Le giornate delle mamme

Quante cose faccia una mamma in 24 ore è incredibile.
Ma quante cose fa una mamma con un neonato in giornata cozza?
Zero, altrimenti detto…
una mazza proprio.
Le ore passano col neonato addosso, in braccio, alla tetta, spalmato come l’antirughe o l’anticellulite che non ti metti da 4 mesi o forse più.
E le vedi andare via quelle ore, una dopo l’altra, finché si fa buio e ti chiedi che hai fatto da stamattina e la risposta è:
NIENTE.

Non hai avuto il tempo di fare NIENTE.
Perché ti svegli con la voglia e le intenzioni di fare le pulizie di primavera pure a casa della vicina da quanto ci credi, di finire quel lavoro che trascini da 3 mesi – cioè dal parto, guarda caso – o di uscire a fare la spesa o a comprare quel passeggino che, grazie a Padre Pio e alla Madonna di Lourdes, sta in ascensore e pure nel bagagliaio,
ma la giornata non è tua.
È sua.
Di quel coso lungo mezzo metro che oggi e magari anche domani e poi tra 3 giorni e poi tra 5 ti vuole e ti vorrà tutta per sé.
Arrenditi, cara mia.
Ci sono giornate che vanno così.
Anche se ti fa male,  anche se non è da te, anche se non vorresti, vanno così.
Sai che si fa?
Si fa che quando il neonato è in buona si fa Wonder Woman per portarsi avanti ed arrivare dove non saresti arrivata in 3, ma anche 4 giorni, così, quando capita la giornata no, la accetti con filosofia, anzi, ti riposi, in svacco totale col neonato. Senza troppi pensieri.
Il passeggino?  Lo puoi ordinare su passeggini.net e via.

La spesa? Come mi ha ricordato ieri il mio settenne: mamma, falla on line, checcavolo! Quando lavoravi tanto facevi così, no?

Vuoi dargli torto?
No se ti mancano birra e patatine per farti un aperitivo ovvero l’essenziale per l’umore di una puerpera.
Due click su Amazon.it – magari pure Prime – e così in un’ora puoi strafogarti felice.
What else? direbbe il figo del caffè.
Bah…in effetti George, vorrei tanto altro e volentieri, ma vabbeh, ci accontentiamo di una birra, che dopo qualche sorso ti fa vedere il mondo rosa, tanto rosa, famo fuxia:
le giornate di merda capitano, ma in quelle giornate, quelle che ti sembrano di nulla, c’è più amore che mai.
C’è vita, anche se non ce la vedi.
C’è la rinuncia a te stessa per il tuo bambino.
In quelle ore di infinita pazienza, in quelle ore di nulla apparente, c’è l’essenza di noi mamme.
Che no, non è la birra.
Forse più  le patatine.
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19 Comments

  • Oggi è una di quelle giornate sorella!
    Sogno uno spritz vista mare.Con focaccette e pizza bianca che scrocchia.
    Poi mi giro e c'è una tazza di latte vista marito con barba incolta.
    Abbracci, Cristina.

  • Ehm.. giusto per essere la guasta feste…
    Queste giornate così poi finiscono eh!!
    Poi si ricomincia colazione asilo lavoro pranzo asilo corso pomeridiano cena messa a ninna marito ninna (forse eh)
    Nel mezzo le pulizie e se pargolo vuole palestra..

    Sarà che la mia ormai mi guarda quasi male se le chiedo un bacio, ma io quei giorni dove il mio sedere era spiaccicato sul divano e la sua pancia combaciava perfettamente con la mia, quei momenti mi mancano un sacco.

  • Beh, grazie, credevo che i miei fossero strani ad avere i giorni cozza… (e ho letto questo post con un cucciolino spalmato addosso perché dopo la seconda poppata notturna dorme solo così…)

  • Darei non so cosa per rivivere nuovamente delle giornate così. Ancora un mese e avrei ricominciato invece il destino o non so cosa ha deciso di mettermi di fronte alla decisione più devastante della mia vita : interrompere la gravidanza per gravi malformazioni della mia bambina. Scusate lo sfogo

  • Passi per il piccolo di 4 mesi, ma il quasi-quatrenne quando finirá la fase cozza????!
    Scherzi a parte, é verissimo che con uno o piú nani in casa alcune giornate sembrino inconcludenti, ma avere i miei due cozzetti mi ha reso la donna piú felice del mondo (con un paio di birrozze in frigo pronte per quando i suddetti mitili sono nel mondo dei sogni 😉 ). Cheers!!!

  • Sono molto preoccupata, partorirò a marzo ho un centro benessere in proprio con una dipendente, le spese da pagare del centro, affitto, tasse etc. Etc. Sono obbligata a tornare al lavoro il prima possibile perché non ho ovviamente maternità in quanto libera professionista e sembra che per essere una buona madre bisogna stare chiuse in casa e non si posso lavorare i primi 6 mesi. Sono già terrorizzata dai sensi di colpa. Ma grazie al cielo c'è del positivo due brave nonne a totale disposizione. In bocca al lupo a tutte.

    • Se ti può consolare io mi sono laureata in giursipridenza con 108 quando mio figlio aveva un mese e mezzo, nei suoi primi sei mesi ha preso 10 voli aerei, vive felice, ride sempre, va al nido da quando ha 8 mesi, non si è mai ammalato (ora ha un anno) se non per il raffreddore. Io ora faccio un tirocinio in tribunale e una volta a settimana volontariato. Fregatene di quello che dice la gente. Le persone che stanno 24 ore su 24 a caso con i figli sono convinte di fare tutto da sole eppure non è così! Signidica che qualcun altro mantiene sia solo che i bambini quindi tutto da sole non fanno nemmeno loro. Tu fai quello che ti senti e quello che puoi, avere accanto un genitorie sereno e realizzato è la cosa migliore.

    • Ti capisco in parte, ho un negozio di articoli per bambini, nessuna dipendete, 3 figli, la baby sitter, 1 marito e nessun nonno ad aiutare…
      Portati il piccolo al lavoro il più possibile, complicato ma non impossibile, sei donna, puoi farcela, fidati!

  • E la spesa? E un marito? Certo non tutte vivono in coppia, ma qui pare che vivano tutte da sole con i bambini. Solitamente la risposta è “esce alle 7e30 e rientra alle 8”, pare che ci siano solo mariti che lavorano 12 ore al giorno e mamme con il part time. Finchè si allatta capisco che la madre sia insostituibile, ma poi questo fatto che le madri debbano occuparsi di tutto nel 21esimo secolo fa venire il latte alle ginocchia.

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