Le paure della mamma

Mio marito mi ha detto, una volta, che non avrei dovuto raccontare certe cose per non passare per pazza. Ora le scrivo addirittura. 

A volte arrivo in ufficio e mi chiedo se le ho portate nel posto giusto. No, non sono gli acidi, non mi sono mai drogata.

2. Dove seiiiiii?

Dovendo fare tutto da sola con loro, quando vado in un posto affollato perderle di vista è un attimo. E in quei secondi in cui urlo il loro nome perdo la metà dei miei bei boccoli. 

3. Morirò nella notte

Questa è una delle cose che mi inquieta di più fin dall’inizio. Onestamente, se muoio nella notte, chi se ne accorge? La mattina le bimbe si alzano (e ora sono abbastanza grandi, l’anno scorso mi immaginavo la piccola in un lago di pipì e cacca, disidratata e urlante) e cosa fanno? Prima che qualcuno si insospettisca del mio silenzio passa del tempo, e loro potrebbero bere candeggina, usare i coltelli e molto altro ancora. Urge piano.

4. Morirò in un attentato

Ieri in metro ero spiaccicata contro un pakistano con zainetto voluminoso. Ho pensato: se salto in aria (sì, cliché) non ritroveranno probabilmente nemmeno i miei denti. Chi starà con le bambine il tempo che si accorgano che non tornerò e che mio marito rientri dall’altra parte del mondo? Urge piano.

5. Una delle due si fa male

Mettete che succeda una cosa come quella di tre mesi fa, o qualsiasi incidente domestico. Come gestisco l’altra, sul momento? Qui risolvo facile, ho diverse amiche che, stranamente, mi vogliono molto bene e adorano le mie figlie.

6. Cazzo, la sveglia!

Sembra banale, eh? Eppure ogni mattina  mi sveglio da sola alle 6 perché ho paura di non svegliarmi, di dover correre, di non riuscire a portare la grande a scuola perché va portata entro le 8.30, di non poter andare a lavorare, di urlare perché si sbrighino. E io odio urlare.

7. Nooooo, non salireeeee!

Un altro terrore, e questo l’ho pure sognato, è che mentre stiamo per prendere la metro una schizzi dentro, si chiudano le porte e ciao. Come farei a ritrovarla? Sangue freddo. Chiamare assistenza RATP. Che comunicherà con il macchinista. Che alla stazione dopo, in base alla mia descrizione, la ritroverà. Sempre che non l’abbia presa qualcuno. 

Non so se mio marito avesse ragione, a prendermi per il culo.
Io so che, al posto suo, avrei mille volte più paura di me.

E voi? Avete paura che vi succeda qualcosa nella gestione della vita di tutti i giorni anche se non siete mamme single come me? Avete un piano di salvataggio?

E se mi cadono nella Senna? Questa è facile: mi butto.

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31 Comments

  • Morire di notte. Da qualche tempo ci penso anche io. Però io penso alla doppia dipartita contemporanea (non so bene per quale causa), mia e di mio marito. 🙂
    Mah…

  • Marò, mi è venuta ansia a leggerti. Se ti può consolare, almeno sono ansie giustificate, quindi no, non sei pazza.
    Buona fortuna eh.
    No dai, sono buona, ecco le mie proposte:
    1. Dove le ho messe?
    Sono come te. Soluzione: dì alle maestre che se le figlie non si presentano senza che tu avvisi, ti chiamino.

    2. Dove seiiiiii?
    Braccialetto con nome e numero di telefono, ne fanno di carini.

    3. Morirò nella notte
    La P.1 è grandina, spiegale che se per caso dovessi stare male e non svegliarti perchè sei malata, non stia a svegliarti come quella bimba italiana, ma che chiami la vicina. Altra cosa importante: prova a insgnarle a telefonare alla nonna.

    4. Morirò in un attentato
    No solution. Almeno è una morte rapida. (la scuola ha numeri di emergenza, comunque, no?

    6. Cazzo, la sveglia!
    Non è questione di vita o di morte, quindi se succede, amen.

    7. Nooooo, non salireeeee!
    Immagino il panico: sempre braccialetto con nome e numero.

    Sono una problem solver? ;-P
    M.

    • Sono d'accordo sui braccialetti (sempre che non le prendano dei maniaci).
      La 3. impossibile: la porta è a prova di bambino, al mio piano c'è una società, gli unici vicini che conosciamo sono nell'altra scala. E utile chiamare la nonna che sta a Prato e non parla una parola di francese, in effetti… 🙂
      La 4. non è per la scuola, a scuola va a prenderli la babysitter. È che la babysitter alle 20 vuole andare a casa.
      6. Vero.
      Puoi migliorare 🙂

  • Io ho paura delle scale mobili. Un giorno mia mamma ci è caduta trascinandosi dietro mia figlia. Non si sono fatte nulla, e io che non sono molto apprensiva non ci ho dato peso, ma pochi giorni dopo ho letto sul giornale di una bimba che cadendo sulle scale mobili di nonricordoqualecentrocommerciale ha perso un dito. Ci ho visto un monito divino. Da allora quando capita di salirci mi pianto bene con le gambe e la tengo con entrambe le mani. Ma le ripeto "Amore le scale non sono pericolose eh, ma tu dai la mano a mammina tua, anche l'altra e fai attenzione e non ti muovere e non spostare i piedini". Ne farò una fobica, lo so. Emy

  • io ho una paura matta di morire, prima me ne frgavo e/o non ci pensavo… Dopo la morte di una ragazza che conoscevo bene, madre di due figli a causa di un tumore la mia visione è totalmente cambiata! penso che NESSUNO al mondo potrà mai volere bene ai miei figli quanto li voglio io (nemmeno il padre, mi spiace di dirlo ma la mamma E' la mamma) e a volte passo nottate a pensare e ripensare all'amaro destino della mia prole senza di me…
    Questa paura accomuna quasi tutte le madri che conosco comunque.
    Altra paura è quella di perderli di vista in luoghi affollati, mamma mia che ansia che mi sta venendo…

  • Io sono mamma semi single visto che mio marito è via da casa tutta la settimana.
    Ho paura che mi succeda un incidente mentre vado a prendere la bimba al nido e passino ore prima che qualcuno scopra che lei è ancora lì.
    Ho una paura folle che mi lasci la mano e vada a finire sotto un auto.
    Ho paura che mi succeda qualcosa in casa e nessuno dei miei vicini (anziani) se ne accorga.
    Ho paura di cadere dentro grate e tombini con lei a piedi o nel passeggino.
    Direi che a fobie siamo tutte in buona compagnia.

    Amelie

  • Quello che temo sono le malattie, quelle dei bambini. Se mi dovessi ammalare e morire, la mia preoccupazione più grande e': tu babbo, non devi fare come ha fatto tuo padre con te. Quindi un giorno, presa da un delirio contro suocero, mi sono fatta promettere da mio marito che dovrà sempre mettere prima di tutto la serenità della bimba, senza fare guerre contro nonne e cognate.
    Altra paura e' quella delle altezze, ma perché soffro di vertigini, evito di andare in posti alti con la bimba perché non riesco a controllare me stessa. Da poco siamo stati a visitare una diga, , posto bellissimo, io la notte ho sognato che mi cadeva mia figlia, ho sentito anche il tonfo dell'acqua…un incubo.
    Leggendo i commenti vedo che non sono l'unica malata di fobie!!
    Martina

    • idem…io non voglio che i bimbi si avvicinino alla ringhiera anche se è assurdo che possano cadere giù e magari è un piano rialzato. pensate che ridere sono voluta andare sulla London Eye e appena chiuse le porte ho avuto un mezzo attacco di panico e sono stata tutto il tempo seduta in mezzo terrorizzata e tutti invece si facevano i selfie spalmati sul vetro…

  • Io già da incinta ho 1000000000000 paure, ora so per certo che non termineranno col parto… Anzi! Prenderò spunto da qualcuna delle tue (nel caso le mie non fossero abbastanza!), da brava ipocondriaca quale sono ahahah!

    PS: il mio ragazzo mi dice sempre che sono PAZZA ma finché non vengo rinchiusa per IPOCONDRIA CONCLAMATA continuo imperterrita a impezzarlo con le mie paure :)! Con qualcuno dovrò pure sfogarmi!

  • Io ho paura di perderla di vista al Supermercato, così se vado a fare la spesa con lei mi assicuro che sia sempre appiccicata alla mamma……….poi ho paura che mi resti sotto una macchina nei parcheggi del Supermercato, in piscina poi la tengo sotto sorveglianza completa…così come quando fa il bagno nella vasca di casa…Ma se adesso le paure sono queste, poi, quando saranno grandi, che paure avremo??? ho paura di pensarci !!!!! si dice dalle mie parti bambini piccoli problemi piccoli..bambini grandi problemi grandi…mmmm non pensiamoci adesso…però a leggervi mi è venuta l'ansia perdirindina..

  • Emma ha nove mesi quindi ho ancora il terrore della sids a cui sia aggiungono quella di avere un incidente con lei in macchina e quella di cadere mentre salgo o scendo le scale di casa con lei in braccio, con conseguente rottura della testolina sui gradini di marmo… E queste sono solo le prime tre che mi sono venute in mente!

    • la sids..porca miseria! Ho V di 9 mesi anche io e adesso sono meno (ma poco) fissata ma prima era un continuo controllare se respirava… e così anche col primo figlio…non ce ne libereremo mai? delle paure intendo

    • Non credo passeranno mai le paure, semplicemente ne arriveranno di nuove a sostituire quelle che ormai non avranno più ragione di essere… Incoraggiante, vero?

  • Ne aggiungo una: che abbia un malore la persona a cui li affido. È una paura rivolta in particolare ai miei genitori, che sono anzianotti (anche se in salute) e poco abituati a tenerli… Insomma, mi vedo in un solo colpo orfana e coi i figli abbandonati al loro destino. Ed allora le poche volte che succede cerco di lasciargliene solo uno (possibilmente il grande) e mi accerto che ci siano sia mia madre sia mio padre. Ma comunque sto in ansia.

  • quando mio marito è all'estero io ho sempre paura di morire e che i miei figli mi veglino proprio come ultimamente ha fatto quella bambina con la sua mamma pensavo di essere l'unica a pensarlo

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