermata sulla frase: “piangono per nulla”. Ecco, forse il punto è questo: per noi adulti il motivo per cui si dispera il nostro bambino è futile, è “nulla”, per cui è un “capriccio”. Ma se provassimo a vedere le cose dal loro punto di vista (se provassimo o riuscissimo a ricordare cosa sentivvamo a quella età), ci accorgeremmo che è per loro importante quanto per noi perdere la finale di coppa in tv o l’ultima puntata di Grey’s Anatomy.

  • Dire quello che ho detto non aiuta il genitore perché è faticoso farsi un esame di coscienza e perché è difficile mettersi nei panni del bambino. Non raccontiamoci balle.

    • Quali balle? Che non siamo nelle famiglie altrui? Che è inutile dire ad una mamma sei tu che sbagli, guarda, fai come me che sono zen?
      È giusto dire che il nostro stato d’animo e le nostre scelte influenzano le reazioni dei nostri figli, ma è inutile dirlo in prima battuta. In prima battuta è giusto rassicurare le mamme, anche loro esseri umani, e spiegare che i bambini piccoli hanno questo modo di reagire a certe dinamiche. Poi, dopo, è bene parlare anche di come provare a interromperle, quelle dinamiche. Ad ogni modo, di bambini che si buttano in terra perché nel piatto c’è un biscotto rotto, ce ne sono. Noi possiamo FERMARE la crisi, ma non siamo noi a scatenarla. Sono i sentimenti del bambino, giustamente confuso alla sua età.
      PS C’è un errore nel tuo indirizzo mail 😉

  • Io sono d’accordo con Silvia, nessuno colpevolizza le mamme e nessuno quì ha detto che si devono FERMARE i capricci..se un bambino è arrabbiato xkè di stare nel negozio con te non gliene frega niente ma vuol guardare peppa/giocare/nuotare/andare al parco, ha diritto di espirimere tutta la sua rabbia..se poi questo ti mette in imbarazzo di fronte alla commessa è solo xkè la società in cui viviamo è adultocentrica ed è più facile dire che un bambino fa i capricci che accogliere la sua rabbia e lasciare che passi. Perchè cara mia se affrontata nel modo giusto questa sitiazione non durerà più di qualche minuto.

    • I capricci a volte scattano in casa per un nonnulla apparente, non solo quando vogliamo stare nei negozi. Scattano in qualsiasi momento e per carità, ogni momento – RIBADISCO – ha il suo perché, ma non sempre è dovuto a noi. Non sempre siamo noi mamme cattivone che li obblighiamo a far cose che non vogliono fare. Quello che invece sta a noi (e ai padri e a chi si occupa di loro) è cercare di reagire al meglio ad un capriccio, ma quel meglio, prima di trovarlo, ci mettiamo molto. In casa mia un capriccio non è mai durato più di mezzo minuto, ma spesso no, non era dovuto né a me né al padre, ma ad emozioni esterne a noi due. Questa è la differenza che sto cercando di spiegare ma che, “cara mia”, sembrate non capire. Detto questo, se mio figlio fa un capriccio in un negozio, qualunque sia il motivo per cui siamo lì (per esempio ci sono mamme che non possono non portarsi dietro i figli, a fare la spesa, a comprare il pane, dal medico), non lascio che passi, perché “tanto è un bambino” e la società è adulto centrica. Però non mi è mai successo, quindi…

  • Io sono d’accordo con Silvia Gioffré, per mia esperienza posso dire che davo della rompiballe in modo scherzoso e tenero a mia figlia, anzi dicevo “na rompiballe come sua mamma” e mi pareva naturale, innocente, legittimo e ironico, credevo addirittura mi facesse bene, fosse liberatorio …ma stavo peggio, cosí ho cercato di lavorar su di me e sui miei mostri interiori, ho messo in discussione molte cose e molte persone, ho cominciato ad accogliere le emozioni di mia figlia e ad ascoltare ogni suo segnale, ho smesso di prendermela con la mia bimba con la stanchezza come giustificazione e ho allontanato le persone negative e i loro giudizi e consigli a buon mercato, ho rallentato e mi sono perdonata molte cose, é stato faticosissimo e ora lo é molto meno, ora sto meglio, i pianti della mia bimba non mi pesano e non ho piú sentito la necessitá di chiamarla rompiballe…indovinate un pó perché lo facevo???🤗mia mamma mi parlava cosí e fa ancora male tuttora.
    Sembra ironico, sembra legittimo e liberatorio ma fa male a noi e a loro…loro ci ascoltano sempre❤

    • Io non vorrei mai essere la tua, che ha una mamma che va a offendere gli altri senza nemmeno conoscerli. È un bell’insegnamento, in effetti.

  • Ancora una volta non sono d’accordo con te e metti in bocca alla gente parole che non hanno detto..non ho detto di lasciar stare xkè tanto è un bambino..ma lsciare che il bimbo si sfoghi e poi gli passi è la cosa più rispettosa nei suoi confronti -se noi gli dimostriamo rispetto per i suoi sentimenti lui imparerà a rispettarci- proprio perché è un bambino al mondo solo da due o più anni sta ancora imparando a controllare e gestire le sue emozioni quindi l’energia che sente nel momento della rabbia la sfoga buttandosi per terra strillando ecc. Quindi quello che tu Definisci capriccio non è altro che la fisiologica evoluzione del processo della rabbia e reprimere queste reazioni cercando di farli smettere, serve solo a seppellire dentro di loro queste emozioni per far contenti noi genitori ma ma purtroppo poi queste emozioni represse rimarranno sotto altra forma. A questo proposito ti consiglio di leggere il libro “le emozioni dei bambini” di isabelle filliozat.

  • Buongiorno
    Non sono qui a far polemiche, ma una riflessione me la son fatta: i capricci esistono, eccome, ma è la nostra reazione che conta. Se a due anni urla e sbraita per peppapig forse è perché è stata abituata a vederlo! Mai pensato di non farle.vedere la tv fino a 3 anni almeno? Mai provato a fare altro? Immagino di sì. Tutti I bambini hanno una fase in cui devono valutare la loro possibilità di osare: sono fasi di crescita, e se il genitore sclera, è lui che non ha capito questo. Ho due figli, cresciuti da sola, so cosa vuol dire assistere a scene folli di rotolamenti urlanti in mezzo ai supermercati, ma non ho mai pensato che fossero “ca*aca**i”…io vedo solo adulti che ritengono I bambini “esseri di un’altra specie” e hanno paura di relazionarsi con loro, perchè sanno di non esserne in grado

    • Quante verità… Un post vi basta per sapere tutto di noi, di chi ci segue, dei nostri figli? Beate voi!
      Ieri sera ho raccontato a tavola di come molte madri siano arrivate qui, all’improvviso, a commentare un post che è stato tirato fuori chissà dove. La domanda di quelle sotto il metro e mezzo è stata: ma se pensano che scriviate sciocchezze, perché vengono a commentarvi?
      Bah, forse per rimetterci sulla giusta strada, ho risposto io.

  • Io invece non comprendo perchè li avete fatti, i figli, se chiaramente ció che volevate davvero erano delle bambole di porcellana, belle carine e soprattutto ferme e zitte. Li avete messi al mondo? Avete scelto consapevolmente di farli venire a vivere qui, con voi come genitori? STACCE.
    I loro capricci derivano da VOI. Voi siete tutto il loro mondo, per i primi anni, e loro esigono che voi gli diate attenzione perpetua? SVEGLIA, È COSÍ CHE FUNZIONANO I BAMBINI. Ció non significa che vi dovete annullare per loro, ma non potete fargliene una colpa. Loro sono al mondo da pochissimo tempo, non hanno le stesse conoscenze vostre! Siete adulti, per l’amor del cielo, fate poco i furbi paladini dei Veri Genitori™ e comportatevi come tali! Altrimenti siete solo un branco di egoisti che si spalleggiano a vicenda bullizzando le creature piú deboli. E la cosa veramente crudele è che non vi rendete conto di quanto state rovinando la cosa piú preziosa del mondo: l’amore puro che i vostri figli provano per voi.

    • SVEGLIA, venire qui a scrivere post prolissi non cambierà né il nostro punto di vista, né quello di chi ci segue.
      Fossi in voi, aprirei un blog e ne parlerei. Qui, su un post di mille anni fa che nessuno legge più se non per caso, nessuno vi leggerà.

  • Credo che il problema di fondo, in tutta questa polemica, risieda nel fatto che ognuno interpreta il post a suo piacimento mentre il contenuto è chiarissimo.

  • Non mi stupiró mai abbastanza di quanta gente si annoia e prende tutto troppo sul serio….XD
    A parte i commenti ragazze, auguratemi buona fortuna e coraggio a palate, il mio numero uno ha appena compiuto i due anni…

  • Mamma mia che commenti!! Sembra che si sia toccato un tabù!!! Certo bisogna cercare di capire momenti e situazioni, e cercare di vedere le cose dal punto di vista del bambino….ma…..se non si cerca anche di contenere il bambino e fargli comprendere, ovviamente in base all’età ed alla personalità del bambino, che non tutto e non sempre è permesso che ci stiamo a fare??

  • i bambini sono facili da.amare, difficili da capire, diceva Montessori. lei li osservava senza giudicarli, aveva realizzato un ambiente a misura di bambino in cui quei piccoletti ai sentivano gratificati, autonomi, responsabilizzati. Non penso sia facile fare qualcosa del genere a casa. Noi mamme e papà siamo soli, andiamo spesso di fretta, e se il bambino non si vuole mettere la giacca per uscire, noi urliamo, loro urlano di noi…non possiamo mantenerci sempre calmi e serafici , ci mancherebbe. Però è vero che le parole che usiamo sono importanti, e il termine capricci ha una connotazione negativa che nn ci aiuta a mantene.la.comnessione con i bambini. Connessione che non significa assecondarli in tutto e per tutto, ma empatizzare con loro. Con tutti gli esseri umani, grandi o piccoli che siano, funziona che se non proviamo empatia, non comunichiamo nel modo migliore. Scusa.la.pesantezza, ho scritto solo per sottolineare l. importanza delle parole. A volte pensare che in bambino piange perché è capriccioso, non ci aiuta a metterci nella posizione di chi ascolta, capisce, e aiuta l.’altro a maturare (non lo asseconda, lo aiuta ad uscire da una crisi). Almeno, quando le mie bimbe piangono, se penso che sono delle rompiballe perdo le staffe, e diventiamo tutte più nevrotiche 🤪

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