L’importanza della magia. E di Santa Lucia, Babbo Natale, draghi e fatine.

Io son sempre stata una bimba “magica”.
Credevo senza ombra di dubbio a Santa Lucia.
Non mi sono mai posta il problema del perchè Babbo Natale passasse a casa dei miei amici e da me no.
I miei genitori non si sono certo fatti problemi nè hanno inventato storie per farmi digerire la cosa. Semplicemente era così, e non mi facevo domande.
Ero assolutamente certa che bastasse ricreare la bacchetta magica di Creamy, Evelyn, o la maghetta di turno per poter fare le stesse magie.
Ho davvero sofferto quando la magia è sparita dalla mia vita, non ricordo nemmeno con esattezza quando.
Di Santa Lucia lo ricordo: semplicemente, la mia amica ha scoperto i genitori mentre preparavano i regali. 
Stop, fine, game over.
Ma questo non mi ha impedito di arrabattarmi per ricreare lo specchietto di Yu o il ciondolo della Magica Gigi.

E mi son scontrata a lungo con mio marito, che invece non ha mai creduto in nulla di magico: mamma di scuola pragmatica, ha seguito alla lettera l’insegnamento per cui “ai bambini va detta la verità”. 
Mi ha sempre fatto tristezza questa cosa, lui non ha proprio la concezione di quanto il tutto sia eccitante e al tempo stesso fragile: vede un gioco in TV ed è capace di dirmi, davanti alle belve “potremmo prendere questo per Natale!” .
Mannaggia a lui.
O a mia madre, un’altra che non si fa problemi: “hai già pensato a Santa Lucia? Pensi tu anche a quello che porta qui?”.
Occhiataccia furibonda mia.
“ma va, tanto i bambini non ascoltano”.
No, figurarsi.
Ma, in realtà, è così un po’ tutta la famiglia.
L’altro giorno si parlava di una chitarra che le cuginette hanno prestato a Mirtillo:
“è quella che aveva portato Santa Lucia”
Mio papà “ah sì, è quella che ho comparto io a Pavia”.
Io faccio il segno della gola tagliata (rimannaggia a me, era meglio se me ne stavo zitta) e lui “ma dai, figurati se capisce”.
Non so davvero come ho potuto arrivare innocente e ignara fin quasi alla scuola media, con cotanti genitori.
E intanto intercetto Mirtillo con uno sguardo strano, tra l’interrogativo e il deluso. 
Forse ha dei dubbi, o forse – e lo spero – è come me.
Che regali non ne ricevo quasi mai, ma l’entusiasmo non l’ho mai perso.
Che se vedo uno sconosciuto per strada con un pacchetto mi commuovo.
Che mentre i bambini (non i miei, grazie a dio) alle feste lasciano i regali sul tavolo con indifferenza, io saltello impaziente perchè voglio vedere cosa c’è dentro.
Che piango quando mi sveglio il 13 dicembre e “per magia” sono apparsi giochi e dolci, e mi emoziono nel vedere le orme di farina fuori in terrazzo e il bicchiere di latte vuoto.
E chi se ne importa se l’ho bevuto io.
Faccio e farò tutto il possibile perchè non perdano questa capacità di credere nei draghi e nelle fate, in Babbo Natale o in chi si vuole. 
Perchè è un dono meraviglioso, e per me una delle gioie più grandi dell’essere mamma è avere finalmente e realmente i “poteri magici”.
E me li godo tutti, questi pochi anni fatati.
Entrambi abbastanza grandi da capire, aspettare, anelare.
Entrambi troppo piccoli per rischiare di incappare nella realtà.
In questo periodo i miei bambini sono proprio fuori di sè dall’eccitazione.
Ma Babbo Natale legge nella mente?
Ma se vede che ho altri draghi non mi prende quello che vola?
Tondino: “le renne volano perchè c’è una stella che le tira! 
Mirtillo: “lo dici solo perchè l’hai visto nei cartoni, non tutto quello che c’è nei cartoni è vero! Mamma, ma come fa Babbo Natale a leggere in italiano?”
“Ma come fa a fare tutto in una notte?”

“Se mi vede, scappa?”

“Perchè dici sempre che in Africa non hanno giochi? E quelli che porta Babbo Natale dove sono?”

“Ti ricordi l’anno scorso che abbiamo visto le renne in cielo?”

Tondino: “sai che non è vero che esistono le renne che volano? E’ una storia che raccontano ai bambini! E poi le renne scoreggiano. La verità vera è che la slitta vola da sola”.

“Ma Santa Lucia sa cosa porta Babbo Natale? E se portano gli stessi giochi?”

Ma no Tondino, Babbo Natale vede cos’hai quando passa, e ti lascia cose diverse.
“Allora è meglio se nascondo tutti i giochi, sennò vede che ne ho tanti e non lascia niente!”
Quanto mi diverto!
Siamo stati a uno spettacolo su Santa Lucia, domenica, col cuginetto di 7 anni, che dice a Mirtillo:
io lo so che quella sul palco non è la vera Santa Lucia!”
ma è ovvio!! E’ una finta! Quella vera mica si va vedere!
sì invece, io l’anno scorso l’ho vista nel cortile della scuola, con l’asino!”
Mirtillo, sganasciandosi “seeee, e l’asino volava?? ahahahah!”
E io me la rido sotto i baffi, così orgogliosa di essere io, Santa Lucia.
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12 Comments

  • Ah che bei ricordi, Creamy, le magie, credere a tutto, che tutto sia possibile solo chiudendo gli occhi e dicendo una formula con in mano una pseudo bacchetta fatta con la matita e un ciondolo! A me è andata così: un giorno lo stronzetto di classe arriva (in prima elementare) e mi dice ma va è la mamma santa lucia! pavoneggiandosi anche… la mia compagna di banco mi guarda delusa e io gli rispondo bè, se è così, allora stanotte stiamo sveglie e lo scopriamo. Convinta di scoprire il contrario. Invece poi vado a casa e parlandone con mia mamma già mi rendo conto che lo pensavo anche io. Non so se gliel'ho detto in quel momento, o dopo, non sono rimasta delusa comunque…forse perchè anche i genitori sono magici ai nostri occhi possono fare tutto, e i regali arrivavano comunque perchè dovevamo fare finta, che mio fratello era piccolo 😉 e così quando restavo a casa da sola quei 10 minuti, andavo a frugare dove lei teneva nascosti i regali e sbirciavo,mamma prevedibile, ancora oggi sempre stessi posti!! Poi vent'anni dopo ci siamo divertiti a fare la parte della santa con il fratellino, a turno lenzuolo in testa a fare i segnali con la torcia alla finestra..fuori al freddo brrrr. a spaventarlo dicendogli oddio è là, no è qui, no è là corri veloce prestooooo e non riusciva mai a beccarla. Di solito a casa nostra comunque era interpretata sempre dal papà. E anche quella che gira nel quartiere è spesso un uomo, una volta mio fratello in strada gli fa a mia mamma 'non è lei mamma…è un falso…guarda, ha i peli nelle gambe!' 😀

    • Vero!! Però nella stessa classe siamo riusciti a mantenere il segreto con un compagno fino alla quinta 😉 in quinta ormai pensava che lo sapessimo tutti e lo ha svelato un supplente!! che gaffes, e il mio compagno a piangere poverino!! Ora che ci penso aveva anche la barbetta quella santa lussia….insomma dai, mettiti un paio di calze coprenti e rasati almeno!!

  • Ma allora non sono l'unica, HO UN'ANIMA GEMELLA!! ahahah, pensa che mi sono spesso sentita stupida per questo mio amore per la magia e affini! Vorrei tanto tanto che il mio Lollo possa credere in tutto questo proprio come ho fatto io; è vero che è una vera delusione scoprire che in realtà Babbo Natale non c'è ecc ecc ma penso che aiuti comunque a creare dei ricordi meravigliosi e insegna che bisogna credere anche in ciò che non riusciamo a vedere per vivere meglio..Un bacio!

  • Io sono come te… ancora oggi (e prima di diventare mamma) la notte di Natale mettevo un cero acceso sul balcone per far capire che lì qualcuno aspettava Gesù Bambino (aka Babbo Natale)… e ora che finalmente c'è un bimbo in famiglia ma che è ancora piccolo per capire (15 mesi) non vedo l'ora che cominci a credere a tutto quello che di magico gli potrò raccontare… (lacrimuccia)

  • "Mamma, me encanta la Navidad!".. Da quando abbiamo decorato casa, la mía bimba vive dentro la magia.. Tutti i giorni mi chiede di babbo natale e de los Reyes, qui in Spagna sono loro a portare i doni (quelli piu' importanti diciamo). Io non sono mai stata una amante del Natale, ma devo dire che quest'anno sto riscoprendo la sua magia grazie a mia figlia che e' stupendamente felice e curiosa. La sera guardiamo film di babbo natale, ascoltiamo le canzoni, e ogni giorno si aggiungono dettagli su babbo natale, gesu' bambino, la befana e los Reyes magos. E' troppo divertente!
    Martina

  • Io anche da piccola,quando già sapevo ma si faceva ancora la messinscena x il fratellino,oh,comunque quando sentivo il campanello della santa x le scale (mia nonna!) mi agitavo lo stesso! E in effetti anche ora,quando si scendono le scale la fatidica mattina…che emozione! Mi fa piacere sapere che non sono l'unica messa così male! 😉 Ora vado perché tra poco passa giusto sotto casa nostra una santa con le gambe pelose x l'ultima scampanellata della stagione!
    Ilaria
    (Comunque Morna anche i miei cartoni preferiti erano gli stessi tuoi…)

  • Che bel post! Mai perdere la magia, mai!
    Anche io sono una di quelle persone che ci credono e che la preservano e che cercano di trasmetterla ai bimbi…
    E' la magia a rendere tutto più vero e reale! 😉

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