Fenomenologia della mamma: la Sacrificale

Ovviamente parliamo di Lei, la Madre per eccellenza, colei che sempre – sempre – sempre si sacrifica per i figli.
Anche quando non serve, eh.
Generalmente inizia con la gravidanza:”Non sai quanto ti invidio la tua insalata! Ho una voglia di pomodori…”E perchè non li mangi? Almeno a casa, quando li lavi tu…”Eh no sai, ho paura della toxo, piuttosto che rischiare, mi sacrifico”.”Uh, anche a me piacerebbe il mare, ma no, con il pancione, il caldo… preferisco stare a casa con l’aria condizionata, per quest’anno mi sacrifico”.Certo, in effetti ci sono stragi di bambini causate dalle vacanze estive.Al parto rinuncia all’epidurale “ho letto che potrebbe far male al bambino, preferisco sacrificarmi io”.Pur’io ho rinunciato all’epidurale, solo che è stato perchè mi faceva più paura il siringone delle doglie: vale lo stesso?
Il Sacrificio Supremo lo abbiamo di solito con l’allattamento: non importa che abbia ragadi talmente dolorose che il bimbo vomita sangue, che le mastiti le provochino febbri ogni 3 giorni, che per non dare un’aggiunta debba attaccare il figlio un’ora e poi attaccarsi al tiralatte un’altra ora e ricominciare, che l’allattamento a richiesta la tenga sveglia da 7 mesi… il sacrificio della madre è niente a confronto dei benefici (io ho sempre preferito tutelare la salute mentale della madre, sono una brutta persona).
Il bimbo dorme con lei e si sveglia ogni 5 minuti? Inutile provare a darle qualche consiglio “magari prova a metterlo nella sua culla, sai a volte sentono l’odore della mamma e paradossalmente dormono meglio nella loro cameretta…”Giammai! “ho letto che è fisiologico che i bambini si sveglino ogni 10 minuti, è un retaggio della preistoria, va solo accettato, è naturale! Indurli a dormire tutta la notte è contro natura!”Ah, e com’è che i miei hanno sempre dormito tutta la notte nella loro cameretta e non si sono ancora estinti, sbranati da una tigre dai denti a sciabola?Si sacrifica rinunciando all’estetista, alle uscite con le amiche e al lavoro: “ci ho provato, ma ho visto che piangeva quando la lasciavo al nido, e lei viene prima di tutto”.Sì ti capisco, i nidi in effetti son pieni di figli di pessime madri che li mettono al secondo posto.
“Sai, è un brutto periodo con mio marito, ci stiamo allontanando, non si fa nemmeno più sesso, ci addormentiamo distrutti”.Ma va? Chi l’avrebbe mai detto? I nonni sono giovani e adorano il nipotino, provate un week end a due, ti giuro che fa miracoli!”Nooooo, in 5 anni non siamo mai nemmeno usciti a cena da soli, figurati un week end! I figli sono nostri ed è giusto che ci sacrifichiamo”.
Sì certo, te lo auguro, peccato serviranno a poco davanti all’avvocato divorzista.
La Mamma Sacrificale si immola sempre, ovunque e quantunque.
A cena mangiano tutti solo passato e pollo lesso “altrimenti vorrebbe mangiare quello che mangiamo noi”.
Ma va? E, considerato che il bimbo ha 2 anni e mezzo, il problema quale sarebbe, esattamente?
Sempre che mangi perchè di solito ammette “io mangio in piedi, gli avanzi dei bambini, non riesco proprio ad avere due minuti per sedermi”.
E nemmeno quel mezz’etto di pasta in più a quanto pare.
In macchina ascolta solo il Pulcino Pio “perchè a mio figlio piace tanto la musica”.
Emh… musica?!Anche il mio ama la musica, e non ha mai ascoltato musichette demenziali in vita sua, eh.
La domenica? Ai giardinetti, ovviamente: mi piacerebbe tanto tornare a viaggiare, ma mi sacrifico, e faccio cose più a misura di bambino.Perchè, secondo te chi viaggia con bambini invece cosa fa?
Mamma Sacrificale, non so come dirtelo, ma non è che il “mai ‘na gioia” faccia per forza una brava madre eh.(Che poi non è che le altre non si sacrifichino, solo evidenziano le cose belle più che quelle brutte). 
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18 Comments

  • Studiata quando ho studiato Winnicott! Non ricordo se è stato lui o era un altro suo compare….sta di fatto che secondo la psicologia di questo tizio la madre sacrificale (ricordo proprio questo aggettivo preciso) è nociva al figlio. Perchè il figlio poi si sentirà sempre in debito con questo mostro di madre che ha sacrificato tutto..il debito non sarà mai saldato. Non basta avere già il debito della vita e del dolore del parto? Mamma felice, figlio felice.

  • Mi è piaciuta tantissimo l' ultima riflessione! È proprio vero che le stesse identiche cose a seconda di come vengono raccontate e vissute cambiano completamente faccia!
    Io dormo poco e male da 9 mesi perché il piccolo ciuccia sempre, e se mi chiedono rispondo la verità ma come una constatazione non è che me ne lamento e odio gli inevitabili (e del tutto inutili) consigli non richiesti che arrivano!
    Concordo anche con ladynera, il figlio di una madre che si sente sacrificata per tutto ne pagherà le conseguenze..

    • ecco, proprio di questo parlavo. Ovviamente ci sono casi e casi..chi te lo dice in momenti di rabbia, anche la mia. ed è pesante. figurati il caso in cui una davvero te lo fa pesare di continuo e poi c'è anche chi non usa la parola esplicita alla quale puoi appunto dire mamma, ma chi te l'ha detto di farlo?? e parlare è liberatorio. il problema è quando le cose sono sottili, non dette a voce ma con il comportamento. quel comportamento che si percepisce sotto sotto… e ne ho viste di donne rovinate per questo. ho visto viceversa una madre che tutti giudicavano perchè andava dall'estetista etc. lavorava duramente in fabbrica, sapeva prendersi tempo per sè, oggi è una donna splendida con le sue rughe ma ben tenuta, fa la nonna felice di sentirsi chiamare nonna, ha un rapporto bellissimo con le figlie che sono cresciute autonome.

  • Anche io non ho fatto l'epidurale…perché costava troppo!!! Vale lo stesso? Dal mio punto di vista è stato un gran sacrificio!
    Per il resto, no, credo di non rientrare nella categoria.

  • Bellissimo! Questa è mia madre e vi assicuro che, da figlia, è deleteria! Come ha già giustamente fatto notare Ladynera tra l'altro. Mia sorella ed io ci siamo inventate di tutto per far contenta nostra madre che però non lo sarà mai e ti inculca il senso di colpa. Con mio figlio non voglio fare così e sto molto, molto attenta! Lui capisce che per me è importantissimo ma ci sono anch'io, il papà, la coppia, le cose che piacciono a noi grandi e non solo ciò che piace a lui. Desidero diventi una persona serena, sicura di se e non un bamboccione represso che deve ripagare una madre frustrata che si è "sacrificata" per lui. Mi sento male al solo pensiero.
    Barbara

  • Leggendo il post risulta che io non mi sia sacrificata quasi per nulla; l'epidurale non l'ho fatta solo perché in ospedale ai tempi non era disponibile.
    Certo sono cambiati i modi e tempi in molte cose da quando abbiamo figli. Ma a noi non sembra un sacrificio, non diciamo mai la frase fatidica: ci sacrifichiamo per voi (adesso sono abbastanza grandi da capirne il senso).
    Solo sullo spreco di denaro per acquisti di robe inutili ricordiamo loro che il denaro non si trova sugli alberi, che costa fatica e loro devono imparare a rispettare "i sacrifici" e la fatica che noi facciamo per tutta la famiglia; e li facciamo non solo per loro ma anche per noiper poterci permettere quella vacanza, quel viaggetto o quello spettacolo teatrale o quella pizza con gli amici che purtroppo non tutti hanno.
    Conosco però delle madri sacrificali che hanno cresciuto dei figli disadattati… che si toglievano letteralmente "il pane dalla bocca" per i loro figli per poi riceverne un calcio nel di dietro quando questi sono stati adulti e hannom finalmente e a loro spese, capito che non tutto può essere chiesto agli altri come sacrificio dovuto

  • Ahahha sesso nella doccia, mio marito non deve leggervi assolutamente altrimenti vi prende in parola e poi non ho piu’ scuse!!! 😀

    Comunque si, secondo me il primo effetto negativo nella vita della mamma sacrificale si vede nella coppia, sono talmente prese dai figli, consumano tutte le loro energie per loro che si creano il deserto intorno e poi ci si chiede come mai I mariti si stufino di queste mogli e vadano in cerca di altro….
    E poi mica solo per I figli, anche per la casa. Fateci caso. La mamma sacrificale generalmente ha pure la fissa della casa perfetta e dell’igiene assoluto. Che mica vuol dire che la normo-mamma ha la casa che e’ un cesso. Semplicemente pulisce il giusto…la sacrificale se non ti passa tutti I giorni la candeggina in tutta la casa non dorme la notte, non sia mai che il piccolo gattonando si becchi l’epatite….

    La cosa giusta sarebbe proprio trovare l’equilibrio tra l’essere mamme e donne senza che l’una prevalga sull’altra o una delle due si annulli. Capire quando nostro figlio ha bisogno della sua mamma e quando invece e’ arrivato il momento per trovare del tempo per noi stesse come donne…perche’ va bene rinunciare a qualche pezzetto di noi stesse all’inizio, se sai che la cosa e’ momentanea con il tempo si puo’ sempre recuperare non mi sembra poi una tragedia, in questo modo poi si evitano anche inutili sensi di colpa dopo…ma rinuciare sempre ad ogni cosa, ad ogni pezzo della nostra vita fino a quando il figlio e’ trentenne…questa e’ la mamma sacrificale, mettiamole pure la croce sulla schiena e siamo a posto!

    E tanto per cambiare discorso…la fenomenologia della mamma narcisista l’avete mai fatta? Mi sembra proprio di no….questa ci manca! 🙂 e sarebbe proprio l’antitesi della sacrificale…

  • giusto si immolano pure per la casa….."atttenta ho appena strusciato"…voal una ciabatta se mangi sul divano……… o se giri coni calzini…..
    se decidiamodi essere madri credo che il miglior modo di farlo sia dando il giusto spazio e valore ad ogni cosa…….
    se ho fatto figli con mi oamrito e voi con ilvostro sicuramente vi piacerà passere del tempo conlui…..no
    e allroa fatelo e il modo sembrerà più serenoanchese c'è iltemporale…..

  • Esistono anche le mamme sacrificali al contrario. Quelle che, ad esempio, vanno in vacanza perché "i bambini ne hanno bisogno". Quasi fosse reato dire che in vacanza, diamine, si va perché tutti ne abbiamo bisogno

  • leggendovi, sembro io… non nelle motivazioni, ma nelle azioni!!!
    No all'epidurale perchè negli effetti indesiderati c'è il mal di testa (e io ne soffro una cifra)
    sì al lettone con me per una pura questione di sopravvivenza mia
    sì all'allatamento e no al ciuccio semplicemente perchè così la suocera non mi rompe i coglioni e la smette di togliermelo dalle braccia (odiooooooooooo, ma lo fa comunque, non temete)
    domenica al parco: sì… ma anche nel bosco con i nostri cani, in piscina, a mangiare pizzoccheri… l'importante è che ci sia uno spazio gioco per il barbaro di tre anni.

    Il resto non è nel mio dna: voi parlare di aperitivi ect… io parlo di corso di cucito. Quattro ore alla settimana solo per me!!! Volete mettere? 😛

    La sacrificale è mia suocera, che ha rinunciato a tutto per il figlio e il marito e, subdolamente, lo fa pesare: questo genera non poche discussioni in casa… ma vabbè… questi sono affari miei e non credo che voi siate interessate! 🙂

  • A me fa impressione quando la "mamma sacrificale" è una ragazza sui 25 anni (ne conosco). Dopo la nascita del bimbo si dimentica di se stessa e prende l'aspetto di una 40enne trasandata e i discorsi di una di 55enne noiosa… O_o Sta cosa mi fa davvero paura… – Sara

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