Inserimento. 10 regole da NON rispettare.

Ce la farò? Ce la farai! Credo…spero…boh…

State inserendo bambini all’asilo? Nido? Materna?

Bene.
Spegnete il pc e fidatevi delle maestre, tenendo occhi e orecchie ben aperti.

Altrimenti…

altrimenti verrete a sapere che:

1) l’inserimento è quella cosa che se non fai perfettamente tuo figlio resterà disadattato per sempre.

E tu resterai una madre che non si schioderà mai mai mai il figlio di dosso.
Nemmeno quando palpeggerà le coetanee o i coetanei in piena pubertà.

2) serve un corredo dai colori e dalle misure ben precise.

No che non va bene l’asciugamano di 3 cm più corto di quello richiesto, scusa eh, ma se la maestra lo vuole 23×25, così lo devi comprare.
Pena lasciare le chiappe di tua figlia nude e zuppe finché una folata di vento non le asciughi.

3) l’inserimento dura in eterno.

Non ci credi?!
Va che mio cuggino ancora lo sta facendo e a giugno fa l’esame di terza media.

4) l’inserimento lo devono fare assolutamente le mamme.

I padri non sono ammessi, i nonni e le tate nemmeno.
Le maestre fanno calare i pantaloni ai genitori per controllare non ci siano piselli di padri occultati sotto abiti da donna.
Viene offerto del croccante allo scopo di identificare i nonni muniti di dentiera.
Se non c’è somiglianza tra madre e figlio va dimostrato il rapporto di parentela diretta, altrimenti verrete identificate come tate ed escluse.

5) al nido soprattutto, danno ai bambini da mangiare cacca di vario genere.

Negli asili fanno la spesa negli hard discount, cuociono approssimativamente gli alimenti per essere certi che qualche batterio resti, frullano e somministrano in endovena.
Se i bambini dicono che mangiano bene e hanno fatto bis o tris mentono.
E’ perché sono obbligati a dirvelo.

6) i bambini non dormiranno mai durante l’inserimento.

Lo faranno solo poi, quando li narcotizzeranno per farli dormire 8 ore e restituirveli la sera svegli come grilli cantando l’Aida e imitando Yuri Chechi sugli stipiti della cameretta.

7) durante l’inserimento i bambini piangeranno fino alla disidratazione e continueranno a farlo per gli anni a venire.

Non ve ne accorgete solo perché quando uscite somministrano loro flebo di soluzione salina.

8) vi giudicheranno.

Dalla bidella alla educatrice, dalla direttrice al cuoco, dal postino fino al vigile del fuoco intervenuto per sistemare le tegole,
sono tutti lì per giudicare che madri siete, che razza di educazione state dando e che lavoro state facendo.
Non fidatevi di rassicurazioni e sorrisi.
Sono esseri infidi.
Sorridono mentre firmano la segnalazione ai servizi sociali.

9) fuggite senza che nessuno vi veda quando li lasciate alle educatrici.

Presente Bolt?
Uguali.
Neanche la scia dovete lasciare!

10) Mentite.


Mamma torna subito.
Vado in bagno e torno.
Ma no che non vado a lavorare.
Ovvio che non ti lascio qui.
Cose così…
Ma volete smetterla di leggere ‘ste stronzate?
Gli asili sono fatti per aiutare la famiglia e dare ai bambini un ambiente adatto e delle persone qualificate per seguirli.
Scegliete con attenzione.
Fatto questo, fidatevi di chi terrà il vostro tesoro più grande.
Siate positivi.
Date alle educatrici i vostri bambini sorridendo, salutandoli, baciandoli, facendo loro vedere che andate via, ma rassicurandoli che tornerete.
Fatelo in modo fermo, convinti che è la cosa giusta.
Perché lo è, se vi serve o se ci credete.
Niente tentennamenti.
Piangono?
Smetteranno quando ve ne andrete. E’ vero. E se non lo è ve lo diranno.
Mangeranno poco oggi, ma di più domani.
Dormiranno poco oggi e di più domani. O dopodomani. O prima o poi lo faranno.
Il corredo non è rosa pastello ma più sul rosa shocking? Ma chissene!
Usate la testa. Cercate di attenervi alla lista del materiale occorrente, ma siate anche intelligenti:
ci sono cose che non fanno la differenza e cose che sì.
Siate sereni.
Mamme, papà, tate, nonni: chiunque conosca BENE il bambino e goda della sua fiducia incondizionata può occuparsi dell’inserimento se la mamma non può o non ce la fa.
E ricordate:
non esiste un inserimento perfetto, ma tutti, tutti, nella vita, prima o poi, ci siamo inseriti.
Ovunque.
Più o meno.
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22 Comments

  • 🙂 fantastico! Noi finito settimana scorsa….. fatto io e papà e un po' nonna, ero terrorizzata leggendo in giro, invece è felice e contento, qualche pianterello ma pochissimi, in una settimana dorme già lì, la maestra è dolce e sorridente, i bambini accuditi benissimo e torna a casa dicendo "mamma oggi è andata benissimo, ho giocato proprio tanto!" p.s. io avevo le paranoie perchè il sacchetto nanna non era coordinato coi sacchetti mangiare e cambio, ma la maestra mi ha detto che ero stata fin troppo precisa! 🙂 e spero che avere due sacchetti azzurri e uno grigio non gli crei problemi in futuro! 🙂

  • Bellissimo e verissimo! Io mi sono affidata subito e non mi sono mai pentita della scelta, come potrei vivere poi senza i preziosi consigli della nostra educatrice? Il secondo nano lo ha inserito il papà e si è ambientato subito benissimo. Certo ogni tanto al 'grande' torna qualche 'crisi', tipo dopo un mese di vacanze, è logico! Dopo l'estate ha fatto una settimana di cristi tragiche giusto 3 secondi, appena usciva dalla stanza suo padre si rendeva conto che stava già correndo e giocando. Piccolo stronzetto 😀

  • Nana duenne inserita in mezz'ora. La maestra la vede serena, mi da il via libera, la bacio, la saluto, le dico che torno presto a prenderla e me ne vado. Torno all'orario stabilito, mi vede e mi dice perché sei già qua mamma?
    Ammetto che ci sono rimasta molto male. Neanche una lacrima, ovvio. Piccola stronzetta assetata di autonomia.

  • La mia ha iniziato lunedì 14. La prima settimana tutto bene, andava tranquilla e serena. Invece questa settimana le cose stanno un po' peggiorando. Quando la accompagno e' serena, poi durante la mattina ogni tanto piange. La maestra mi ha detto che le vengono attacchi di nostalgia e così mi cerca. Ieri un disastro…e oggi sta a casa con la febbre! C'e' da dire che lei sta facendo anche una immersione linguistica in catalano, lingua che non parla e che capisce poco. Quindi dopo varie ore avrà la testa a pallone! Penso sia soprattutto questo che la fa piangere perché un pochino si sente isolata. All' inizio sarà dura per lei, almeno fino a quando non inizierà a comunicare.
    La maestra e' molto brava, dolce, attenta. Mi fido di lei, così come mi fido di mia figlia.
    Un bacio!
    Martina

  • hi hi hi
    Nano inserito dal papà alla materna (tiè), fa un pò di storie la mattina, ma più per impietosirci e provare a sfangarla, ma casca male. L'infingardo, al ritiro, se ne esce con "ho pianto un pochino pecché ceccavo tu…mi hai lassato qui tutto daaa soooollloooo" (con occhietti all'ingiù) … ma falsamente, mooooooooolto falsamente! (lo dice solo a me, al papi no, brutto..!!!!)

  • Fantastico! Parole sante!!! Io mamma adottiva, potete immaginare le insicurezze e le paure, e figlia che i primi giorni all'asilo (inserita dopo solo tre mesi dall'ingresso in casa, cucciolina) faceva delle scene che non vi dico. Lacrime, aggrappamenti al collo…una roba che il libro cuore e incompreso in fatto di scene strappalacrime sono dei dilettanti. Poi un giorno la nanetta, mentre andavamo all'asilo e già preparava le munizioni lacrimose, mi comunica che ha sognato la maglietta di Titti, e la vorrebbe tanto…Io le dico (non so ancora per quale geniale ispirazione) che per comprare la maglietta di Titti servono i soldi, e per avere i soldi mamma deve lavorare, ma se lei la fa arrivare ogni giorno un'ora in ritardo al lavoro la licenziano e col cavolo che può comprarle la maglietta. Silenzio. Arrivo all'asilo: ciao mamma, vai a lavorare perchè io la maglietta di Titti la voglio. MAI più versata una lacrima al distacco….

  • Ai miei figli dovrebbero dare una medaglia. Inserimento in 4 asili diversi, in 2 continenti diversi, con 3 lingue diverse…sono stati bravissimi! A dicembre arriva l'inserimento per il terzo, vedremo come andra'! 🙂

  • Ma io sono l'unica che era contentissima di iniziare l'inserimento della nana e non mi facevo paranoie? Ma neanche i primi giorni quando strillava quando andavo via… E poi al nido mangia benissimo, a volte vorrei restare anche io a pranzo!!!! I love nido 😀

  • Anche noi inserimento da tre giorni!! Sono perfettamente in linea con quello che leggo. Io sono arrivata spaventata più dalla paura di non saper io cosa fare ma semplicemente mi sono affidata alla maestra e lei (dolcissima) mi ha dato direttive. D’altronde é sua competenza non mia …io faccio il medico e quando trovo pazienti che pretendono di sapere più di me di medicina perché letto su google mi girano altamente. Cmq tutto ok almeno per adesso e ben consapevole che possano presentarsi momenti difficili.

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