Siamo vive. E buon 2016

Sì, siamo tutte vive.
Solo, siamo state prese a cucinare, mangiare, cucinare, dormire, mangiare, cazzeggiare.
Vi scrivo per rompere il ghiaccio, senza nulla di interessante da dire, sotto la prima nevicata della stagione: dopo 2 mesi di siccità assoluta, con un’aria talmente secca che nemmeno si formava il ghiaccio sui vetri delle auto, finalmente nevica.
Ed ovviamente domani dovremmo partire e attraversare il nord Italia da est a ovest.
Non solo, il Padre sta attraversando l’Austria sotto una bufera di neve.
Ma facciamo un passo indietro.
Io ho fatto un ultimo dell’anno alternativo.
No, non intendo un rave in una località sconosciuta, che peraltro non mi interessava nemmeno a 20 anni. Solo, ho concesso al Padre, in un attimo di estrema bontà seguito da rapido ma ormai tardivo pentimento, di andarsene con gli amici per 3 giorni a Dresda, a 8 ore di auto da qui.
Io ho fatto un cenone a casa, con le amiche.
Le amiche degli aperitivi, delle chiacchiere e delle risate. Eppure, chissà per quale strano motivo, non ci siamo praticamente mai viste con i figli.
Detto fatto, organizziamo il Capodanno tra di noi.
I bimbi si sono subito trovati da Dio, visto che ci siamo sedute a tavola alle 7 e li abbiamo rivisti a mezzanotte.
Ancora rido pensando a S. che arriva alle 23 e mi dice “ma per noi non hai preparato la cena?”.
Come no? Son 3 ore che mangiamo -e beviamo- noi.
E comunque, prima che mi consideriate il mostro che sono, la tavola era piena di focacce, pizza e crostini.
Eravamo convinte di non vedere la mezzanotte, invece è arrivata e manco ce ne siamo accorte.
Di corsa a farsi gli auguri, senza countdown che ormai la mezzanotte era passata (almeno su Raiuno, mannaggia a loro) e scordandoci pure il brindisi.
“Auguri Tino Tondino!!!!
Lui, scazzato e cinico come al solito: “per cosa?”
“siamo nel 2016!!!”
“E quindi?”
Dagli torto.

Comunque, anno concluso bene ma iniziato malino.
A mezzanotte Tondino si è messo mogio mogio sul divano.
Lo tocco ed è bollente.
E fino a un minuto prima correva e rideva e giocava.
Tondino Maimalato, che non ha una febbre da che io ricordi… ovviamente sceglie Capodanno, quando ci sono 72 ore di festività e, soprattutto, 72 ore da sola. Oltre che 72 ore di ponte già prenotato.
Il peggio è stato la notte. Io ero insonne, complice il vino, la parmigiana e il cospleeping.
Alle 4 tocco qualcosa di ustionante: la sua schiena sarà stata 100 gradi come minimo.
Aveva 39 e mezzo, piangeva dal dolore e diceva che gli scoppiava la testa.
Ovviamente non ho chiuso occhio.
Lo dicevo io, che vedere l’alba a Capodanno è cosa ordinaria per i genitori.
Da allora siamo chiusi in casa. Tutti i miei progetti per i nostri 3 giorni da soli, per tentare il sorpasso nell’indice di gradimento Madre vs. Padre, sono tristemente falliti.
Pure la promessa di dormire assieme nel lettone, visto che stanotte alle 4 Mirtillo mi dice:
“mamma, io torno nel mio letto, dormo meglio. Ma porta anche il Tino”.
Porto quindi anche Tondino che nel dormiveglia mi dice “grazie mamma, che mi hai riportato nel mio letto, qui si sta molto meglio”.
Lo sapevo che il cosleeping era una cagata pazzesca.
Nel frattempo, un anno è finito e uno è iniziato.
“E quindi?” dice Tondino.
E quindi, niente.
Come dicevo, non sempre amo i bilanci e i propositi, non pubblici almeno.
Ma quest’anno qualche proposito lo voglio scrivere, così sono costretta rendere conto a voi, fra 366 giorni  (-2).
Eccoli:
1. Catalogare i libri che leggo: non ho idea di quanto e cosa leggo, specie ora che leggo molto in ebook. Potrei aver letto 40 libri come 10. Vorrei iniziare a segnarli, ma quando ci avevo provato con Anobii avevo mollato quasi subito.
Altri sistemi da consigliarmi? O Anobii è diventato più semplice?

2. Pianificare le cene. Quest’anno voglio essere più organizzata e lasciarmi prendere meno dal casino delle mie giornate. Pianificare i pasti può essere un inizio, per non trovarmi nel panico già il lunedì al rientro dal lavoro. Poi dobbiamo mangiare meno carne e mangiare più sano in generale, quindi evitare di arrivare alle 19 senza avere la più pallida idea di cosa mettere in tavola potrebbe essere un primo passo.
3. Il sempreverde perdere peso. Lo so, lo si dice ad ogni gennaio (o settembre), ma stavolta devo farlo sul serio. A maggio compio 40 anni (aaaaaarghhhh) ed imperativo categorico è arrivarci in forma. Già è un appuntamento piuttosto deprimente, ci manca pure arrivarci cessa. Per cui, dopo le scorte di farinata, di focaccia genovese, dopo aver finito il pandoro e magari assaggiato una crema al mascarpone che ancora mi manca in queste vacanze… si inizia. Anche qui, se avete consigli, app, gruppi, fate un fischio.

4.  Fare sport: lo so, è un corollario del precedente, ma nel 2015 il mio sport principale è stato andare dal divano alla cucina e viceversa. Ok che ho una casa grandina, ma direi che non può essere considerato fitness, specie se il tragitto è finalizzato a prendere le patatine dalla dispensa.
Forse è il caso di alzare le chiappe. 


5. Vestirmi finalmente in modo accettabile in casa. Dopo che ieri il mio vicino ha suonato alla porta e mi ha trovato, alle 17, in pigiama, calzettoni marroni, pantofole verdi e un’orrenda vestaglia di pile rosa, ho deciso: finirà tutto nella spazzatura. Andrò da Tezenis ai saldi a far scorta di vestiti “da casa”. E no, non ditemi che voi state in t-shirt o baby doll che qui c’ho 17 gradi in camera.
6. Viaggiare: quest’anno vorrei realizzare almeno uno di due sogni che ho da un po’, sempre rimandati per questioni di budget: Grecia ad agosto e Thailandia a Natale. Vediamo se pianificando bene le spese e prenotando, per una volta, per tempo, non si riesca.
Sono fiduciosa e ottimista per questo 2016. 
Porterà un compleanno ingombrante, che mi ha creato grande ansia negli ultimi tempi.
Ora non più, sono serena, sento che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni, e che si possono realizzare anche con i piedi per terra e i figli nella stanza accanto.
Ho finalmente chiaro che ho realizzato tante cose in questi primi (quasi) 40 anni e tutte con le mie sole forze.
Sto re-imparando ad apprezzarmi e a farmi scivolare addosso le critiche di chi non mi conosce davvero.
Mi basta seguire questa strada, ritrovare un po’ di fiducia e determinazione perse chissà dove e chissà quando, e sono sicura che altri risultati arriveranno.
Per questo 2016 vi auguro di poter ritrovare la fiducia, di sapere apprezzare quello che avete e lottare per quello che non avete.
Forza, che quest’anno abbiamo pure un giorno in più per riuscirci!

Buon 2016!
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10 Comments

  • Povero Tondino, è successo anche a me di passare il capodanno con febbrone, che palle, sarà per questo che detesto questa festività? Un buon psicanalista un giorno me lo dirà. Buoni propositi che condivido…sto eliminando da un po' di tempo questo genere di homewear e quindi condivido, Tezenis sia! E forse anche H&M è da valutare…stavo giusto guardando il catalogo sul sito.
    Anche io devo imparare a pianificare le cene.. e provare ricette nuove. Intanto ho fatto la granola in questi giorni, fantastica!E ho iniziato con il centrifugato in casa.
    Bella la Thailandiaaaaaa 😀 nei miei propositi c'è anche più mostre d'arte etc .

  • App per monitorare quello che si mangia e rendersi conto di tanti errori che facciamo: my fitness pal.
    Poi trova una box di crossfit, sono aperte da mattina a sera e quindi puoi andare negli orari che preferisci,non sei vincolata a un'ora precisa come ai corsi fitness.

    Pure io devo trovare abbigliamento da casa, in inverno sto sempre in pigiama,primavera e estate non ho problemi ma quando fa freddo ciao eleganza!

  • Condivido assolutamente il pianificare le cene, ultimamente stavamo mangiando malissimo e adesso durante le feste stiamo mangiando bene….ma troppo!più sano e meno carne, facci sapere come ti organizzi poi! E anch'io voglio tornare in Grecia ad agosto, ci siamo innamorati della Grecia ci siamo andati x 3 anni di seguito…poi sono rimasta incinta, stavamo programmando Cefalonia 2012 ma nn siamo mai andati. …..adesso che Gabri ha 3 anni secondo me è ora di andare!!☺��

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