Tutto l’amore che posso

Chiudo gli occhi e stai picchiettando nel muro un chiodo piccolissimo, di quelli che si fondono nel legno, mentre rivesti le parete umide e grigie del luogo più misterioso che c’è, per una bambina: la cantina.
Trovi un verme mentre rivolti la terra secca del piccolo orto in fondo al giardino: è solo un verme, un po’ brutto, ma che vuoi che sia. Sono gli stessi che si infilzano nell’amo. Le carpe stanno nei fiumi, i muggini nel mare.
Non si cammina sull’erba, perché altrimenti non cresce bene.
E non si staccano le olive perché altrimenti a novembre non potremo fare il raccolto. Mi aiuti a stendere la rete? Ma senza saltarci sopra, e poi è ruvida, non senti come punge? Le olive acerbe fanno l’olio amaro, non prenderle.
Un calcolo numerico si fa a mente, se usi la calcolatrice perdi l’esercizio. La tabellina del sette, di nuovo, al contrario.
Ti butto in piscina? Non importa se non sai nuotare: chiudi bene il naso, la bocca, gli occhi e non avere paura. I tuoi polmoni contengono aria, senti come si gonfiano mentre respiri? Gonfiali, trattieni… Vedi! Sei in acqua, ti sei tuffata! Sei tornata su! L’aria ti farà sempre tornare a galla.
Sei sicura che sia la strada giusta per te? Hai cambiato idea tante volte. Potresti fare quello che vuoi… Sicura? Va bene, mi fido di te.
Fidati di me, buttati in acqua, tornerai su.
Un verme è solo un verme, è viscido ma non può farti del male.
L’erba ingiallisce, se ci cammini sopra.
La campagna è tua: puoi correre, rincorrere, cadere, rialzarti, farti male. Ma ti sentirai sempre libera. Anche quando sarai tra quattro mura.
Non avere paura: pensa a qualcosa di bellissimo. A quando sei al mare? Cosa ti piace di più del mare? Il rumore? Sei sul bagnasciuga e le onde ti sfiorano.
Pensaci ogni volta che avrai paura.
Adesso chiamo Dio e gli dico di farti guarire. Senti?, sto facendo il numero.
Quando sarò in pensione verrò a vivere qui. Seguirò qualche tortora, e poi mi godrò il rosa dei fiori, il verde delle pinete, l’azzurro del mare. Verrai a trovarmi?
Buttati, bambina mia, buttati. L’aria ti farà risalire. Buttati e tornerai su, e se proprio non ce la farai io sarò qui. Sarò sempre qui. A tenerti la mano, a farti risalire.
Domani il mio babbo avrebbe compiuto 72 anni.
Auguri a tutti i nonni, in terra e nei nostri cuori.
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