“È perché non hai fatto la guerra!”
E con questa frase sarete segnate. Poco importa quanti anni abbiate, quale sia il vostro stile di vita, quanto denaro dispensiate in opere di bene: voi non potrete mai capire, perché non avete fatto la guerra.
Punto.
La nonna che ha fatto la guerra, o che “è figlia della guerra” (il che significa essere nata in un momento qualsiasi tra il 1940 e il
1960, indifferentemente), ha un solo ed unico pensiero
1960, indifferentemente), ha un solo ed unico pensiero
IL CIBO
Dà i primi segni di squilibrio da giovane, quando è mamma, e vi accompagna in spiaggia come tutte le mamme normali ma, è sicuro, al momento giusto vi tirerà fuori l’insalata di riso, dei panini, un po’ di focaccia, la pizza avanzata della sera prima, le lasagne della vicina, del lardo fatto coi maiali di cinta senese e non vorrai mica dimenticarti un pezzettino di dolce?
Ah guarda, ho anche una buccia di parmigiano!
Ah guarda, ho anche una buccia di parmigiano!
Comunque per la merenda al massimo un gelato, tranquille.
Condito con lo strutto, perché potreste aver bisogno di energie, dopo quei 10 minuti di bagno tra un boccone e l’altro.
Quando invecchia, la nonna che ha fatto la guerra trova la sua vera realizzazione: i nipoti. A niente varranno le vostre richieste,
peraltro molto chiare: la sua unica preoccupazione sarà sfamare i vostri figli, che voi affamerete sempre e comunque, per i suoi standard, anche se peseranno 13kg a 1 anno.
Non lo vedi come è magro?
Ma mangia abbastanza?
Ma per forza, te lavori, non hai mica tempo per cucinare.
Oggigiorno a questi poveri bambini date solo roba pronta!
Oggigiorno a questi poveri bambini date solo roba pronta!
Quando la nonna che ha fatto la guerra prepara una cena, sembra di essere in un villaggio della Siberia: niente è mai abbastanza.
Per lei lo svezzamento consiste in una zuppetta un pochino saporita. Del passato con dei cubetti di pane?
Ma va’!
Non vorrete mica farli morire di fame, questi figlioli? E il gusto, dove lo mettete?
Ed ecco che la nonna vi serve la ribollita. Possibilmente con il pane prima abbrustolito e spalmato di olio e aglio.
Perché così sì che è un pasto completo, pane verdura e fagioli! E vedrai come ti caca bene!
Non è che poi col tempo migliora, la nonna. Quando chiama, la prima cosa che chiede è:
ma ha mangiato?
Ma quanto?
Cosa?
Non mangia abbastanza.
E quindi:
hai latte? Secondo me no.
E se ce l’hai è sicuramente poco nutriente.
Cosa aspetti a svezzarlo? Ha già tre mesi!
Ancora con queste pappine? Ha bisogno di nutrimento, dagli una bella bistecca (ha 7 mesi e un dente solo).
Ma a scuola cosa gli danno? No perché quando vado io a prenderlo ha sempre fame poverino!
E giù pane e mortadella.
Poi non vorrai passare al dolce? Pane e nutella.
Una caramellina?
Guarda tesoro la zia mi ha portato dei cioccolatini.
Del carbone.
Un po’ di limoncello.
Un pezzo di cucina.
Vuoi un braccio tesoro, nel caso avessi ancora fame?
Insomma, non potete farci niente. Se vostra madre o vostra suocera hanno fatto la guerra, mettetevi l’anima in pace.
Dici che è per quello che le nonne riempiono i nipoti fino a scoppiare?
Mia nonna materna (classe 1932) non ha sofferto la fame da guerra e mi riempiva di cibo manco dovessi non mangiare per i ventidue mesi a seguire.
La usano come scusa. Un po'. Anche no.
Insomma, chi ha patito la fame, c'ha la fissa del cibo. E soprattutto è sul cibo che misura il benessere.
MIo figlio grande, intorno ai 5 anni, pagò mia mamma che insisteva perchè finisse "la pastina" (una cupola di spaghetti che un cavallo non avrebbe saltato) invitandolo a pensare ai bambini che muoiono di fame con un: "nonna, veramente, ai bambini che muoiono di fame ci dovevi pensare te. Facevi meno pasta e un po' la lasciavi a loro no?"
Lei, comunque, non molla
Questa è fantastica, tuo figlio un grande! Me la segno da usare quando lo sento dire da mia madre (:
Noooo! Ahahahah che rispostone!
Mia mamma non ha fatto la guerra,ma se leggi le ns conversazioni wa sono tutte uguali:hanno mangiato? Forse lo ha ereditato da mia nonna,classe 1927…
Non ha fatto la guerra, ma se è nata subito dopo, sarà cresciuta con quell'input lì, e soprattutto durante il boom economico avere sempre da mangiare carne e roba in quantità era sinonimo di benessere!
In effetti anche mia nonna cucinava parecchio…io per fortuna abitavo lontano, altrimenti sarei ingrassata da paura! I miei figli hanno una nonna che cucina bene ma non tanto come quantità…l'altra è ossessionata dalla linea e no, il biscotto fuori orario non si dà e per merenda ho visto dare delle bricioline di pane sporche di marmellata. Quindi niente dietologa per noi, siamo salvi 😉
Beh lascia stare, non è poco 😀
Ho l'impressione che tu conosca mia madre e mia suocera, che hanno fatto la guerra. Entrambe.
Sono tutte uguali, tranquilla! Prendine un altro pochino, e se poi hai fame?
Mia mamma e' cosi'..ci sono volte che cucina come se non ci fosse un domani. Per non parlare di come mi riempie le valigie di cibo ogni volta che ritorniamo a casa..certe figure ai controlli! O la cena o il pranzo lei me lo deve sempre ficcare in valigia." almeno così pensi solo a disfare le valigie e non a cucinare". …che belle le coccole della mamma!!
Martina
Questa volta mia mamma era malata e non ha potuto dare il meglio di sé, ma non ti dico l'ansia perché veniva a cena mio fratello (mio fratello!!) e lei non se la sentiva di cucinare… Mamma, mangiamo un po' di salumi, focaccia, insalata. No via, falla una caponatina, se no poi avete fame!
In effetti…
Non mollano mai!!