I tempi cambiano, i giochi restano. O no?

In un mondo di giochi online, di tablet, cellulari, iPad, iPod, smartphone, whatsapp, chat criptate, webcam, santi e benedizioni, esistono ancora bambini che amano i giochi semplici?

Che so, di quelli che vai in un negozio e tac, hai risolto il regalo.
Di quelli che vedono una pubblicità e “oooooh lo voglio lo voglio lo voglio lo voglio” finché un giorno, quando meno se lo aspettano, ecco lì il gioco. E la gioia infinita. E gli occhi commossi. E il bambino è felice.
Ma ora ci sono i giochi online. Per esempio andate su giochibambini.it cucina, et voilà, i vostri figli possono imparare a fare dei cupcakes che le mie torte su Instagram sbiancano (va beh, c’avete ragione, ci vuole poco).

Mentre ero lì che cercavo un regalo per una quattrenne, in un tripudio di pony con le gambe e cuccioli dalle orecchie sproporzionate, ho preso il cellulare per mandare una foto a mio marito. E cosa ho visto? Che mi avevano installato pure dei giochi di camion per bambini.
Quindi ho capito che:

1. Devo accettare che siano più furbe di me quanto a tecnologia (e magari seguire i consigli che mi avete dato riguardo all’uso di tablet e cellulari)

2. Devo ammettere che i giochi online sfidano la teoria del gender molto più della mia buona volontà: in fondo nel negozio di giocattoli ho comprato le Equestria Girls, tali Sunset Shimmer e Twilight Sparkling (un giorno vi registro come entrambe pronunciano ‘sta roba, altro che il mio master in lingue), mentre loro si scaricano i camion
3. I giochi online prendono molto meno posto (a parte la memoria del mio cellulare)
Però ragazze… C’è anche un contro. Con tutti questi giochi online gratis, come si fa a limitarli? Perché io, sul principio del discorso che facevamo anche tempo fa, e cioè che i bambini non possono avere tutto, compro regali solo alle ricorrenze. Ma le app come si gestiscono? Scaricarne una nuova non equivale a fare un regalo, anche se gratis? E addirittura un sito di giochi online, accessibile senza limiti?
Comunque, finché non scoprono che esistono anche giochi online dei pony con le gambe… Mi considero salva.
More from 50sfumaturedimamma

La Prima Comunione: consigli per organizzarla al meglio

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemailPrima Comunione e catechismo sono due parole che i piccoli iniziano...
Read More

16 Comments

  • Anna cos' è che non usi mai il Cel panamense o il marito? 🙂 bischerate a parte, io credo francamente che finché possibile bisogna tenerli lontani da internet (che comunque non reputo il diavolo eh) ma soprattutto non dare in mano i telefoni cellulari a bimbi così piccoli. Non so se sono troppo estremista ma io agisco così. La mia bimba ha solo tre anni e a lei non do ne telefono ne tablet e sono ancora per i giochi, come dici ti, con i quali i suoi occhietti si illuminano.Sono consapevole che non potrò sempre tenerla a distanza da ciò che vorrei non usasse ma finché ci riesco lo farò e dopo cercherò di insegnare la "giusta distanza" che anche io, in molti campi, sto ancora cercando di imparare!
    Ti abbraccio, Cristina

    • Il problema quando ne hai due è che se una è pronta, come fai ad impedire alla più piccola di prendere parte alla cosa? Penny ha sei anni, sa usare il telefono meglio di me, per questo scarica anche app a tradimento (poi ho iniziato a darglielo togliendo internet… alla buon'ora). E la piccola di 4 anni guarda e imita! Per fortuna hanno una grande immaginazione e questo mi rincuora, inventano milioni di storie, guardano tanti cartoni, adorano i libri e quindi qualche gioco on line in determinate situazioni male non fa! Vedremo col tempo…
      Comunque è il cellulare panamense 😀

  • Scusa però nn capisco bene la questione della gratuità dei giochi che li renderebbe diversi dal comprare un gioco. Io con i bambini raramente ne faccio una questione di soldi (anche perché è un tema che loro capiscono poco o distorcono) ma do regole pure e semplici. Non si compra un gioco tutti i giorni così come non so scarica una app tutti i giorni. C'è poi il momento (l'occasione, il premio, anche la coccola) in cui si compra un regalo o so scarica un gioco. Ma nn ne vedo la differenza sostanziale a livello educativo

    • Ad una certa età imparano anche il valore delle cose, e una cosa gratis è diversa da una cosa che si paga, almeno per me. Poi è ovvio che si fa anche una considerazione di merito, quindi se non è il momento, non lo è per il gioco in carne ed ossa come non lo è per l'app. Ma prendiamo l'esempio dei giochi on line, quindi non da scaricare, entri e giochi: qual è il limite?

  • Scusa però nn capisco bene la questione della gratuità dei giochi che li renderebbe diversi dal comprare un gioco. Io con i bambini raramente ne faccio una questione di soldi (anche perché è un tema che loro capiscono poco o distorcono) ma do regole pure e semplici. Non si compra un gioco tutti i giorni così come non so scarica una app tutti i giorni. C'è poi il momento (l'occasione, il premio, anche la coccola) in cui si compra un regalo o so scarica un gioco. Ma nn ne vedo la differenza sostanziale a livello educativo

  • Ciao, noi limitiamo in generale l'uso di tablet, pc e smartphone altrimenti sarebbe un disastro. Mio figlio gioca con il tablet mezz'oretta, una sera si e una no e al momento di lasciarlo (il tablet) ci sono sempre storie. Addirittura, passata la mezz'ora, vedo che diventa "rabbioso" e questo non va bene. Succede anche a voi così? Io sono arrivata al punto di mettergli la sveglia e quando la sente deve mollare tutto. Se inizia a scalciare o a comportarsi male per un pò non vede il tablet. I giochi nuovi vengono scaricati solo ogni tanto e lo fa insieme al papà. Lui ovviamente chiede in continuazione di avere giochi nuovi da scaricare. LE volte che usa il mio telefono metto la modalità aereo e glielo lascio. Lui usa quei pochi giochi che ho. Il telefono mi viene comodissimo in quelle situazioni di attesa dove devo per forza portarmelo dietro, ad esempio dal dottore, in posta ecc. Oppure al ristorante, quando lui ha finito di mangiare mentre noi siamo ancora al secondo. Mio figlio guarda anche la tv e anche li ce ne sarebbe da dire visto che ci sono tremila canali dedicati ai bambini con cartoni animati h24! Be, quando vede le pubblicità di qualche giocattolo urla "lo voglio" e non solo un gioco ma buona parte di quelli maschili che passano in tv. Per fortuna non è interessato solo ai giochi online!Comunque sono d'accordo sul fatto che qualche gioco online in determinate situazioni o momenti non faccia male, soprattutto se i bambini giocano anche in altri modi ovvero con i compagni e gli amici, coi loro giochi, inventano storie, fanno domande e sono curiosi. Come al solito bisogna trovare la giusta misura.
    Barbara

    • Le mie non si stancherebbero mai 🙂 Ma devo ammettere che se per un motivo o l'altro l'iPad sparisce, loro se ne dimenticano, per fortuna. Perché con uno solo era diventata una lotta continua!

  • leggendo i commenti sopra mi viene da dire che spesso le mamme di figlio unico ottovalutano il dicorso di anya sul fatto che non puoi mica impedire alla prima qualcosa perche' la seconda vede! a volte si, altre meno ma se si ha pu' di un figlio cambia tutto. io ne ho tre: 11, 7 e 2 anni. beh, la duenne fa, vede e mangia cose che l'undicenne ha scoperto dopo i 5 anni ma proprio non potremmo fare altrimenti!
    anna

    • Non ho sottovalutato affatto il discorso di Anya anzi, pur essendo mamma di figlia unica, comprendo appieno ciò che lei vuol dire e le "difficoltà" a cui si possa andare incontro avendone due o,come te, tre! Solo che, ragazze, non è che le mamme di figlio unico siano mamme a parte eh! Perché ogni volta si fa la differenza che, per carità, sono sicura ci sia ma noi non si vive su un altro pianeta e si hanno le stesse gioie e difficoltà sicché non mi pare il caso di puntualizzare che la mamma di figlio unico "sottovaluta".
      Cri

    • Veramente mi è sembrato un post sui giochi online e relativa gestione delle app gratuite in generale. Non mi sembrava particolarmente incentrato sulla gestione di più figli di fronte ai giochi online. Il riferimento l'ho letto anch'io ma ripeto, non l'ho trovato il tema dominante. Io ho esposto la mia esperienza e ho dato il mio parere su questi giochi.Sinceramente, avendo un solo figlio non è che mi sono messa a dare consigli su come gestirne due con tablet ecc. Barbara

    • Non era un post sul fatto di avere più figli, per carità 🙂 Ma bisogna ammettere che da uno a più cambia eccome.
      Primo, ad uno solo si può evitare fino ad un certo punto. Quando se ne hanno due o più, se inizia uno, gli altri vogliono andare a ruota.
      Per lo stesso motivo, due figli significa due tablet, o due cellulari, o due pc, perché è molto difficile gestire chi usa cosa. Anche per questo io, che prima vivevo sola con loro, non avevo mai dato nulla: che facevo, dividevo in due l'iPhone? 🙂 Ora siamo in due, se andiamo a cena nei periodi morti (in particolare in viaggio, quando sono più stanche), ne diamo uno a testa e ciao. Ma le poche volte che vogliono l'iPad, farle giocare insieme è impossibile, dura 5 minuti.

  • io ho due figli. 6 e mezzo e 3.
    ma il cellulare, tablet etc col cavolo che glieli do. e non perchè non sono pronti eh, tutti i bambini apprendono moooolto velocemente, ma perchè sono strumenti per me, e non giochi.
    per telefonare alle persone lontane, per guardare un film, anche una risata su you tube, ma i giochi devono sapere che sono un'altra cosa.
    poi oh, dipende dall'utilizzo che ognuno fa della tecnologia in casa propria. certo, se vi vedono spippolare continuamente e fare i giochini, sanno che ci sono. i miei non se lo immaginano nemmeno. e finchè nessuno glielo dice….

    • Serens, non sono tanto d'accordo. I tuoi figli non frequentano altri bambini? Perché loro sanno bene che il cellulare la mamma lo usa per lavoro e non si tocca, ma tanto poi vedono figli di amici, fratelli di compagni, chiunque… Io mai giocato online, come l'avranno scoperto le mie figlie? E la grande ha scoperto che inizia ad avere l'età per avere un suo tablet (orrore per me) perché la figlia di un collega di mio marito l'ha ricevuto per i suoi sei anni.

  • Se avete tutti questi problemi a sei anni, non avete presente cosa succedera' dopo….un consiglio, cercate di fare usare meno possibile cell. e tablet ai bambini, quando arriveranno a fine elementari-medie quando quasi tutti i loro amici avranno un loro cell. allora si' che saranno problemi…..non riesci piu' a toglierglieli dalle mani……io vedo che cerco di limitare mio figlio a di 12 anni a quell'oretta al giorno di giochi/video on line ma quando gli invito gli amici ( nella speranza che stiano insieme e comunichino un po') mi trovo davanti ragazzini che usano tutto il pomeriggio il loro cell….la prima cosa che mi chiedono entrando in casa e' il codice del Wi-Fi….e mio figlio mi guarda chiedendomi con gli occhi "allora posso anch'io????" e a me vien una rabbia……cosa invito a fare i tuoi amici se poi non vi guardate neanche in faccia e passate il pomeriggio a giocare ognuno per i fatti suoi???? Secondo me dipende solo dalle abitudini che gli si da' in famiglia, se non sono abituati fin da piccoli poi non ne abuseranno….se gia' da piccoli considerano celle tablet un passatempo, figurati da teenagers quando hanno la fase del "non ho voglia di fare niente/sport/attivita'varie……la colpa e' solo nostra …perché quando io ero piccola e andavo al ristorante con i miei genitori stavo li' buona fino a che tutti avevano mangiato, mentre adesso mio figlio come posa la forchetta cerca gia' di giocare col cell???? perché per poter stare un po' in pace le prime volte gli ho consesso di usarlo….avrei dovuto essere piu' severa e crescerlo come hanno cresciuto a me…e sono sopravvissuta……

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.