Alto contatto? Bella la vita, eh!

È più facile calmare un bambino cacciandogli in bocca un ciuccio o una tetta?
Preparare pappe o dargli un panino con la porchetta a 6 mesi?
Richiede maggior sacrificio allattare al seno o col biberon?
E dormire tuttinsiemeappassionatamente o ciascuno nella propria stanza?
Interessa?
Quanto la modalità di riproduzione degli aracnidi, più o meno…

E non fosse che mi sono scocciata di leggere e di sentire proclami al sacrificio delle povere e sante madri cosiddette alto contatto,  me ne fregherei quanto me ne frego della riproduzione degli aracnidi.
Ma non me lo permettete… colpa vostra!
Chi non segue le regole della genitorialità ad alto contatto viene spesso tacciato di farlo per comodità.
Chi le segue altrettanto spesso dice di sacrificarsi col sorriso per amore dei figli.
Bene.
Io non mi sono fatta mancare sostanzialmente nessuna pratica e posso serenamente dire che:
l’alto contatto è comodo.
Il resto è sacrificio.
Oooooh yes!
1) Ho allattato al seno e col biberon.
 
Devo dirvi quanto è comodo estrarre una tetta, piuttosto che ballare il waltzer di sterilizzatori, biberon anticoliche, non anticoliche, con tettarella in silicone, non gli piace proviamo in caucciù, prova la temperatura del latte, ma anche dell’acqua, occupati del procacciamento latte, maro’ la stitichezza del bambino causa latte artificiale…e l’armamentario da portarsi appresso quando si esce?
2) Ho provato le pappette e l’autosvezzamento. 
Devo raccontarvi quanto grandi si facciano le palle a lessare la santissima trinità patata-carota-zucchina?
A lessare e tritare pesce e carne?
A mischiare tapioca?
Ad assaggiare quella melma insipida?
Ma volete mettere quanto più comodo sia allungare un tocchetto di quel che avete nel piatto?
3) Ho fatto dormire il neonato in culla e poi nel lettino, per ritrovarmelo poi nel letto abusivamente.
Sì.
Mio figlio ha dormito in culla da subito e poi nel lettino. Pacifico, sereno e beato.
Ad un certo punto ha preso a svegliarsi e a chiamare nel cuore della notte.
Con la sveglia puntata alle 6.
E un lavoro impegnativo.
E una giornata lunga e complicata.
E ti alzi una volta.

E ti alzi 2.
E ti alzi 3.

Effffanculo vieni qui, sdraiati tra me e tuo padre e svieni morfeizzato, su!
Ronf corale.
Ad alto contatto.
E semplice.
4) Ho usato il passeggino, sì, e la fascia. 
Dopo un giro in metrò passegginomunita su e giù per millemila gradini…
Dopo tentativi di salire sul tram senza morire appena diventata neomamma…
Dopo ridicoli approcci su sterrato o impantanamenti su sabbia…
Dopo un giro al mercato con passeggino…
Fascia santa subito!
Dunque, sorelle alto contatto, peace.
Vi lovviamo, molto, ma posate l’aureola.
Non fa per voi, amiche, proprio no.
O, meglio, fa per voi come per tutte tutte tutte le mamme.
Quelle ad alto contatto e quelle no.
Written By
More from Chiara

Didò fatto in casa? Ecco come fare, anche in versione senza glutine

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemail  Didò, pongo, pasta modellante, plastilina sono tutti nomi diversi che...
Read More

40 Comments

  • Il punto 3 approvo…

    E ti alzi una volta.
    E ti alzi 2.
    E ti alzi 3.
    E ti alzi anche 4 volte… e poi?

    Si perchè non tutte le mamme l'indomani hanno la sveglia alle 6:30 per andare al lavoro e allora "mettiti in mezzo" almeno dormiamo tutti e tre più o meno bene. Io non sento una bomba. la nana russa ed il papà alla fine viene spodestato e cacciato nel divano, non da me, ma dalla nana!

    Ronf corale.
    Ad alto contatto.
    E semplice.

  • Che poi io non ho mai capito questa idea del sacrificio, che ho sentito tante volte: mi sembra così brutto pensare che il modo in cui ho deciso di impostare il rapporto con mio figlio sia un sacrificio. E non riesco proprio a capire come possa essere motivo di vanto.
    Io credo che si debba cercare di creare un equilibrio, di fare in modo che due quotidianità e due necessità si intreccino e convivano; un rapporto tra due persone, come sono madre e figlio, non può essere così sbilanciato. Non credo che annullarsi per un figlio sia la soluzione.

    • Bravissima!!!! Sono una mamma ad alto contatto e felice di esserlo perché è quello che risuona meglio per la nostra famiglia e mi semplifica la vita, il sacrificio è proprio un’altra cosa!
      Che poi essere genitori non sia semplice ma impegnativo e che non si riesca quasi più a trovare due minuti di pace se non quando torna il papà e fai finta di fare la cacca CHIUSA a CHIAVE SOLA IN BAGNO per stare due minuti con l’iPhone in mano tranquilla (😎)…
      ok quella è un’altra storia ed è comune a tutte le mamme 🤣

  • Io mamma ad alto contatto ma semplicemente perché mio figlio era ed è ad alto contatto. Sacrificio? Un cazzo! Comodità pura, sempre detto

  • Klarissa sono in lacrime! mi hai fatto morire!
    🙂 approvo tutto! tutto quello che si fa è sempre per il bene del bambino e per la sanità mentale dei genitori 🙂 basta con "so la mejo"!

  • Ma chi ha detto che l'alto contatto è un sacrificio? Anzi, è una scelta molto appagante oltre che la più semplice e naturale (parlo in particolare del dormire insieme o del portare in fascia; dell'allattamento al seno non posso dire che non mi sia costato sacrificio perché ho sofferto per i primi tre mesi)… che sia anche una comodità poi, non lo metto in dubbio!
    Si sta sempre e solo a criticare quello che fanno gli altri, ecco qual è il punto. Ogni famiglia dovrebbe fare le proprie scelte serenamente, in base al proprio equilibrio, in base al momento, in base a come ci si alza al mattino. Si viene continuamente bombardati di informazioni e di giudizi spesso non richiesti, invece di darsi serenamente una mano e rendersi utili -anche solo con consigli di chi ci è già passato o una spalla su cui piangere- per le altre mamme, che siano ad alto, basso o medio contatto!!! 🙂

  • Ho scoperto da poco il vostro blog ma poi l ho letto tutto!tetta e nanna sono combattuta tra sacrificio e comodità! Certo che preferirei darle un biberon piuttosto che stare la nana attaccata un ora!ma poi di notte chi ce la fa ad alzarsi 7 o 8 volte?!e allora tetta sia e dorme con noi!!

  • Sono d'accordo con voi. Ogni genitore deve fare quello che è meglio per sé e per il proprio bimbo e sentir parlare di sacrifici quando è tutta una questione di scelte è assurdo e triste.
    Io non sono mamma ad alto contatto, o meglio non lo sono per la maggior parte dei punti elencati in questo post.
    Ho allattato i primi mesi entrambe le bimbe e si era comodo ma anche stancante e impegnativo (almeno x me) e quando siamo passati al biberon e alle pappe mi sono trovata bene lo stesso.
    Mai usato la fascia ma abitando in un paese non devo prendere mezzi pubblici quindi il passeggino va benissimo. Anzi meglio così non porto nessun peso, neanche la borsetta. 😛
    Sul dormire noi preferiamo ognuno nel suo letto e nella sua camera, dormiamo tutti meglio perché mio marito russa e disturba la bimba, io ho il sonno pesante che manco le cannonate ma basta che una bimba sospiri nel sonno e mi sveglio. Questo andava bene con la prima che è una gran dormigliona. Che già a 3 mesi saltava un pasto e tirava 6 ore senza chiamare… con la bis… che a 18 mesi ancora capita si svegli alle 2 e rogni fino alle 4… beh… ti alzi 1, ti alzi 2, ti alzi 3… x noi ormai è ti alzi 1, la metti nel lettone e si dormicchia meglio tutti. Certo quando resta nel suo letto fino alle 6 del mattino siamo molto più riposati ma prima che alzarci 4 volte va benissimo così. Crescerà e dubito molto che a 30 anni vorrà dormire con mamma e papà. 😀

  • Provato a dormire in camere separate, ma bimba birichina si svegliava 10 volte a notte, stop.
    Portata a dormire con me e papy, ma bimba birichina disturbava papy, stop.
    Tentato omicidio di entrambi, stop.
    Portata a dormire sola con me nel lettone, senza papy, tutto ok, stop.
    Dormito con me fino a 8 anni, tutto ok,stop
    Omogenizzati del super dai 4 mesi, no girotondo santissima trinità,manco per le pal…stop.
    Sushi a 1 anno, stop.
    Motocross a 7 anni, aereo transoceanico da sola a 8 anni, stop.
    Bimba perfettamente sana e ok, mamma pure? STOP.

  • La grande "piaga" e il più grande sacrificio sono i giudizi e i consigli non richiesti delle altre mamme che invece di unirsi e confrontarsi non fanno altro che sputare veleno appena giri l 'angolo x sottolineare quanto loro e prole siano meglio e tu inadeguata.
    Davvero ragazze sono mamma di una bimba di quasi due anni e ho smesso di andare oltre il "ciao" con le altre madri.
    Penso che noi donne abbiamo molto da imparare dai maschietti, loro quando solidarizzano lo fanno davvero.E sono sinceri!
    Cri.

    • Hai pienamente ragione!a me dicono tutte che è colpa mia se dorme con me che dovrei toglierglielo io il vizio. Certo che devo farlo io non mi aspetto che a 8 mesi se ne vada da sola nel suo lettino. Ma capiterà anche a loro una figlia che si sveglia 7 volte quando va bene e si riaddotmenta solo con la tetta!?!

    • Colpa…colpa di che? !

      Sei serena? Ti dà fastidio?
      Se ti dà fastidio prendi provvedimenti, se state bene, una sola parola: fottersene. E avanti per la tua.
      Che poi magari chi ti fa la predica ne ha due nel letto, non uno, ma non lo dirà MAI.

    • cri. quanta verità!!!
      anche io ho chiuso con (quasi) tutte le altre madri!!!
      "buongiorno/buonasera" e' il massimo che possono ricevere da me.
      poi se fra bimbi legano giocheranno al parco e io leggerò un bel libro mentre le mamme api regine si lodano e sbrodano a vicenda.
      toh si salvano due o tre mamme, ma perche sono mie amiche da molto prima del parto…ma a volte il vaffa scappa anche con loro.
      su questo blog trovo la pace e vorrei conoscervi tutte dal vivo!
      un saluto da una mamma a medio contatto direi ahah

    • Ciao a tutte! Io non ho avuto la stessa esperienza con le altre mamme. Quelle che conosco qui vengono un po' da tutto il mondo e ognuna porta con sé un bagaglio culturale diverso. Per esempio l'olandese é super spartana e a bassissimo contatto, mentre quella della Costa Rica non si staccherebbe dalla bimba neanche per andare in bagno. Eppure stiamo tutte insieme, ci confrontiamo e scambiamo esperienze senza giudizi. Sarà che siamo tutte un po' sole in un paese nuovo e ci teniamo a mantenere le poche amicizie che si riescono a fare quando si hanno bambini piccoli!

  • per il punto 1 devo ammettere che ho insistito ad allattare un po' per sfida, un po' perchè era gratis ed era un peccato…ma molto perchè la tetta è comoda, la tiri fuori e sei a posto. meno comoda se pensi che dai nutrimento solo tu…ma in quel caso…complice un peso che non saliva abbastanza da subito…ansia…e allora vai col bibe ogni tanto, tipo di notte così glielo dà il papà e io dormivo. furba no? punto 3…appunto, chi ha voglia di alzarsi e dondolare e ritornare e rialzarsi….venite pure, tanto il mio spazio io me lo prendo comunque anche sgomitando. anche se poi sono io che ne esco piena di lividi… e punto 4 io odio il passeggino ma per mancanza di muscoli ho dovuto cedere..a un certo peso (tipo 6kg) mamma mozzarellina non reggeva più sulle gambe e arrancava… e quindi pazienza. ma se fossi forzuta sarei ancora là a portare il duenne 😉 la comodità non è una cattiva cosa!! altro che sacrificio!!

  • Evviva!!! Finalmente qualcuno dice le cose come stanno!! Alto contatto forever!!! Tuuutto più semplice!! Ed è la cosa più naturale del mondo! Vi lovvo!

  • Il punto 1) l'ho provato sulla mia pelle e all'inizio ho avuto il tuo stesso pensiero. Quando ho capito che con la tetta non ce la potevo fare, ho versato molte lacrime all'idea del casino che avrebbe comportato uscire di casa con termos, latte e vari biberon, senza contare dovermi alzare di notte a preparare il latte mentre Baby M. urlava perchè troppo affamato per attendere 5 minuti! Col passare dei mesi, però, ho cambiato idea e, una volta abituata a portarmi termos di acqua calda ovunque, è stato più comodo così, il biberon può darglielo chiunque e quando finisce è sazio (questo è personale, so che molti bambini sono sazi con la tetta, io non ho mai provato questa gioia..), senza contare che credo che una delle ragioni del suo dormire tutta la notte nel suo lettino stia proprio nel biberon. Insomma, col senno di poi credo di avere avuto una vota più facile grazie al LA!

  • Io allatto, e il mio e' quello che viene chiamato allattamento prolungato dato che la bimba ne compirà 3 a luglio. Dorme nel letto con noi. Secondo le definizioni dovrei essere mamma ad alto contatto, ma la verità e' che io mi sento mamma e basta. Se sto facendo la cosa giusta? Si, giusta per me e per mia figlia. Alla fine si fa quello che ci fa stare bene. Le critiche sono tante, sopratutto per l'allattamento, ma mi scivolano addosso perché mi sento tranquilla. A me piace il confronto, non la critica. Solo che trovare mamme disposte a parlare, e' molto difficile. Io ultimamente ho problemi a far dormire la peste, a mezzanotte ancora sveglia. ( la tetta non fa miracoli!) Ne ho parlato al parco con alcune mamme, il mio vuole essere anche un approccio per parlare un pochino, un fallimento! E' stata una valanga di critiche, ma come e' possibile! Come fai! Non esiste!
    Sarà che qui sono molto metodo/dipendenti, e quindi appartenere e seguire una certa linea educativa e' la norma. Però non tutto può funzionare da manuale! Quindi nonostante io, senza saperlo, sono del metodo alto contatto, posso dire che non e' infallibile!!
    Martina

    • Ecco mi dispiace che esistano persone che non hanno un minimo di tatto ad esprimere il loro pensiero diverso dal tuo….tu sei andata là per fare due parole e magari ne veniva qualche spunto.. e queste come delle iene punte sul vivo non sanno far altro che criticarti. Noi donne a volte sappiamo proprio essere cattivelle!! Proprio noi che siamo il sesso forte e che dovremmo darci una mano, perchè appunto l'argomento è importante e non ci sono manuali di istruzione x nessuno. Quindi l'aiuto reciproco e il confronto sono fondamentali per sopravvivere, ma ci vuole anche rispetto e tatto.

    • Hai ragione su tutto lady nera! Sarà che io qui nel mio pueblo della provincia catalana sono etichettata come la mamma italiana, ergo chioccia! Molte mamme sono della scuola di Estivill, e rispettano alla lettera tutti i precetti. E lui, il santone, non contempla mamme chiocce!! Quindi loro ti giudicano perché sono convinte di fare loro, e solo loro, la cosa giusta. Che poi e' cosi bello parlare, confrontarsi, condividere esperienze..avere un pochino di umiltà anche! Insomma se io dico ad una mamma, sono stanca, la bimba non dorme etc etc, a volte mi piacerebbe non sentire un: cazzi tuoi che fai così! O cosa peggiore: cazzi tuoi che sei così!
      Riallacciandomi ad un commento che ho letto più su, le mamme con le quali parlo più spesso sono: una tedesca, una francese e una andalusa che qui e' come se fosse straniera!!
      Vi abbraccio tutte!!

      Martina

    • ma davvero? pensa che invece io mi sono innmorata del libro di un altro spagnolo…e pure catalano mi sembra…Carlos Gonzalez…veramente tutta un'altra cosa da Estivill…probabilmente mi è piaciuto perchè era più in sintonia con quello che penso io e che mi viene istintivo,. Leggere un medico che ti 'libera' da pregiudizi del tipo guai attaccarlo al seno solo per consolarlo! guai a metterlo nel lettone! e via dicendo… mi ha fatto vivere spontaneamente senza tanti sensi di colpa …insomma prima avevo un istinto che non riuscivo a buttare fuori perchè come tutte le neomamme ero istruita da chi pontifica, si fa così, non fare cosà perchè sennò si vizia…etc etc. ho letto lui e mi son detta ma come, anche un pediatra così famoso la pensa come me e mio marito…allora forse vale la pena provare a fare come mi verrebbe naturale 😉 la cosa più bella di questo pediatra è che più che insegnarti a essere ad 'alto contatto', ti insegna a essere come ti viene da essere spontaneamente. ad esempio lui dice se tuo figlio dorme da subito nel lettino da solo…buon per te!! sarà uno dei rarissimi casi. ma se non lo fa non ti preoccupare che è normale, questo è il motivo per cui lo fa e tu non sei costretto ad agire in un modo solo….hai sempre una scelta…scegli tu come ti senti di agire (poi dipende se funziona ovviamente…)però per lui non esiste IL modo, ma il TUO modo di essere mamma/papà. Almeno io ho percepito questo dai suoi libri. E mi piace che abbia scritto i suoi libri dopo aver fatto un bel periodo a casa a fare il 'mammo'. Dillo alle catalane…Gonzalez, no Estivill!! 😉

    • Certo che lo conosco! Mi piace molto come persona e come pediatra. Sempre dalla parte delle mamme, appoggiandole e incoraggiandole. L'ultimo libro, creciendo juntos, si rivolge ai bimbi più grandicelli fino all'adolescenza. Oltretutto lui vive e lavora in una zona di Barcellona molto popolare, quindi conosce tante realtà e nonostante sia diventato famoso e' sempre rimasto coi piedi per terra. Poi e' molto ironico e questo suo riuscire a sdrammatizzare molte situazioni che a noi mamme mandano in paranoia lo trovo molto piacevole, anche perché lui sa ascoltare e mai ti giudica.
      Poi Estivill per me e' tutta un'altra cosa, io non condivido nulla del suo metodo. Ma ho conosciuto tante mamme che lo seguono e si sono trovate bene, altre che si sono pentite di averlo fatto. Come una mamma di 50 anni, il figlio ora ne ha venti. Il figlio nacque proprio quando estivill iniziò a diffondere il suo metodo rivoluzionario. Lei mi dice che ciò che permette ora al suo cane non lo ha permesso al figlio, che si passava notti intere a piangere e lei sull'uscio della porta senza prenderlo in braccio. Poi il figlio e' cresciuto uguale con tanto amore..
      Un abbraccio!

  • la mamma perfetta non esiste, la risposta giusta non esiste, se non quella che è giusta per la mamma e per il figlio che si ha davanti…..
    ogni figlio deve avere la mamma di cui ha bisogno lui!!!!!!!
    l'alto contatto….. è soggettivo
    l'allattamento è comodo ma anche sempre "tete a porter"..sempre in ogni dove……

    cmq viva la diversità elaperfezione è snervante …..
    veronica

  • Leggo con le lacrime agli occhi giuro!..Allora dovendo dire la mia ( eh si perché io la mia la DEVO dire,un po come tante di noi ��)propongo un punto di vista controcorrente. .così tanto per, e se fosse che non siamo tutte iene ma al contrario siamo solo poco predisposte ad accettare consigli diversi che metterebbero in discussione il nostro operato?…tipo un po permalosette.
    esempio: se vado al parco e dico che mia figlia non vuole dormire nella culla,e ovvio che tu mi dici la tua,con più o meno tatto, però ci sta…tanto quanto so già che della tua in realtà non me ne frega niente perché io sono la mamma di quella bimba e io sono perfetta!��..però per come sono fatta io per indole magari ti rispondo ci si confronta e poi amiche come è più di prima..l alienazione forzata mi sembra eccessiva…forse in quanto Donne tendiamo a dare ad ogni parola un significato nascoscosto e infimo…che magari poi non c è. ..dico forse…poi c è chi esagera certo ma c è tra le donne tanto quanto tra gli uomini di certo. Un abbraccio a tutte!

    • Questo infatti si chiama confronto.
      Quello che io ho provato a cercare con le mamme dei bambini dell'età di mia figlia, e' stato proprio il confronto. Io andavo alla ricerca delle loro esperienze, perché e' da qui che nascono le discussioni, gli spunti, i consigli, le risate e quant'altro. Però se una mamma ti giudica, allora siamo su due binari diversi.. mi puoi criticare, non condividere tante cose, però non mi devi giudicare se non la penso come te. Il mondo e' bello perché vario, può sembrare una frase ovvia, ma ormai sembra essere sempre più difficile cogliere questa bellezza. Ognuna col proprio ego di mamma. Tante volte l'ho visto anche qui nel blog, che si può scatenare una guerra per esprimere il tuo punto di vista.
      Io sarei una mamma ad alto contatto, perché allattò, perche' la bimba dorme con noi, di certo non mi sento sacrificata per questo, perché sono scelte che ho preso sia in modo del tutto spontaneo e per comodità. Come una mamma per comodità sceglie di insegnare al figlio a dormire col metodo estivill. Due mondi opposti ovviamente, ma la bellezza del confronto nasce proprio dalla diversità.
      ….e poi e' vero! Sono tremendamente permalosa, sarda al 100%!!
      Besos!!
      Martina

  • Quando farò il bis, spero col tutto il cuore di allattarlo al seno come con la prima. Ma voi mette di notte poi?? Vorrei poter commentare al meglio, ma oggi la Nana mi vuole vivere ad altissimo contatto e fa caldo.

  • D'accordo su molto ma per me la tetta è un incubo… me la chiede ogni ora circa sia di giorno che di notte non dormo praticamente da 4 mesi!!!e il voler stare sempre insieme? Sempre sempre? Tipo "ok mamma stiamo qui sul lettone sveglie anche se sono le 4 del mattino, ma tu non devi dormire eh…mo guardi ed io faccio le vocine…" o peggio del tipo in un giorno intero non si riesce ad allontanarsi per andare in bagno perchè baby strilla che nemmeno durante un esorcismo? E non ditemi bimba viziata lasciala strillare perchè strilla fino a perdere il fiato e a farsi uscire un'ernia…
    Insomma riassumendo, forse qualche mamma da avviare alla beatificazione esiste pure…magari dipende da quanto "alto contatto" è il bimbo? Saluti :-*

  • Ti ringrazio! Ad aprile diventerò mamma della mia prima bambina, e avendo una piccola attività commerciale mia e nella quale lavoro da sola (soprattutto nel boom dei mesi estivi), ho iniziato già a pianificare (per quanto possibile) vita e lavoro quando arriverà la bimba…ebbene sono stata più volte tacciata come madre insensibile, perché avrei dovuto mettere sin d’ora una dipendente (Grazie al cielo sto avendo una gravidanza invidiabile e tranquillissima, tolti i classici disturbi come nausee, spossatezza ecc.) e rimanere in casa a covare. Ho la fortuna di avere madre e suocera davvero in forze e pronte a darmi una mano, ma ho iniziato comunque ad informarmi su fasce, sicurezza del mio luogo di lavoro, agevolazioni per assunzioni in caso di problemi, insomma, mi sto facendo venire delle ansie che sono totalmente infondate! Ti ringrazio per il tuo articolo, mi sento un po’ meno mamma degenere! <3

  • Abbasso le mamme perfette!

    Una volta una di loro si è permessa di mettere in discussione il rapporto tra me e mia figlia (allora ventimesenne), perchè ho smesso di allattarla a 11 mesi, per scelta, perchè non ne avevo più voglia…

    Fiera di essere una mamma imperfetta, che non voleva allattare, ma poi lo ha fatto per necessità e ha scoperto che era anche una comodità, alto contatto o no!

  • Sono perfettamente d’accordo con te. È molto più comodo l’alto contatto, tetta, fascia ecc. Ma vuoi cortesemente ammettere che quelle due ore in cui dorme beatamente nella sua culla, e non incollato alla tua epidermide, farebbero talvolta piangere di gioia per il solo fatto di poterti allontanare anche di 50 cm e fare una doccia in libertà senza il suo pianto nelle orecchie? Forse si fa un pò di confusione. Alto contatto significa non poter scegliere. Il bisogno estremo del tuo bambino. Non “vado in metro, preferisco la fascia”. Non è una scelta, è una missione. E ti assicuro, non è questione di perfezione, e ci vuole ben altro che l’aureola…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.