Rompe più un bambino di un cane

Chiunque abbia un figlio, prima o poi, lo pensa: c’è più tolleranza nei confronti di un cane di quanto ce ne sia per un bambino.

Nei ristoranti puoi far entrare senza problemi un cane.
Non importa se a non tutti fa piacere cenare con una bestia magari puzzolente ai piedi… o che gironzola per i tavoli cercando cibo: è un cane!
E’ così carino!
E’ il migliore amico dell’uomo e bla bla bla.
Non ti potrà mica dare fastidio un cane?
No, perché altrimenti sei un mostro insensibile.
Però i ristoranti no kids esistono.
Perché un bambino può disturbare, anzi, disturba sicuramente, senz’ombra di dubbio!
Un bambino fa capricci, piange, urla, lancia il cibo e i genitori nel mentre generalmente si scaccolano e si fanno la pedicure leggendo Vogue mentre lo smalto si asciuga.
Sui mezzi, se sale un cane, ci manca poco che gli cedano il posto.
Al cane, eh, neanche al padrone che magari lo tiene in braccio.
E’ grande? Grande tanto che occupa un paio di posti che delle persone in piedi potrebbero occupare?
Ecchessarammai?!
Poi sali tu con un bambino in braccio e un passeggino (chiuso, per non rompere le palle più del necessario), tu che sorreggi bambino e passeggino a rischio di ammazzare te, figlio e sfasciare il passeggino da 300 Euro e ti dicono:
ma signora, proprio coi mezzi deve girare?
No, in effetti l’elicottero l’ha preso mio marito stamattina, coglione.
E senti anche qualche rimbrotto del tipo:
sì, con quel passeggino occupa spazio, chissà se ha pagato il biglietto per portarlo sul tram!
No, deficiente, io no, ma ho letto che capita che lo facciano pagare, cosa che non potrà mai accadere per il tuo cervello che latita.
Aereo?
Sali con un neonato o un bambino sotto i 6 anni e… Negli occhi dei passeggeri leggi il panico.
Ti guardano e cercano di capire dove andrai a sederti e se per caso finirai accanto a loro.
Già cominciano a brontolare e a chiedere alla hostess se non ci siano altri posti.
Che ha il bambino, scusate? E’ infettivo? Non mi sono accorta che ha la lebbra?
No, perché generalmente dorme dal decollo all’atterraggio, eh!
Quando però arriva una bestiolina che il padrone non vuole imbarcare in stiva ecco il coro di “oooooooooooooh! Ma perché non gliela fate imbarcare?! E’ così teneraaaaa! La metta pure accanto a me, non mi darà nessun fastidio!”.
No, certo.
Il cane ululante e scagazzante non dà nessun fastidio, ma un bambino pacifico ti tritura i maroni.
L’albergo non accetta bambini?
Giusto! La gente vuole riposare, mica sentire bambini urlanti di notte!
L’albergo non accetta animali?
Gogna mediatica e intervento dei vigili.
La spiaggia è attrezzata per gli animali?
Giustissimo!
La spiaggia ha un’area kids?
La levassero, così se ne andrebbero ‘sti rompicoglioni e tutti ci rilasseremmo! In spiaggia ci vengo per rilassarmi, mica per avere bambini che si rincorrono!
Ora, io amo gli animali, sono cresciuta con gatti per casa e ho avuto anche un cane e questo post lo scrivo col gatto che mi fa le fusa addosso, ma…
ma da quando le bestie hanno diritti che i bambini non hanno?
Rompono meno, forse?
No, perché se ci sono bambini che in effetti lo fanno molto: fanno capricci in ogni dove, lanciano cibo e posate, corrono, saltano urlando di notte sui letti avendo genitori che hanno perso il controllo o che il controllo non ce l’hanno mai avuto, certo, ma…
lo stesso succede con gli animali.
Non conto i cani puzzolenti che mi è toccato tollerare in locali, bar, ristoranti o negozi.
Non conto le cacche che le bestie disseminano senza che nessuno le raccolga.
Non conto le volte che ho pestato cagate talmente gigantesche da aver anche rischiato di scivolarci sopra, farmi male e trovarmi coperta di merda.
Non conto gli ululati notturni e diurni, prolungati, fastidiosi, irritanti… ma inascoltati dai loro padroni.
E quindi?
Come la mettiamo?
Da quando siamo così inumani da non tollerare più la vivacità di un bambino, la gioia, l’allegria, qualche pernacchia o qualche urletto festoso?
Da quando i genitori latitano, direte.
Bene, ma latitano anche molti padroni di bestioline assolutamente selvatiche, eppure pare diano meno fastidio.
Perché?
Il disturbo arrecato da una bestia è socialmente più accettabile di quello arrecato da un bambino.
Un genitore non dovrebbe avere il diritto di uscire di casa, ma chi gira con 3 cani lupo e un doberman sì.
Perché?
Non è una guerra tra specie, sia chiaro, ma fa impressione che una società accetti più facilmente che in un ristorante un cane ci caghi piuttosto che un bambino sbatta una forchetta sul piatto cantando.
Se un cane fa pipì sul pavimento, fa nulla.
Se un bambino di meno di un anno sputacchia del cibo e strilla, è un ineducato figlio di bestie.
C’è confusione su chi sia una bestia e vorrei ricordarlo:
le bestie sono gli animali e gli umani siamo noi.
E tutti noi, anche se non vogliamo ricordarlo, siamo stati bambini, più o meno educati, più o meno maleducati più o meno vivaci, più o meno… bambini.
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