Nutriamo bene i nostri bambini?

Quanto sappiamo noi mamme di come dobbiamo nutrire i nostri bambini?

Dalle rilevazioni sembra che siamo preparatissime: non si frega una mamma sulla teoria.

La mamma legge, si informa, sta sul web, fa quegli orribili menu’ settimanali che mi fanno venire l’orticaria solo a vederli, rispettando dosi e rapporti tra gli alimenti, conosce la piramide alimentare, sa sempre le ultime dell’OMS. E’ ferrata. Punto. Non si discute.

I sondaggi dicono che noi mamme dichiariamo di occuparci personalmente della spesa, della preparazione dei cibi, pranzo, cena, merende e colazioni.

Dichiariamo.

Però poi, i fatti ci smentiscono, o almeno in parte.

Se nella teoria siamo perfette, nella pratica e nei fatti crolliamo miseramente. O quasi.

Siamo, infatti, sbugiardate dai pediatri e dai dati che questi raccolgono: indicano che non dedichiamo il tempo che ci vuole all’alimentazione dei nostri figli, alimentazione che va dal fare la spesa al mettere in tavola, passando per la preparazione del cibo.

Il colpo di grazia, poi, ce lo danno i nostri figli, che, diciamocelo, boicottano i nostri tentativi.

Dove sbagliamo?

I consigli del Prof. Morino

Il primo errore lo commettiamo con la colazione: in troppe concediamo ai figli di non farla.

E se con i primi piatti ce la caviamo (alterniamo pasta a riso e ci è chiaro che le patate sono un’alternativa ad entrambi), ma ne abusiamo (quant’è comoda la pasta in bianco?!), e utilizziamo troppo poco i cereali integrali,

con i secondi non siamo all’altezza: abbiamo delle difficoltà a considerare i legumi un secondo e non un contorno, ad esempio, o, ancora, mangiamo e facciamo mangiare poco pesce e con eccessiva frequenza formaggi.

E consumiamo troppa poca frutta e troppo poca verdura.

Non si scappa, sono fondamentali!

Facciamo poi poca attenzione alla provenienza della carne, che mettiamo in tavola in media 3 volte la settimana.

Tra le carni preferiamo il pollo, uscito indenne dalla recente stretta dell’OMS.

Ma facciamo bene?

Il pollo è una buona scelta?

Sì, lo è, purché ne verifichiamo la provenienza: il pollo italiano è un’ottima scelta per la famiglia intera, soprattutto per i bambini e per le donne incinte.

E’ un’ottima fonte di proteine, ha pochi grassi, è facilmente digeribile e ha un apporto calorico ottimale. Soprattutto, contiene la ormai famosa vitamina B12 e tanto ferro (e le gravide come me sanno quanto sia importante per stare bene!).

E’ sicuro, se italiano: non può contenere ormoni per legge, così come, assicura la Unitalia, non contiene residui di antibiotici pericolosi per l’uomo.

Detto questo, care mie, ma quanto è facile da cucinare il pollo? Quanto è versatile? Quanto è veloce da cuocere a straccetti anche all’ultimo momento?

E…quanto piace ai bambini?

Ma se il bambino non mangia quasi nulla?
Che si fa?

Il pediatra, se non ci sono ragioni per cui preoccuparsi davvero e la crescita è comunque regolare, consiglia di stare serene e cominciare a lavorare su un solo pasto al giorno, lasciando liberi gli altri (che, vedrete, pian piano si allineeranno da sé).

Come?

Coinvolgendo il bambino nella preparazione del pasto.
Colorando il colorabile (dalla tovaglia ai piatti, dai tovaglioli alle posate).
Spegnendo la tv e non distraendolo.
Non forzandolo.

Ci siamo passate tutte…prima o poi…la belvetta, vedrete, magnerà!”

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5 Comments

  • Ecco questa è una delle poche cose in cui NON mi sento in colpa! Yeeeee l'ho trovata! Magari non lo porterò abbastanza ai giardini, forse avrò troppa poca pazienza… Ma porca vacca almeno una cosa la so fare bene: la spesa e l'alimentazione! Sarà che per me è una passione è appena posso cucino, amo le cose fatte in casa, dal pane a qualunque altra cosa (pure gli alcolici hihihihi) quindi si: io sono quella dei due raccoglitori pieni di ricette, il planning settimanale dei pasti e della lista della spesa. Mangiamo tutti meglio, in modo equilibrato, sperimento nuove ricette e spreco pochissimo. Fiuuuuuuuuu meno male via :))))))

  • Io faccio una fatica atroce! Mangia solo 4 o 5 cose ma soprattutto mangia "con gli occhi". Se visivamente una cosa non lo attrae non la assaggia neppure. Frutta e verdura? Un dramma. Non venitemi a dire che noi genitori abbiamo dato il cattivo esempio perché non è così. Sulla nostra tavola non mancano MAI frutta e verdura. Dietro compromesso riesco a fargli bere spremuta, mangiare mele granny smith (guai se non è quella), qualche carota e il minestrone. Il pollo lo mangia…con un po' di maionese. I legumi vengono infilati nel minestrone passato anche se li ho proposti sotto forma di crocchette, polpette ecc. Niente!Cerco comunque di cucinare io ed evito buste già pronte ecc ma quanta fatica e che frustrazione. Barbara

  • Io ci provo pure…prima io per prima mangiavo male, ora sono migliorata stando attenta in gravidanza e con loro. Quando li ho svezzati ho cominciato bene, ho sempre fatto io il brodo, passato, carne al vapore, verdure…mangiavano tutto volentieri…capitava il daikon? Che è?? Provavo. E accettavano anche le cose più strane. Col secondo ho iniziato a dargli anche cous cous, cereali misti (quelli di pedon mi sembra) il riso basmati, il ragu di soia fatto da me… adesso cominciano un po' di problemi.
    Il più grande ha scoperto le patatine…allora cerchiamo di non esagerare…ma non voglio nemmeno proibire, perchè poi si innesca il meccanismo del desiderio del proibito…(ho già visto l'amichetto prendere questa strada senza ritorno…appena capita un compleanno ingoia di tutto come non ci fosse un domani). Magari prendo quelle cotte al forno e con olio di oliva… dolci, li faccio io finchè posso, farina integrale, latte di cocco, yogurt, niente burro.. la nonna fa il pane col bimby per esempio, non con la farina 00. Con le formine dell'ikea abbiamo fatto i ghiaccioli col latte di cocco..x evitare quelli confezionati..stiamo attenti ai succhi che non abbiano troppi zuccheri, che ci sia più frutta e li diluiamo….però vedo che se vai al ristorante sono propensi a provare, o a casa di nonni amici e parenti vari. A casa cercano il comfort food…la minestrina con la robiola o olio e grana o pasta al pomodoro. Non hanno sempre voglia di provare e io non ho sempre tempo e energie per inventare. Adesso vediamo se mi accettano almeno la pasta integrale…è tutto un divenire insomma, un continuare a cercare, perchè non mi sento nemmeno adeguatamente informata su tutto, e un provare…ricette, prodotti nuovi… anche fare la spesa è diventato un lavoro. La provenienza…gli additivi…aiutooooo
    V.

  • Cucinare mi piace tantissimo e ammetto di essere un po' rompiballe su certe cose, tipo che a casa mia non esiste il precotto, non entrano merendine e la terza fascia può tranquillamente sparire dal super chè manco l'insalata nelle buste riesco a comprare.
    Naturalmente la pago chè a volte sarebbe tanto comodo aprire una confezione di roba precotta, buttarla in padella e ciao.
    Solo che sono proprio convinta che sia importante fornire una sana educazione alimentare, non tanto o non solo dal punto di vista di cibi sani, bilanciati, ben accostati e così via, perchè tutto bello, tutto vero, ma anche un po' una noia, un dovere.
    E a me troppo dovere, non piace. Secondo me non dura.
    A me stuferebbe, e così penso ai miei bambini.
    Quello che cerco di fare, quindi, è sviluppare il gusto del "buono" (che è certo personale) mettendo in tavola cose di un certo tipo e stando ben attenta a non demonizzare niente, nemmeno quello che a casa non c'è, ma si può assaggiare a casa di altri, in compagnia, ad una festa.
    E niente menu settimanali, per carità.
    Programmo anche troppo e di certo l'idea di decidere in anticipo il menu per tutta la settimana, sarebbe per me uno spreco di tempo. Di certo, il pasto deciso due giorni prima per lunedì, la sera del lunedì, mi farebbe venire voglia di uscire per una pizza.

  • Per me è un tasto dolente.. mia figlia pranza a casa dei nonni, e lí fanno un pò quel che cavolo vogliono contro le mie direttive. Pretendo che ci siano verdure ad ogni pasto ma mia suocera non gna fà. Per lei le verdure sono patate in ogni modo, anche di contorno alla pasta.. uff
    Mia mamma mi ascolta di più però la piccola iena ormai apre tutti gli sportelli e mi dicono sia difficile impedirgli di trovare qualche schifezza. A casa mia è tutto in alto, manco gli viene il desiderio di cercare.. Io non lo sopporto ma evidentemente non riesco a impormi a dovere tanto che mia suocera ha cominciato a mentire, la bimba ha la faccia sporca di cioccolato e lei mi ha detto che era la mela.. se se!
    La sera ceniamo insieme, cerco di variare e di farle mangiare tutto, l'unica cosa che proprio non gli piace sono i legumi, in qualsiasi forma e sapore, mi sgama sempre, se avete consigli sono ben accetti.
    Per il resto quel che c'è si mangia e devo dire che non mi dà problemi, a volte stravolge l'ordine dei pasti, ma credo sia solo "noia".
    L'esempio secondo me viene dai genitori, dai miei si mangia il minestrone ch'è una bellezza, a casa mia no, perchè a me e a suo padre non piace per niente.
    Dovremmo dare il buon esempio, in tutto.

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