Adesso ridi, quando vedi le mie foto da piccola. Ti sembra incredibile che anch’io sia stata un neonato, che abbia succhiato il latte, che portassi il ciuccio e sedessi nel passeggino.
Sono la mamma, la mamma è grande, la mamma è quasi vecchia.
Sono andata a scuola anch’io. Anch’io ero emozionata, non volevo lasciare la mia mamma e avevo paura. Ero felice di stare con altri bambini ma odiavo il grembiule, volevo essere carina.
Anch’io guardavo i cartoni animati. I miei preferiti erano Magica Emi e Kiss me Licia. Passavo i pomeriggi interi alla televisione e facevo merenda con pane e Nutella, ci credi?
Mangiavo solo la pasta col pomodoro e odiavo le verdure.
Ero una bambina anch’io
Quando la mia mamma mi faceva arrabbiare andavo in camera mia sbattendo la porta e mi rintanavo in un angolino, e lì piangevo, chiedendo che al mondo scomparissero tutti, tutti tranne la mia zia.
Ho pianto tanto e a volte piango ancora, bambina mia.
Come te mi commuovo ascoltando canzoni tristi e guardando certi cartoni.
Sono stata una bambina, insicura e piena di paure. Eppure mi piaceva correre nei campi, arrampicarmi sugli alberi, raccogliere fiori e provare a collezionare lumache. Non ho mai tagliato la coda di una lucertola e ho sempre amato i gatti, fin da piccolissima.
Quando mi addormentavo in auto poi piangevo perché non volevo alzarmi. A volte lo faccio anche adesso.
Mi sono fatta la pipì a letto e una mattina stavo uscendo di casa senza mutande. Ho guardato le mie cugine con vera ammirazione e avrei voluto essere grande e bella come loro, forse ancora adesso, quando le guardo, vorrei essere un po’ come loro.
Tutte a volte vorremmo una mamma diversa
Avrei voluto a volte una mamma diversa, magari più giovane, magari che mi comprasse più giochi, magari che mi coccolasse di più.
Ma ora capisco che anche lei, come me, è stata bambina. Anche lei, come me, è sempre stata un essere umano, prima di essere una mamma.
E allora ricorda questo, di me: sono stata anch’io come te. Forse un po’ meno straordinaria, ai tuoi occhi, ma una bambina, coi sogni e le lacrime e le corse e le preghiere e i desideri e le risate di una bambina.
Proprio come te.
ricordo che da bambina mi colpì molto la poesia "ogni uomo è stato un bambino" di Alfonso Gatto, letta sul sussidiario. E a volte sembra incredibile anche a me essere stata bambina, e che quei bambini che sono ora i miei figli saranno adulti e invecchieranno.
Sembra scritta da me. Sembro io.
Sembra scritta da me. Sembro io.