Quello che resta di una brutta storia (con lieto fine)

Ci sono cose a cui, prima di essere genitori, non pensiamo. 
Una volta, a 18 anni, mi sono tirata addosso una caffettiera appena fatta. 
Ho dovuto buttare i miei bellissimi pantaloni bianchi di lino che andavano tantissimo di moda. 
E pulire, parecchio. 
Ma avreste mai detto che mezza tazza di tè potesse ustionare gravemente un bambino?
La P1 era al compleanno di un’amica. Mio marito studiava spagnolo. Io preparavo il tè, appunto. 
Un attimo infinitesimale, quell’attimo in cui la P2 (sì, quella detta anche Peppa Pig cagacazzante) ha allungato il suo braccino corto con tutta la curiosità di una quasi treenne – quel âge elle a ? Deux ans et demi… Non, deux ans et neuf mois. Quante volte lavro ripetuto in questi giorni? – quell’attimo in cui col suo ditino ha inclinato la tazza, tanto quanto basta per farla oscillare nello stesso istante esatto in cui io urlavo “nooooo”.

Quanto basta per rovesciarle del tè appena pronto addosso. 
Le urla.
Io che la metto sotto il rubinetto.
E urlo con lei “non è niente, ti sei solo spaventata”.
Mio marito che corre e urla “spaventata un cazzo”.
L’acqua che schizza ovunque.
I vestiti tagliati, la pelle che viene via a strati, le garze.
Le urla, tante urla. 
La corsa all’ospedale pediatrico accanto casa, il bisturi che scrosta via la pelle morta.
Lei buonissima, alla faccia di Peppa Pig.
Non vi racconterò i giorni che sono seguiti, il ricovero in ospedale, le cicatrici, la sesta malattia, la febbre, il vomito, la morfina, la lampada sotto cui doveva stare 24 ore al giorno. 
Ma vi dirò questo.
Tante, tantissime volte, ho usato il fornello più lontano. Ho impedito alle bambine di avvicinarsi al fuoco. Ho tenuto lontano tutto il tenibile.
Ed ero lì, ad un cm da lei. Ed è successo. 
Fate attenzione, siate esagerati nella vostra attenzione. E se mai dovesse succedere, ecco cosa dovete fare:
Mettere il bambino sotto l’acqua fresca, ma non gelida, e ad un getto non troppo forte.
Togliere i vestiti. 
Non disinfettare né usare creme o altro. 
Pulire con garze sterili (io avevo ancora quelle del cordone…)
Chiamare il 118 o un centro ustioni se esiste vicino a voi. 
NON trasportate il bambino.
Usare delle garze se dovete vestirlo. 
E non colpevolizzatevi, non servirà a farlo guarire più in fretta, ma solo a farvi soffrire.  

PS Ho capito che stava meglio quando, al quinto giorno di ricovero, ha iniziato a rotolarsi sul letto urlando “Peppa Piiiiig” perché avevo usato il lettore DVD che non funzionava al posto di quello funzionante.
PS2 È a casa, da ieri sera. E sta meglio di me. Non dovrà fare nessun intervento e forse non resteranno cicatrici. 

P2 fasciata, ma amorosa (anche senza Peppa).

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29 Comments

  • Hai proprio ragione… bisogna avere 1.000.000 di attenzioni..
    Sono contenta che sia andato tutto per il meglio e che lapiccola non avrà conseguenze..
    Un abbraccio

  • Un abbraccio a te e alla P2… io mi sono ustionata gravemente un paio di volte per stupidissimi incidenti domestici, e so quanto sia doloroso; immagino cosa possa essere stato per la piccolina…è stata proprio coraggiosa

  • Povera piccola! E povera te che ti sei presa un mega spavento!
    A mia cognata è successa una cosa analoga, beveva il caffè col bambino (all'epoca non aveva nemmeno un anno) in braccio, un gesto maldestro del piccolo e tutto il caffè bollente gli è caduto in faccia! povera creatura, non vi dico le urla e pianti (suoi e della mamma).
    Fortunatamente non gli è andato negli occhi ma se la sono vista brutta, ora a distanza di 2 anni il bambino non ha nulla nemmeno una cicatrice ma sono sicura che da grande non sarà mai un gran bevitore di caffè

    bagash

  • Sono contenta che la bimba stia bene! E' vero, le attenzioni non bastano mai, e capisco perfettamente il tuo senso di colpa. Questa estate la mia piccola e' stata ricoverata due giorni sotto osservazione. Eravamo in pizzeria, rimpatriata tra cugini, Teresa correva qua e là e io sempre dietro di lei..e' stato un attimo, il tanto di prendere il cellulare dalla borsa, lei si arrampica sulla sedia, cade all' indietro, tonfo da pietrificare tutte le persone presenti…lei immobile, ha pianto e pianto. Nessun bernoccolo, ma un ematoma sulla nuca che si e' riassorbito nell'arco di un mese. Io ho i sensi di colpa ancora adesso, sono attimi che possono avere tante conseguenze. Sono della convinzione che a noi genitori, unitamente a corsi pre parto, post parto etc etc, devono fare un bel corso di primo soccorso, molto spesso ci si trova impreparati e non si sa come agire.
    Un abbraccio!
    Martina

    • Che paura. A me sono cadute entrambe diverse volte, la P2 si gettava sempre dal seggiolone, ma per fortuna non mi è mai successa una cosa del genere. Già sono morta di paura per quello…

    • Si la paura fu tanta, anche perché non smetteva di piangere..comunque, tutto passato! All'inizio avevo una apprensione quasi ossessiva nei confronti della piccola, a momenti la facevo dormire col casco..poi mi sono data una calmata! Bueno, calmata si fa per dire, appena la vedo arrampicarsi urlo!!
      Comunque, il primo anno all' università la mia coinquilina mi rovesciò sul piede l'acqua della pasta. Fu un accidente, ricordo ancora il dolore. Sono dovuta andare al centro ustioni per mesi. Non ho cicatrici, il dermatologo, una volta guarita l'ustione, mi prescrisse una crema idratante, da applicare più volte al giorno per un anno. La tua bimba e' stata proprio brava e coraggiosa!!

  • Oddio sono entrata nel panico solo leggendo…Grazie per i consigli speriamo di non doverli mai ricordare ma soprattutto di ricordarli se ne dovessi avere bisogno!Bacioni a tutta la family

  • Come mi dispiace! anche Tommaso si è ustionato quando aveva poco più di un anno, per fortuna solo alla coscia. Lui s'è tirato addosso una pentola d'acqua bollente e anche noi eravamo lì, a un metro da lui, l'abbiamo visto ma non abbiamo fatto in tempo. Non si fa mai in tempo, nonostante l'impressione che vada tutto al rallentatore e che sarebbe bastato allungarti solo un po' di più per raggiungerlo. Lui per fortuna non è stato ricoverato ma è dovuto stare con le garze bagnate per più di una settimana (e al pronto soccorso si è preso DI TUTTO!). Il mio consiglio, da quello che ho imparato al Meyer, è che la pelle deve stare sempre umida all'inizio, per cui garze sì, ma bagnate. Meglio con l'Amukina Med altrimenti acqua.
    A lui non sono rimaste cicatrici, nonostante gli strati di pelle morta che venivano via ad ogni visita… ma vietatissimo il sole nella parte bruciata.
    In bocca al lupo. Passerà anche questa dai, e l'importante è che ci sia stato il lieto fine!

    • Rivedo scene appena vissute… Anche da noi all'inizio garze bagnate con soluzione antisettica, ogni tre ore (notte compresa), ma poi alla visita al centro ustioni l'hanno ricoverata. In effetti a quattro giorni dall'incidente, le ferite era ancora veramente brutte (e putride, se posso aggiungere). Lasciandole all'aria e sotto la lampada e coi loro lavaggi speciali hanno seccato in un batter d'occhio!

  • Mamma mia che paura! Povera piccola P2! Non oso pensare alla vostra angoscia… meno male mille volte che c'è stato il lieto fine!! Un abbraccio forte a tutti voi. P.S. È successo lo stesso a una nostra amichetta che a 2 anni si è rovesciata addosso un piatto di minestra. Portata d'urgenza al Meyer. A distanza di 2 anni sono rimasti lievi segni che vanno sempre più schiarendosi. Ovviamente niente sole!

  • O mamma mia!
    Noi abbiamo rischiato lo scorso anno, il giorno dell'epifania. Mentre il nano girava mezzo nudo per casa neanche fosse agosto e' riuscito a far rovesciare la pentola della pasta con l'acqua che stava già bollendo, nel fornello più lontano. Per fortuna, mio marito era vicino e con prontezza ha letteralmente spintonato il bambino lontano è preso al volo la pentole, rigirandola.
    Risultato? Il nano nulla, solo uno spavento che ricorda ancora. Mio marito ustioni di secondo grado su tutto il braccio, le cosce (i jeans hanno salvato un po) e la pancia.
    Il positivo e' che, mettendo la crema all'argento e lo spray idratante o vaselina, come ci avevano detto e tenendo coperto, dopo due mesi e' sparito tutto: nessuna cicatrice! Solo, al braccio dove si è ustionato non crescono più peli!
    Vedrai che se riuscite a non farla grattare, guarirà senza nessuna cicatrice.
    Purtroppo con loro basta un attimo. NON SENTIRTI in colpa, non ne hai.

  • Io due mesi fa ho appoggiato la mano sul fornello, maledette cucine ad induzione solo qui in australia, acqua, pronto soccorso, garze e lacrime tante, il dolore é inaudito, non voglio immaginare la piccola cucciola…
    Sono contenta che stia meglio!
    Un abbraccio

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