Un po’ di segreti sul latte e sui latti di crescita

I miei figli sono in quella fase in cui vogliono sapere tutto, di ogni cosa.
Avete presente “per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero, per fare l’albero ci vuole il seme”?
Ecco, non poteva che averla scritta quel gran genio di Rodari, perchè i bambini sono esattamente questo: non si accontentano mai, c’è sempre un’altra domanda in arrivo.

Immaginate quindi il loro entusiasmo quando gli ho detto che saremmo andati insieme in un’oasi Plasmon per scoprire tutto sul latte che viene utilizzato da Plasmon per il latte crescita Nutri-mune, la nuova linea dei latti di crescita realizzato dopo ben 9 anni di ricerca.

Beh, visto che ero con loro posso assicurare che c’è stato un notevole approfondimento.

Innanzitutto, ci tengo a dire che apprezzo davvero tanto le aziende che aprono le porte al consumatore, per far vedere il dietro le quinte. Trovo sia un atto di grande coraggio e trasparenza e passione.

Se poi l’azienda è Plasmon, è chiaro che l’iniziativa si fa ancora più interessante, per una mamma.

L’evento oasi aperte, è stato davvero interessante e divertente: mille attenzione per i bambini (i miei sono impazziti per il ventriloquo ed i suoi pupazzi) e tante informazioni per tutti.

Cosa significa oasi di crescita?
E’ un sistema di Qualità Esclusivo, con un sistema di tracciabilità completa, che copre tutta la catena produttiva “dal campo al piatto”. Significa quindi  attenzione e cura: nella scelta delle migliori materie prime (come vedremo), dei fornitori, dei luoghi delle coltivazioni che devono essere lontani dai contaminanti. Significa che i controlli sono molto più stringenti di quelli della già rigida normativa italiana.

L’evento è iniziato con una bella colazione dove ovviamente non potevano mancare loro, i mitici biscotti.
Io ho una passione per “i” Plasmon, sono i biscotti della mia infanzia, mia mamma ci prendeva solo quelli e io li adoro ancora. Quindi per me è davvero un “intoccabile” perchè tutto, l’arancione della confezione, la forma inconfondibile, il colore… mi porta alla me bambina che faceva colazione con il suo the e i biscotti.
Anzi, confesso di essere stata pure un po’ preoccupata quando ho letto che hanno tolto l’olio di palma: se mi cambiano gusto mò che faccio?, ho pensato.
Pericolo scampato, il gusto è sempre quello, inconfondibile.
A me, posso dirlo? dell’olio di palma interessa zero. Ora ok, mangiamo biscotti, anche qualche merendina, ma ecco, sono assolutamente certa di non superare alcuna soglia minimamente pericolosa.
Però Plasmon in questo caso, nonostante non vi fosse alcuna reale necessità di farlo, ha voluto ascoltare le mamme.

Una piccola curiosità: non è stato affatto facile.
Plasmon è, appunto, un prodotto iconico.
E’ e deve rimanere esattamente così, con quella forma, quel colore, quel profumo, quella inconfondibile friabilità. Ecco, cambiare un ingrediente così importante come l’olio e non cambiare nessuna di queste componenti, non è facile. Richiede studio, tempo, lavoro, tantissimo lavoro: ecco, la mamma italica è riuscita a far fare ad un’azienda questo.
Dico italica perchè, lo sapete vero?, sta fissa dell’olio di palma è tipicamente italiana.

Comunque sia, in Italia siamo e quindi un’azienda come Plasmon, che si rivolge a mamme e bambini, ha voluto tenere conto di questa esigenza delle mamme.
E l’olio di palma è stato quindi tolto, oltre che dai celebri biscotti, anche dai latti di crescita.

E qui arriva la prima sorpresa, che davvero non conoscevo: Plasmon è l’unica azienda che parte dal latte fresco per i suoi latti di crescita (e yogurt e budini).
La seconda, è che il latte è niente po po di meno che Mila.

Confesso che ignoro se Mila sia distribuito ovunque, ma io sono trentina, e per me Mila è l’eccellenza.
Nei supermercati era sempre il più caro, ma il mio Mila latte di montagna Alta Qualità con tappo verde è ineguagliabile.
Non pensate vabbè è sponsorizzato, perchè lo sponsor nemmeno è Mila, a dirla tutta.
La mia è proprio una passione autentica: Mila è una cooperativa di piccoli allevatori di montagna.
Ogni contadino ha una media di non più di 12 mucche, che stanno meglio di me, ve lo assicuro.

Pascolano beate su distese verdissime, nella stalla hanno sempre acqua fresca e fieno e, come ho scoperto a Brunico, anche un angolo confort food. Sì lo giuro: è una sorta di celletta dove le mucche si infilano per mangiare un mangime che deve essere da sballo, perchè si mettono tutte in fila, quando entrano si chiude il cancelletto così da mangiare in pace, ma se si attardano quella dietro si innervosisce e si lamenta rumorosamente, per poi arrivare alle testate.

la celletta per mangiare cose squisite in pace

E, altra chicca che vi regalo, questa bella vita è fondamentale: lo sapete che più la mucca è felice, più il latte è buono?

Non è uno slogan divertente, è pura verità scientifica: ad esempio, in caso di fulmini che spaventano e stressano le vacche, il latte peggiora tantissimo.

Quindi, per chi teme che le mucche da latte siano sofferenti, posso rassicurarvi: se comprate latte buono e di alta qualità, meglio se di montagna (perché mangiano fieno e non mangimi), le mucche stanno bene.

Mi ha stupito che Mila sia fornitore Plasmon: perchè?
Perchè è caro! La qualità si paga, e ci hanno assicurato da Mila, Plasmon paga bene i contadini.
E non è cosa da poco, credetemi.
I controlli sono rigidissimi e triplici: controlla Plasmon, che ha preteso un protocollo davvero elaborato sugli standard di qualità che indica anche il tempo minimo che la mucca deve stare al pascolo, per dire.
Sono controllati dalla cooperativa Mila, e sono controllati dalla Provincia.

Quindi, sul latte si può stare tranquille.
Per dire, la cisterna che preleva il latte passa dai vari contadini. Viene prelevata una provetta di ogni carico e tutte vengono analizzate all’arrivo in azienda.
Ovviamente nessuna quantità di antibiotico è ammessa (tra l’altro per fare lo yogurt servono i batteri e batteri e antibiotici mica vanno tanto d’accordo).
Se una fialetta non passa i controlli che succede?
Si butta tutto, purtroppo: per limitare i danni, la cisterna è divisa in tre scomparti, così se ne deve buttare solo un terzo.

Perchè vi racconto questo?
Un po’ perchè a me ha interessato tantissimo, e credo quindi possa  interessare almeno a qualcuno voi.
Secondo, e soprattutto perchè se un’azienda investe tanto nella materia prima, è davvero un ottimo segno, non trovate?

Plasmon, come dicevo, utilizza il latte fresco Mila per i latti di crescita 3 e 4.
Sappiamo tutti che l’allattamento al seno è fondamentale, perfetto anche dopo l’anno in quanto il latte materno cambia composizione con la crescita del bambini (e Plasmon difende e promuove l’allattamento al seno).
Ma quando non si può, è giusto che ci sia un prodotto studiato sulle esigenze del bambino.
Su facebook mi è stato chiesto: perchè dovrei dare un latte di crescita quando anche l’OMS dice che è inutile?
Innanzitutto, non dovete far niente.
Ogni mamma fa quello che si sente, e questo post non è rivolto tanto a chi non usa e denigra i latti di crescita ma alle tantissime mamme che lo usano e credo abbiano piacere di sentirsi rassicurate.
Io non vendo niente nè voglio convincere nessuno, racconto solo quello che ho visto e la mia esperienza. Noi abbiamo usato il latte di crescita, sia perché ho preferito un latte a misura di bambino sia perché a loro piaceva solo quello.

In secondo (e fondamentale) luogo, l’OMS non sconsiglia il latte di crescita. Dice che non è necessario e che dopo l’anno è possibile utilizzare il latte vaccino, che è ben diverso. E’ un’informazione a sacrosanta tutela dell’allattamento al senso anche dopo i 6 mesi.

I latti di crescita Plasmon Nutri-mune  hanno dietro anni di studio per arrivare ad un prodotto a misura di bambino: ha più vitamine e ferro, e un contenuto bilanciato di vitamine.
Hanno anche un nuovo ed esclusivo ingrediente: latte fermentato con L.Paracesei CBA L74 sviluppata dal centro di Nutrizione Plasmon in collaborazione con importanti istituti di ricerca italiani, fra i quali l’Istituto Europeo di Oncologia, l’Università di Napoli, di Milano e di Palermo *.

Durante l’evento abbiamo analizzato tutta la lista di ingredienti: hanno nomi astrusi e posso creare diffidenza, ma in realtà si tratta di ingredienti sicuri e necessari a rendere il latte più adatto alle esigenze nutrizionali dei bambini ( e non viene aggiunto nè zucchero nè sale!).
Se vi interessa chiedetemi e vedo di darvi ulteriori spiegazioni.

La nostra giornata è proseguita con la visita alla stalla, la mungitura, e bicchieroni di latte fresco appena munto.

I bimbi sono stati entusiasti, mi dispiace non siate state presenti per vedere con i vostri occhi la passione e l’entusiasmo dello staff Plasmon, spero però di avervi trasmesso almeno un po’ il mio.

*E’ stato selezionato e testato un ceppo specifico e ben caratterizzato di lattobacillo, il Lactobacillus paracasei CBA L74, un batterio che appartiene alla famiglia dei fermenti lattici. Questo lattobacillo è in grado di fermentare il latte in un processo ben noto e naturale, pari a quello necessario per la produzione dello yogurt. Grazie a questa caratteristica, produce alcune importanti sostanze, i metaboliti, durante il processo di fermentazione. Un percorso di ricerca premiato da importanti studi internazionali.

Tags from the story
Written By
More from Morna

SO SHAPE: cos’è, come funziona, cosa ne penso

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemailDa diverso tempo avevo adocchiato questi prodotti che vedevo in mano...
Read More

3 Comments

  • Ciao, sono contentissima di questo tuo post xche e una settimana che sto dando al.mio nano il latte crescita Plasmon. In realtà prima davo humana 1/2 poi cche ho deciso di cambiare anche xche sembra buono. L unica mia domanda…il latte sa di vaniglia p w una mia impressione? lo trovo molto dolce

    • Ne sono felice Maria!
      Il latte risulta più dolce perchè ha più lattosio, per renderlo più simile al latte materno.
      Poi c'è la versione con il biscotto plasmon, quello sì che ovviamente ha zucchero e ne va tenuto conto per non caricare eccessivamente, ma ha un gusto fenomenale! (i miei bimbi lo adorano, e anche io…).

Rispondi a Maria Rossi Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.