Tutto comincia appena i bambini dicono le prime parole.
Ricordo con affetto, si fa per dire, quando mio figlio, che non credo arrivasse ai 2 anni e ai 90 cm, disse ai nonni che il pisello di papà che aveva visto sotto la doccia era graaaaaaaaaaande.
Ovvio, direte.
Certo, sì, ma ecco…parlare del tempo, no?!
Ma i bambini crescono, sapete?
E con loro cresce la proprietà di linguaggio e, in misura inversamente proporzionale, io ve lo dico, la discrezione.
Il tutto non ancora accompagnato da una perfetta capacità di comprensione dell’ascoltato, per cui, in epoca di nido, ricordo – sempre con non troppo affetto – episodi come:
Signora, suo marito sta bene? Mi dispiace moltissimo!
Ehm…per cosa?
Leonardo dice ha perso molto sangue…è in ospedale.
No, è donatore di sangue.
Non conto le volte che le educatrici del nido e della materna mi hanno augurato in bocca al lupo per qualche progetto o incontro importante o assenza per un esame o un concorso.
Figlio mio, farti i cazzi tuoi, mai, eh?
Quando crescono, sappiatelo, NON migliora.
L’ultima babysitter che abbiamo avuto ci ha abbandonato con una scusa, ma so benissimo che il mio dolce bambino le ha riferito che io avrei detto una cosa come
“quella la pago per guardare mio figlio e non per chiacchierare coi nonni col culo sulla panchina”.
Merda.
Dai 6 anni, con la scuola primaria, sono arrivati i temibili
“Mamma potevo dirlo alla maestra che”.
Che ogni volta che comincia quella frase io sudo freddo.
E non solo per la poca dimestichezza con la lingua italiana, ma perché, ahimè, so che seguiranno cose del tipo:
– che sono entrato tardi perché vi siete riaddormentati?
No, merda.
– che abbiamo una macchina sola perché siamo poveri (?!)?
Ma merda!
– che bevi sempre vino quando cucini?
Merda.
– che non te ne frega niente se non mangio a scuola e possono anche non insistere?
Merda merda merda.
– che hai un blog?
No, merda, no.
– che il blog è 50sfumaturedimamma.com o era punto it? Punto com, vero, ho detto giusto?
No, merda, no, merda, no merda.
Ah, scusate, ciao maestre.
Senza contare il “mamma lo potevo dire che sei incinta?” di un anno fa.
Ehm…magari aspettiamo, tesoro, lo hai detto a chi? Solo ai tuoi amici, vero?
(silenzio agghiacciante)
Merda.
E fu così che mi fecero le congratulazioni le maestre, la vicepreside, le bidelle, TUTTE le mamme dei compagni di classe, di calcio, di nuoto, tutti gli istruttori, l’insegnante di inglese, il fruttivendolo, la pizzaiola, la panettiera, i vicini e il fattorino del kebabbaro.
Quello del sushi no, ma credo solo perché non parla italiano.
L’altra sera ho detto a mio marito che per i 40 anni mi piacerebbe un viaggio dei sogni. Tipo il Giappone.
Ieri riprendo il figlio a scuola.
“mamma, potevo dirlo che andiamo in Giappone?”
Ehm…ma…ecco…non ho ancora detto che…ma, scusa, ma a chi lo hai detto?
A tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Sono troppo felice! La maestra dice che dovreste parlarne…non era contenta.
Merda, merda e ancora merda.
Senti, cambiamo discorso, vuoi la merenda?
Sì, una focaccia.
Salve, vorrei una focaccia.
Ecco, senta signora, ci conosciamo, non si preoccupi, può pagarla anche domani…o quando vuole.
Ma no, perché?
Mi ha detto suo figlio che è in maternità e non avrà un soldo per mesi…
Ancora una volta, tutte insieme in coro.
Pronte?
MA MERDA!
Ahhahahhhahhahha, mi fate sempre ridere! La mia piccola peste di quasi quattro anni che mi segue anche in bagno l'altra volta mi ha chiesto spiegazioni sull'uso dei tampax, peché mi ha visto all'opera.
Sabato pomeriggio andiamo all'iper. Immaginate il pieno che c'è. Nel reparto profumeria e co. vede gli assorbenti in esposizione e felice cinguetta: "Mamma, sono come quello che hai dentro tu!".
Dire che avrei voluto volatilizzarmi non rende l'idea!
Vi adoroooo!
Priscilla di http://www.datemiunam.it
Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Buahahahahahaha!
😁😁😁😁
Non avrò mica scritto troppo!
🙂
ahahhaha: sei meravigliosa ma tuo figlio di batte!
Mi ab-batte
no vabbè menomale che sono sola in ufficio sto ridendo con le lacrime!!!!!!!!!
quando ero alle elementari dissi alla maestra che mia mamma a casa guardava i giornali porno…….la maestra ne parlò con mia mamma al colloquio…ovviamente non eran giornali porno ma erano libri di ostetricia (mia mamma era ostetrica) con fotografie troppo…esplicative……..mi ricorda sempre la figura di merda che le ho fatto fare ahahaha!!!!
nooooooo hahahahahahahahahahah moro
Non tutto è negativo eh..
Il "piccolo" della mia amica le riferì che il giorno non poteva portarlo a scuola il suo babbo perchè doveva andare a vedere la "carrozzeria" della biondona del negozio.
E ieri sera invece la mia pargoletta con aria candida ha chiesto alla nonna ,che me l'ha tenuta fino alle 20, se poteva avere il fondo del caffè..
La nonna ovviamente e giustamente ha risposto che è piccola e non si può e la voce dell'innocenza le ha risposto " me me la dai sempre perchè oggi sono diventata piccola?"
Vabeh.. tuo figlio è un mito..