Fenomenologia del neonato

Sembra incredibile, la fenomenologia della mamma ce l’hanno rub… ehm, imitata in tutti i modi, ma nessuno aveva ancora pensato di estendere la categoria ai bambini. O forse sì? Poco importa, siete comunque dei copioni e gne gne gne.

Perché vorrete mica dire che i bambini sono tutti uguali? Vorrete mica credere che siccome il vostro è bello pacioccone e il mio piange di continuo voi siete delle mammine perfette e io una merda umana? EH NO belle!

Vi dico una grande verità: i bambini sono tutti diversi! E non dipende solo da noi, ma questo lo sappiamo già. Dipende dal salcazzo che vogliono, la genetica, l’ambiente, la luna, gli stormi d’uccelli migratori, le scoregge della nonna e certo, la nonna in generale. Per non parlare della suocera.

Quindi partiamo dal principio e facciamo un punto della situazione: il neonato.

Il neonato isterico: è la fenomenologia più comune. Piange dalle 22 alle 23 ore al giorno (l’ora restante caca, di solito), non gli piace uscire, non gli piace la tetta, si agita mentre prende il biberon e non dorme un cazzo. Sta sulle palle a tutti e sua madre la riconoscete perché pure lei è abbastanza isterica, vedi vicina all’abbandono.

Il neonato soporifero: quello che dorme dalle 22 alle 23 ore al giorno (l’ora restante caca pure lui, ovvio). È quello che tutte vorrebbero, salvo poi chiamare il 118 perché dorme troppo e svegliarlo ogni cinque minuti per assicurarsi che sia vivo e chiamare le amiche facendole rosicare. La mamma la riconoscete perché è sempre truccata ed informatissima su tutte le serie tv, quelle che voi non vedete da almeno 13 mesi.

Il neonato indemoniato: è quel neonato che, a differenza dell’isterico, non è che piange sempre, però… si agita. Si agita quando vede qualcuno, si agita quando sente l’odore della tetta, si agita quando sorge il sole, si agita davanti ai giochini, si agita davanti alla nonna, si agita al momento di dormire, ovviamente si agita anche quando caca, contorcendosi e diventando paonazzo. La mamma la riconoscete perché cerca un esorcista.

Il neonato cagone: è quello che caca dalle 22 alle 23 volte al giorno. Ragazze, esiste davvero. È quello che se lo mettete nella fascia, ve la riempie di merda. Che non esistono pannolini lavabili, Pampers, rinforzi ergonomici e cartaigienica da mummia per contenere le scariche potentissime dell’adorabile creatura. La mamma la riconoscete dall’odore.

Il neonato tettomane: ad alcuni piace la tetta, si sa. Alcuni, invece, non riescono proprio a fare a meno della tetta, un po’ come Ozzy Osbourne con la marijuana. E quindi? Quindi ciucciano. Ciucciano di giorno, di notte, all’aperto, al chiuso. In compagnia, in intimità, col sole, con la pioggia, quando hanno fame, quando hanno sonno, anche quando cacano, certo. La mamma la riconosci perché incline al topless anche a -2.

Il neonato denutrito: per ogni tettomane c’è il suo contrario, colui che della tetta se ne sbatte o ca… ehm, se ne frega, che il biberon va bene ma basta che sia veloce e scenda senza farmi fare fatica, che tutto il resto è noia e non rompetemi. La mamma del neonato denutrito la riconoscete perché quando le chiedi “come va” ti parte con la spiegazione “sì mangia, sporca 8 pannolini di pipì e 3 di cacca, è che non gli interessa mangiare, e bla bla bla”. In pratica le rompete le palle ancora prima di parlare.

Il neonato normale: il neonato normale è nato pressoché a termine, ha un peso medio, niente cicciobombi che poi la mamma si vanta perché è lattuccio suo, ha anche una testa media così niente battute su cosa è passato di lì, caca due o tre volte al giorno ma può capitare che salti, dorme mediamente, con picchi di tante ore e picchi di poche (nessune) ore, a volte si incazza come una iena e altre ride pure quando gli metti una supposta nel sedere. La mamma del neonato normale la riconoscete perché ha un po’ di pancetta ma trova il tempo di pettinarsi, a volte ha le occhiaie ma, soprattutto, non puzza di merda.

E il vostro, che neonato è stato?

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