Viaggiare con i bambini: la Val Seriana

Cabinovia sul Monte Poieto
Esiste un posto dove l’aria è profumata,il cielo turchese

e l’erba talmente verde da sembrare finta.

Dove l’attenzione per i bambini è palpabile.
E questo posto è talmente vicino a Milano, che mi chiedo perché non ci siamo accorti prima della sua esistenza.
Soprattutto perché tutto ha un costo accessibile e perché vi sentirete sempre i benvenuti nonostante la prole.
E’ la Val Seriana.
Cominciamo a conoscerla arrivando a Selvino .
A Selvino tutto è a misura di bambino, le iniziative per i più piccoli non si contano e i posti a loro dedicati nemmeno.
Noi iniziamo saltando sulla seggiovia che da Selvino porta alla cima del Monte Purito dove d’inverno si è tornati a sciare e d’estate ci si può godere una passeggiata tra i boschi o il panorama  pranzando al rifugio “La Baita” o partecipare a una delle tante attività che vengono qui organizzate o, ancora, entrare nel parco avventura.
Dal parco avventura i bambini si portano fuori con fatica, io vi avverto, ma potete stare tranquilli: è il primo in Italia a sicurezza totale.

 

Il funzionamento di ganci e carrucole viene spiegato ai bambini con molta attenzione, e una volta da questi interiorizzato…via!

 

Per riprendersi da tanta fatica un aperitivo al rifugio , prima della discesa, è d’obbligo.
Da qui si può decidere di scendere a piedi o nuovamente in seggiovia.
Seggiovia del Monte Purito

 

 Sempre sul crinale del Monte Purito, proprio accanto alla seggiovia, sono state allestite delle piste per discese in…gommone!
I più piccoli possono scendere con i genitori, i più grandi anche da soli.
Monte Poieto

Mio figlio, 6 anni, è sceso e risalito (utilizzando il tapis roulant) in totale autonomia per circa 3645 volte.

Io?

Pure.

Da Selvino ci siamo poi spostati nella vicinissima Aviatico, dove siamo saliti sulla pittoresca cabinovia che ci ha portato fino in cima al Monte Poieto.

 Ad accogliere i visitatori,
oltre ad uno splendido paesaggio,

dominato da un verdissimo prato a perdita d’occhio…

lui:

Io controllo, eh!
Qui ci si può arrivare muniti di pranzo al sacco per godersi la giornata all’aria aperta (ci sono anche un parco giochi per i più piccoli e un parco daini), oppure si può pranzare al rifugio .
Se voleste fermarvi per la notte, sono a disposizione delle deliziose camere, anche familiari.
Avviso: le stanze sono dotate di vasca idromassaggio e panorama mozzafiato.
Occhio a non tornare con famiglia allargata 😉
Lasciato a malincuore il Monte Poieto, ci siamo diretti a Castione della Presolana, dove abbiamo cenato e dormito all’Hotel Residence La Rosa, un classico albergo di montagna, ma…con un seminterrato totalmente bimbodedicato: una stanza per i più piccoli (tutta tappetoni, tricicli, dondoli, casette, colori) ed una per i più grandi (gonfiabili, tappeti elastici, flipper, biliardini, ping pong, giochi da tavolo).
Al risveglio ci godiamo Castione, la perla delle Dolomiti della bergamasca.
Dolomiti?
Sì, perché ho appurato che quella di trovarmi sulle Dolomiti non era solo un’impressione, ma era sostanzialmente realtà: il massiccio della Presolana è di roccia dolomitica, e il paesaggio, di conseguenza, è quasi lo stesso.
Qui d’inverno si scia, mentre d’estate ci si possono godere passeggiate a prova di principiante…e di passeggino (Non avete un passeggino adatto? Li noleggiano all’APT!).
Ci siamo poi spostati sul Colle Vareno, dove abbiamo lautamente pranzato all’agriturismo “Roccolo” (anche qui, all’esterno, spazio bambini con tappeti elastici, macchinine, palloni, ping pong; se sapete stare in sella, organizzano anche escursioni a cavallo).
Da qui, nostro malgrado, ci siamo poi diretti verso la città.
Con la promessa di tornare presto.
Il salto degli sposi al Passo della Presolana
Qui, tutti gli eventi in programma e le informazioni turistiche sull’intera Val Seriana
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More from Chiara

Casalinghitudine. Ovvero, di quanto io ami le faccende di casa.

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemail Da anni Pregunta si occupava di L. e ci dava...
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9 Comments

  • Mi duole vedere che ti sei stata costretta ad abbandonare la vita civilizzata e si spera di classe, per doverti sopportare punture di Zanzare, spifferi, cacca di mucca sotto gli scarponi vecchi di tua nonna mentre le belle scarpe restano a casa. Che tristezza, deprimente.

    E quel cane immagino ti abbia lavata di bava e ti abbia dato quel odore inconfondibile di cane bagnato, perche i cani sono sporchi e non di classe come i gatti.

    Non posso tollerare tanta tristezza in un post e cosi' per mio volere magnanimo vi lascero' qui un frammento si me stessa mentre va a comprare il nuovo gattino insieme a Pinkessa (la mia macchina) so che sarete tra di voi serpeggera' l'invidia che ahime' devo confrontarmi ogni volta anche io, gia' troppe persone che vogliono pur non meritando, di essere come me. Godetevi un po di gioia in questo mare di tristezza

    http://youtu.be/gKtgVq-CVIA

    – La Regina

  • Wow! Sembra davvero bellissimo e fresco..devo convincermi a riprovare ad andare in montagna!
    Volevo anche chiederti..
    Cosa vuol dire che il percorso avventura è a sicurezza totale? Noi a volte portiamo la pupa in dei parchi della zona, quale sarebbe la differenza?

    • Il sistema di sicurezza dei moschettoni: è un brevetto che conferisce questo titolo e che hanno adottato per primi. Si tratta di moschettoni che non consentono errori, non c'è possibilità che il bambino sbagli: o l'incastro è perfetto o non si procede, e una volta inserito nella base, non può uscirne senza intervento laborioso.
      Non c'è spazio per inconvenienti tecnici, in sostanza.

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