Il diritto alla frivolezza

Durante l’università lavoravo come giornalista in una tv, pagata due lire. Non volevo mai apparire in video perché non era quello che mi interessava, io volevo scrivere, raccontare, odiavo che mi si vedesse, volevo che mi si sentisse. Un giorno il mio direttore – sposato con due figli e con una mia collega come amante – mi disse: sai che ti vedrei bene come velina? Perché vuoi fare la giornalista?

Direte voi, forse eri una ciofeca, a scrivere. Direi che poi i vent’anni successivi hanno risposto alla questione.

Il problema è che se sei carina, o se stai bene in te stessa, o se ti curi, o se rientri nei “canoni”, allora devi per forza essere stupida. O fingere di esserlo.

E io invece voglio arrogarmi il diritto a essere frivola. E intelligente. E impegnata.

È un mio – un nostro – diritto, e nessuno può togliercelo. Né a me, né a voi, né alle mie figlie. A nessuno.

A passare ore allo specchio.
Ad avere 50 paia di scarpe.
A conoscere tutte le novità in fatto di moda, trucco e parrucco.

Sono donna e voglio godermi il bello di essere donna: ci è concesso portare tacchi, mettere il rossetto, possiamo farlo, perché se ci piace non dovremmo per paura di essere considerate stupide, perché?

Non capisco proprio le donne che fanno un vanto del fatto di non curarsi. Di non provare piacere nel comprare un paio di scarpe col tacco o nel mettersi un bel rossetto rosso.

Ok, anche loro hanno il diritto di non essere frivole, ci mancherebbe. Ma perché vantarsene? Sono più intelligenti perché non si truccano? Perché escono vestite come capita?

Chissà perché, dico di no.

Si può essere donne in mille modi diversi. Si può avere una gran testa anche se si va dal parrucchiere tutte le settimane. Conosco donne dirigenti davvero brillanti che non escono di casa senza i capelli perfetti e il trucco impeccabile. E allora? Il problema semmai è farlo per piacere, perché è dovuto, ma siamo sempre lì, in bilico: se ti curi non vieni presa sul serio, se non lo fai non vieni presa sul serio. In ogni caso, tu donna non puoi disporre del tuo corpo come vuoi, perché o sei bella o sei brava, la cosa del bell’e brava è una cazzata, non esiste.

Io voglio avere il diritto a essere frivola. A preoccuparmi di come appaio. A farmi bella, sentirmi bella, sembrare bella. Quando mi va, perché mica mi va sempre. Il più delle volte sembro scappata di casa, ma questo non fa di me una persona più impegnata, migliore nel lavoro, nelle relazioni. Il giorno in cui metto i tacchi o la minigonna non divento d’improvviso stupida, se parlo con le amiche di una borsa non divento stupida, se vado a farmi le unghie non divento stupida. Sono sempre io.

E allora donne ricordatevi che nessuno può arrogarsi il diritto di togliervi qualcosa solo per come apparite. Non vergognatevi di come siete, non limitate gli argomenti perché altrimenti passate da sceme, siamo nate (nati, tutti) con una varietà di caratteristiche che ci rendono unici, usiamo questa unicità e non vergogniamocene, perché non ci sono regole: l’unica regola è fare come ci pare, per quel che riguarda noi stesse.

E per fortuna che esistono le nuove generazioni. Io ci spero molto.

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35 Comments

  • Un mio collega recentemente ha detto, parlando di un nostro contatto di lavoro "è una donna intelligente, brillante, sveglia… e pensa un po', anche bella".
    Come per dire che o si è uno, o si è l'altro.
    Ecco, mavaffanculo

  • Io, ovviamente, sono bella e intelligente. Ma non porto tacchi da secoli e, guardando oggi delle colleghe ancheggiare su quei trampoli, mi chiedevo proprio come si possa essere così masochisti…
    Insomma, si può essere frivole anche senza tacchi ;-P

  • Guarda ecco, grazie.
    Anche se devo dire, mi pare che questa tendenza riguardi più gli ambienti dove un po' tutti pretendono di rifuggiere dall'attenzione alla forma che sarebbe (il condizionale è d'obbligo) in quanto tale una cosa necessariamente firvola.
    Per dire, nel mio ambiente di lavoro, una che si presentasse poco curata, non sarebbe considerata più intelligente o motivata, anzi rischierebbe di essere giudicata irrispettosa,
    Nemmeno a torto secondo me.

    • Ma se gli uomini devono andare in giacca a cravatta, barba a posto, capelli puliti e peli del naso possibilmente tagliati… Perché le donne devono andare con i capelli unti, lo smalto scrostato e le new balance? Non lo capisco.

    • Ma tu non sei quella parigina? Ma che gente trovi???!!! No dai, qui sul lavoro vedo persone mediamente curate, è al parco o a scuola semmai che vedo cose che voi umani…

    • Ma era la risposta ad un commento, mica la descrizione del mio posto di lavoro! Qui gli uomini portano i calzini di spugna bianchi sotto l'abito, e le donne hanno spesso lo smalto scrostato. Sono un mondo a parte 😀

  • Moena mi ha anticipata: essere femminili è un atteggiamento che parte dalla testa: se è una testa poco pensante, si trasforma in ocaggine, se è intelligente, rende affascinanti, senza nemmeno i tacchi. Però ben vengano certi vezzi femminili, sono la prima a dire che la leggerezza aiuta, tanto, speciein mala tempora come i nostri.

  • Soon d'accordissimo su tutto tranne sul fatto che il silk epil faccia parte del "bello di essere donna" 😛 E' utile neh, ne faccio un uso spropositato ma, ahimè, avrei preferito non doverlo usare..tipo mia madre, la odio, non ha un pelo in tutto il corpo..ho preso da mio padre..w la frivolezza che ci alleggerisce la vita!!

  • Grande!!! Anche se non porto i tacchi, condivido su tutto!! Adoro le donne curate e ben vestite. Io ultimamente lascio molto a desiderare ma per sentirmi meglio vado a farmi una piega o mi compro uno smaltino nuovo.

  • io sinceramente non credo che la frivolezza sia un diritto. Credo che faccia parte del nostro imprinting e che ciascuna la esprima in modo diverso. Nessuno ha il diritto di darcela o togliercela o reprimercela. E' li, e' nostra, siamo noi. Forse dipende anche dal contesto in cui vivi/lavori. Se lavori per una rivista di moda immagino che per te i dettagli siano importanti. Io sono una ricercatrice medico all'Istitut Pasteur e nel mio ambiente del tacco 12 non gliene frega niente a nessuno. Non che ci faccia schifo per carita', semplicemente non e' di interesse. Devo ammetere inoltre che nel mio settore, gran fighe non se ne vedono molte… mentre di intelligentone ce ne sono a palate…. (io, tra l'altro, non appartengo a nessuna delle due categorie..). Credo che una donna con una gran testa, come dici tu, possa permettersi di essere frivola, ma una donna frivola non sempre puo' permettersi di essere intelligente.

    • Verissimo, dipende anche dall'ambiente, perché ti adegui. E poi se non ti vuoi curare, non farlo! Ma non significa niente, come il contrario, no? Nella mia azienda, la vicepresidente (e parliamo di un'azienda di 1000 persone) ha 30 anni ed è una figa da paura. Ovviamente per le mie colleghe si è venduta a qualche capo, perché mica si può essere così figa e avere addirittura un cervello! Ma vaff!

  • Condivido! Oddio io non sono una da tacchi e vorrei vestirmi meglio, posso sicuramente fare di meglio! in questo periodo che poi…. Però mi trucco sempre almeno un po', non uscirei mai senza almeno la crema colorata e un filo di matita sugli occhi. Essere intelligenti appunto non significa essere sciatte… e poi quanto è bello coccolarsi! Penso che anche vedere in casa una mamma che si prende cura di sè come dei suoi bimbi, sia un buon esempio, sia per femmine che per maschietti (come nel mio caso….due!)

  • Non porto quasi mai tacchi e quando vado a fare il turno di notte non vi dico come esco di casa,ma in generale amo curarmi…Sono l'unica donna in un reparto di soli uomini e ormai i miei collegi,oltre al povero Fidanzato ovviamente,sono diventati esperti di smalti,palette di ombretti,borse,scarpe… Come farei senza di loro?

  • Ciao a tutte, io ammiro moltissimo le donne impegnate e non che si curano. Ora sono mamma di due bimbi piccoli e sono al tracollo. Le occasioni in cui mi curo bene sono poche. Non e' solo mancanza di tempo, mi costa ammetterlo, ma anche pigrizia. Ma voi che lavorate etc…come cavolo fate dopo un giorno di fatica a trovare la forza (il poco tempo ho ammesso a me stessa e' un alibi, bastano 5 minuti per lo smalto) per curarvi? Lo so che dovrebbe essere una coccola ma il più delle volte finisco sul divano a guardare la TV….grazie per i consigli che potrete darmi
    Cristina

  • Io sono una persona on-off, di norma non mi curo molto, ma in fondo chi mi vede? le pareti di casa? (certo c'é chi si trucca per andare a prendere il pane, ma non sarei una di quelle lo stesso, ci ho provato peró lo giuro!)
    Ma se voglio mi tiro a lucido e ricevo sempre i miei bei complimenti. E di norma non metto tacchi vertigginosi, non li so gestire (ma sono un po' tappa).
    Credo che se avró mai una figlia, le insegneró non tanto a curarsi di piú, ma ad essere orgogliosa e sicura di sé quando, tutta in tiro, attirerá i complimenti e le attenzioni della gente.
    Perché si, io non so gestire molto bene neanche quello!

  • Che articolo TOP!!! Finalmente si infrangono i binomi bella-stupida e brutta-intelligente! Basta! Basta classificazioni! E soprattutto non siamo uomini! W i tacchi alti e il parrucchiere, anche se hai 10 riunioni al giorno!

  • Grande!!! E anche io che ho 36 anni voglio mettermi il cerchiettooooooo! E me ne frego perché mi piace! Super d'accordo con tutto quello che hai scritto, a parte che io i tacchi non li porto quasi mai ma solo perché non so proprio camminarci!
    Un abbraccio
    Manuela

  • Io mi sento frivola di continuo, ma a modo mio. Quando dico le parolacce, quando guardo RealTime, quando sfoglio per la millemillesima volta il catalogo di Ikea, quando vado a prendere Davide al nido indossando jeans e felpa (e la gente mi chiede che ore sono chiamandomi "ragazzina" ;)) Mi trucco di rado e mi mangio le unghie, ma sono attenta al mio peso, non mi taglierei i capelli per niente al mondo e curo maniacalmente il mio sorriso. A mia figlia spero di insegnare a sentirsi sempre bella. Dentro e fuori <3

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