Voglio essere una mamma meno rigida

Ne avevo parlato da qualche parte. La mamma troppo rigida.

Sono una di quelle mamme che stressa le figlie – e in particolare una delle figlie, quella più “agitata”, passatemi il termine – per qualsiasi cosa.
Da come e quanto mangiano.
Non accetto che si lasci qualcosa e glielo ripropongo all’infinito finché non viene finito (o fa la muffa).
Caccio urla da indemoniata alla quinta volta che dico che non si mangia con le mani. O sedute scomposte.
Le assillo perché abbassino la voce.
Le assillo perché stiano sedute senza disturbare, in metro. Perché stiano ferme.
Insisto sempre perché mettano a posto e se non lo fanno ne faccio una questione di stato. Per non parlare dei cuscini gettati a terra così, tanto per.
Sono rigida perché voglio che crescano educate, che sappiano stare al mondo senza essere di disturbo.
Ma mi chiedo. Quanto voglio realmente educarle e quanto, invece, ho paura di essere giudicata? La solita mamma italica che lascia fare ai figli quello che vogliono? Se fossi in Italia, sarebbe lo stesso?
Forse sì, sono semplicemente rigida. Per me una cosa è spesso bianca o nera, non esistono le sfumature (a parte quelle di mamma, ovvio).Non compravo un regalo, nemmeno un giornaletto, fuori dalle feste comandate. Poi ho provato a farlo. Ogni tanto, comprar loro una sciocchezza, da un lecca lecca a delle matite, e non è successo niente. Non è che sia stato meglio, eh. Ma nemmeno peggio.

Su cosa vale la pena cedere? Cosa non influisce sull’educazione, sull’essere o meno viziati? Mi imbufalisco quando la P1 rovina i vestiti, le scarpe nuove, quando si sporca subito e bisogna rilavare (rilavare = spreco di acqua, di detersivo, di tempo), voglio che impari il rispetto per le cose.

Esagero? Probabilmente sì, lo so. Sono la sola a comportarsi così?

Voi su cosa cedete? E che risultati avete?

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15 Comments

  • credo che molto dipenda dall'età dei proprio figlio. Man mano che crescono è giusto pretendere più o meno attenzione su alcune cose o altre. E un po' dipende dall'indole del figlio e dei genitori.
    Per esempio io con mia figlia sul mangiare fino ad ora le lasciavo fare un po' di tutto, perchè è inappetente e non volevo rendere il momento del cibo negativo per lei. Ora che ha tre anni cerco di essere più rigida, ma se siamo a casa e ad un certo punto mi chiede di mangiare con le mani io la lascio fare. Perchè so che se no mi molla il piatto e non mangia più. E con lei non vale nulla cercare di farle mangiare tutto, perchè peggioro solo le cose.
    Sui vestiti sporchi subito non dico assolutamente nulla: ha tre anni, gioca, si diverte, si sporca. Sta a me decidere se metterle qualcosa addosso che anche se si rovina, pazienza, oppure no.
    Su urla grida e schiamazzi invece sono rigida, così come su mettere in ordine o raccogliere ciò che si getta per terra.
    Ognuno è fatto a suo modo e definisce a proprio modo ciò che è importante da ciò che non lo è… Quindi non fartene troppo cruccio 🙂

    • Io ho cambiato rigidezza con l'età (loro). Se tollero che a 3 anni ci si sporchi facilmente o ci si aiuti con le mani per mangiare, a quasi sei, quando si sa leggere e scrivere, un po' meno. La grande vuole determinati vestiti. Io glieli compro, quelli o altri non mi cambia niente. Ma. Poi torna ed è tutta sporca, scarpe rotte dopo un giorno, ecc. E io mi arrabbio, perché glielo spiego millemila volte che più sporca, più devo lavare, più fatico, più la roba si rovina e va ricomprata. Insomma, io non dico pazienza se rovina le cose alla sua età!

    • Chiaramente l'età conta: a 6 anni si comprende meglio ciò che si richiede. In questo caso concordo con te. Io credo che farò come mia mamma (chiamata la tedesca, per intenderci): solo vestiti cheap fino alla fine delle medie. Punto.
      Io non ne ho mai sofferto, perchè dei vestiti mi è sempre importato poco, ma con mia sorella sono state scenate…

  • Rigidissima… soprattutto sul tono, sul volume e l'essere educata… poi cerco di cedere dove posso come sedersi per terra, sporcarsi. Ho un'attenuante sono insegnante!!! Ahuhu scherzi a parte anche mio marito cerca di farmi essere più morbida con nostra figlia… a volte pretendo davvero molto per i suoi non ancora 3 anni…

  • Che dire mi identifico completamente!
    Ho due figli maschi di 5 e 8 anni, il grande arengo vivo, vivacità' allo stato pure, fisicamente stancante!
    Passo la maggior parte della giornata a riprenderlo, dal tono di voce, lo stare composto a tavola e poi "fai i compiti!", "mettiti le ciabatte", "tieni in ordine le tue cose" e via dicendo, il tutto sempre co toni medio altissimi lo ammetto.. per poi la sera andare a dormire e sentirmi anche un po' in colpa per non riuscire ad essere la mamma-mulino-bianco che riesce a chiedere le cose con toni bassi riuscendo a farsi ubbidire e perché no con un bel sorriso…. ok ma esiste?

    • Già…. a volte ripeto esattamente le stesse frasi che mi urlava mia mamma e che io non sopportavo, con la differenza che pur di non sentirla ubbidivo subito, mio figlio grande a volte pare sordo… pensavo anche di fargli scrivere 100 volte frasi del tipo "lo spazzolino non si mastica, serve per pulirsi i denti" ecc… ma servirebbe?????

  • Ciao a tutte sono mamma da pochi mesi…e in questi pochi mesi ho capito che ogni mamma si comporta come vuole e non bisogna giudicare nessuna…a differenza di alcune mamme che ho avuto il dispiacere di conoscere.
    Essere mamma è spontaneo, naturale, personale, unico e raro: esce fuori il meglio, ma anche il "peggio" di noi.
    Si amplifica tutto…dalla dolcezza alla paranoia…permettendo l'inverosimile o vietando cose che a noi facevano girare le scatole quando venivano imposte (e dentro ci siamo dette: "quando sarò madre mai lo farò ai miei figli!)
    Io non so ancora come sarò: rigida, fessa, ansiolitica, nordica…boh?
    In questo articolo ti do ragione su molti punti…ma non sul cibo…perché, per esperienza personale, ho dei traumi (tutt'ora belli grossi e fortemente presenti) nell'essere forzata a mangiare QUEL piatto (quando potevano benissimo bastare una patata lessa di riserva e un pezzetto di prosciutto, mica alta e laboriosa cucina).
    Sul cibo, e per ora solo su quello, mi sento molto "peace and love" 🙂 🙂 🙂
    Baci a tutte e complimenti per il blog che mi accompagna nelle notti insonni.

    • Ciao cara e congratulazioni per la tua nuova avventura. Sul cibo sono cambiata parecchio, e faccio molte concessioni 🙂
      Sai su cosa non transigo? Ti chiedo – perché lo chiedo sempre – cosa vuoi mangiare. Te lo preparo, e poi tu mi dici "non mi va". Ok, lo mangi domani, stasera non ceni. Oppure mi dici "non è buono come sempre" (il piatto di pasta al burro?), e a me parte la vena. Lo mangi domani. E sai che in genere domani lo mangiano senza dire nulla?

  • Anche io ho le mie fissazioni ….mi sento male ma sull'igiene sono proprio fissata. Ho le salviette per il ciuccio e non ce la faccio, devo pulirlo. Mi vedo da fuori e mi sento ridicola però so anche che per terra c'è lo sporco più nefando. L'altro giorno il più grande (2 anni e mezzo) che di solito mi porge perfino il ciuccio da pulire, lo ha rivoluto indietro e lo ha strofinato sul pavimento di un albergo (nemmeno 4 stelle) per poi ficcarselo soddisfatto in bocca. Due volte. Ho perso 10 anni di vita… per il cibo gli chiedo cosa vuole e lo accontento, certo parla poco ancora, ci capiamo. E mi incavolo se lo lascia. cerco di non forzarlo perchè anche io sono stata forzata e sono diventata una che non mangiava, mi obbligavano e piangevo fino a vomitare. Poi essendo lui magrolino gli concedo biscotti anche fuori orario…insomma con lui sul cibo sono tollerante. Il biscotto extra lo concedo, di qualità, faccio lo strappo se siamo da amici/parenti o al bar e allora lì non sto a guardare se c'è olio di palma o zucchero o aromi…però di solito sì, sono fissatina anche sulle merendine. E se per mia mamma non ci sono problemi e si adegua volentieri e compra i prodotti che dico io, per la suocera diventa più difficile. Sono fissatina sul fatto che ci si deve lavare le mani…più che altro gli adulti. Preparo le ciabattine per gli ospiti e le lavette per asciugarsi le mani…e oggi il nonno ah ma le ho lavate a casa. Ok…..no perchè l'ascensore, il cancello, il portone…non li hai toccati? Sì su queste cose sono un pelo rigida. Ma a mia discolpa intorno a me vedo gente che pesca dagli avanzi dei parenti a tavola per imboccare un bimbo di neanche un anno….o che dice fai leccare il gelato al nonno e alla prozia!! che ci posso fare? non ce la faccio a cedere sulle mie rigidità. Urlare, ecco questo non mi piace, ma devo dire che sono abbastanza educati non mi fanno fare brutta figura…quando rompono in pubblico ho capito che meglio mantenere la calma e non urlare perchè sennò fanno peggio e faccio figuracce anche io. Non mi piace che sprechino il cibo lanciandolo in giro, oltre che mi tocca ripulire. Molto sì, dipende anche dall'età…a un anno non puoi capire quello che capisci benissimo a due e mezzo.

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