Di tutti i viaggi che sogno di fare da una vita, c’è sempre stato il Perù. Un po’ perché mi piacciono i laghi e volevo vedere il Titicaca, un po’ perché il Machu Picchu era qualcosa di mitico, un po’ per i lama e le tovaglie coloratissime. Ma onestamente non pensavo che ci sarei mai andata: la mia passione per i viaggi non aveva mai vinto la mia paura dei voli transoceanici, ma ci ha pensato la vita a portarmi al di qua dell’Atlantico. E figuriamoci se avrei mai immaginato di fare un viaggio in Perù con le bambine! E invece l’abbiamo fatto: la nostra vacanza estiva 2016 è stata proprio in questo meraviglioso paese.
Non farò nessuna recensione, ma vi lascerò solo qualche appunto nel caso foste arrivati qui alla ricerca di informazioni (per tutto il resto, potete scriverci via mail!). Poi lascerò parlare le foto!
Sommario dei contenuti
Viaggio in Perù
Itinerario:
2-4 luglio: Lima
4-6 luglio: Cusco e Valle Sacra
7 luglio: Machu Picchu
8-12 luglio: Lago Titicaca
12-13 luglio: Lima
Età bambine: 4 e 6 anni (nessun passeggino)
Costi
Non posso esprimermi per il volo aereo (da Panama sono poco più di due ore e i costi relativamente bassi rispetto ad arrivare dall’Europa), mentre il soggiorno nel paese è decisamente economico (abbiamo trovato hotel a 50 dollari a notte per quattro o anche meno, e anche coi pasti si spende molto poco). Bisogna considerare la spesa dei voli interni, per spostarsi da Lima a Cusco, da Cusco al Titicaca e dal Titicaca a Lima. I voli possono essere cari se acquistati con Lan, meno se acquistati con la compagnia peruviana. L’unico modo per arrivare a Machu Picchu (ad Aguas Calientes) è il treno (o a piedi tramite l’Inca Trail), e anche quello è ahimè abbastanza caro. Il noleggio auto non è un’opzione.
Tip: le escursioni si organizzano tutte sul posto con i proprietari dell’appartamento o dell’hotel, hanno prezzi molto bassi.
Aguas Calientes è un posto orribile.
Per combattere il soroche, o mal d’altura, meglio prenderla con calma, almeno i primi due giorni a Cusco, e prendere delle pasticche. Noi non ne abbiamo sofferto e dopo le prime due non abbiamo più preso medicine. Le bambine non hanno avuto nessuna reazione, tranne una febbre di Prisci che, iniziata già a Lima, ha faticato più del solito ad andarsene.
Nel mese di luglio il clima è soleggiato e freddo, ma nelle ore di punta a quelle altitudini il sole può bruciare.
Nelle case e negli hotel di categoria media non c’è il riscaldamento, e si sente (le temperature scendono anche sotto zero).
E che dire? Del Perù mi sono rimasti nel cuore i colori, il calore della gente, le lunghe terre arride e i paesaggi lunari, le cascate del Machu Picchu e la quinoa, le foglie di coca e i lama, le guance rosse bruciate dal sole e le schiene cariche di tutto, di bambini, di alimenti, di regali.
È stato ancora più bello dei sogni che facevo.
Museo Larco di Lima.
Tessitori all’interno della Valle Sacra.
Resti Inca presso Pisaq, Valle Sacra.
Mercato di Pisaq, Valle Sacra.
Posada del Inca, Valle Sacra.
Ollantaytambo, Valle Sacra.
Machu Picchu.
Il Perù Rail, il servizio Orient Express per raggiungere il Machu Picchu.
Centro di Puno, lago Titicaca.
L’auto più diffusa in Perù!
Pista d’atterraggio degli Ufo 🙂 Sillustani, nei pressi del lago Titicaca.
Casa fattoria nei pressi di Puno, lago Titicaca.
La cosa più naturale del mondo 🙂
Peruviani che spiegano come si tesse un tappeto, nei pressi di Puno, lago Titicaca.
Abitanti delle Islas Uros, sul lago Titicaca.
Isla Taquile, lago Titicaca.
Incontri al tempio della fertilità Inca Uyo, nei pressi di Puno.
Se scrivi Prisci io mi confondo, non mi ricordo se è la p1 o la p2 ed è un casino nella mia testa.
Ahahah! È la P2!