Perché le altre mamme sono tutte migliori di me?

mamme-imperfette

Tutte, sono tutte migliori.

Tutte mamme più brave di me. Più dolci, più pazienti, più capaci.

Perché le altre mamme sono migliori di me?

Apro Facebook e vedo foto di lavoretti fatti a mano, con bimbi dalle espressioni felici e didascalie soddisfatte. Io non riuscirei nemmeno a disegnare una sirena (ci ho provato, il risultato su Instagram).

Vado su Instagram e vedo case perfette (no, la mia non lo è, magari bastasse essere ordinata). Vedo pranzi e cene che rispettano perfettamente tutte le linee guida sull’alimentazione infantile.

Stasera penso che mangeranno pasta. O forse nuggets. Nuggets col ketchup, perché ho scoperto che in fondo il ketchup non ha poi così tanto zucchero.

Leggo un discussione in un gruppo FB in cui tutte dicono di non aver mai, mai, mai nemmeno lontanamente tirato uno scapaccione.

Magari io non rispondo, eh.

Al centro commerciale, mentre io le rincorro gridando “non toccare!”, “vieni qui!”, “lascia stare il signore”, vedo famiglie con bambini quieti, o con bambini che appena la madre dice “fermo” si fermano davvero. Ma davvero!

E vogliamo parlare di tutte quelle frasi di pagine come amico pediatra, psicologa salcazzo, suor germana ecc ecc? Quelle che quando le leggi dici vedi, dovrei prendere spunto. L’altra sera ne ho lette una quindicina a mio marito, dopo che avevamo sgridato nostra figlia che di conseguenza aveva pianto come una fontana.

E vi giuro che non ne facevamo una giusta, secondo quelle frasi.

Vi capita mai di sentirvi perfette?

Parlo con mia mamma e c’è sempre qualcosa che farebbe diversamente. Non parliamo della suocera, per la quale devo essere una specie di strano essere ma tutto tranne che una madre.

Mi potrei consolare col fatto che sono in forma, certo, ma che minchia c’entra con l’essere madre? Niente. E sarà mica un merito? No. Nemmeno essere ben vestita e pettinata e truccata la mattina alle 8, per nulla.

Se poi ci mettete che faccio una torta, impegnandomi pure, e la piccina mi dice “ma io la volevo così, non cosà”… Insomma, che mi resta?

A scuola le mamme sanno sempre cosa succede, io non so mai niente.
Alcune vanno addirittura in gita con loro, io manco sapevo si potesse andare.

Mi chiama l’infermiera per dirmi che una è malata, rispondo dopo mezz’ora.

Nessuna urla, nessuna cucina sempre le stesse tre cose, nessuna si dimentica le cose, nessuna odia fare lavoretti di merda, nessuna odia giocare !!! io odio giocare, profondamente, nessuna salta la lettura della sera inventandosi storie assurde perché nun c’ha voglia, nessuna dimentica il tutù di danza il giorno di danza, nessuna dimentica di comprare le scarpe da calcio nuove per tutta la stagione, nessuna tira le madonne se viene svegliata nella notte, nessuna si nasconde in bagno fingendo di cacare perché vuole stare in pace.

Oh, io le faccio TUTTE.

E mi dico che dovrei migliorare. Me lo dico tutti i giorni.

Ma… siamo sicuri che ce ne sia proprio bisogno?
Fatemi sapere. eh. Io devo andare in bagno.

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