Mitologia (tragica) della neo mamma

Avete presente tutte quelle belle frasi fatte, mielose e cuoriciose, che una si pensa chissà che e poi…

e poi è ‘nna merda grossa come il mio deretano?
Ecco, quelle. 
Tipo:

1)   Vedrai, ti verrà tutto naturale…

Ma naturale de che?!
Ma mi vedi?!
Ma non so più infilarmi un paio di mutande per quanta lucidità mi è rimasta a 7 giorni dal parto!
Ma se non so da che parte si prende un neonato?
Non so come si cambia, di che ha bisogno…ma naturale de che?!
Naturale mi viene cucinare, scrivere, cantare, sparare stronzate…uuuuh! come mi viene naturale quello, nient’altro mai!
Datemi il libretto delle istruzioni e facciamola finita, su!


2) Sarà amore a prima vista.

A prima vista è tante cose…
a volte è anche amore, sì, tanto e infinito.
Tante altre volte, invece, è sfinimento, fatica, shock, dolore, tutto talmente forte che l’amore, no, non è contemplato proprio in quel momento in cui vi appioppano il neonato.
E a volte nemmeno il giorno dopo, nè in quello dopo ancora.
E giù lacrime: ma come? Sono un mostro! 
Non avrei dovuto innamorarmi di mia figlia all’istante, come dicono tutte?
L’amore, care mie, fa percorsi strani…fa “giri immensi” come diceva quello che cantava sul raccordo anulare…tortuosi…spesso è solo soffocato, nascosto…
Può non essere subito immenso, ma costruirsi un giorno per volta, tassello su tassello.
Ma, care mie, prima o poi, arriverà.
Questa è l’unica certezza.

3) Capirai il pianto del bambino

Certo…”ueeeeeeeeeeeeeeeeee'” è diverso da “ueeeeeeeeeeeeeeeee” no?
Non notate la diversa pronuncia, il suono così particolare del primo ululato rispetto al secondo?
Come, non capisci che il primo è fame e il secondo è sonno?
Dai, che si sente, così…a orecchio…
No, porca Eva, no: a me pare pianto…
lagnoso e petulante pure…
ma che c’è di diverso?
No, non capirete il pianto del bambino, state serene. 
Andrete ad esclusione: 
cacca? no, non puzza…
fame? no, ha mangiato mezz’ora fa…
Sonno? no…
Pipì? ehm…sì, in effetti è bagnato…proviamo!
Poi magari era freddo, caldo, voglia di coccola, chissà…
ma prenderete sicurezza, e sì, in fondo, in fondo, più o meno lo capirete questo pianto. 
Giusto quando comincerà a dire pappa, cacca, nanna.
A quel punto non vi servirà a una mazza.
Ma potrete dire al mondo che sì, lo avevate capito il pianto del vostro bambino.
Yeah!


4)  Una mamma sa sempre cos’è meglio per suo figlio

E qui mi permetto un enorme: 
sto cazzo!
Permettetemelo, ma no, una mamma non sa mai cosa sia meglio per suo figlio.
Non dopo aver capito che fa al mondo lei, che ci fa lui e, soprattutto, che ci facciamo insieme.
Non dopo aver letto almeno 327 libri e aver compreso sì, allora, dopo aver interiorizzato 54 teorie e 359 opinioni, che sì, fanculo, in cuor mio ne so di più di questi tizi!
Ma ci vuole, anche per questo, tempo.
E tanto.

5) l’allattamento è la cosa più naturale del mondo

Sì, ditelo alla metà almeno delle neomamme.
A quelle che hanno dovuto farsi aiutare da chiunque.
A quelle che hanno dovuto studiare che neanche per la terza laurea in ingegneria aerospaziale.
A quelle che hanno dovuto farsi seguire da esperti.
A quelle che hanno dovuto insegnare ai bambini ad attaccarsi, perché questi fetenti non lo sapevano fare.
A quelle che non ci sono riuscite.
L’allattamento, per alcune fortunate, è del tutto naturale.
Per le altre richiede impegno e devozione.
E per alcune, infine, non c’è modo. 
Bon. 
Dite quello che volete, ma noi ce ne facciamo una ragione e andiamo avanti, ché l’essenza di una mamma non è contenuta in un reggiseno.

6) l’amore di tuo figlio ti ripaga di tutto.

Questo genere di frasi mi ha sempre lasciato perplessa:
a) di che mi deve ripagare? 
dei dolori? dei sacrifici? delle notti in bianco? delle ragadi? della depressione post partum?
Non ho bisogno di essere ripagata proprio di niente: ho fatto una scelta e ho messo al mondo un figlio. 
Me lo ha chiesto lui? Mi ha tolto qualcosa lui? 
Che mi deve ridare lui?
b) l’amore del figlio…
abbiamo fatto figli perché ci fosse qualcuno al mondo che ci amasse?
Andiamo cercando il loro amore? 
Mi sfugge il senso, ammetto…

7) riconosceresti il pianto di tuo figlio tra mille.

Ora…no, io vi prego.
25 bambini urlanti tutti lo stesso “ueeeeee”.
Ma come lo riconoscete il vostro?!
Io devo avere l’udito bacato, eppure mio marito dice che ho delle parabole per quanti dettagli delle sue conversazioni con altre persone io percepisca…
ma il pianto di mio figlio…ehm…oh, io mai!
Alla nursery in ospedale dovevo anche stare ben attenta a prendere mio figlio e non un altro… perché i primi giorni non è che proprio proprio mi sembrasse diversissimo dal vicino di culla…
non so voi…

8) l’allattamento è meraviglioso

Se fila liscio.
Altrimenti, è meraviglioso, sì, ma tra una mastite e l’altra, tra una ragade e l’altra, tra un ingorgo e l’altro, tra un capezzolo a pezzi e l’altro pure.
Ma noi siamo mamme, siamo supereroi, e andiamo avanti comunque. 
Solo, magari, ecco…
ditecelo che son tutte stronzate!
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16 Comments

  • Adatterei questo post anche alle non neo mamme. Anche ora che ha quasi tre anni io molto molto molto spesso non so che pesci pigliare. ..è giù sensi di colpa. La sgrido all'ennesimo capriccio o la lascio sbollentare? Cos' è meglio per lei in questo momento? E mille altri dubbi quotidiani.
    E intorno a me pare ci siano solo mamme perfette che dispensano consigli, mai richiesti x giunta, e cuoricini ovunque facendoti sentire una strega incapace.
    Scusate se sono andata fuori tema ma fuoriesco da mattinata con crisi della quasi treenne e ancora non ne comprendo il motivo.
    Un abbraccio, Cristina

  • Il punto 5, che sollievo quando qualcuno, non ricordo nemmeno se in carne ed ossa o sottoforma di libro, mi ha illuminata: i poppanti non sanno ciucciare, sono anche e soprattutto loro che devono imparare, non tu disgraziata che non sai allattare. Oh là, e ditelo! Sembra che quando mamma e figlio si incontrano sia tutto naturale e semplice…invece no, ma per fortuna qualcuno lo dice eh, che in realtà ci si deve anche conoscere, adeguare, e i primi tempi sono dolori, non solo di tette, ma di tutto. Il mio pediatra col secondo mi ha detto..signora, se fa la cacca verde allora son coliche e il suo stomaco si abituerà. col tempo. Se la cacca è normale senza problemi e questo si fa un'ora di pianto disperato e ha mangiato e non ha male da nessuna parte…è chiaro che deve solo adeguarsi al mondo fuori. Insomma, non è naturale nemmeno per il poppante. Ci sono tante cose che bisogna ingranare…e non vale solo per la neomamma e il neonato…ma anche più avanti. Poi se guardo adesso tante cose ancora non le capisco e forse non le capiremo mai, perchè ognuno è un mistero, ogni individuo è un mondo a sè no? però di sicuro conosco meglio i miei polli rispetto ai primi tempi che ogni pianto e ogni smorfia era uguale!!

  • Io continuo a dirvelo: vi adoro! E mi sento meno male quando vi leggo, aspetto il post del giorno e dopo tutte le paranoie che mi tiro mi sembrano… Beh paranoie. È riesco a godermi i sorrisi di mio figlio molto più serenamente :). Grazie!

  • Verissimo! Soprattutto il numero 2… Ma quale cacchio di amore a prima vista, tutte balle! non appena mi hanno messo mia figlia sulla pancia dopo il parto, l'ho guardata, ho lanciato un urlo e ho gridato alle infermiere: rimettetela dentroooooo! non si poteva guardare… e neanche a 3 mesi… a 6 mesi.. a 9 mesi… poi per fortuna si aggiustata…. Io comunque, comincio ad amarla solo ora che ha quasi 4 anni… ma di un amore cosi' intenso ed ancestrale da togliere il fiato…

    • ah ah ah mi hai fatto morire!! Col mio secondo erano le 4 di notte e mi fanno bene glielo riportiamo subito in stanza? e io ma aspettate almeno venti minuti che mangio una stecca di cioccolata???

  • Geniale!!!! Anche io mamma di mostriciattolo di 3 anni mi ritrovo in tutto quello che avete scritto! È difficile, faticoso e estenuante da quando vengono fuori fino a….boh? Mi fa piacere leggere che non sono sola….vorrei aver letto il post circa 3 anni fa!! Grazie

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