Fenomenologia della mamma: la mamma viaggiatrice

Tra le decine e decine di fenomenologie, come potevamo esserci dimenticate di lei? Avevamo parlato della mamma in ferie, ma anche di quella con i figli in vacanza (dai nonni, of course). E lei?
E siccome le sfumature sono democratiche, amano la par condicio, ovvero ci tengono a prendere per il culo chiunque senza alcuna discriminazione, potevamo mica generalizzare con la più rozza delle imitazioni?? 
Eh no!
Ne abbiamo per tutte. Quindi sedetevi comode e preparate il Malox.

Fenomenologia della mamma viaggiatrice: nessuno la scampa

La viaggiomane: prima di avere figli, la viaggiomane prendeva più aerei che pasticche per il mal di testa. La sua era una missione: poter diventare commentatrice premium su Trip Advisor, poter vantare il record di reclami alle compagnie aeree e vincere così il mongolino d’oro dei viaggiatori. Ora che ha figli, mica cambia! La prole ha più timbri sul passaporto di Matteo Renzi e ormai vive in un perenne stato di jet lag. Bambini che non sanno più di che nazionalità sono, quanti anni hanno e, ovviamente, ciò che hanno visitato. Le rovine Maya sono a Los Angeles e da qualche parte nel mondo c’è una torre di ferro, forse in India. Però possono sicuramente vantarsi.
La crociara: è una via di mezzo tra la crociera e la ciociara. Prima di avere figli non viaggiava praticamente mai o, in alternativa, era devota alla santa crociera, “tanto comoda”, poi ti permette di vedere così tanti posti insieme! In realtà l’unica comodità è che i bambini non pagano e che si mangia a sbafo continuamente, perché per lei i figli non mangiano mai abbastanza e in vacanza si deve stare bene, mica faticare.

La all inclusive: in genere è ricca, o molto mantenuta. Tendenzialmente con seno prosperoso. E perennemente abbronzata. Ha figli per caso. Indossa il costume alla brasiliana e trecentoventicinque tipi di bracciali, dall’immancabile Tiffany a quelli dei vucumprà o del peruviano che fanno tanto vacanza. Che sia alle Maldive o in Versilia, per lei la parola d’ordine è “non muovere un dito”. Immancabile miniclub, ovviamente, perché in vacanza vorrete mica occuparvi dei figli?
La stessa spiaggia stesso mare: questa la conoscete di sicuro. Per lei l’arrivo delle vacanze è peggio di un attacco improvviso di diarrea con conseguenti emorroidi. Inizia a pensarci e a lamentarsi mesi prima, fracassando i maroni a tutti su quanto poco saranno vacanze per lei. Che poverina, sarà mica facile andare in spiaggia a Gabicce con un bambino di tre anni?? Le sue vacanze suonano come l’apocalisse: se per caso la incontrate, vi farà un pippone su quanto suo figlio sia scatenato… addirittura vuol fare il bagno! Ovviamente è, manco a dirlo, nonnassistita: arrivano in spiaggia alle 10 nonostante si sveglino alle 6, e sono già stanche morte. Devono essere quelle tre sacche di giochi che si portano dietro, non c’è altra spiegazione.
La squattrinata: niente villaggi all inclusive, niente paesi esotici, lei viaggia solo in auto. Sceglie quindi località vicine e trucide pensioni alla Bates Motel, e soprattutto si distingue per il carico che si porta dietro. Il carico auto della squattrinata è inversamente proporzionale ai suoi averi. Con la scusa del “tanto abbiamo spazio” non solo porta cose come la caffettiera elettrica da viaggio del corredo di zia Gina e un cambio al giorno per lei e compagno più due al giorno per ciascun figlio, ma aggiungendo la scusa del “così risparmiamo” infila in valigia caciotte, filoni di pane, salami e una teglia di lasagne. Il tutto terminato ancor prima di fare la prima sosta. Una sua versione più carica è quella dell’emigrata: quando torna da mammà, rigorosamente in auto, l’emigrata parte con il carrofunebre di Fantozzi e torna con il camper della signorina Silvani. “Sai, la mamma mi ha dato due cose…”.

La disinteressata: a lei dei viaggi non importa una cippa. Le vacanze sono in un qualsiasi posto, anzi, prima sbrighiamo la pratica meglio è. C’è un lago? Bellissimo, come siamo fortunati, non dobbiamo nemmeno spostarci (versione pigra). Il massimo dello sforzo è andare a Disneyland Paris, ovviamente senza visitare Parigi, vorrai mica faticare? Il prozio vive a Londra? Bon, ci toccherà andare a trovarlo, che figata! Ovviamente è quella che viene sovente scippata e che nelle città d’arte riconoscete lontano un miglio per: cappellino con ponpon peloso, occhialone anche in metro, immancabile piumino, Hogan di rappresentanza e, sia mai, borsa monogram a tracolla.
E voi, che fenomenologia siete?!?!
(Perché noi è facile 😀 )
Buone vacanze!
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11 Comments

  • è vero che manca la camperista!!! Io non sono portata, l'idea mi sembra romantica ma poi quando mi calo nella realtà non ce la faccio. Ma conosco una ex viaggiomane che tanto parlava che avrebbe continuato e invece adesso è diventata mamma squattrinata che si atteggia a camperista come ripiego. Lei nonnassistita tutto l'anno (e mi prende anche per il culo) le sue uniche ferie va a farle in camper, in campeggi a bassissimo costo, lei che non muove un dito e non ha mai i figli insieme a occuparsene lei di entrambi, due settimane a doversene occupare, dover cucinare (vabè, 2 toast) e lavare etc etc. con due figli!! i suoi due figli!! insieme!! più il marito demente. una tragedia fantozziana.

    Io invece, che sono poco assistita e cerco di arrangiarmi quest'anno farò stessa spiaggia stesso mare dell'anno scorso, da squattrinata perchè vado in auto ma vado un po' più lontano (attraverso l'italia insomma) e oltre al marito ci saranno i miei genitori ;-))) alla fine so che come l'anno scorso dopo due ore manderò a quel paese mia mamma 😀 ci scorniamo sempre. Ma per i bambini sarà divertente stare coi nonni, io mi calerò nei panni della nonnassistita per due settimane e intanto penso, e risparmio, perchè , quanto è vero che i cinesi hanno gli occhi a mandorla, tornerò ad essere una viaggiomane….vi piace il mio piano diabolico ?? ;-))

    ps mi fate morire dal ridere, già lo sapete…

    pss: quanto vorrei essere una all inclusive…anche con meno seno e meno bracciali eh

  • Vediamo la camperista… In sostanza quella vera campeggia ovunque, mai in campeggio, griglia dove è impossibile (tipo in piazza a Perugia ) e fa tutto in camper, lava, stira, cucina, fa la pizza obbligando i figlioli e il marito a seguire ritmi da militare. La regola è non spendere, anche perché praticamente ti sei indebitata a vita per una casa su ruote magari pure bellina e vai a spendere nei campeggi o nei ristoranti? Giammai!!!!!!!!! Quindi cerchi posti isolati e remoti dove campeggiare senza rischiare l'arresto e soprattutto evitare altri camperisti che non siano rigorosamente del gruppo (aka carovana che un circo equestre con Moira Orfei con tutti gli elefanti a confronto era nulla)

  • E quella che gira in macchina o bici e pianta la tenda tutte le sere in un posto diverso…?
    Una via di mezzo tra squattrinata, cicloviaggiatrice e viaggiomane vorrei ma non posso…

  • Ehm…io sono….la culona! (di nome e di fatto 😉 ) Vivo in un posto dove la gente paga per poter venire in vacanza, se mi gira mi fiondo in spiaggia e da casa mia sono cinque minuti netti….se mi va sfrutto la postazione gentilmente offerta nello stabilimento da mia suocera, se no spiaggia libera per avere meno rotture di maroni e mare più bello….i miei monelli li lascio in acqua quanto gli pare (traumatizzata da mamma che ci cronometrava i bagni…non più di cinque minuti che ti vengono le dita lesse….) e mi godo il sole, di cui la mia pelle, abituata dalla più tenera età, è naturalmente amica…allora, ci venite a vivere in Sardegna?

  • La "stessa piaggia stesso mare" è insopportabile. Ho delle conoscenti così e quando abitavo nel loro palazzo verso aprile iniziavo ad avitarle per non sentire parlare di quanto fosse stancante fare i bagagli e stare in spiaggia con 2 bambini perchè per me era il momento più rilassante dell'anno, loro ci andavano 2 mesi al mare, anche 3 (non lavorando si può) e sostenevano di non riposarsi mai tutto l'anno!

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