Stati Uniti insoliti: viaggio a Houston, Texas

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Quando si pensa agli Stati Uniti, i viaggi che vengono in mente sono tanti, ma quasi nessuno prevede un passaggio da Houston. Sinceramente, non ci sarei andata nemmeno io, se non fosse che mio marito aveva in calendario un viaggio di lavoro e che, essendo a nemmeno 4 ore di volo da Panama, ho pensato che quando ci ricapitava? E quindi siamo partiti alla scoperta del Texas!
Il Texas è sicuramente uno degli stati più autentici: Houston è la quarta città degli Usa per grandezza e anche quella con la più alta percentuale di obesi. E anche una delle sedi della Nasa, la cui sola visita vale, secondo me, il viaggio.
Siamo partiti di sabato pomeriggio e arrivati in hotel alle 20.30. Il fuso è lo stesso di Panama, ma i ritmi decisamente diversi: pur essendo nel pieno della Copa America, durante il fine settimana e in piena Downtown, la città era completamente deserta, e questo dà un’idea sulla vita mondana locale!
L’hotel era molto carino e centralissimo, e ad un prezzo assolutamente accettabile per quattro persone: Magnolia Hotel, in Texas Avenue, 135 dollari a notte colazione, aperitivo e cookies pre-nanna compresi. Sì sì, avete campito bene: alcol a fiumi tra le 17.30 e le 18.30 e, fino alle 22, latte, caffè e biscotti per tutti. Perfetto per la prova costume.


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La sera siamo stanchi morti: chiediamo alla reception dove possiamo cenare con le bambine, e ci dicono che sì, dei posti ci sono, ma sono praticamente tutti in chiusura. In fondo sono già le 9 di sabato sera! Ci spingiamo sulla via principale, la Main Street, ed arriviamo ad un pub in cui mandano una partita dei mondiali. Mangiamo quantità industriali di cibo, beviamo un litro di birra a testa e no, non passiamo a riscattare latte e biscotti.

Lo Space Center Nasa

La domenica è dedicata alla visita dello Space Center, l’attrazione principale della città. Per raggiungerlo si può prendere un autobus, ma noi abbiamo preferito utilizzare Uber, che per circa 20 dollari ci ha portato a destinazione. I biglietti li avevamo già comprati on line con il City Pass, dato che le praticamente tutte le visite erano adatte ai bambini.

Lo Space Center è organizzato con una grande sala principale, in cui si possono provare diversi strumenti, tentare degli esperimenti, mettersi una tuta da astronauta, visitare una vera navicella, fare una simulazione in uno shuttle e, volendo, seguire delle dimostrazioni. Un trenino permette di visitare poi tutto il sito, ed una guida spiega cosa fanno nei diversi edifici. Una delle soste prevede la visita di un vero Apollo! Infine, si può visitare anche l’airbus cargo, che trasporta lo shuttle per lanciarlo nello spazio. Le bambine erano eccitatissime e piene di domande, e alla fine della giornata erano stanche e contente.
La sera inizia la mia singletudine: mio marito ha un aperitivo/cena coi colleghi, perciò noi andiamo a cena da sole. La mattina ci svegliamo con calma e partiamo alla scoperta del centro città, cioè due strade in croce molto ordinate, pulite, con bei grattacieli e begli edifici che ricordano un po’ alcune strade di New York, ovviamente in piccolo. L’obiettivo è arrivare all’acquario, ma la camminata si fa bollente: sono quasi le 11 e il caldo non ci dà pace. Arrivate al fiume, il Bayou, però, l’aria si fa un po’ più fresca e gradevole, e soprattutto l’acquario si fa più vicino. La visita in sé non è niente di che, soprattutto se paragonata ad altri bellissimi acquari che abbiamo visitato, ma le bambine si divertono. A lato c’è un mini parco giochi, il cui costo non è compreso nell’ingresso. Decidiamo di salire sulla ruota panoramica, la prima volta per me, e ci divertiamo come matte.
Texas coi bambini
Riprendiamo la strada stando ben attente a restare all’ombra e incontriamo tanti scoiattoli, fino ad arrivare all’hotel, dove poco vicino ci fermiamo a mangiare in un fast food che cucina anche deliziose insalatone. Meglio non parlare dei nuggets giganti… Grossi come un braccio della Prisci.
Cucina tipica USA Texas
Dopo pranzo chiamiamo Uber e andiamo in un mall fuori città, The Galleria: bisogna sempre approfittare quando ci si trova negli Usa, soprattutto se si vive a Panama! In realtà non trovo niente di che, a parte qualche vestito per le bambine in vista del viaggio in Perù. Rientriamo quindi in hotel… e che non te lo fai un aperitivo al bar?
Il martedì prendiamo il tram per raggiungere la parte sud della città, dove si trova l’enorme Hermann Park e quindi altre tre attrazioni che voglio far visitare alle bimbe: il museo dei bambini, il museo di scienze naturali e lo zoo. Iniziamo col Children’s Museum, una specie di paradiso per loro, dove possono provare qualsiasi tipo di esperimento, capire le logiche della fisica, perdersi nei labirinti, giocare con l’acqua all’aperto, osservare come si schiudono le uova e, infine, la parte secondo me più riuscita, vivere in una mini città a loro misura, dove hanno un bancomat con cui pagare o prelevare soldi, fanno la spesa, lavorano, vanno al ristorante. Il numero di bambini urlanti e felici era superiore alle mie capacità di sopportazione 🙂

Riprendiamo quindi il cammino verso il museo di scienze naturali, la cui fortuna è soprattutto avere un McDonald’s all’interno: non porto le mie figlie da Mc, è una cosa che fa il babbo, ma lì non c’è alternativa, così dopo aver visitato la bellissima esposizione di scheletri di dinosauri e pesci anch’io, dopo probabilmente dieci anni, mi sono rimangiata un hamburger di Mc!

Viaggio a Houston Texas
Proseguiamo verso l’ultima tappa, lo zoo, che in fondo al grande parco, passata la lunga fontana.

Dentro lo zoo mettono a disposizione carretti vari per trasportare i bambini e, dato che le mie sono ormai stracotte e sono le 2 del pomeriggio e ci sono circa 40 gradi con un’umidità di un milione per cento, le infilo dentro insieme alla mia borsa e alle bottiglie d’acqua e partiamo alla scoperta degli animali.
Viaggio a Houston
Se vi dicessi che non ho faticato mentirei di brutto 😀 Priscilla ad un certo punto si è addormentata, così, seduta sul carretto con la testa ciondoloni. Ma siamo arrivate in fondo e, attraversando il parco nella parte dedicata ai bambini, con giochi d’acqua e giochi normali, siamo arrivate fino alla fermata del tram che ci ha riportate in hotel.

A questo punto, un bel tuffo in piscina non ce lo vieta nessuno! La piscina è all’ultimo piano dell’albergo, e vedere il tramonto riflettersi sui grattacieli di Houston è uno spettacolo incantevole che non mi sarei mai aspettata.
Viaggio a Houston Texas
Sempre sole, la sera ceniamo in una specie di pizzeria indiana su Main Street (come sempre, tutto chiuso). Tutti sono molto accoglienti e ci trattano come regine, e la scelta delle birre artigianali è FA VO LO SA. Per pochi dollari, eh.

Mercoledì, ultimo giorno. Il babbo tornerà disponibile in serata, così approfitto di nuovo di Uber per andare da Target a fare la spesa: sì, proprio la spesa! Come vi ho raccontato, a Panama non si trova niente, e quello che si trova si paga caro. Così compro il marsupio/fascia per portare Priscilla in spalla sul Machu Picchu (ben 40 dollari!) più un sacco di cosine deliziose per la camera delle bimbe, medicine (eh sì!), costumi, vestiti… Viva gli Stati Uniti, ve lo dico.

Viaggio a Houston Texas
La sera, dopo l’aperitivo in hotel, prenotiamo nella migliore steak house di Houston, Vic & Anthony: sono cinque giorni che siamo qui e io non ho ancora mangiato delle ribs, non si può fare. Il posto è abbastanza elegante, ma noi siamo decisamente sportivi: poco importa, ci trattano con grande cura (altri bambini non c’erano, ho il dubbio che alle 19 tutti dormano…). Le bambine mangiano i nuggets più buoni del mondo, mentre io e mio marito ci sfondiamo di cibo (ora capisco perché son tutti grassi… le porzioni!).

Torniamo in hotel gonfi come polli ripieni, ma decisamente felici.
Com’è Houston? È come tutti i posti nel mondo: bella se vuoi renderla bella, felice se tu sei felice.
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6 Comments

  • Anche io ci sono stata in un folle Dallas-New Orleans-Houston in moto nel 2011… Ma ci siamo stati il tempo necessario per vede lo Space Center. Il Texas in effetti è… Il Texas… Paesaggisticamente na schifezza, mangi malissimo (bistecca a parte), le distanze fanno impressione e tutto è enorme! Però ci sono stata 5 volte (a Dallas) e ci torno sempre volentieri… La gente è speciale, accogliente e di fori come un balcone!
    Ps. Fuori Fort Worth c'è Stockyard, un posto fantastico completamente in stile old west con tanto di passata di mandria di long horn… La Penny con me minimo ne adotta una 😀

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