Fenomenologia della mamma: la mamma Invernale

Scommetto che questa volte vi riconoscerete più o meno tutte.
L’aspetto della mamma Invernale è direttamente proporzionale al numero di figli: mamma un pochino sbattuta? Un figlio. Mamma pallidina e occhiaie effetto panda? Due figli. Mamma dal colorito verdognolo e occhiaie fino al mento? Tre figli.
Quelle con più di tre figli non le vedrete in giro in inverno, statene certe.
La mamma Invernale inizia a farsi il segno della croce a fine ottobre e spende uno stipendio in rimedi omeopatici che dovrebbero rafforzare il sistema immunitario, ma eccoli lì: fissi come il giorno dei morti, arrivano i malanni di stagione.
Che poi, “di stagione” l’ha di sicuro inventato un uomo.
Dovremmo chiamarli “malanni annuali salvo l’estate, se butta bene”, o “365 giorni di sventure specie nel week end” o ancora “malanni della vacanza prenotata”.Comunque, dicevo.
Lasciate stare i vari immuno-sta-minchia e spendete i vostri soldi per un buon correttore ed illuminante, credete a me, tanto qualsiasi cosa facciate i pargoli iniziano ad ammalarsi a novembre e finiscono ad aprile, quando va bene.

Si inizia con raffreddori, nasi colanti, tossi: al primo figlio, si investe in baby sitter, nonni, vicini di casa.
Dal secondo in poi, questi non sono più “malanni di stagione” (nell’accezione di cui sopra), ma solo “moccio? quale moccio? Ah no, se non è verde non è nulla”.
La regola è: se non vi scottate la mano toccandoli, si mandano al nido/asilo/scuola e stop.
La mamma Invernale avrà la borsa piena di fazzoletti.
Per lo più sporchi, così quando serve si dovrà far bastare  lo scontrino del supermercato (teneteli, sono belli grandi di solito..), il ticket del parcheggio (durissima, sono grandi come francobolli, ma la mamma ce la fa sempre), la pezzuola degli occhiali.
Io giro direttamente con il rotolo della carta igienica: durata garantita. Certo, non è il massimo quando cercando il portafoglio vi trovate in fila alla cassa con il rotolo in mano.
Fingete nonchalance, e prendete la carta igienica intonata alla borsa, sarete super chic.
Alla peggio, la manica della giacca funziona sempre.
Poi è la volta dell’influenza intestinale: che colpirà inevitabilmente pargolo, papà, mamma, nonni, baby sitter, vicini di casa. Auguratevi l’influenza cacarella (ma solo se avete due bagni…), quella vomitina è una vera sciagura: specie se i pargoli son piccini, siete finite.
Non arriveranno mai, mai!, al wc, figurarsi:  toccherà inevitabilmente a lenzuola, divani, tappeti. Mettetevi l’anima in pace e comprate una lavatrice da almeno 9 kg.
Se invece avete fatto l’en plein cagotto+vomito ricordate: nano seduto sul wc e bacinella davanti.
Conosco qualcuna che ha fatto l’errore di far vomitare il bimbo nel wc credendo nella falsa teoria “mai in contemporanea”. Errore!!! Quella è ancora lì che pulisce il bagno e non fatemici pensare oltre.
Verso gennaio, tocca all‘influenza stagionale, che decimerà nuovamente tutto il parentado.
Neanche a dirlo, rigorosamente in sequenza (primo figlio, mamma, secondo, figlio,papà ecc. ecc), così una sola influenza bloccherà la famiglia (e la possibilità di uscire di casa…) per minimo 3 settimane.
Finita? Macchè. E’ come la casella “torna al via” del gioco dell’oca. Ricomincerete con tosse raffreddore, cagotto, vomitina.
Il tutto piacevolmente intervallato dalle esantematiche: varicella, morbillo, bocca mani cul piedi, rosolia, scarlattina, quarta malattia, quinta malattia, sesta malattia -e quanto cacchio sono?-, sindrome delle guance schiaffeggiate (giuro esiste), sindrome di sto ceppo e via dicendo.
E vi vedo lì, su internet a confrontare le macchie di vostro figlio con le foto del sito “malattieesantimatiche.pora.te“: no ma è tonda, però ha la crosticina, però non è sui piedi. Lasciate stare, al 90% è solo “sudamina”, con quel che vestite il pargolo è tanto che non lo lessiate.
La Mamma Invernale, infatti, nella speranza di evitare almeno una delle suddette epidemie veste il pargolo come se dovesse scalare l’Everest: calzamaglia, body lanafuori-cotonedentro, maglia di cotone, maglia di lana, tutone imbottito, cappello, sciarpa avvolta a mò di mummia lasciando scoperti, quando va bene, solo gli occhi imploranti, con sti poverini che non riescono a muovere neanche una falange del dito. In compenso, la mamma suderà sette camicie a vestirli, svestirli, rivestirli: così si ammalerà e contagerà i pargoli.
Rassegnatevi: siete fottute. Quindi vestiteli pure poco, tanto si ammaleranno lo stesso, ma almeno loro non saranno imbalsamati nel loro tutone  e voi vi sbattete un po’ meno, che non guasta mai.
Peggio che organizzarsi con il lavoro c’è solo .. organizzarsi per il week end.
Gelo, pioggia, raffreddori: ed eccola lì, la mamma invernale, al centro commerciale, “almeno fa caldo”.
Sì, come ha pensato anche un altro migliaio di persone con tosse, catarro, tisi, polmonite che sputacchia sui vostri pargoli già debilitati.
Ci sono tre modelli di mamma Invernale:
1. modello Invernale-paranoica, tiene a casa il figlio in via preventiva, chiudendolo in casa giusto quei 6/7 mesi. E per distrarsi/lo lo porta al centro commerciale, con le conseguenze di cui sopra.
2. modello “un pediatra per amico”, per non sbagliare ha già fissato appuntamenti bisettimanali dal pediatra da ottobre a marzo compreso e si è fatta prescrivere antibiotici come se non ci fosse un domani. Si sa mai.
3. modello sportivo, detta anche “occhio non vede madre non duole“: il bimbo sta benone, finchè non si lamenta. Non misura la febbre finchè il pargolo non è paonazzo e catatonico sul divano, non si chiude in casa per un po’ di tosse (comunque, il mio pediatra 80nne dice sempre che il freddo è il miglior rimedio per la tosse, fingiamo di crederci), non mette sveglie di notte per controllare il nano febbricitante. In effetti, se i bimbi stanno male tranquille che li sentirete lamentarsi e rantolare come vostro marito con 37 e mezzo di febbre.
Io, lo ammetto, sono il modello 3. Avevate dubbi?
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43 Comments

  • Prima di diventare mamma ridevo quando i telegiornali parlavano del picco di influenza..ora è un incubo.
    Anche io sono modello 3, più che altro per sfinimento.
    E sono uscita dal gruppo Whatsapp delle mamme del nido perchè tutti i giorni mi parlavano di malanni, malattie esantematiche, pediatri da visitare e mi facevano venire l'ansia!!!

  • Ahahah.. Questa fenomenologia non mi riguarda neanche un po'! In 4 anni abbiamo avuto adesso il primo malanno con la varicella e posso contare 4 febbri..nemmeno il naso moccioloso ho mai visto! E guardandomi intorno mi rendo conto di essere stra-stra fortunata!
    Facciamo la cura omeopatica per sicurezza..ma non si è mai ammalata nemmeno prima! Speriamo duri per sempre!!!

  • Sto terminando la tesi di laurea e per tirarmi un po' su vi leggo dopo due mesi di chiusura in casa tra appunti e bambino al terzo ciclo influenzale, con questi post mi avete fatto ridere di gusto (cosa che ormai capita raramente…). E' il primo anno che siamo nel ciclone stagionale anche noi, e mi riconosco perfettamente nella prima tipologia di mamma (primo figlio, suocera e parenti "terroristi", ancora un po' di pazienza residua). Aspiro a raggiungere il modello 3 senza sensi di colpa! 😀
    Vivy

  • La differenza tra la mamma di 1 figlio e la mamma di 2 è bellissima e troppo vera. Anch'io con una mi organizzavo benissimo, lei si ammalava poco (cioè il giusto), io andavo al lavoro lasciandola ai nonni (così si riprendeva bene prima di tornare al nido) e anche se passavo due notti sveglia non era una tragedia.
    Ora con 2 è diventato un percorso a ostacoli. Le bimbe vanno al nido e alla materna anche col muco verde basta che non ci sia febbre e la piccola se ha due lineette tanto è normale perché è piccola e saranno i denti. Dai nonni malate si lasciano poco o niente altrimenti poi si ammalano loro e stiamo fregati (mica posso fare il part time da ottobre a marzo perché il suocero c'ha sempre la bronchite e non può andarle a prendere alle 16!).
    Non mi resta che cercare un rotolo di carta igienica verde tiffany e sono a posto. Ahahahahah…

  • troppo simpatica, e mi hai fatto ridere anche di questi argomenti che mi mettono ansia di continuo perché lasciare mia figlia perché è un incubo che più brutto non si può,….a preso cara buona serata

  • Giuro di aver riso con le lacrime! Io sono la mamma dal colorito verdognolo e le occhiaie fino al mento, ma , grazie a Dio, ora sono un po' cresciuti e si ammalano meno. Come tipologia appartengo alla 2 (una pediatra per cugina fa, eccome se fa!), ma ho conosciuto più mamme del 3° tipo i cui figli stavano molto meglio dei miei. Se rinasco divento una mamma 3!

    O.T.: Ho parlato di un altro tipo di mamma (http://dolcezzedimamma.blogspot.it/2015/02/di-mamme-2-la-mamma-rinco-e-dei-libri.html), spero non vi dispiaccia. Buon lavoro

  • Io sono una mamma 3, un po' per tendenza ma soprattutto perché viviamo soli all'estero in un paese in cui senza dubbio la prevenzione è fondamentale ma la vita all'aria aperta si fa con ogni tempo, ed io concetto di "febbre" è un po' diverso da quello italiano!

  • Io sono il tipo 4:
    mai usato canotte di lana, manica lunga, mezza…niente colli alti, guanti e sciarpe sono rari…all'aria aperta ci stiamo anche se fa -15…
    Sono dell'idea che se cresci così – come me peraltro – un alito di vento non ti tange.

    Se mio figlio ha caldo e si spoglia, non lo rincorro con il giubbotto.

    Non trovo che il sudore uccida.

    Non penso che si possa parlare di febbre a 37,5`.

    Il raffreddore come viene se ne andrà.

    Medicinali anche no, se non sono assolutamente e strettamente necessari. Non li demonizzo, li benedico, ma si usano solo se servono davvero.

  • Ahahah! Mi hai fatto morire! A 'sto giro hai beccato tutte…chi più, chi meno. Io sono la tre: a casa solo con febbre e quando lo dico vedo l'orrore/terrore negli occhi di alcune mamme 🙂
    Ti sei scordata un dettaglio: loro al secondo giorno di malattia stanno in formissima…noi ci prendiamo la loro stessa influenza e ci trasciniamo per almeno 10 giorni a mo' di zombie!

  • Primo anno di nido. Naso perennemente colante e tosse che non ci abbandona mai. 3 bronchiti con relativo ciclo di antibiotici all'attivo.
    Un rotolo di carta igienica per ogni stanza della casa e aerosol che è diventato parte integrante dell'arredamento.
    Sono mamma di tipo 3 sia perchè sono molto easy sia perchè non essendo nonnamunita non posso tenerla a casa per un po' di muco.
    Però sto aspirando al tipo 4 di Kla. Niente body di lana nè a manica lunga. Se non piove si esce. Ma sciarpa e cappellino glieli metto. Sono un tipo 3 e 3/4?

    Amelie

    ps: quel maledetto oscillococcicum costa un occhio della testa e non fa assolutamente un tubo!!! :@

    • anche io aspirante 4 😀 e caduta nella trappola dell'oscillococcinum del cavolo e abbandonato perchè non fa una mazza. Il mio pediatra dice sempre di portarli fuori, basta coprirli e non uscire quando c'è il nebbione o il diluvio universale…o le trombe d'aria…per il resto ben vestiti un po' di aria secondo lui fa sempre bene!

  • Sto ancora ridendo…….mi vengono in mente i primi anni del mio ( che difatti e' rimasto figlio unico) tra bronchiti, otiti, raffreddore perenne, influenze a go go e sempre in sequenza …lui, la nonna che lo teneva ( e difatti ad un certo punto non l'ha tenuto piu') , il papa' ( chissa' perché prima lui, era sempre in ufficio….) e per ultima io che praticamente dovevo curarmeli tutti e cercare di rientrare in ufficio il piu' presto possibile…..per fortuna che la tecnologia mi ha aiutato e riuscendo a lavorare da casa potevo accudirli tutti, ma proprio tutti…….

  • Io come Klarissa rientro nella categoria 4… Non voglio certo gufarmela, ma qui i malanni si contano sulle dita delle mani. Io però le copro, il naso è sempre colante, ma la cosa non mi tange. Spesso c'è anche la tosse, ma passa da sé. Ogni tanto la P1 si fa una vomitatina, ma perché soffre di acetone. Insomma, inverno o estate mi cambia poco… Qui il naso cola da settembre a luglio, se dovessi farmene un problema… ciao 😀

  • Quanto mi sono riconosciuta! Da mamma super apprensiva sono diventata la n° 3 soprattutto per quanto riguarda il naso colante e un pò di tosse. In più non mi spaventa il freddo in se, mio figlio non si è mai ammalato a star fuori a giocare e infatti ci sta sempre. Lui si è ammalato appena ha messo piede al nido a gennaio e ha smesso a luglio! In quei sei mesi era sempre malato, io e mio marito abbiamo fatto i salti mortali aiutati per quanto possibile dai nonni che lavorano e lavoravano. Mi sono esaurita in quel periodo! Ora va moooolto meglio, siamo alla materna e si sarà fatto gli anticorpi. Per me però la febbre è dai 37 in su e potendo lo tengo a casa soprattutto perchè tante volte anche con poche linee lo vedo che non è in forma. Ovviamente mi compro l'illuminante e non le cure preventive che una volta ho provato ma sembrava lo facessero ammalare di più e quindi stop. Non prende niente. Massimo fastidio verso quelle madri che li bombano di paracetamolo o ibuprofene e poi li mandano all'asilo/materna/scuola anche con febbre a 38 e più!! Molte sono casalinghe e questo mi fa tanta, tantissima rabbia.
    Barbara

  • Aahahah io sarei una mamma tra il 3 e il 4 merito dell'Alieno…In compenso ho la suocera che lo sente sempre con la bronchite (tocchiamoci va!! per sicurezza) e lo porto dal pediatra per non sentirla! Ma non si fida comunque perché "lo sai che a mio figlio…bla bla bla bla!!!"

  • p.s. com'è che il mio con l'otite se sta a casa alle 7 è in piedi bello pimpante pronto a devastare casa e invece se sta "bene" e deve andare all'asilo devo buttarlo giù dal letto che altrimenti dorme fino alle 10.30?? c'è qualcosa che non torna…

  • Ragazze io dico solo 5. E' il numero dei miei figli.Capite da sole che d'inverno non solo non mi vedete in giro ma se mi vedete è in Chiesa per implorare pietà.
    Baci.Cri

  • Io sarei una mamma 3/4 ma mio figlio è veramente perennemente malato e quando va bene ha tosse e naso colante, spesso il cagotto e non parliamo del periodo natalizio con broncopolmonite! Viviamo al nord ed è nato in dicembre eppure non sembra proprio essere un bimo invernale!!!

  • Eccola qui. Primo anno di nido più neonata a casa. vi dico solo che siamo finiti al pronto soccorso per bronchiolite la notte di Capodanno. E che l'untore mi ha attaccato una congiuntivite emorragica che ero gonfia come Patrizio Oliva e ho dovuto fare cortisone per 10 gg. Non metto piede in un centro commerciale da settembre, la roba omeocostosa l'hi data, usciamo con qualsiasi tempo per "fortificarci" e mio figlio rifiuta sciarpe e cappelli pure sotto la neve: fidatevi, non serve a una cippa. Moccio perenne e cagotto periodico. Aprile arriverà, sic.

  • Tutto verissimo! Ho riso da morire e ci voleva. Dopo pomeriggio in piscina con il grande (4 A) con tosse e moccio da ottobre, ho ascoltato la nonna che era a casa con il piccolo (3 m) che ha avuto la sfortunata idea di starnutire….apriti cielo! "Ha sicuramente una bronchite. Perche' quando eri piccola eravamo sempre in ospedale e bla bla bla…" sicuramente un fratello alla materna non vuol dire niente….visto che il giorno di natale ha infettato papa', mamma e zii e alla partenza per il mare quest'estate eravamo con la varicella. Decisamente mamma tipo 3 per sopravvivenza.

  • Mi son scompisciata dalla risate. Io sono mamma di tre, quindi dal colore verdognolo e le occhiaie fino al mento.Come dici tu per il primo figlio: al primo starnuto telefonata al pediatra e via di soldi buttati in robe omeopatiche. Con il secondo si comincia a cambiare, con il terzo…..beh sono diventata la mamma nr. 3, finchè non si lamentano vuol dire che stanno bene e così uno è in prima elementare con naso colante da piu' di un mese, l'altra è all'asilo con naso colante da piu' di mese, l'ultimo è all'asilo con naso colante (verde!) forse da quando l'ha cominciato l'asilo, quindi da gennaio. Ma tranquille è sotto antibiotico! Ah e ovviamente alla porta dell'asilo c'è tanto di cartello "informiamo che ci sono stati casi di pediculosi", ma io sono la mamma nr. 3 e non ho fatto impacchi con aceto o amenità varie, nè tanto meno li tengo a casa per i prossimi mesi….se cominceranno a grattarsi….ci preoccuperemo!

  • Pensa che c'è anche la mamma che oltretutto lavora in un'azienda farmaceutica e che pensa che sia necessario che qualcuno abbia qualche malanno di stagione….ma prega che non sia proprio suo figlio….����������

  • Fantastico! Non conoscevo il tuo blog, che bella scoperta. Io sono mamma 3, ma ho la fortuna che mia figlia non si ammala praticamente mai d'inverno. Forse perché gira senza berretto e sciarpa, che non li sopporta. Come la mamma 😀.

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